MISSCLAWDY
16-10-2006, 10:56
Wanda:” Non ho molti amici, voglio dire veri amici.Conosco parecchia gente, molti di loro li ho incontrati tramite te , ma non posso dire che siano amici. Sono conoscenze.”
Elvis:” Sì, capisco quello che intendi. Neanche io li considero amici. Voglio dire, molti dei miei cosiddetti amici sono persone che lavorano per me, sai? Non ho molte persone che sono, a dire il vero, veri amici, persone con cui posso parlare delle cose. E’ diverso – loro- loro mi vedono come il capo , una persona che devono accontentare , e se non lo fanno pensano di perdere il loro posto. Non è facile avere a che fare con questa situazione tutto il tempo. Io – io alla fine non so mai come comportarmi con loro perché percepisco tutto quello che ti ho appena detto. Che cosa si aspettano da me, lo sai ?”
Wanda:” Credo di sì. Io non lo sopporterei. Tu lo sopporti da così tanto ormai. Io non potrei sopportare questo tipo di pressione. Deve essere un fardello per te a volte , vivere sempre con loro intorno e dover essere tutto per tutti . Non è proprio così che ti senti a volte?”
Elvis:” Sì- come lo sai? Lo sai tesoro, tu – tu capisci più di – di semplicemente di quasi tutti eppure non sei qui. Mi sorprendi a volte.”
Wanda:” So ascoltare. E ti conosco anche abbastanza bene. Sei stato aperto con me , e le cose che non dici a volte sono più rivelatrici di quelle che dici. Lo sai, vero?”
Elvis:” L’ho imparato anch’io. Ascoltare ripaga. Eppure- eppure sento che tu mi capisci, e se non fosse così , non insisteresti così con me. E’ bello sapere, è bello avere un amico che ti ascolta. Tu – tu non sai quanto disperatamente ne abbia bisogno a volte. Semplicemente qualcuno che mi ascolti , qualcuno a cui esporre le tue idee e –e –e- farle uscire fuori, capisci? Una cosa è ricordarsi le cose, un’altra è parlarne, capisci?”
Elvis:” Sì, capisco quello che intendi. Neanche io li considero amici. Voglio dire, molti dei miei cosiddetti amici sono persone che lavorano per me, sai? Non ho molte persone che sono, a dire il vero, veri amici, persone con cui posso parlare delle cose. E’ diverso – loro- loro mi vedono come il capo , una persona che devono accontentare , e se non lo fanno pensano di perdere il loro posto. Non è facile avere a che fare con questa situazione tutto il tempo. Io – io alla fine non so mai come comportarmi con loro perché percepisco tutto quello che ti ho appena detto. Che cosa si aspettano da me, lo sai ?”
Wanda:” Credo di sì. Io non lo sopporterei. Tu lo sopporti da così tanto ormai. Io non potrei sopportare questo tipo di pressione. Deve essere un fardello per te a volte , vivere sempre con loro intorno e dover essere tutto per tutti . Non è proprio così che ti senti a volte?”
Elvis:” Sì- come lo sai? Lo sai tesoro, tu – tu capisci più di – di semplicemente di quasi tutti eppure non sei qui. Mi sorprendi a volte.”
Wanda:” So ascoltare. E ti conosco anche abbastanza bene. Sei stato aperto con me , e le cose che non dici a volte sono più rivelatrici di quelle che dici. Lo sai, vero?”
Elvis:” L’ho imparato anch’io. Ascoltare ripaga. Eppure- eppure sento che tu mi capisci, e se non fosse così , non insisteresti così con me. E’ bello sapere, è bello avere un amico che ti ascolta. Tu – tu non sai quanto disperatamente ne abbia bisogno a volte. Semplicemente qualcuno che mi ascolti , qualcuno a cui esporre le tue idee e –e –e- farle uscire fuori, capisci? Una cosa è ricordarsi le cose, un’altra è parlarne, capisci?”