Visualizza Versione Completa : Recensione If I can Dream by Larry Geller
MISSCLAWDY
12-09-2006, 10:33
Ho riflettuto attentamente prima di decidere di scrivere e inserire questo articolo ,data la delicatezza degli argomenti trattati riguardo la figura di Elvis Presley.
Lungi da me cadere nel gossip di più basso livello, visto che negli ultimi 30 anni su Elvis ce n’è’ stato già abbastanza! Con questo scritto ho voluto solo cercare di documentare i fans su alcuni passaggi della sua vita, e di mostrare lati della sua interiorità poco conosciuti.La fonte da cui ho tradotto letteralmente questi scritti è il libro”If I can dream” Di Larry Geller.
Ho appena finito di leggere il libro di Larry Geller, If I can Dream, e l’ho trovato uno dei libri più interessanti tra quelli scritti su Elvis. Purtroppo non è stato tradotto in italiano, quindi ho pensato di farvene una recensione perché credo che pochi di voi riescano a leggere un intero libro in lingua originale.
Larry, come sapete, era il parrucchiere di Elvis, ma era anche molto di più: era uno dei suoi migliori amici, il suo consigliere spirituale, uno dei pochi ( per non dire l’unico) a cui Elvis ha aperto il suo cuore e con cui discuteva di ricerca spirituale, di Dio, del perché era stato scelto per essere Elvis Presley.
Il libro comincia con una breve biografia di Larry, poi racconta tutti gli anni di rapporto tra lui ed Elvis, a cominciare dal loro primo incontro, avvenuto quando Larry era solo un fan, nel 1957 a Los Angeles, in cui gli strinse la mano nel parcheggio del Pan Pacific Auditorium, per passare poi al 30 aprile 1964, quando Alan Fortas lo chiamò al negozio dove lavorava per fissargli un appuntamento con Elvis. Subito nasce un feeling particolare tra i due, tanto che Elvis gli confida: “Larry, ti giuro su Dio, nessuno sa quanto mi sento solo. E quanto vuoto davvero mi sento.”
Dopo quel primo incontro Larry accetta l’offerta di lavorare esclusivamente per Elvis , ed inizia la grande storia della loro amicizia.
Il libro, nella seconda parte, riporta brani del diario di Larry, iniziato a scrivere nel 1976 , in seguito al desiderio espresso da Elvis di scrivere un libro e, dato che lui non aveva tempo di prendere appunti a causa dei numerosi impegni, aveva incaricato Larry. A volte Larry scriveva note, appunti, impressioni. Altre volte registrava le loro conversazioni.
L’idea di scrivere questo libro è maturata nel 1985 perché, cito Larry “quello che era stato scritto su Elvis fino a quel momento riguardo al suo impegno sul lato spirituale mancava della stessa mancanza di comprensione e tolleranza di cui Elvis aveva sofferto nel corso della sua vita . ..la mia delusione stava nel fatto che i critici, anziché ammettere che non capivano questo suo coinvolgimento, attaccavano il soggetto mostrando Elvis come uno stupido per averlo seguito .”
Una volta Elvis disse : “Una volta che me ne sarò andato, il mondo comincerà a cambiare”. Chiaramente Elvis non voleva dire che la sua morte avrebbe marcato l’inizio dell’apocalisse , ma che dopo la sua morte (e a quel tempo aveva più o meno accettato di non avere molto da vivere) ci sarebbero stati cambiamenti nel mondo , cambiamenti della gente verso le cose che Elvis sentiva così profondamente.”
Il primo libro che Larry dà ad Elvis è “The Impersonal Life”, del 1914, in cui l’autore, proponendosi come canale, ”riceve” il messaggio del libro dalla sua parte più elevata , divina, o Dio se lo si vuole chiamare così.
Da quel momento in poi Elvis è andato sempre più a fondo nello studio di diverse discipline, come la numerologia, lo studio dei simboli e dei cicli dell’universo . Capisce che le coincidenze non esistono . Ha letto filosofia greca e orientale , ha imparato l’arte dei Ching.
Gli studi condotti insieme li hanno portati a scoprire che il nome Elvis è sinonimo di El-hoim , Dio in Ebraico. (Elvis aveva origini ebree, la nonna di Gladys era ebrea. ) Vis invece deriva dal latino, e significa forza.
Larry racconta: dal 1960 io avevo iniziato a studiare gli insegnamenti di Paramanhansa Yogananda , uno yogi indiano arrivato nell’ovest nel 1920 come emissario di Sri Yuktesvar Giri. Elvis trovava affascinante Yoganananda.Quando seppe che il corpo di Yogananda era rimasto incorrotto (intatto) dopo la sua morte , nel 1952, decise di voler imparare lo Kriya Yoga. Le lezioni per il gruppo di autorealizzazione erano tenute all’epoca da Sri Daya Mata . Portai Elvis per la prima volta presso il gruppo nel 1965 . Elvis sentì una speciale affinità con Sri Daya Mata . Dopo l’incontro , in macchina , mi disse : “Dio, ti giuro , Larry non mi ero mai sentito così bene in tanto tempo!” e poi mi confessò di aver fatto esattamente quello che temevo: aveva chiesto a Daya Mata una scorciatoia per l’iniziazione al Kriya. Lei gli aveva risposto: “Non mi importa se sei Elvis Presley. Non importa chi sei, quanti soldi hai. Devi imparare come tutti gli altri. Non solo non funzionerebbe, ma andrebbe contro quello in cui credo” Elvis sorrideva meravigliato. Lei aveva rifiutato, e lui era contento. Era la prima persona che si era veramente opposta ad Elvis, e lo aveva reso felice. Questo dimostra che tutte le persone che hanno speso anni a dargli sempre ragione , pensando fosse quello che lui voleva, si sbagliavano. Elvis , per varie ragioni, non fu mai iniziato al Kriya. Non seguì le istruzioni e la disciplina.
MISSCLAWDY
12-09-2006, 10:34
Larry parla anche dell’ostilità del Colonnello nei suoi confronti, mai espressa apertamente ma sempre forte e chiara, che diviene ancora più evidente durante le riprese del film Clambake.
Il primo giorno , Elvis scende dalla sua stanza dicendo: “ Sono stato colpito. Sono stato colpito stanotte,amico.Ho sbattuto la testa. Da non crederci. Vieni qui e senti” Elvis non sapeva cosa fosse successo esattamente, si ricordava solo che ,entrando nel bagno, si era sentito come colpire, spingere, o qualcosa del genere.” “Così”-disse- “mi sono aggrappato alla tv , e poi so solo che stavo cadendo e ho cercato di reggermi al tripode , perché avevo sbattuto la testa.” Per anni, dice Larry, ho creduto che Elvis fosse inciampato nel filo della tv mentre entrava nel bagno , ma oggi non mi capacito di come abbiamo potuto farci sfuggire la cosa più ovvia: Elvis aveva detto:”sono stato colpito”.
Elvis si lamentava di non sentirsi bene , di avere la vista appannata, così qualcuno chiamò il Colonnello. Da quel momento il Colonnello prese in mano la situazione, non permettendo a nessuno, per una settimana, di vedere Elvis. Potevano vederlo solo lui, il Dr. Nick e Priscilla.
Due settimane dopo fu fatta una riunione: Elvis era chiaramente sedato. Parker disse: “Le cose devono cambiare. Dobbiamo fare alcuni tagli. Elvis sta spendendo troppo. Tutti inoltre, parlano ad Elvis dei propri problemi . E alcuni di voi (girandosi verso Larry) pensano che forse lui sia Gesù Cristo vestito con un saio e che cammini per stringere la mano alla gente. Ma non è quello che Elvis è.”. Da quel momento in poi , nessuno poteva più discutere problemi personali con Elvis, bisognava far riferimento a Joe Esposito , questi erano gli ordini. “ E non voglio che legga più libri! Gli restringono la mente!” Larry da quel momento in poi non ebbe più la possibilità di stare solo con Elvis e ,data la situazione, di tensione palpabile , perché Elvis era come una tigre in gabbia, decise di lasciare il suo lavoro.
Non rivide più Elvis fino al giugno del 1972 . Johnny Rivers lo chiamò e andarono a vederlo a Las Vegas .Quando Larry lo vide ,disse a Johnny: “Non vivrà per altri 5 anni in questo stato.”
Fu come se non si fossero mai separati. Elvis gli disse : “So adesso cosa hai dovuto passare e non penso che tu sapessi che io lo sapevo. Te ne sei andato per un giusto motivo. Non lo volevo accettare, ma sapevo che dovevi farlo, e provavo sentimenti strani. Ho sbattuto la testa, e poi avevo tutte quelle droghe in corpo. A quel punto è arrivato il Colonnello e quelle altre persone. Si è seduto con me e mi ha parlato e mi ha fatto un’altra volta il lavaggio del cervello.”
Nel 1976, Elvis un giorno disse a Lamar: “Lamar, voglio che leggi” (era La scienza sacra dei numeri); dopo poche pagine Lamar disse : “Non capisco una parola di quello che ho letto.” Elvis si alzò e, guardando ogni singola persona, disse: “Lamar, quando tu e tutti gli altri qui comincerete a cercare la verità, e vorrete sapere chi siete e qual è il senso della vita, allora mi farete felice. Non volete tutti voi , sempre farmi felice? Inizia a cercare Dio e la verità , e mi farai felice.”
Sempre nel 1976 Elvis decise di scrivere un suo libro, insieme a Larry, e Larry cominciò quindi a prendere appunti e a tenere un diario . Elvis non aveva tempo e aveva delegato l’amico , fidandosi di lui. Ecco alcuni brani salienti:
12 dicembre 1976. serata finale. Finalmente.
Elvis probabilmente non aveva idea di quanto questo tour sarebbe stato disastroso qualche settimana fa e neanche dei cambiamenti che si erano poi dovuti fare. Queste sono state due settimane che non dimenticherò mai. E’ stata una lunga e terribile corsa. Elvis è uno straccio. Non voleva – e non poteva - fermarsi. E ora Ginger. Si sta uccidendo per conquistare il suo amore e le sue attenzioni. Non credo che lei capisca cosa sta succedendo. Non parla mai con nessuno, ma come dice Elvis, ascolta. Ma cosa ascolta?
MISSCLAWDY
12-09-2006, 10:36
8 gennaio 1977
6.15 pm
Elvis esce dalla sua camera da letto dopo che gli ho fatto i capelli. Oggi sta particolarmente bene. E’ il suo quarantaduesimo compleanno , e indossa un vestito nero con una camicia di seta blu. Ha in mano un pacco di biglietti da cento dollari . Dopo che ognuno gli ha dato il proprio regalo(il mio è un assortimento completo di vitamine e minerali) , Elvis dice:” Ragazzi, ci scusate un attimo? Voglio parlare con le signore in privato.”
Per la successiva ora e mezza Elvis intrattiene le mogli e le fidanzate del gruppo con una dissertazione spirituale e legge passo dopo passo alcuni dei suoi libri spirituali preferiti. Poi dà ad ognuno un biglietto da cento dollari e dice: “Oggi è il mio compleanno, e quello che mi rende felice non è solo ricevere regali, ma farli.Questo è il mio regalo per voi.”
In questo periodo Elvis era molto preoccupato per l’uscita del libro “Elvis :what happened?”, ma era anche convinto che i fans non l’avrebbero abbandonato.” I fan non sono stupidi! Non ci crederanno. Leggeranno tra le righe. I miei fans sono molto speciali. Sanno la verità.”
Anche il comportamento del Colonnello lo irritava molto: Il colonnello,durante l’ultimo tour a Vegas, aveva perso in una sera 1.4 milioni di dollari ed Elvis disse : “E’ scandaloso! La maggior parte della gente non guadagna tutti quei soldi pur lavorando sodo tutta la vita. E lui li ha persi in una sola dannata sera giocando nella “Città del Peccato” ! Aveva ragione mio padre, ce ne saremmo dovuti sbarazzare già dal 1974.” E Vernon , che era lì gli disse che lui sapeva quello che pensava del Colonnello, e anche a Gladys non era piaciuto, ma il capo era sempre lui.
Elvis disse:” Sì; mamma aveva sempre ragione….Senti, non capire male, sono grato al Colonnello per tutto quello che ha fatto. Sono sempre stato leale con lui , e con tutti. E’ la mia natura. Solo , come dice la canzone, i tempi stanno cambiando, e penso che il suo tempo stia per scadere. Signori, lasciatemela mettere in questo modo: Penso che abbiamo bisogno di nuova linfa….(…) Dio, non ho niente contro Mr. Barton Hilton, ma dannazione, non voglio mai più tornare ad esibirmi a Vegas . Mai. E non lo farò. Un milione e quattro, è immorale. Qualcosa deve cambiare. Non so ancora cosa, ma le cose dovranno essere diverse.”
Qualche giorno dopo un fan dice a Larry che una ragazza, Darlene, si è salvata dal commettere suicidio grazie alla canzone How great thou art . Ecco la reazione di Elvis:
12 febbraio 1977
Elvis andò vicino alla finestra, pensando alla storia. Dopo un lungo silenzio disse: “Lawrence , Dio agisce per vie misteriose, questo è sicuro.” Si girò e guardò fuori dalla finestra . Che vista: lui, con la vestaglia blu che guardava fuori dalla finestra. Disse: “Tutto quello che ho sempre voluto è stato aiutare la gente; amarli, tirarli su, dargli un po’ di felicità . Quella ragazza là sotto ne è la prova vivente. Sai, molte volte ti ho detto che il mio momento di gloria è quando salgo sul palco e canto e sento tutto l’amore che il pubblico prova. È un completo circolo d’amore che creiamo gli uni verso gli altri. Se potessi provarlo solo per un attimo capiresti di cosa parlo. …come hai detto che si chiama?” “Darlene” “ Sì, Darlene. Se questo è successo a lei , magari anche ad altri. Questo per me è molto di più di un momento di gloria. Voglio dire, ho salvato la vita di qualcuno! È un sentimento che trascende tutti gli altri. Vedi, non ho mai avuto una storia d’amore duratura. E anche io sono un uomo!” Aveva le lacrime agli occhi “ Hai mai realizzato che non so mai se una donna ama me o Elvis Presley? Me, non la mia immagine. Io sono reale. Ho dei sentimenti. Come posso sapere chi amano davvero? Non lo saprò mai. – diede un’occhiata a Ginger che era nell’altra stanza- non lo saprò mai.”
MISSCLAWDY
12-09-2006, 10:38
Marzo 1977 – HAWAII- ULTIMA VACANZA
Tutti non vedevamo l’ora di goderci questa vacanza. Sembriamo tutti più vecchi di quanto non siamo.In totale siamo 38: che famiglia che ha adottato, Elvis!
Tutti sperano che Elvis approfitti di questa occasione per rimettersi in forma, mangiare meglio e fare movimento.”
Larry racconta che Elvis giocò anche a football, dopo moltissimo tempo che non giocava più; stranamente, non esponeva mai al sole il suo corpo (o forse non era poi così strano…): non importa quanto facesse caldo, indossava sempre la giacca della tuta, cappello di spugna e occhiali.
Durante questo viaggio , Elvis parla con Larry , e ribadisce quanto aveva sostenuto pochi mesi prima: “Larry, è il momento di cambiare: ci vuole nuova linfa, le cose stanno stagnando. Voglio sbarazzarmi del Colonnello. Non dirlo a nessuno Larry, ma quando torno molte cose cambieranno..e , amico, non sarà solo lui a doversene andare..non voglio più la Memphis Mafia intorno. Ne ho abbastanza delle gelosie, delle lotte tra di loro. So chi sono i miei veri amici.Voglio vivere una vita diversa.Voglio un cambiamento drastico. Papà me ne parla da tanto tempo.Questo lo renderà davvero felice. Pensa che troppe persone si siano approfittate di me”
31 MARZO 1977
Mancano quattro serate alla fine del tour . Elvis sta molto male e,dopo aver chiamato il dr. Nick, chiama Joe e dice che cancellerà il resto del tour. Larry decide allora di rivelargli quello che aveva saputo da alcuni fans, che il libro di Red e Sonny sta per uscire, che non è più una finzione, ma a fine estate il libro uscirà. Alcuni fans avevano consegnato a Larry degli stralci del libro, trovato a New York in anteprima. Larry è molto combattuto sul da farsi , anche perché nessun altro si è preso, fino a quel momento,la responsabilità di dare la notizia ad Elvis.
Alla fine Larry decide di dirlo ad Elvis. Elvis cancella il resto del tour e lo comunica a Tom Hulett che, anche se non lo sa ancora, è il probabile sostituto del Colonnello; poi manda via tutti e si mette a piangere: “Larry,sto male! Le gambe mi cedono.Guardami le mani : stanno tremando” A quel punto cade in ginocchio e Larry allora lo aiuta ad alzarsi e dice:” Tom ha ragione. Devi farti ricoverare. Hai bisogno di aiuto. Adesso. E la devi smettere con tutte quelle maledette medicazioni! Ti stanno uccidendo!” Larry poi gli spiega che il motivo per cui gli aveva detto del libro era perché gli voleva bene , perché si parlava della sua vita e lui doveva saperlo. Elvis ci mise qualche giorno a metabolizzare la cosa ma poi capì e accettò quello che Larry aveva fatto.
Non c’è dubbio che molte cose si sarebbero potute fare per bloccare l’uscita del libro : se solo gli avvocati avessero chiesto di visionare una copia del manoscritto e avessero contestato le parti false, chiedendo una documentazione alle guardie del corpo, il libro non sarebbe mai potuto uscire. Ma nulla fu fatto .Qualcuno dell’entourage scherzando disse: “Scommetto che Parker ha acquistato una parte dei diritti del libro!”
20 MAGGIO 1977
Ero da solo, e aspettavo nella suite di Elvis che lui uscisse dalla stanza da letto. Improvvisamente arriva il Colonnello, entra e mi chiede:”Dov’è?” . Faccio cenno che è in camera da letto e gli dico che vado dentro ad avvertirlo che lui è arrivato.
“No, vado dentro io” risponde il Colonnello . Spalancò la porta della stanza da letto e, prima che la chiudesse, riuscii a cogliere una visione di ciò che stava avvenendo in quella stanza: C’era il dr. Nick inginocchiato davanti al letto , che lavorava sul corpo privo di conoscenza di Elvis per cercare di farlo riprendere. Continuava a immergere la testa di Elvis in un secchio pieno di acqua e ghiaccio. Occhi chiusi, mascella aperta, Elvis sembrava in coma. Lo sentii gemere debolmente. La porta si chiuse di botto.
Dopo meno di due minuti il colonnello uscì dalla stanza sbattendo la porta. Mi guardò fisso negli occhi e mi disse: “L’unica cosa che conta è che stasera sia sul palco. Niente altro importa!” Non ci potevo credere. L’unica sua paura era che Elvis non facesse lo spettacolo? E non gli importava niente di Elvis? Ingenuamente avevo pensato che vederlo in quello stato gli avrebbe provocato qualche reazione. Mi sbagliavo.
Dopo mezz’ora Elvis si era ripreso ed andai in camera da letto. “Larry,perché lo hai fatto entrare?” io risposi: “Gli ho detto di aspettare che ti avessi avvisato , ma mi è passato davanti ed è entrato.”
Elvis era furioso: “Non mi importa ,chi si crede di essere?Questo è il mio fottuto gioco, non il suo! Non può portare qui il suo culone ed entrare in quel modo, manager o no.Questa è la mia stanza. “
A quel punto l’idea di farsi ricoverare nuovamente in ospedale era fuori discussione per Elvis.”
MISSCLAWDY
12-09-2006, 10:39
16 GIUGNO 1977
Elvis è nel suo bagno. Quando arrivo mi dice : “Lo so, lo so che faccio schifo. E il libro di Red e Sonny mi sta mandando ai matti - vaffanculo! Ginger poi, è stata insieme una benedizione e una maledizione – vaffanculo anche lei! Mi fa male la gola, mi fa male dappertutto , le telecamere , la tv, papà che sta male, sono preoccupato per Lisa…
Sto facendo degli incubi pazzeschi. Quando riesco a dormire un po’.
Rimani qui con me? Dobbiamo meditare ogni giorno . Ho bisogno di tutto l’aiuto di Dio che posso ricevere. Rimani a portata di mano. L’onnipotente ormai è l’unica soluzione.
Le cose non sono come appaiono; i fans ,i fans, non sanno il mio dolore. E ci sono anche delle persone intorno a me , che mi vedono tutti i giorni , e che non sanno niente di me. La vita è un paradosso.”
Il giorno dopo si registra lo special CBS. Elvis ,nonostante sia molto malato, come al solito dà il meglio di sé. Larry, da dove è seduto, lo vede alzare gli occhi al cielo, fare pause nei momenti più strani. La voce di Elvis, incredibilmente, non lo abbandona mai, e particolarmente toccante è il momento in cui canta Unchained Melody , specialmente il verso “I’ll be coming home…Wait for me (sto tornando a casa..aspettami) . Larry si trova a pensare che sta cantando a Dio, e alla morte.
In luglio, di nuovo Elvis , turbato dal libro di Red e Sonny, dice a Larry: “Cosa penserà Lisa di suo padre quando crescerà?” Larry risponde: “Che vuoi dire con cosa penserà Lisa quando crescerà? Tu gli dirai la verità , gli spiegherai che hanno mentito e che hanno esagerato nel raccontare le cose. Lei capirà. Ti crederà.”
Elvis rimane in silenzio per un attimo e poi, con le lacrime agli occhi risponde:” E se io non fossi qui per poterglielo dire, Larry?”
14 AGOSTO 1977
Dopo aver parlato al telefono con Elvis , Larry da Los Angeles va a Memphis, portando con sé alcuni libri che Elvis gli ha chiesto .
Arrivai a Memphis domenica notte. Alloggiai in un hotel vicino Graceland . Chiamai Graceland e mi passarono Elvis.
Era molto tardi , e dopo pochi giorni sarebbe ripartito un tour così,dopo essersi salutati, decidono di incontrarsi il giorno dopo.
Il 15 agosto Larry si reca a Graceland ma Elvis è dal suo dentista con Ginger. Quindi lo aspetta insieme a Charlie. Verso mezzanotte e mezza Elvis torna .”Non lo vedevo da sei settimane , e quando lo vidi rimasi scioccato. Entrò in casa, si tolse gli occhiali e scosse la testa. Non disse nulla , ma lo sguardo che mi diede valeva più di mille parole. Vidi paura, e dolore. Si rimise gli occhiali da sole e ,con Ginger al fianco, salì lentamente le scale che portavano alla sua camera da letto.
L’avevo visto in pessima forma altre volte, ma come questa volta mai. Non riuscivo neanche ad ascoltare gli altri. Rimasi seduto sul divano cercando di assorbire quello che stava succedendo. Dopo circa 45 minuti il telefono interno squillò ,e mi ripresi dallo shock solo quando qualcuno mi mise in mano una cornetta: Elvis aveva chiesto di me.
“Lawrence, hai portato quel libro sulla sacra sindone di Gesù?”
Parlarono un altro po’ , poi Elvis disse che era stanco e che si sarebbero visti il giorno dopo.
Il giorno dopo era il 16 agosto 1977.
MISSCLAWDY
12-09-2006, 10:40
Larry continua a raccontare: pochi giorni dopo la morte di Elvis, Charlie mi chiamò .Viveva a Graceland all’epoca.
“Larry, ho appena scoperto qualcosa che scioccherà il mondo.” Mi disse;
“Lo so, Charlie.”
“No, Larry, non lo sai. Lo so che sai tutto, ma questo non lo sai.” rispose Charlie;
“Charlie, Elvis aveva il cancro.”
“Come lo sapevi?” mi chiese, sorpreso.
“ Non lo so come lo sapevo, ma lo sapevo. Non ti posso dire perché, lo sapevo e basta.”
“Bè, lo abbiamo scoperto oggi. Ero qui quando il dottore lo ha detto a Vernon . Ha detto: ‘Mr. Presley, è stata una fortuna che Elvis sia morto nel modo in cui è morto,perché la fine sarebbe stata terribile e non aveva ancora molto tempo’. Aveva il cancro del midollo osseo, la leucemia.”
Ricordando Elvis che si lamentava dei dolori, della stanchezza, i lividi che aveva sul corpo, tutto si andava ad incastrare perfettamente con la diagnosi dell’autopsia. Dato che il medico legale aveva stabilito che la morte di Elvis era avvenuta per cause naturali, la famiglia aveva il diritto di tenere segreto il risultato dell’autopsia, cosa che fece. Il tenerlo segreto però non fece altro che aumentare le voci che Elvis fosse un drogato che si faceva prescrivere medicine in quantità smodata per il suo puro piacere. Non era così. Elvis ne aveva bisogno, nell’ultimo periodo della sua vita ne aveva bisogno per contrastare i dolori causati dalla malattia.”
Il 22 agosto 1977 il testamento di Elvis fu registrato presso la corte della Contea di Shelby. Vernon disse a Charlie: “Voglio che vai tu a testimoniare per l’autenticazione della firma di Elvis sul testamento, perché anche tu hai firmato una pagina come testimone quel giorno. Anche Ginger lo ha fatto, ma adesso è necessaria solo una persona. E senti Charlie, io non mi posso occupare di tutto. Non mi posso occupare di tutto quello che c’è nel testamento di Elvis. E’ proprio troppo. E’ troppo.”
Charlie andò, fece il giuramento, e testimoniò che la firma sul testamento era quella di Elvis. Poco dopo, senza preavviso e senza spiegazioni, fu licenziato e gli fu chiesto di lasciare Graceland.
I beneficiari del testamento erano Vernon, Lisa e Minnie Mae , ed altri parenti che,secondo l’esecutore testamentario(Vernon) avevano bisogno. Niente fu lasciato a Priscilla , Parker, nessuna delle sue fidanzate o amici o impiegati.
Dopo la morte di Elvis io e Vernon ci sentivamo quasi ogni settimana . Un giorno mi chiamò, e piangendo mi disse: “Larry, aveva il cancro. Aveva il cancro. Non posso fare tutto quello che Elvis voleva che facessi, Larry, non posso. E’troppo.”
Nel 1985 Billy Smith , il cugino di Elvis , in una intervista rilasciata in Inghilterra dichiarava che il testamento depositato fosse un falso. Spiegava che Elvis gli aveva personalmente detto che lui era incluso nel testamento. “A pagina 17 del testamento”, diceva Billy, “si parlava di lasciti ad un certo numero di persone. Tra queste risultava il mio nome, e mi venivano lasciati 50000 dollari. Elvis mi disse di trovare un nascondiglio per il testamento , e io lo nascosi nella sua libreria dietro una pila di libri.”
Nessuno tranne Billy sapeva dove fosse nascosta questa versione del testamento. Dopo la morte di Elvis , qualcuno da Graceland chiamò Billy e gli chiese dove fosse la versione scritta a mano del testamento .
Billy lo disse e, secondo quello che riferisce un altro membro delle persone che lavoravano in casa Vernon andò al piano di sopra da solo, e chiuse a chiave la porta dietro di lui. Il testamento depositato, quello che Charlie ha riconosciuto come firmato da Elvis presso la corte, aveva solo 13 pagine. Billy aveva parlato di ciò che era scritto a pagina 17.
Billy disse di suo zio: “Credo che avesse deciso che Elvis ci aveva già dato abbastanza.”
Quando ripenso al commento criptico di Vernon: “E’ troppo, non lo posso fare” per me ha un senso adesso. Era perso senza Elvis ,spaventato e confuso. Vernon fece ciò che riteneva il meglio per Lisa Marie.
In conclusione , Larry ci mostra un Elvis che ai più era sconosciuto, l’Elvis uomo, con le sue paure, le sue debolezze, il suo senso dell’umorismo, la sua curiosità e la sua intelligenza. Per chi desidera conoscere non solo l’entertainer, ma anche e soprattutto l’uomo e la sua spiritualità, questo libro è assolutamente da non perdere!
In ogni pagina, in ogni riga, trapela il grande amore che Larry nutre per il suo amico Elvis. Non c’è mai un giudizio, mai una conclusione affrettata, solo un riportare i fatti così come sono, lasciando al lettore la libertà di trarre le sue conclusioni.
Grazie infinite Miss :-P:-P:-P
E grazie anche a Larry Geller... nonostante i commenti dei vari componenti della MM :-(:-(:-(:-(:-(
Decisamente, sono sempre stata conquistata da questa parte interiore e spirituale di Elvis.
Questo è uno dei motivi più importanti, che mi fanno "rimpiangere" di non poterlo mai conoscere personalmente.
MISSCLAWDY
12-09-2006, 10:55
Anche per me è così hurt!!!
Ciao Miss,
complimenti e grazie per questa recensione!
Le notizie che ci hai portato in questo scritto sono di fondamentale importanza per riuscire, nel nostro piccolo, a far rivalutare l'immagine di Elvis Presley nel suo ultimo periodo di vita a dispetto delle bugie e cattiverie scritte su di lui negli ultimi 30 anni e anche prima della sua morte!!!
OTTIMO LAVORO!! :)
LISA
Posso solo che confermare quanto detto la Lisa.
Brava Miss. :-\ :-\
Il tenerlo segreto però non fece altro che aumentare le voci che Elvis fosse un drogato che si faceva prescrivere medicine in quantità smodata per il suo puro piacere. Non era così. Elvis ne aveva bisogno, nell’ultimo periodo della sua vita ne aveva bisogno per contrastare i dolori causati dalla malattia.”
Appunto!!!!! Perché tacerlo ?????????????????
Parlandone avrebbe reso la sua persona, ancora più GRANDE di quello che è oggi !!!!!!!!!!!!!!!
MISSCLAWDY
12-09-2006, 11:39
Non riesco a capirlo neanche io...ma la volontà di Vernon era quella di tenerlo nascosto......ha preferito che infangassero il nome di Elvis..perchè???Non so dirtelo...
Ripensandoci, forse perché in quegli anni parlare di cancro e di qualsiasi altra grande malattia, così come scoprire di avere malattie genetiche, era un tabù..... qualcosa da non raccontare e/o far sapere.
Non è come oggi.
Con quanto detto, intendo il pensiero di Vernon, che posso capire abbia vissuto in una cultura che. per l'attuale generazione, è sconosciuta.
Quello che, assolutamente non posso accettare sono i SANTI viventi, che continuano a buttare fango su fango, aggiungendo .....Però era tanto buono e generoso :-D :-D :-D :-D
Clint Reno
12-09-2006, 15:45
Anch'io quoto Lisa... Veramente un ottimo lavoro Miss!
oh grazie miss...immensamente!!!!:) :)
me lo sono letto tutto d'un fiato...al diamine questo cavolo d'ufficio.....
grazie ancora miss, per chi come me non ha proprio la padronanza dell'inglese:? :?
cavolo..ho avuto un misto di rabbia e tristezza leggendo il testo..
cavolo...era circondato da uomini senza....BALLS:sad: :sad:
continuo a ripetermi mille perchè.....
perdonate il mio sfogo, ma sono rimasta allibita da ciò che ho letto:-(
MISSCLAWDY
12-09-2006, 17:28
Ti capisco perfettamente..pensa che mentre scrivevo, pur avendo letto il libro e sapendo cosa c'era scritto,avevo il magone....
Scrivo solo perchè vorrei far riemergere questo topic e potessimo continuare con le nostre considerazioni sul contenuto di quanto scritto da Larry Geller.
A mio avviso, è un argomento troppo importante perchè si perda così velocemente nei meandri delle più svariate discussioni del forum.
Credo che tutti noi, avremmo molto da dire e commentare !!!!!!!!!!
MISSCLAWDY
13-09-2006, 11:01
concordo con hurt....è importante che l'immagine di Elvis venga rivalutata , e che , grazie a persone come Larry ma anche Charlie , che hanno avuto il coraggio di dire la verità sulle condizioni di salute di Elvis al momento della morte, si capisca che non era semplicemente un drogato ma , essendo molto malato,aveva aumentato le dosi dei medicinali pre contrastare i forti dolori e i problemi causati dal cancro.
Questo documento, ci deve far anche riflettere, su quanto Elvis non facesse mai pesare i suoi mali fisici e psicologici, nè al suo entourage e tantomeno ai suoi fans.
Onore e gloria ad Elvis e come dice Lisa............ Elvis Presley non è solo un disco che gira !!!!!!!!!!!!!!!!!
MISSCLAWDY
13-09-2006, 11:47
e a quanto fosse lucido , fino all'ultimo, e si rendesse perfettamente conto di cosa gli stava succedendo e di chi aveva intorno...non era affatto obnubilato dalle droghe...e forse questo è ancora più triste, pensare a quanto soffriva nel sentirsi solo .....
e a quanto fosse lucido , fino all'ultimo, e si rendesse perfettamente conto di cosa gli stava succedendo e di chi aveva intorno...non era affatto obnubilato dalle droghe...e forse questo è ancora più triste, pensare a quanto soffriva nel sentirsi solo .....
ESATTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
(Solo che adesso devo mangiare e tornare a lavorare............ se sto qui, non ce la faccio......... ma ci tengo così tanto che ne parliamo!!!!!!!!!!!!!!)
l'ho letto ieri sera e mi ha causato confusione
in testa e nei pensieri... bho...
comunque grazie Miss, oltre ad aver fatto un ottimo lavoro
mi hai dato un motivo in più per impegnarmi a studiare inglese.
ciao
Scrivo solo perchè vorrei far riemergere questo topic e potessimo continuare con le nostre considerazioni sul contenuto di quanto scritto da Larry Geller.
A mio avviso, è un argomento troppo importante perchè si perda così velocemente nei meandri delle più svariate discussioni del forum.
Credo che tutti noi, avremmo molto da dire e commentare !!!!!!!!!!
Ecco fatto.... così è riemerso ancora :-+:-+:-+
Le notizie che ci hai portato in questo scritto sono di fondamentale importanza per riuscire, nel nostro piccolo, a far rivalutare l'immagine di Elvis Presley nel suo ultimo periodo di vita a dispetto delle bugie e cattiverie scritte su di lui negli ultimi 30 anni e anche prima della sua morte!!!
LISA
Verissimo quello che dici Lisa.!!!!!
A dispetto di Sonny West che, apertamente e liberamente, definisce Larry Geller uno stupido, io ritengo che racconti verità scomode a troppe persone.
Quando io dico che molte persone della MM erano e sono degli imbecilli,solo capaci a spremere tutto quello che Elvis poteva dare loro,sciacalli,iene.
Resta il fatto che secondo molte credenze popolari Elvis fosse un tossico (di farmaci),questo da fastidio,perche' oggi sua figlia e Priscilla non dicono le verita' sul rapporto dell'autopsia,quale problemi ci sarebbero oggi.
Penso, tornando alla MM che non abbiano mai capito la fortuna che hanno avuto,stando di fianco ad Elvis persona non mito
Un giorno lo capiranno ma sara' troppo tardi,se lo capiranno.
Ottimo amico j.esposito,protteggeva sempre Elvis lo teneva al riparo da qualsiasi cosa mi piacerebbe avere un'amico cosi'.
E' una deduzione dalla traduzione che ho letto prima.
Sapevamo che Elvis si sentisse solo ma ,non in questo modo e' abbastanza straziante pensare come Elvis si sentisse in quegli anni.
Con tanta gente attorno ma vuota.
Cos'altro aggiungere a questa traduzione,bisognerebbe parlarne molto di questo non marginale episodio,nel forum.
Ciao Askme, non ho capito se l'ultima tua frase su Joe Esposito è sarcastica oppure no....?? :) :)
Per il resto, dico che probabilmente Larry Geller è semplicemente amante della verità, come è giusto che sia!!
Ciò che lascia allibiti, tra le altre cose, è il fatto che Elvis non si sia curato, ma abbia accettato il suo destino.
Per noi, che viviamo nel 2006, forse è qualcosa di incomprensibile, se non nei casi in cui una malattia del genere viene scoperta quando ormai è davvero troppo tardi...e allora lì bisogna armarsi, purtroppo, di rassegnazione...
Ma Elvis invece ha deciso di prendere un'altra strada, ossia quella di lasciare che il destino facesse il suo corso, continuando nelle sue possibilità a fare ciò che aveva sempre fatto.
Tra l'altro, non rivelando nulla a nessuno, ha scelto anche di non godere nemmeno del beneficio della comprensione altrui per le sue condizioni, primi tra tutti i mass media.
Ma poi, pensandoci bene, e conoscendolo per come lo conosciamo, profondamente religioso e totalmente convinto che tutto ciò che accade sia legato alla volontà di un'entità suprema che tutto governa, avrà pensato.. "Così sia...", convinto in cuor suo che prima o poi la verità sarebbe venuta alla luce...
LISA
Il mio riferimento a j.esposito e' sarcastico molto sarcastico.
Probalminte Elvis ha voluto che gli eventi avessero il loro corso naturale,anche se drammatico.
MISSCLAWDY
13-09-2006, 21:44
Bè, dal libro di Larry, che purtroppo non ho potuto, per ragioni di spazio, tradurre tutto(!!!), viene raccontato che quando era stata proposta ad Elvis un'operazione , lui ha chiesto quante possibilità ci fossero che fosse risolutiva ; i medici non potevano dargli garanzie, e inoltre sottoporsi ad un'operazione avrebbe significato cancellare tour e rendere pubblica la sua condizione. Elvis ha scelto di non operarsi. All'epoca,quando ne parlò con Larry,non specificò esattamente di che operazione si trattasse , non disse apertamente che aveva il cancro, lo fece solo intuire.
Bisogna anche considerare che 30 anni fa il cancro era sinonimo di morte sicura , oggi la medicina ha fatto grandi passi avanti,quindi la situazione era molto diversa da quelle che ci si presenta a noi oggi e poi, come è stato già fatto notare, il cancro era un tabù ,non si nominava nemmeno.
MygirlMygirl
14-09-2006, 10:09
Grazie infinite Miss! Cercherò anche io di leggermi questo libro!!
Cmq, premettendo che a me Larry sta molto simpatico, mi chiedo... ma perchè nn ha mai affrontato Parker??? Anche quando quest'ultimo lo ha accusato di pensare che Elvis fosse il nuovo Gesù Cristo... voglio dire, non poteva spezzargli le gambe dicendo qualcosa del tipo: "meglio considerarlo Gesù Cristo, che una mera macchina per far soldi.."???
Io posso capire la personalità di Parker: forte, decisa, demoniaca e maledettamente ironica... ma..SANTISSIMO IDDIO!Possibile che nessuno per amore di Elvis non abbia tentato di metterlo in difficoltà??? Mah!
guitarman
14-09-2006, 10:12
i soldi hanno fatto comodo a tutti,se con quella formula ce ne erano a palate,ki avrebbe osato cambiar rotta?
MygirlMygirl
14-09-2006, 10:19
Sì, ma... Larry dopo quella sfuriata del Colonnello se ne è andato, non ha più lavorato per Elvis per molti anni... cosa aveva da perdere???
Questo non capisco... E anche Linda: era la ragazza di Elvis, non era sul libro paga. Aveva un bel caratterino, avrebbe saputo tener testa al ciccione dal cappello di paglia... eppure niente. Possibile che fossero tutti così timorati di Dio-Parker?
guitarman
14-09-2006, 10:23
di dio money si....ecco xkè elvis diceva sempre la persona è una cosa e il xsonaggio un'altra....
Io posso capire la personalità di Parker: forte, decisa, demoniaca e maledettamente ironica... ma..SANTISSIMO IDDIO!Possibile che nessuno per amore di Elvis non abbia tentato di metterlo in difficoltà??? Mah!
Il dio denaro è sempre stato superiore a qualsiasi altro Dio.
Oggi tutti grandi amici di Elvis, con un concetto dell'amicizia limitato al mantenimento economico, il divertimento e il posto di lavoro.
Larry, come Jerry Schilling, si discostavano da questo, ma in modo aprticolare Larry, non ha mai avuto vita facile nell'entourage.
Per quanto potesse amare Elvis, non credo che da solo avrebbe potuto fare qualcosa.
In tanta sofferenza per Elvis, mi "consolo" pensando...... per fortuna c'era Larry per capirlo ed aiutarlo, in un percorso così difficile e doloroso.
MygirlMygirl
14-09-2006, 10:47
Sicuramente Larry capiva Elvis più degli altri, ma l'ha aiutato "solo" a parole (l'ho messo tra virgolette perchè è già una gran cosa..). Secondo me Elvis aveva bisogno di una persona che lo rapisse: letteralmente e metaforicamente. Corpo&anima. Non solamente anima. Elvis, pur essendo immenso ed unico, non poteva fare tutto da solo.
Probilmente hai ragione, Hurt, dicendo che Larry da solo avrebbe potuto far bene poco... ma Parker era SOLO un manager, non il Fuhrer. E la MM erano SOLO delle persone che lavoravano per Elvis, non delle SS. Sfidare un sistema ben collaudato e che va bene alla maggioranza è sempre un'impresa, ma tentare non costa nulla, perchè, come ho già detto, ALCUNE persone vicino ad Elvis non avevano NIENTE da perdere.
La presenza di Larry nella vita del Re mi consola parecchio, ma non abbastanza. Credo che nessuno, ma proprio nessuno, pur volendolo con tutte le sue forze, abbia veramente capito Elvis.
guitarman
14-09-2006, 10:52
era un discorso difficile e articolato...x una xsona del calibro di elvis sarebbe stato molto difficile trovare veri amici,è inevitabile il doppio gioco,in un altro topic ho detto ke secondo me erano più amici muhammad alì e tom jones ke la mm...penso ke sia proprio così
MygirlMygirl
14-09-2006, 11:01
in un altro topic ho detto ke secondo me erano più amici muhammad alì e tom jones ke la mm...penso ke sia proprio così
Probabilmente hai ragione...:-\
MISSCLAWDY
14-09-2006, 11:46
Io penso che Larry abbia aiutato moltissimo Elvis , standogli vicino e dandogli il suo appoggio morale e la sua amicizia. Le parole a volte sono importanti , soprattutto per uno come ELvis , che era molto solo.
Larry non poteva mettersi, da solo, contro il Colonnello, perchè, come dice Hurt, non spettava a lui compiere un gesto del genere. Larry era emarginato e preso in giro dalla MM, quindi si trovava in una posizione difficile , e poi credo anche che per la sua formazione culturale non fosse nelle sue corde prendere di petto le persone . Preferiva rimanere accanto ad Elvis ed aiutarlo , sapeva bene che dichiarare guerra al Colonnello avrebbe significato problemi ancora maggiori..
MISSCLAWDY
16-09-2006, 18:58
Ho pensato di aggiungere altre parti del libro di Larry, riguardanti il rapporto tra GInger ed Elvis, visto che se ne era parlato, sia qui sul topic che in chat: per fare maggior chiarezza, e per farvi conoscere qualcosa di più, ecco le parti in questione:
12 Dicembre 1976.Serata finale.
Elvis è uno straccio. Dopo lo show usciamo sul balcone della stanza d’albergo di Las Vegas e iniziamo a parlare . “Quando guardo negli occhi di Ginger, vedo gli occhi di mia madre. Mi fa pensare a lei come una versione giovane di mia madre. Quando la guardo negli occhi,mi perdo. Ginger è quello che stavo cercando. Ci siamo, questa storia è totalmente diversa dalle altre. Come mia madre , ha una morale .Dio, quella ragazza lì è pura . Non mi farebbe mai del male . Mi sto finalmente innamorando di una donna.” Dal modo in cui Elvis parlava , mi sembrava che non stesse solo cercando di convincere me, ma se stesso. Percepiva le mie riserve su Ginger. Probabilmente le condivideva. Mi chiese:” Cosa ne pensi?”
“So come ti senti e so da quali storie vieni fuori ; so bene della tua sofferenza e del dolore che ti tieni dentro. Ma , Elvis, ti devo dire come la vedo veramente. Questo è quello che vuoi sapere, no?”
Fece cenno di sì con la testa.
“ Prima di tutto, mi piace Ginger. Sembra una brava persona, ma siete stati insieme solo un paio di settimane , e sono state due settimane di alti e bassi. La verità viene sempre fuori. Rallenta un po’, prendi un po’ di tempo , e in un modo o nell’altro la verità verrà fuori. Magari mi sbaglio , ma ricordati , ha appena vent’anni.”
“ Sì, ho incontrato Priscilla che aveva solo 14 anni”
“Giusto- replicai- e guarda come è andata a finire. Guarda quanto ancora stai soffrendo . Penso sinceramente che Ginger sia un simbolo per te . Rappresenta un insieme di molti fattori che per te sono importanti: La sua giovinezza, la sua bellezza, la sua innocenza, la sua moralità, la somiglianza che vedi tra lei e tua madre. Elvis , se lei è quella giusta, ed ho i miei dubbi, il tempo lo dirà.”
“Lawrence, hai ragione. Ma io voglio ancora Ginger.”
Il 9 gennaio , dopo che Larry aveva officiato il matrimonio del Dr. Max Shapiro , dentista di Elvis, Elvis lo chiama nella sua stanza .(erano a Palm Springs) “ Larry, è stata la miglior cerimonia nuziale che ho mai visto. Voglio dire, hai sentito la presenza dello spirito nella stanza?” poi si gira verso Ginger” Honey, che ti avevo detto?” lei rompe il suo silenzio e dice:” Sì, è stato davvero speciale.”
Elvis chiede a Larry di officiare le nozze tra lui e Ginger , in futuro ,dopo l’estate. Larry pensa che il matrimonio alla fine non si farà , che Elvis fosse preso dall’emozione del momento , e ha ragione , perché poco dopo Elvis esprimerà forti dubbi su Ginger e gli dirà che non intende sposarla; comunque , al momento, Larry accetta di officiare il futuro matrimonio.
20 FEBBRAIO 1977
HILTON HOTEL, CHARLOTTE; NORTH CAROLINA
Sono in camera da letto con Elvis ; mi dice :” Per la prima volta nella mia vita sento che sto facendo la cosa giusta moralmente. Nessuno mi crederebbe, ma è vero, e Ginger capisce.
Non l’ ho mai sentita usare parolacce , e la rispetto per questo- continuò, ovviamente soddisfatto- voglio che questa relazione vada bene. L’energia sessuale è la più potente energia che abbiamo nel corpo, e se non si impara a controllarla , a governarla, prende il sopravvento ed è lei a controllare te. Il sesso è uno dei più grandi doni che Dio ci ha fatto, ma rimane un regalo solo se non se ne abusa.(…) Ricordi cosa ti dissi nel 1958? Che prima di partire per il militare volevo fare sesso con qualsiasi cosa in vista, e l’ ho fatto! Ma non siamo macchine, ci serve di più dell’atto puramente fisico, e io avevo bisogno di provarlo sulla mia pelle per capirlo. Da quel momento in poi , ho bisogno di molto di più:ho bisogno di provare dei sentimenti per una donna . Altrimenti , per me , è solo una perdita di tempo noiosa . “
Io lo ascoltavo con attenzione e , pur riconoscendo la sua profonda devozione agli insegnamenti a cui faceva riferimento parlando in questo modo ( aveva appena letto un passo da un libro ) , sapevo che il motivo per cui faceva questi discorsi era molto più profondo. Comprensibilmente, Elvis non ne parlava quasi mai , ma era stato impotente per un periodo , a causa delle medicine e dei suoi problemi di salute. Invece di farsi abbattere da questo, aveva cercato di ridefinire la sua mancanza di prestazioni sessuali in termini spirituali . Che altra scelta aveva?
21 MAGGIO 1977
Elvis chiede a Larry di parlare con Ginger , per farle capire quanto fossero importanti i suoi studi spirituali, per coinvolgerla in questa sua ricerca. Larry, pur scettico, acconsente. Larry racconta :” Il colloquio in pratica si è svolto con io che parlavo e con lei che stava zitta e assentiva. Le dissi della ricerca spirituale di Elvis, di quanto fossero importanti i suoi studi per lui , come aveva pianificato di comunicare quanto tutto questo significasse per lui attraverso film e libri , e perché aveva bisogno che lei lo appoggiasse su queste questioni. Elvis stava ascoltando da dietro la porta del bagno , e quando uscì mi fece l’occhiolino in segno di approvazione.
Ginger era una ragazza dolce, ma non avrebbe seguito Elvis in questo più di quanto non lo aveva fatto Priscilla . Perlomeno Priscilla parlava , e ti faceva sapere quello che pensava ; Ginger non faceva neanche questo. Di che cosa si era innamorato Elvis? Di un’immagine, di un ideale , della possibilità di rivivere una parte della sua vita?
LUGLIO 1977
Larry è a Graceland e, mentre è seduto alla sua scrivania, Charlie lo chiama al telefono e gli dice di salire in camera di Elvis.
Larry racconta così il colloquio che seguì in camera di Elvis:”Dio, non merito un po’ di felicità da una donna?Come capita alle altre persone? E’ chiedere troppo? Dio, sono un essere umano , lo sai. C’è una persona vera dietro Elvis , che ha sentimenti come tutti gli altri.
Oh , lo so, ho capito che è una storia a senso unico . Solo che sento che siamo destinati a stare insieme. Lo sai su cosa sta spingendo lei? Sul fissare una data per il matrimonio! E io non posso essere forzato , lo sai. Il mio istinto in questi casi è di ribellarmi. Sono sempre stato così. Non posso credere che ancora non abbia capito come sono fatto . Non importa quello che provo per lei , non mi farò forzare a sposarmi a meno che non inizi a venire qui da sola e la smetta con tutte quelle dannate tattiche tipo quelle che ha usato l’altra sera. Minacciarmi! E’ meglio che si dia una svegliata. Non so che gli passa per quella stupida testa, ma minacciarmi è un grave errore. Non ha capito con chi ha a che fare.
Ha detto che il tour l’annoia, e non sa se verrà con me al prossimo tour . Hey, mi sembra chiaramente di capire che qualcuno gli riempie la testa con queste idee e le dice quello che deve dirmi. Larry, lo capisco benissimo. Non è Ginger. Non sono le sue parole. Lo so . Non voglio fare un altro errore ..quando ti ho chiesto di sposarci pensavo che fossimo legati dal destino.”
“ok- dissi- ma tu pensi ancora a Priscilla? C’è qualche possibilità che possiate tornare insieme?”
”Assolutamente no” Elvis rise.
“L’unica cosa di cui mi preoccupo è Lisa . Priscilla è stata una brava madre, ma ti dico una cosa : non mi piace il fatto che Lisa sappia che altri uomini dormono nel letto di sua madre . Le confonde solamente le idee.Lisa ha solo nove anni. Spero solo che Priscilla non sia tanto stupida da rimanere incinta e dare a Lisa un fratello illegittimo.”
Grazie infinite.......... preziosissima Missclawdy :-( :-P :-( :-P
GRAZIE MISS!!!!!
che tenerezza che dolce e che triste elvis che ne esce...mi viene una rabbia a pensare che quegli imbecilli non hanno fatto niente per lui...
non parliamo poi di quel culone col sigaro...bastardo fino al midollo...
Ops scusate ma quando mi monta il fungo non mi contengo..
Tania
Joe Esposito in un documentario fatto x il 25° sostiene che molte persone li hanno incolpati di non aver fatto nulla x aiutarlo ma lui insisteva nel dire che elvis aveva 42 anni e che avevano le mani legate, neanche il padre poteva fare nulla!Elvis continuava a sostenere di avere tutto sotto controllo! In parte anche io penso che avrebbero potuto fare di piu' x aiutarlo!Ma Elvis era malato e credo che esagerava con le pillole xchè i dolori divevano essere atroci e in piu' con quei medesimi dolori continuava a fare concerti, quindi ha dimostrato una grande forza d'animo! Forse fu proprio Elvis a non voler divulgare la notizia del cancro, magari x non demoralizzare i suoi fans ai quali lui teneva tantissimo, sapeva che una notizia del genere avrebbe creato un putiferio, sia x la stampa e sia x i fans che si sarebbero letteralmente disperati! Cmq ho dimenticato di ringraziare Miss x questa recensione visto che io non avrei potuta leggerla in lingua originale! GRAZIE MISS!:-+ :-( :-( :-( :-( :-(
Elvis aveva molti problemi di salute: un glaucoma agli occhi (causato dagli acidi usati per tingersi capelli e sopracciglia), al colon (causati dall'irregolarità della sua vita) insonnia e incubi (che sono praticamenti nati con lui) broncopolmiti frequenti, ecc.
Direi che ne aveva abbastanza, non vi pare?? :sad: :sad: :sad:
Ma mai lo ha fatto pesare a nessuno, nè alla famiglia, nè alla MM, tantomeno ai fans.
Voglio vedere il suo entourage come se la sarebbe cavata al posto suo :-D :-D :-D :-D
Sta di fatto che loro sono qui, (peraltro attribuendo ad Elvis le responsabilità di aver anche loro preso svariate pillole) ed Elvis non c'è più da 29 anni e mezzo :-D :-D :-D
Si è vero, anche colite spastica ed ipertensione, ed i suoi amici hanno detto abbondantemente che fu lui a dare i farmaci a loro, in particolare mary laker dice che un giorno elvis gli mostro' una scatolina con pillole di tutti i colori eda li ne restarono assuefatti x 15 anni! Solo che loroo adesso possono ancora difendersi, dicendo che ne avevano bisogno xchè facevano una vita da matti, Elvis non puo' piu' dirne la motivazione ne in un certo senso discolparsi di questo, ma credo che chi ama Elvis andando a fondo alla sua vita, alla sua anima, ai suoi problemi non possa fare a meno di capirne il xchè!:-+
Vorrei aggiungere una cosa che ripeto sempre, al fine di discolpare Elvis almeno per quanto gli è dovuto: oggi ci mettono in allarme per gli effetti collaterali anche dell'aspirina.......... negli anni 60 e 70 le medicine facevano parte delle scorte di famiglia, anche qui in Italia.
Ad esempio il cortisone veniva usato per curare le bronchiti e l'asma, in dosi massicce e per lungo tempo, senza minimamente preoccuparsi delle conseguenze.
Queste cose le ho già scritte, almeno 3/4 volte in questo forum, ma non mi stancherò mai di ricordarlo.
Poi vogliamo parlare delle droghe oggi, il discorso diventa lungo e complicato, per non dire "antipatico e polemico"