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Visualizza Versione Completa : Elvis: l’Extra Terrestre


Gondar
17-10-2007, 12:32
:ang: Introduzione :ang:

:-ge Come ebbi a promettere qualche tempo fa, sono qui a raccontare la mia storia tutta personale proiettata al momento in cui nel 1959, all’età di 15 anni, mi imbattei per la prima volta in un film dell’E.T. Elvis Presley, da cui rimasi letteralmente folgorato. Ma prima di arrivare a quel fatidico giorno, è necessario che faccia un excursus :nave: di quella che era alla data considerata la realtà di uno dei paesi della Puglia che chiameremo Apulco, senza la quale la succitata folgorazione non avrebbe senso. Ciò potrà essere utile ai giovani frequentatori del nostro sito di potersi immergere in quel mondo sconosciuto, o poco conosciuto, nel quale veniva a coesistere, seppure al di là dell’Oceano, la mitica figura di Elvis. Egli, nell’epoca considerata, aveva 24 anni ed era già famoso negli Stati Uniti d’America da almeno quattro anni. Vediamo insieme qualcosa del 1954.

In USA: Clip Johnny Ray 1954

4_EBGsOyAPE

In Italia: Clip di Carla Boni e Gino Latilla

AepW6ZJt4UQ (http://AepW6ZJt4UQ)

Gondar.

(continua)

Gondar
18-10-2007, 12:06
Come eravamo

:-ge Dunque, Elvis era già noto :-rock da almeno quattro anni. “Dio mio” pensai in seguito, “mi sono perso cinque anni, come è potuto accadere?”. E prenderò in considerazione proprio gli anni :scooter:che vanno dal 1954 al 1958. A quasi dieci anni dalla fine della seconda guerra mondiale :-pib, si stava ancora venendo fuori dalle macerie :-cx che essa aveva prodotto. Il benessere era ancora di là da venire, nonostante l’aiuto americano :-xin con il Piano Marshall che agevolava con una legge ad hoc gli italo americani ad inviare ai propri parenti in Italia ogni ben di dio :+p. Infatti, nel periodo considerato, arrivavano continuamente pacchi di vestiti usati qualche volta nuovi, sigarette, sigari, cioccolato, caramelle, tessuti, giocattoli http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif ecc. Le case da noi non avevano l’impianto idrico, né fognario. L’acqua la si approvvigionava da fontanelle pubbliche http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA104.gif. Per i bisogni fisiologici domestici :-dem ci si serviva di un contenitore mobile in creta che i più lo chiamavano “monsignore”, con uno spartano coperchio in legno a manico fisso, posto solitamente in un piccolo vano annesso alla casa. L’energia elettrica da V. 125, che saltava spesso, era una realtà soltanto da una decina di anni. Il gas non c’era ancora. In inverno, il riscaldamento pertanto era assicurato da camini http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-55.gif , che fungevano anche da cucine, o da bracieri a carbone e legna locati in un unico ambiente, :-x3 mentre nelle altre stanze regnava un freddo cane. E la televisione?

Gondar.

(continua)

Gondar
19-10-2007, 19:56
:-bx A proposito di quello che si è detto, rigustiamoci questo spezzone di "Miseria e Nobiltà" che rispecchiava la reale situazione del periodo in riferimento.

2mDaWqC81hw

La Televisione era una realtà giunta solo nel 1954, a canale unico, la Rai, che la si poteva vedere solo in qualche bar o, per i più fortunati, presso un vicino abbiente.

:-ge Vediamo assieme la prima sigla del telegiornale di quell'anno.

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:detective: Persino la radio era considerata un gioiello che non tutti possedevano. Il frigorifero era di là da venire, la lavatrice non si sapeva neanche cosa fosse e le massaie dovevano lavare tutto (date pure sfogo alla fantasia ragazzi!), proprio di tutto, con le loro mani. Immaginate il lavaggio delle lenzuola http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif, della biancheria, delle coperte, dei tendaggi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif (le lavanderie non esistevano), dei panni in genere, usando una tavola gradinata in legno, una bagnarola e un pezzo di sapone da bucato. Le auto si potevano contare con le dita delle mani perché erano roba da ricchi. Nessuno aveva il telefono in casa. :detective:L’unico telefono pubblico era attiguo al municipio e ci si recava solo se si veniva chiamati, ricordo, per comunicazioni urgenti di parenti lontani. Già di parenti lontani. Forse anche degli Stati Uniti d'America?

Gondar.

(continua)

deliziosa
19-10-2007, 20:42
:-bx A proposito di quello che si è detto, rigustiamoci questo spezzone di "Miseria e Nobiltà" che rispecchiava la reale situazione del periodo in riferimento.

http://www.youtube.com/watch?v=2mDaWqC81hw&mode=related&search=miseria%20nobilt%C3%A0%20tot%C3%B2

La Televisione era una realtà giunta solo nel 1954, a canale unico, la Rai, che la si poteva vedere solo in qualche bar o, per i più fortunati, presso un vicino abbiente.

:-ge Vediamo assieme la prima sigla del telegiornale di quell'anno.

http://www.youtube.com/watch?v=TQMcFN-Smqw

:detective: Persino la radio era considerata un gioiello che non tutti possedevano. Il frigorifero era di là da venire, la lavatrice non si sapeva neanche cosa fosse e le massaie dovevano lavare tutto (date pure sfogo alla fantasia ragazzi!), proprio di tutto, con le loro mani. Immaginate il lavaggio delle lenzuola http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif, della biancheria, delle coperte, dei tendaggi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif (le lavanderie non esistevano), dei panni in genere, usando una tavola gradinata in legno, una bagnarola e un pezzo di sapone da bucato. Le auto si potevano contare con le dita delle mani perché erano roba da ricchi. Nessuno aveva il telefono in casa. :detective:L’unico telefono pubblico era attiguo al municipio e ci si recava solo se si veniva chiamati, ricordo, per comunicazioni urgenti di parenti lontani. Già di parenti lontani. Forse anche degli Stati Uniti d'America?

Gondar.

(continua)


Come sei bravo Gondar!!! Racconti così bene e con una carica sentimentale talmente forte, che mi fai sentire come se vivessi negli anni '50...:-zx:-brav

Gondar
19-10-2007, 21:41
Come sei bravo Gondar!!! Racconti così bene e con una carica sentimentale talmente forte, che mi fai sentire come se vivessi negli anni '50...:-zx:-brav

:-ge Finalmente, qualcuno si è deciso di svegliarmi dallo splendido torpore dei miei pensieri che affondano le radici nel magico passato, in quello di Elvis naturalmente, per tornare, ahimè, nel presente. Ma ancora per poco. :-ax Perchè? Perchè viaggiare nel tempo cullato dalle onde di questo stupendo Forum mi dà una energia, una energia talmente forte e potente che mi sembra di vivere due vite in contemporanea. Grazie, Deliziosa. La tua carezza mediatica mi agevola moltissimo nel continuare a sognare :-\. Gondar.

deliziosa
19-10-2007, 23:48
La tua carezza mediatica mi agevola moltissimo nel continuare a sognare :-\. Gondar.


Nostro caro e dolce poeta sei tu che continui a farci sognare!!!!:-zx:-brav

silvia '78
20-10-2007, 17:25
...salve gondar!!..sa,ho fatto leggere ai miei genitori ciò che ha scritto (mio padre è del '43 e mia madre del '45) e man mano che leggevo dicevano "è vero...si era proprio cosi.....uh guarda la sigla del tg de na volta.....èèèè quanto tempo.....na volta era cosi,nn c'era niente!!e chi se poteve permette quelle cose...."
:-zx

Gondar
20-10-2007, 19:17
:-xin Italiani in America :-xin

:-xin A proposito degli U.S.A, volendomi soffermare per divagare un attimo, debbo ricordare a me stesso per poi trasmetterlo :-wlm a voi, che a casa dei miei c’era un grammofono in legno massello chiaro, con un un elegante top di chiusura robusto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif e svasato sui quattro lati ed al centro, una volta apertolo, troneggiava maestoso e multicolore il ben noto cane che abbaiava entro una tromba rovesciata con la scritta “Victor – Voce del Padrone”, che mio nonno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge719.gif portò con sé da Dallas, Texas, nella sua ultima rimpatriata e che ce lo affidò nella speranza che un domani lo potesse godere :-ax assieme a tutti noi. Il grammofono, munito di manovella e di un intero corpo snodato in acciaio luminoso ricadente con una puntina metallica sul piatto girevole, era accompagnato da diversi dischi :-jxa 78 giri tra cui, ricordo, qualcuno di Enrico Caruso :-rock. Bisognava stare molto attenti a maneggiarli in quanto se urtavano o cadevano, si frantumavano http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif in tanti pezzi. E molti purtroppo si ruppero. Tra questi, ce n’era uno che mi piaceva moltissimo per la intrigante raucedine del suo autore :-x4, nonchè per i particolari artifizi emessi dalla sua tromba e per il ritmo puntuale e cadenzato che poi scoprii essere musica jazz. Naturalmente si trattava di Louis Armstrong con il suo "When the Saints Go Marching In”. Sentiamolo insieme.

wyLjbMBpGDA

:-ge So che quello che sto per dirvi non interesserà nessuno, ma questa volta lo dico per me stesso. Mio nonno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif non potè mai godersi questo ed anche altri ben più importanti propositi in quanto, ricordo come se fosse ieri, venne a mancare nel 1954 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif all'età di 56 anni. Ciò che però sono sicuro vi interesserà, è conoscere come era la scuola nell'anno in questione. A scuola, dicevo, alle elementari, si davano ancora, cosa inconcepibile per i tempi attuali, ...........................(continua). Gondar.

Gondar
21-10-2007, 09:54
...salve gondar!!..sa,ho fatto leggere ai miei genitori ciò che ha scritto (mio padre è del '43 e mia madre del '45) e man mano che leggevo dicevano "è vero...si era proprio cosi.....uh guarda la sigla del tg de na volta.....èèèè quanto tempo.....na volta era cosi,nn c'era niente!!e chi se poteve permette quelle cose...."
:-zx

:-ge Come puoi vedere, Silvia, io non sto facendo altro che estrapolare dalla mia mente i ricordi della mia infanzia, senza vergogna e senza ritegno al fine di meglio capire l'impatto con il mito Elvis (che non viveva molto meglio di noi anche se in un contesto culturale ben diverso. Salutami tanto i tuoi, :-brav miei coevi. Gondar.

silvia '78
21-10-2007, 21:59
grazie gondar!!:-qx

deliziosa
21-10-2007, 22:12
:-ge Come puoi vedere, Silvia, io non sto facendo altro che estrapolare dalla mia mente i ricordi della mia infanzia, senza vergogna e senza ritegno al fine di meglio capire l'impatto con il mito Elvis (che non viveva molto meglio di noi anche se in un contesto culturale ben diverso. Salutami tanto i tuoi, :-brav miei coevi. Gondar.



Ciao Gondar...sempre suggestivi i tuoi racconti!!!
Senti...non vorrei bruciare i tempi del tuo racconto a puntate...ma come ti "innamorasti" di Elvis...come ti folgorò? Non lo avrai già detto!!! Spero di non essermelo perso...cmq Grazie ancora e alla prossima puntata!!!:-brav:):-ge Ciaoooooo!!!!!

Gondar
22-10-2007, 11:16
Ciao Gondar...sempre suggestivi i tuoi racconti!!!
Senti...non vorrei bruciare i tempi del tuo racconto a puntate...ma come ti "innamorasti" di Elvis...come ti folgorò? Non lo avrai già detto!!! Spero di non essermelo perso...cmq Grazie ancora e alla prossima puntata!!!:-brav:):-ge Ciaoooooo!!!!!


:-zx Devi avere un po' di pazienza, Deliziosa. Sto facendo una panoramica (magari sarà pure noioso) di quello che mi stava accadendo attorno in quegli anni per meglio capire la folgorazione sulla via che porta al mito........ Qui non si tratta di amare un personaggio. E' per una indescrivibile sofferenza interiore :-cx che giunsi a questo. Elvis ha rappresentato per me, e non lo dico giusto per riempire questo spazio che mi viene concesso, la ragione stessa di una vita che avrei voluto condividere ma che mi fu impedito :-gx dalla stessa vita. Gondar.

Gondar
22-10-2007, 17:11
L'Istruzione

:-fis A scuola, dicevo, alle elementari, si davano ancora le “spalmate”, quelle odiose punizioni corporali :-pibche facevano star male tutta la giornata per il dolore lancinante che procuravano, tanto che si aveva un timore terribile http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif di andare a scuola e, dato che si era costretti ad andarvici, si faceva di tutto, all’inizio di ogni anno scolastico ed escogitando ogni espediente, per impossessarsi di banchi :-dos posti nelle “retrovie”, per meglio defilarsi alla vista degli insegnanti. Ad onor del vero, debbo ammettere che noi scolaretti dovevamo fare uno sforzo enorme per immagazzinare ogni sorta di informazioni :-wlm che ci propinavano, lezioni di studio assolutamente inediti (a quell'epoca, ve lo ricordo, non c'era la Tv, il Pc, il telefonino. Comunicazioni zero http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif. Insomma, non c'era niente.). E le interrogazioni cui eravamo sottoposti erano a dir poco una costante tortura, perchè bastava andare un giorno impreparati per essere "accarezzati" http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif dalla bacchetta del maestro e derisi, canzonati e scherniti (questo era il lato peggiore) dai compagni di classe http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif.
Era pertanto una fatica indicibile apprendere a quei tempi le varie discipline. Infatti era solo a scuola che si potevano apprendere cose di cui non si era mai sentito parlare.

Gustiamoci, a sproposito, questo spezzone “L’Esame” di Alberto Sordi.

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:-x4 Prendiamo, ad esempio, la lingua italiana. Voi credete che apprenderla era come fare una passeggiata? :-ix No, amici carissimi, non era davvero una passeggiata. Anzi. Era, piuttosto, come scalare il Monte Everest:-cx. Ed a questo proposito voglio raccontarvi un aneddoto capitato a me, non ad un altro o perchè l'abbia sentito dire. Quell’aneddoto ha rappresentato per me una indimenticabile lezione di vita http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge748.gif. Vediamo di cosa si tratta……(continua)….
Gondar

marcygenny
22-10-2007, 18:26
Complimenti Gondar...grande idea la tua !! Raccontare i tempi andati fa sempre bene sia a chi lo fa sia a chi ascolta! Le cose erano così diverse eppure...non è che sia passato poi tanto tempo eh?? E' solo che tutto cambia stramaledettamente veloce e..il tempo è galantuomo..come dice mio marito...si scorda...e invece BISOGNA RICORDARE!!
Vai avanti Gondar...m'interessa il discorso della scuola elementare dato che io insegno proprio lì!!
Ciao e buon lavoro!:-brav:-brav:-brav

rosannasnowbird
22-10-2007, 20:04
Grazie Gondar per i tuoi racconti,non me ne perdo uno! Avendo la tua stessa età, se non qualche annetto in più, voglio raccontarvi un aneddoto felice della mia passata giovinezza. Nel ...lontano 1957, partecipavo a gare di rock 'n roll a squadre. Ogni squadra era composta da cinque coppie. Alla finale le altre tre squadre per la gara avevavo scelto "Il Bughi del Taglialegna", la mia squadra invece scelse "Jailhouse Rock" INDOVINATE CHI VINSE???????? quel grande pezzo di rock di ELVIS!!!!! noi naturalmente siamo stati bravi, ci eravamo allenati per un mese sempre ballando JAILHOUSE ROCK.........ahah che bei tempi:-fx:-brav:-fx:-brav

Gondar
22-10-2007, 20:26
:-bravComplimenti Gondar...grande idea la tua !! Raccontare i tempi andati fa sempre bene sia a chi lo fa sia a chi ascolta! Le cose erano così diverse eppure...non è che sia passato poi tanto tempo eh?? E' solo che tutto cambia stramaledettamente veloce e..il tempo è galantuomo..come dice mio marito...si scorda...e invece BISOGNA RICORDARE!!
Vai avanti Gondar...m'interessa il discorso della scuola elementare dato che io insegno proprio lì!!
Ciao e buon lavoro!:-brav:-brav:-brav

:-ix No, Marcygenny, non è trascorso tanto tempo. Il progresso negli ultimi cinquant'anni è stato, forse per la prima volta nella storia dell'umanità, così incalzante e repentino da dare l'impressione che quello che io sto ad esempio raccontando, sia avvenuto nell'ottocento o giù di lì. Io stesso mi chiedo a volte quale potrebbe essere la differenza tra me e il signor Matusalemme :-ing. Non credo proprio che lui avesse, nonostante abbia vissuto, si dice, ottocento anni, da raccontare più di quello che io potrei raccontare :-brav. Gondar.

wonderofyou
22-10-2007, 22:02
Ciao Gondar, che bello il tuo racconto!!!:-brav:-brav:-brav
Continua, ti prego....

Gondar
23-10-2007, 09:55
Grazie Gondar per i tuoi racconti,non me ne perdo uno! Avendo la tua stessa età, se non qualche annetto in più, voglio raccontarvi un aneddoto felice della mia passata giovinezza. Nel ...lontano 1957, partecipavo a gare di rock 'n roll a squadre. Ogni squadra era composta da cinque coppie. Alla finale le altre tre squadre per la gara avevavo scelto "Il Bughi del Taglialegna", la mia squadra invece scelse "Jailhouse Rock" INDOVINATE CHI VINSE???????? quel grande pezzo di rock di ELVIS!!!!! noi naturalmente siamo stati bravi, ci eravamo allenati per un mese sempre ballando JAILHOUSE ROCK.........ahah che bei tempi:-fx:-brav:-fx:-brav

:-ge Bello il tuo aneddoto. Dimmi, Rosanna, saresti in grado di ballarlo ancora il Jailhouse Rock? :-rock Puoi anche tirarti indietro, certo, ma a me piacerebbe inserirti nella eventuale manifestazione dell'Elvis Day che potrebbe tenersi in primavera. Che ne dici? Gondar.

Gondar
23-10-2007, 09:58
Ciao Gondar, che bello il tuo racconto!!!:-brav:-brav:-brav
Continua, ti prego....



:-brav Fiuuuuuuuuu! che meraviglia il tuo complimento, Wonder. Questo mi dà energia per continuare il racconto con più entusiasmo:-fx. Grazie. Gondar.

Gondar
23-10-2007, 12:31
Una esemplare.......

:-cx Persino la lingua italiana, dicevo, era una novità dato che si parlava in casa ed in strada ed in ogni dove il dialetto locale. Non c’è da meravigliarsi se negli anni cinquanta l’analfabetismo superasse il 70% della popolazione. Al mio paese, Apulco, la statistica era ancora più impietosa dato che l’ottanta per cento :-bx non sapeva leggere né scrivere, anche se nella maggior parte dei casi si sapeva apporre giusto la propria firma seppur impiegando un tempo, oggi diremmo, da moviola. A questo proposito, mi viene in mente un aneddoto legato strettamente a quel periodo. Un mio zio emigrato in America :-xin, mi chiamò anni dopo al telefono (sul finire degli anni sessanta) :-wlm chiedendomi, tra le altre cose, se potevo andare a trovare il suo carissimo amico Paolo :-gx, contadino e zappatore, al fine di indurlo a rispondergli alle numerose lettere che gli aveva inviato e di cui non aveva mai avuto risposta. A questo proposito, diamo un'occhiata a questo videoclip molto pertinente...................................http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon2.gif

UWZPZZtRN0c (http://UWZPZZtRN0c)

http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon2.gif Il giorno seguente lo andai a trovare al suo podere confinante con quello di mio zio, col quale aveva quotidianamente diviso l’immancabile pezzo di pane raffermo fatto in casa col pomodoro prima che emigrasse, e lo trovai che era tutto preso dallo zappare :-D il suo terreno creando una serie di solchi che dovevano servire per la semina delle cime di rapa. Alla mia domanda di come mai non avesse risposto a nessuna delle lettere inviategli dal suo caro amico Angelo, :-px Paolo si erse in tutta la sua altezza (era alto non più di 1,50 metri), ………….volete sapere cosa replicò? Vi prego di essere pazienti……lo rivelerò alla prossima………………………………..(continua).................. ...............................................

Gondar.

wonderofyou
23-10-2007, 14:30
Che disse? CHEEE DISSEEE???

Peggio di 24 (quel serial con Kiefer Sutherland che tiene tanto incollato da non vedere l'ora che trasmettano la prossima puntata) il suspense che riesci a creare.....

:-brav:-brav:-brav:-brav:-brav

Gondar
23-10-2007, 18:38
Che disse? CHEEE DISSEEE???

Peggio di 24 (quel serial con Kiefer Sutherland che tiene tanto incollato da non vedere l'ora che trasmettano la prossima puntata) il suspense che riesci a creare.....

:-brav:-brav:-brav:-brav:-brav

:-ge Infatti, Wonder, lo faccio proprio per suscitare morbose curiosità. Mi intriga oltretutto creare suspences e innescare batticuore. Gondar.

wonderofyou
23-10-2007, 18:40
:-ge Infatti, Wonder, lo faccio proprio per suscitare morbose curiosità. Mi intriga oltretutto creare suspences e innescare batticuore. Gondar.

WOW! Allora, che disse????

rosannasnowbird
23-10-2007, 19:15
grazie Gondar per i magnifici pezzi di Louis Armstrong! Grazie anche da parte di mio marito (che è un batterista) per l'assolo del batterista di Pete Fountain! Per quanto riguarda ballare JAILHOUSE ROCK mi hai fatto morire dal ridere:-fx:-fx:-fx Per essere sincera lo so ancora ballare il rock 'n roll!!!!!!!! ma dovrei portarmi la bombola d'ossigeno :-fx:-fx:-fx:-fx:-fx:-fx
Continua a scrivere che noi leggiamo.......appena mi ricordo qualche aneddoto simpatico lo scriverò!!!

Per me "giovinezza" significa ELVIS+BALLARE :-brav:-brav:-brav

Gondar
23-10-2007, 19:59
grazie Gondar per i magnifici pezzi di Louis Armstrong! Grazie anche da parte di mio marito (che è un batterista) per l'assolo del batterista di Pete Fountain! Per quanto riguarda ballare JAILHOUSE ROCK mi hai fatto morire dal ridere:-fx:-fx:-fx Per essere sincera lo so ancora ballare il rock 'n roll!!!!!!!! ma dovrei portarmi la bombola d'ossigeno :-fx:-fx:-fx:-fx:-fx:-fx
Continua a scrivere che noi leggiamo.......appena mi ricordo qualche aneddoto simpatico lo scriverò!!!

Per me "giovinezza" significa ELVIS+BALLARE :-brav:-brav:-brav

:-fx Davvero originale ballare il rock con la bombola di ossigeno....tanto tra un po', con tutto questo smog, l'effetto serra, il buco nell'ozono ecc., lo porteremo tutti e farà moda. Per quanto riguarda tuo marito, midici che è batterista. Potrebbe farci qualche assolo all'Elvis Day? Gondar.

guitarman
24-10-2007, 07:53
ragazzi,qui scopriamo ke ognuno di noi ha del suo da proporre x un elvis day all'altezza del nome del mito da celebrare,se tutti insieme ci organizzassimo credo davvero possa uscire una magnifica manifestazione!!!!

Gondar
24-10-2007, 08:25
ragazzi,qui scopriamo ke ognuno di noi ha del suo da proporre x un elvis day all'altezza del nome del mito da celebrare,se tutti insieme ci organizzassimo credo davvero possa uscire una magnifica manifestazione!!!!

:-ge Guitarman! temo che tu abbia scambiato topic. La tua opinione dovrai temo essere trasferita all'altro topic "Elvis Day. Celebrazione". Gondar.

guitarman
24-10-2007, 08:28
sn ancora in fase pre sveglia,orfeo mi tiene ancora tra le sue braccia e connetto poco bene... :D :D :D
chiedo venia :-)

Gondar
24-10-2007, 12:21
......Lezione.......

:-cx Non so voi, ma nel riascoltare “O’ Zappatore”, che mi ha dato la sensazione che potesse essere stato scritto apposta per la mia vicenda, io non ho potuto, credetemi, trattenere qualche lacrima per cose che stanno nel profondo del mio cuore e che non sto qui a raccontare per non annoiarvi :-gx. Ma facciamoci coraggio e andiamo avanti con un pezzo di vita vissuta tutto proteso verso quel fatidico momento in cui mi imbattei per la prima volta nell’extraterrestre http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA115.gif. Alla mia domanda, dicevo, di come mai non avesse risposto a nessuna delle lettere inviategli dal suo caro amico Angelo :-xin (sui cui fogli gli chiedeva come se la passava, se era cambiato qualcosa, se aveva trasformato le coltivazioni del suo appezzamento di terreno, se le sue figlie si erano sistemate, ecc.)........

A questo proposito gustiamoci questo pezzo “L’anno che verrà” di Lucio Dalla, uscito diversi anni dopo ma che lo trovo molto appropriato nell’enfatizzare questo momento particolare della mia vita:

C3Kv9C_UFF4 (http://C3Kv9C_UFF4)

:-gx.......... Paolo si erse in tutta la sua altezza (non era alto, poverino, più di un metro e mezzo), avvicinò con fierezza il manico della zappa all’altezza della cintura dei pantaloni ed appoggiandovisi sopra - a braccia tese - come su una sciabola http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge714.gif, sollevò una mano all’altezza della fronte per coprirsi dalla luce del sole ma anche per poter guardare lontano, e rispose, in stretto dialetto locale, con una frase che divenne la mia più importante lezione di vita e che non potrò, fin che campo, :-ix mai dimenticare: “Lo vedi, ragazzo mio, il confine della mia tenuta, laggiù, dove c’è quella fila di pietre? ? E li vedi tutti quegli alberi di mandorlo dall’altra parte?”. Gli feci cenno che li vedevo benissimo :-zx anche se non capivo dove volesse andare a parare. E continuò dicendo……..(continua).

Gondar.

guitarman
24-10-2007, 12:33
gondar,e diccelo dai,nn tenerci sulle spine,si sta poco comodi.... :D

Gondar
24-10-2007, 15:39
gondar,e diccelo dai,nn tenerci sulle spine,si sta poco comodi.... :D

:-ge Ciao, Enzo. Vi voglio far stare sulle spine in quanto approfitto per inserire nuove pennellate di vita pe rendere ancora più interessante la marcia di avvicinamento ad Elvis. Gondar.

rosannasnowbird
24-10-2007, 20:06
Grazie Gondar! Mio marito ha detto che suonerebbe più che volentieri! Ma dove pensi si farà questo meraviglioso ELVIS DAY ?
Noi siamo di MIlano......Cercherò di esercitarmi con il rock 'n roll :-fx:-fx:-fx:-fx:-fx:-fx

Gondar
25-10-2007, 09:08
Grazie Gondar! Mio marito ha detto che suonerebbe più che volentieri! Ma dove pensi si farà questo meraviglioso ELVIS DAY ?
Noi siamo di MIlano......Cercherò di esercitarmi con il rock 'n roll :-fx:-fx:-fx:-fx:-fx:-fx

:-ge Ciao, Rosannasnowbird. Probabilmente si terrà vicino Bari nella primavera prossima ma non è ancora certo. Tu comunque cerca di seguire il topic "Elvis Day. Celebrazione" e partecipa con tuo marito alla sua realizzazione. Considera che più voci nel forum propongono che ogni anno si realizzi un E.Day itinerante :-rock, cioè in varie città dello stivale. Per quanto riguarda la data che Jerry Lee sta proponendo con il topic

http://www.grazielvis.it/forum/showthread.php?t=4320

scegliete la vostra data. Io intanto prendo appunti per la vostra partecipazione nella manifestazione :-brav. Gondar.

Gondar
25-10-2007, 12:33
................di vita

Ed eccovi finalmente la risposta di Paoluccio:-gx:

:-ge “Lo vedi, ragazzo mio, il confine della mia tenuta, laggiù, dove c’è quella fila di pietre? ? E li vedi tutti quegli alberi di mandorlo dall’altra parte?” Gli feci cenno che li vedevo benissimo :smile: anche se non capivo dove volesse andare a parare. Beh, tu dimmi di zapparti questi tremila metri di terreno ed io te lo faccio anche in un paio d’ore, ma per carità di Dio non chiedermi di scrivere una lettera”. Qualcuno dei lettori vuole fare qualche commento :detective: su questa straordinaria risposta? Poi soggiunse: “Piuttosto, dì a tuo zio di non preoccuparsi per me, riferiscigli che mia figlia Maria http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif si è maritata con un bravo giovine :-px, che a casa stiamo tutti bene e che lo abbracciamo fraternamente”. Si tirò su la coppola :-alc, si asciugò la fronte con un fazzolettone che sembrava un lenzuolo, lo ripose nella tasca posteriore e, dopo avermi detto “beh, mu’ statt’ buun’” (ora stammi bene :-prr, io devo lavorare) http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge738.gif, si rimise alacremente a zappare la sua amata terra. Nonostante la dichiarata carenza, Paolo a modo suo era un uomo :-brav felice. Io debbo essere grato a questo personaggio perché bastò poco, molto poco, insomma fu sufficiente quella frase per farmi aprire gli occhi, ad affrontare le difficoltà della vita con più serenità e tanta determinazione. Gustiamoci ora questo video del grande Totò per sottolineare la condizione generale del sud Italia. [youtube][/YOUTUB

dvQ3Zw2FK44


Capite cosa rappresentava la conoscenza della propria lingua a quei tempi?

Gondar.

..................continua........................ ..

rosannasnowbird
25-10-2007, 16:41
Grazie Gondar, mio marito sarebbe felicissimo di suonare per l'ELVIS DAY:-brav:-brav:-brav Personalmente come periodo ho votato il mese di luglio, però seguirò lo svolgimento del sondaggio e vedremo.........Ogni tanto capita qualche problema in famiglia, comunque per ora la nostra intenzione è di partecipare:-brav:-brav:-brav

Tu continua a scrivere.....altro che soop opera:-fx:-fx:-fx:-fx

wonderofyou
25-10-2007, 17:47
Grazie, Gondar, per averci finalmente rivelato la risposta di Paoluccio piena di saggezza di vita. Sono adorabili i tuoi personaggi!!:-ax

guitarman
25-10-2007, 17:53
amo totò,aspettavo con ansia ke postassi qualcosa ke riguardasse lui,penso sia il simbolo x eccellenza dell'italia del dopoguerra!!!!

Gondar
27-10-2007, 17:22
Il dialetto

:-brav Continuiamo a vedere con questo video di Totò le condizioni dell'alfabetismo in quegli anni:
t_uCgCBg0YA


:-hx Naturalmente, vi erano persone che parlavano la lingua italiana tra le mura di casa, ma quelle stesse persone appartenevano ad un ceto più elevato rispetto alla media :-ing. Anzi, le si guardavano con una punta d’invidia, come se fossero una rarità e ci si sforzava di emularle in talune circostanze senza che ci si rendesse conto di cadere nel ridicolo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge727.gif per come ci si poneva. Non è un caso che a quei tempi ci furono diverse canzoni che volevano sottolineare questa realtà. :-wlm Una diceva più o meno così “Marì, Marì io t’ame, ti tengo in fondo al coro, quel coro che ti ame, Marì tu sei l’amor”. Purtoppo non ricordo :-ix chi la cantasse ed a questo proposito mi rivolgo ai miei coevi del Forum di venirmi in soccorso. Poi c’era un’altra, eseguita da Don Backy qualche anno più tardi, che si intitolava “Ho rimasto” ma di cui non ho trovato il videoclip. Peccato. Né io rimasi immune, anni più tardi, dal trattare questo argomento con una canzone che ha visto la luce soltanto tra le mura di casa mia e che si intitolava “Namme sì dann’ vel’n” (non mi dar veleno) le cui parole erano queste: “Eh eh c’ t’ crid d’ jesse / m’ remprouv’ da’ matein alla ser’/ Eh eh muh’ ‘mma rutt’ ll’uve. / Nan’ t’ vogghie’ s’ntaje chieu’. / Na’ m’ sì dann’ v’lin. No no no. / Na’ m’ sì dann’ v’lin. No no no. / ‘Nand’ all’ cr’stiene / ie parlek ’u dialett’/ e teu’ t’ pigghie abbeile. / D’ vint’ tutta rossa. / Eh eh na’ mm’ vu’ cchieu. / M’ vù lasse’, t’ n’ vù scieje, ma a’ ddou vù scieje. / Eh eh c’ t’ crid d’ jesse’ / mich’ stéje sol’ teue ‘ou paieis. / Eh eh nant’ sì’ agetann’ / ca ‘sse mur’ dall’ juscie o’ créh’. / Na’ m’ sì dann’ v’lin. No no no. /
Na’ m’ sì dann’ v’lin. No no no

Traduzione: :-px Non mi dar veleno / Ehi ehi cosa credi di fare / non fai altro che rimproverarmi dalla mattina alla sera / ehi ehi adesso mi hai davvero stufato / non ho voglia di sentirti più. / :-cx Non mi dare veleno, no no no / Non mi dare veleno, no no no / Quando sono in compagnia della gente / io ostento dialetto / e tu non fai altro che vergognarti / diventi tutta rossa / mi vuoi lasciare / te ne vuoi andare via / ma dove intendi andare. / Ehi ehi ma cosa credi di fare /
Sai non sei l’unica donna http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif in paese / ehi ehi fai a meno di farti venire le convulsioni :-cx/ oggi o domani potrebbe andare a finire male / pertanto non mi dar veleno, no no no / pertanto non mi dar veleno, no no no /………………………………..continua.

Gondar.

marcygenny
27-10-2007, 17:37
Mi sono "sganasciataaaaaa" dalle risate!!!!!! Ho i lacrimoni agli occhi!!!
Avrò visto sto video non so quante volte e ancora ci rido!!! Grande Totò!!!
Grazie Gondar!!

wonderofyou
27-10-2007, 22:12
Che risate, grazie Gondar!!
:-brav:-brav:-brav
Ma non sarà per caso che la fanciulla alle quale era dedicata questa conzone te la sei poi sposata?????

deliziosa
28-10-2007, 16:22
amo totò,aspettavo con ansia ke postassi qualcosa ke riguardasse lui,penso sia il simbolo x eccellenza dell'italia del dopoguerra!!!!

La mia infanzia l'ho passata Primo ovvio con Elvis e poi con il caro Totò...Totò e Peppino erano un perfetto connubio!!! Mitici...la loro è stata una comicità efficace semplice e genuina...davvero anche loro veri geni!!!!:-ax:-brav:-brav

deliziosa
28-10-2007, 16:28
:-zx Devi avere un po' di pazienza, Deliziosa. Sto facendo una panoramica (magari sarà pure noioso) di quello che mi stava accadendo attorno in quegli anni per meglio capire la folgorazione sulla via che porta al mito........ Qui non si tratta di amare un personaggio. E' per una indescrivibile sofferenza interiore :-cx che giunsi a questo. Elvis ha rappresentato per me, e non lo dico giusto per riempire questo spazio che mi viene concesso, la ragione stessa di una vita che avrei voluto condividere ma che mi fu impedito :-gx dalla stessa vita. Gondar.


Gondarino scusa ora ti leggo...mi dovete perdonare tutti ma io mi perdo con le varie discussoni...poi a volte entro ed esco perché ho poco tempo...ma prima o poi ritrovo il filo :-px:-qx...
Certo immagino che ci sia stata una vera è propria folgorazione...una profona e sofferta crescita interirore ...ma questo è un po' il miracolo che Elvis fa a tutti...lui solo è in grado di farlo...
Attenderò con vivissima ansia!!! Ciao Gondar e scusa ancora!!!:-bac:-ax:-ge

deliziosa
28-10-2007, 16:49
:-fis A scuola, dicevo, alle elementari, si davano ancora le “spalmate”, quelle odiose punizioni corporali :-pibche facevano star male tutta la giornata per il dolore lancinante che procuravano, tanto che si aveva un timore terribile http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif di andare a scuola e, dato che si era costretti ad andarvici, si faceva di tutto, all’inizio di ogni anno scolastico ed escogitando ogni espediente, per impossessarsi di banchi :-dos posti nelle “retrovie”, per meglio defilarsi alla vista degli insegnanti. Ad onor del vero, debbo ammettere che noi scolaretti dovevamo fare uno sforzo enorme per immagazzinare ogni sorta di informazioni :-wlm che ci propinavano, lezioni di studio assolutamente inediti (a quell'epoca, ve lo ricordo, non c'era la Tv, il Pc, il telefonino. Comunicazioni zero http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif. Insomma, non c'era niente.). E le interrogazioni cui eravamo sottoposti erano a dir poco una costante tortura, perchè bastava andare un giorno impreparati per essere "accarezzati" http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif dalla bacchetta del maestro e derisi, canzonati e scherniti (questo era il lato peggiore) dai compagni di classe http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif.
Era pertanto una fatica indicibile apprendere a quei tempi le varie discipline. Infatti era solo a scuola che si potevano apprendere cose di cui non si era mai sentito parlare.

Gustiamoci, a sproposito, questo spezzone “L’Esame” di Alberto Sordi.

http://www.youtube.com/watch?v=U7LsMAcD6Js&mode=related&search (http://www.youtube.com/watch?v=U7LsMAcD6Js&mode=related&search)=

Prendiamo, ad esempio, la lingua italiana. Voi credete che apprenderla era come fare una passeggiata? :-ix No, amici carissimi, non era davvero una passeggiata. Anzi. Era, piuttosto, come scalare il Monte Everest:-cx. Ed a questo proposito voglio raccontarvi un aneddoto capitato a me, non ad un altro o perchè l'abbia sentito dire. Quell’aneddoto ha rappresentato per me una indimenticabile lezione di vita http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge748.gif. Vediamo di cosa si tratta……(continua)….
Gondar


Oddio ai tempi miei (per fortuna) questi "venti di guerra" erano passati...però si sentiva nell'aria (per fortuna) ancora aria di severità e disciplina senza creare troppi allarmismi...insegnanti sclerotici apparte...erano ancora i tempi della pedana sotto la cattedra...che simboleggiava l'autorità e l'austerità della cultura...
Anch'io cmq ho della scuola ricordi belli e un po' brutti...un po' come tutti...:-zx
Oggi temo che tutto il sistema scolastico stia andando un po' a rotoli...oggi c'è un po' la tendenza di mettere l'alunno sulla cattedra e l'insegnante nel banchetto...c'è un'inversione totale...non c'è più disciplina...educazione...rispetto delle regole...rispetto dei ruoli...ci si preoccupa per lo più di come meglio far piacere la scuola ai ragazzi per cercare che non si annoino troppo...:-ix
Credo che si sia passati da un'esagerazione all'altra!!!:-zx

Gondar
28-10-2007, 18:49
Mi sono "sganasciataaaaaa" dalle risate!!!!!! Ho i lacrimoni agli occhi!!!
Avrò visto sto video non so quante volte e ancora ci rido!!! Grande Totò!!!
Grazie Gondar!!

:-ax Grazie a te, Marcy, sei deliziosa! (così prendo due piccioni con una fava). :-bravGondar.

Gondar
28-10-2007, 18:51
Che risate, grazie Gondar!!
:-brav:-brav:-brav
Ma non sarà per caso che la fanciulla alle quale era dedicata questa conzone te la sei poi sposata?????

:-hx Mi spaventi, Wonder, certo che me la sono sposata. Ma, dimmi, come hai fatto a capirlo, eh? Gondar.

Gondar
28-10-2007, 19:09
Oddio ai tempi miei (per fortuna) questi "venti di guerra" erano passati...però si sentiva nell'aria (per fortuna) ancora aria di severità e disciplina senza creare troppi allarmismi...insegnanti sclerotici apparte...erano ancora i tempi della pedana sotto la cattedra...che simboleggiava l'autorità e l'austerità della cultura...
Anch'io cmq ho della scuola ricordi belli e un po' brutti...un po' come tutti...:-zx
Oggi temo che tutto il sistema scolastico stia andando un po' a rotoli...oggi c'è un po' la tendenza di mettere l'alunno sulla cattedra e l'insegnante nel banchetto...c'è un'inversione totale...non c'è più disciplina...educazione...rispetto delle regole...rispetto dei ruoli...ci si preoccupa per lo più di come meglio far piacere la scuola ai ragazzi per cercare che non si annoino troppo...:-ix
Credo che si sia passati da un'esagerazione all'altra!!!:-zx


:-brav Hai colto nel segno, cara Deliziosa. Consentimi uno sfogo. :-bx Siamo alla frutta con questi estremismi di allora e di oggi. Con la differenza che oggi la scuola è al totale sbando :-hx. I valori sono stati calpestati. Il tricolore lo si tira fuori o per denigrarlo :-pibo perchè ha vinto la nazionale. Gli insegnanti fanno il minimo indispensabile perchè demotivati a causa di demenziali :-fis decisioni politiche e non solo politiche. Ed i ragazzi imparano poco e male, :-ix come naturale conseguenza. Mi viene da dire che noi elvisiani siamo fortunati dal momento che almeno noi un riferimento preciso ce l'abbiamo. Ad alto valore morale aggiunto. Che ci viene :-zx, senza timore di sbagliare, :-bravdal nostro grande mito: Elvis Presley. Gondar.

Gondar
28-10-2007, 19:15
Gondarino scusa ora ti leggo...mi dovete perdonare tutti ma io mi perdo con le varie discussoni...poi a volte entro ed esco perché ho poco tempo...ma prima o poi ritrovo il filo :-px:-qx...
Certo immagino che ci sia stata una vera è propria folgorazione...una profona e sofferta crescita interirore ...ma questo è un po' il miracolo che Elvis fa a tutti...lui solo è in grado di farlo...
Attenderò con vivissima ansia!!! Ciao Gondar e scusa ancora!!!:-bac:-ax:-ge


:-px Infatti, Deliziosa, sentivo proprio la tua mancanza. Beh, d'ora in poi cerca di seguire di più questo topic. Oltretutto si tratta di un pezzo del mio percorso :scooter:in questo mondo, percorso proiettato alla venerazione, se non altro, del più grande artista di tutti i tempi. Ecco perchè Elvis, sì, proprio lui, Elvis, e lo ripeto ancora più sotto....

Gondar.

wonderofyou
29-10-2007, 00:05
:-hx Mi spaventi, Wonder, certo che me la sono sposata. Ma, dimmi, come hai fatto a capirlo, eh? Gondar.



Caro mio, facile da capire, quando si diventa poeti vuol dire che è roba seria!!!:-qx

Gondar
29-10-2007, 17:57
L'educazione

:-ix Mia madre non era da meno del mio maestro di scuola elementare :-ing in quanto, convinta com’era che “le mazzate e i panelli fanno i figli belli”, usava http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge714.gif ad ogni comando non eseguito prontamente, le mani nude, quando ti andava bene, altrimenti, come è successo a me, usava il “laganaro” che altro non era (si fa per dire) che il mattarello http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif, che lo si custodiva nella buca del tavolo da cucina per tenerlo sempre a portata di mano, ma che originariamente :-bx doveva servire per fare la pasta fresca. Ma ahimè, non era proprio così. (Piano piano, come potete vedere, il campo di visuale si sta focalizzando sulla mia vita di tutti i giorni). Mio padre poverino, ben conoscendo la severità degli altri membri della famiglia nei miei confronti, non ha mai voluto usare su di me le sue nodose mani se non per accarezzarmi il capo con dolcezza. Una volta sola, perchè costretto, alzò al cielo la sua voluminosa palma pronto per colpirmi ed io , rispondendo alla sfida, feci l'atto di voler ricevere finalmente una sua sberla. Ma la fermò a mezz'aria, mi girò le spalle visibilmente scosso http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif ed uscì di casa. Quante lacrime versai quel giorno, Dio solo lo sa, per il fatto di aver prodotto una frattura con mio padre, l'unico :-bravda cui sarei stato felice di essere battuto. Mia madre, dicevo, in perfetta sincronia con mia sorella http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-55.gif che si dava da fare per vedere gli effetti che produceva, finì per rompermelo sulla schiena http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif quando avevo 13 anni (mia sorella perse la tacita gara e sono certo che si pentì non poco per essere stata un tantino arrendevole con me http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif) e quella volta, ormai abituato a saggiarne la sua resistenza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif, non mi lamentai per il dolore ma piansi dalla gioia :-bravsollevando le mani al cielo come il mio amico Smile :-brav. In seguito il maledetto laganaro :-dos, per mia fortuna, non fu più rimpiazzato perché della stessa misura e dimensione si rivelò difficile trovarlo :-prr. Vediamo intanto perchè tutto questo fosse normale che succedesse.

:-px Ultimo di tre fratelli, ho avuto la jella di nascere dopo undici anni dal primo :-hxe nove dalla seconda :-bx (che per fortuna si sposò tre anni prima andando a vivere con suo marito :-wb a Venezia) e pertanto mi comandavano tutti e, all’occorrenza, mi battevano tutti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif (a questo proposito debbo confessare che si insinuò in me con prepotenza il seme della ribellione che però dovevo tenere a freno), papi escluso. Il mio impegno quotidiano primario, ma come potete immaginare, :-ixnon per mia provata vocazione :-rock, ma per malcelata costrizione :-zx, era quello di assicurare l’approvvigionamento di acqua potabile http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA161.gif alla famiglia, per cui dovevo fare da dieci a quindici viaggi di doppi secchi lamierati al giorno presso una fontanella pubblica :nave: che distava circa cento metri da casa.
A tale proposito, prendiamoci una pausa riflessiva, nell'attesa di imbattermi nell'extraterrestre Elvis Presley.

cqeuE6hW6UM

E a tavola :+p, come si svolgeva il dialogo :-pitspecie al pranzo domenicale, unico giorno in cui la famiglia si ritrovava raccolta nella sua interezza? Lo vedremo la prossima volta…………….(continua)

Gondar.

Gondar
31-10-2007, 08:13
:-ge Ciao, amici del Forum. Debbo fare un intermezzo di considerazione su questo mio approccio alla conoscenza del mito, prima di andare avanti. Sto purtroppo vedendo che va scemando :-hx da parte vostra l'interesse per questo topic. Al fine di non tediarvi oltre o che so.......vi sarei grato se mi votaste questa discussione :-brav o che la quotaste in modo da modularne il racconto. Anche perchè ci sono tante cose che vorrei ancora dirvi. Mi date una mano :-fis a capire cosa devo fare? Vostro Gondar.

Clint Reno
31-10-2007, 12:43
:-ge Ciao, amici del Forum. Debbo fare un intermezzo di considerazione su questo mio approccio alla conoscenza del mito, prima di andare avanti. Sto purtroppo vedendo che va scemando :-hx da parte vostra l'interesse per questo topic. Al fine di non tediarvi oltre o che so.......vi sarei grato se mi votaste questa discussione :-brav o che la quotaste in modo da modularne il racconto. Anche perchè ci sono tante cose che vorrei ancora dirvi. Mi date una mano :-fis a capire cosa devo fare? Vostro Gondar.

Gondar non credo che va scemando!!! Io per esempio non ho mai detto niente in questa discussione, ma non per questo non mi interessa, infatti leggo con piacere ogni tuo nuovo aggiornamento!!! Continua così che è tutto interessantissimo!!! :-\

hurt
31-10-2007, 12:46
Gondar non credo che va scemando!!! Io per esempio non ho mai detto niente in questa discussione, ma non per questo non mi interessa, infatti leggo con piacere ogni tuo nuovo aggiornamento!!! Continua così che è tutto interessantissimo!!! :-\


Quoto Angelo!!
Anche io non ho mai detto niente, proprio perchè avrei troppo da dire:):):-prr

Lisa
31-10-2007, 13:16
Ciao Gondar,
mi unisco agli altri nel dire che sto leggendo tutti gli aggiornamenti e, specie negli ultimi, sono rimasta abbastanza basita nel leggere il modo in cui venivi trattato o comunque i modi educativi di quel tempo.
Mio padre fin da piccola mi ha sempre accennato a ciò che succedeva nelle scuole, ma non ho ricordi che lo stesso avvenisse all'interno della famiglia. :-hx
Ovviamente non sono d'accordo con certi metodi estremi....come nemmeno con quelli troppo permissivi che ci sono al giorno d'oggi....
Reputo il tuo racconto interessante anche perchè ci fa conoscere un modo di vivere che, almeno per quanto mi riguarda, è molto lontano da quello in cui sono cresciuta (vedi ad esempio i secchi per l'acqua potabile...Io ho sempre avuto il rubinetto in casa :)). Per me è come leggere un romanzo d'altri tempi, che tra l'altro è una tipologia di racconti (e anche di film) che adoro!!
Quindi, per quanto mi riguarda, vai avanti tranquillamente nel tuo racconto! Ora non ci puoi lasciare sul più bello.... :-fx:-fx

LISA

marcygenny
31-10-2007, 15:06
Continua così, io ti leggo sempre e con grande interesse!!

P.s. Ci sarebbe da agganciarsi al discorso della scuola dato che lo vivo quotidianamente ma ahimè...sarebbe troppo lungo...anche perchè è solo la punta dell'iceberg..o se vogliamo il riflesso dei malesseri di un'intera società!!

Gondar
31-10-2007, 17:34
:-ge Permettetemi, amici del Forum, di rivolgere un grazie particolare a Clint, Hurt, Lisa, MarcyGenny ed ai molti friends che mi hanno letto, per l'incoraggiamento ricevuto per indurmi a continuare con meno timore questo mio racconto. Grazie a voi tutti posso rimettermi all'opera con entusiasmo :-brav. Vostro con amicizia e stima Gondar.

Gondar
31-10-2007, 19:52
La fame.

:-ge Nei giorni feriali, quando ci si metteva :+p a tavola, eravamo mamma, mia sorella, ed io (dato che mio padre e mio fratello erano via per lavoro). La durata del pranzo durava pochissimi minuti dato che da mangiare c’era davvero poco (lo capisco adesso, ma a quel tempo credevo fosse normale). L’unico piatto :-bx pressoché quotidiano era rappresentato o da fave e cicorie, o da rape lesse o stufate, o da cime di rapa e pasta, o patate e olive nere dolci cotte sotto la cenere, o pasta al sugo di pomodoro con l’aggiunta del prezioso e quindi razionato formaggio grattugiato, oppure da scarola lessata et similia. La carne :-gx era roba da ricchi. Costava troppo per le nostre possibilità e non solo per le nostre tasche, tant’è che in un paese di circa settimila anime c’era solo una macelleria che serviva i più abbienti. Si ripiegava sulle uova delle proprie galline ed io andavo matto specie per l’uovo al tegamino. Mi sembra di avvertire ancora ora quel sapore che oggi non sento più http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge741.gif. Sì, perché quasi tutte le famiglie avevano un piccolo vano basso e con poca luce adiacente o sottostante la propria abitazione ove si allevavano conigli, qualche capretta o pecora, galline e galli (questi ultimi di giorno si facevano uscire in strada per consentire loro di nutrirsi di tutto ciò che trovavano nelle vicinanze). Ai meno abbienti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif era permesso fare credito e le rare ordinazioni venivano riportate dal macellaio su un taccuino unto e bisunto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif riportante data, nomignolo (non il cognome) e importo. Solitamente ogni fine mese, coincidente con la paga o il salario, avveniva il rientro dei crediti. A proposito dei nomignoli :-alc, tale vezzo locale merita un capitolo a parte che mi riservo, spero, di descrivere prossimamente. Intanto vi propino una curiosità. Negli anni cinquanta, eravamo tutti maledettamente magri :-fis, uomini e donne, anziani e bambini a differenza degli animali domestici che facevamo a gara per tenerli ben nutriti. Per contro, ho ancora in mente quei rari signorotti :-ing di paese che……….. beh questa curiosità merita di farvi stare vigili fino a domani, se Dio vorrà, quando riprenderò il mio cammino verso il più grande artista di ogni tempo: Elvis Presley. Nel frattempo facciamo assieme una breve pausa per gustare la fragranza di una tazzulella e' cafè :-prr.


HLAK7CkpnR4

Gondar.

(continua)

wonderofyou
31-10-2007, 21:03
:-ge Ciao, amici del Forum. Debbo fare un intermezzo di considerazione su questo mio approccio alla conoscenza del mito, prima di andare avanti. Sto purtroppo vedendo che va scemando :-hx da parte vostra l'interesse per questo topic. Al fine di non tediarvi oltre o che so.......vi sarei grato se mi votaste questa discussione :-brav o che la quotaste in modo da modularne il racconto. Anche perchè ci sono tante cose che vorrei ancora dirvi. Mi date una mano :-fis a capire cosa devo fare? Vostro Gondar.

Maccome, ora ci vuoi piantare in asso!!!??? Questo significa farci arrivare la lingua per terra per poi calpestarla con i tacchi! :-gx

Non ci provare, adesso vogliamo sapere TUTTO sull'arrivo dell'extraterrestre!
:-fx
Io vado sempre per primo a questa discussione con la speranza di trovare la prossima puntata, che dobbiamo fare, metterci in ginocchia?????

Sul serio: i tuoi racconti sono deliziosi, pieni di vita, ora non ti deprimere di fronte alla tua stessa storia...
arriva al punto che arriva ELVIS e ti sentirai subito meglio!
:-brav:-brav:-brav:-brav:-brav

Gondar
01-11-2007, 10:16
Maccome, ora ci vuoi piantare in asso!!!??? Questo significa farci arrivare la lingua per terra per poi calpestarla con i tacchi! :-gx

Non ci provare, adesso vogliamo sapere TUTTO sull'arrivo dell'extraterrestre!
:-fx
Io vado sempre per primo a questa discussione con la speranza di trovare la prossima puntata, che dobbiamo fare, metterci in ginocchia?????

Sul serio: i tuoi racconti sono deliziosi, pieni di vita, ora non ti deprimere di fronte alla tua stessa storia...
arriva al punto che arriva ELVIS e ti sentirai subito meglio!
:-brav:-brav:-brav:-brav:-brav


:-ge E' testè superata la mia breve crisi, mia cara Wonder, tant'è che sto postando il 12° episodio. Grazie anche a te di cuore :-ax per le tue espressioni di incoraggiamento che hai voluto riservarmi. Gondar

Gondar
01-11-2007, 10:28
Gli stracci

:-ge Per contro, dicevo, ho ancora in mente quei rari signorotti di paese :-ing che ostentavano l'opulenza della loro pancia :-pibtenuta raccolta da un panciotto enorme ma aderente, attraversato da una lunga catenella in argento le cui estremità erano agganciate da una parte ad un bottone e dall'altra ad un orologio a cipolla che si eclissava in un taschino del mega gilet, mentre la giacca era tenuta aperta a mo’ di proscenio. Ed erano oggetto di invidia :-hx dato che davano la sensazione di essere boriosi e soggetti a omertose critiche da parte della gente per come si atteggiavano. Per avere un’idea di come la gente li sopportasse, gustiamoci questo storico pezzo di Eduardo De Filippo.

gkrnK0igAP0

:-ax Ebbene, debbo confessare che, pur non intuendo i motivi, sognavo di poter diventare un giorno come loro :-ing. Troppa grazia sant'Antonio, direbbe qualcuno, perchè oggi siamo quasi tutti un po’ obesi e saremmo disposti a tutto pur di tornare ad essere quello che eravamo. E i pantaloni? che dire dei pantaloni o pantaloncini su cui venivano cucite delle pezze per gli strappi procuratici o per il loro lungo uso? Andare in giro con le pezze al :-dem, beh sì al sedere, era a quei tempi segnale di estrema indigenza e ci si prestava particolare attenzione, a tutela del proprio decoro, a limitare tali tipi di inconvenienti. E pensare che oggi i jeans più sono rotti o sdruciti più sono alla moda e più costano. Per quanto riguarda il giacchettino (quello che si indossava alla festa :-bravo in una particolare ricorrenza) veniva confezionato da uno dei tanti sarti di paese (a quei tempi non erano neanche in predicato i negozi di abbigliamento) di due o tre misure superiori perché doveva servire per diversi anni a venire. Infatti, riguardando la foto :-fis della mia prima comunione è evidente tale stato di cose. E le scarpe, che dire dell’unico paio di scarpe http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif per tutte le stagioni? Le scarpe venivano indossate unicamente alle feste comandate per recarci a messa e per andare a scuola. Il chiodo fisso delle mamme era quello che dovevamo toglierci le preziose calzature http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif appena si giungeva a casa. Io di solito me le toglievo ancora prima di arrivarci e me le ponevo – allacciate una all’altra - attorno al collo per poter giocare con gli amici. Naturalmente a piedi nudi. Sì, perché la norma era di andare scalzi per tutto il periodo estivo mentre in inverno ci era consentito di tenerle indossate ma riponendo anche qui una maniacale :-bx attenzione. A proposito di giochi, sono certo che vi interesserà sapere quali erano i giochi :-bravche praticavamo nel corso degli anni cinquanta. Io stesso mi emoziono al pensiero di descriverveli. Alla prossima quindi. Gondar.

(continua)

wonderofyou
01-11-2007, 17:42
Grazie Gondar!!

Ma a scrivere un libro ci hai mai pensato?:-zx

Gondar
02-11-2007, 08:34
Grazie Gondar!!

Ma a scrivere un libro ci hai mai pensato?:-zx

:-brav Sinceramente, Wonder, fino a quando non mi sono iscritto al G.E., non mi è mai passato per la testa di farlo. Se tu intendi dire che mi possa cimentare nello scrivere tutto quello che si può narrare in funzione della mia elvisdipendenza, ergo da fan di Elvis Presley, beh, credo che lo stia già facendo. :-zx Eh sì, perchè credo di aver detto fin'ora la centesima parte di quello che vorrei raccontare. Ed è facile arguirne il motivo: tutta la mia vita, da quel magico momento in poi - seppure in sordina e nella maniera più tacita possibile - si è modulata in funzione della vita del nostro mito :-fx. E se i miei amici del Forum me lo permetteranno, potrei pensare di portare a termine la mia missione. Non prima di dire grazie :-brava Lisa, ai magnifici del suo Staff :-brav e a VOI TUTTI :-brav del Forum. Gondar.

wonderofyou
02-11-2007, 09:07
Gondar,

Con grande piacere leggo questi tuoi racconti che mi portano in un'altra epoca, visto dalla vita agiata che ci godiamo oggi. Sono vivi e hanno il sapore di vita vissuta con ingenuità giovanile e tanto entusiasmo. Ora, se penso a quello che può essere successo a quel ragazzo che eri quando appare Elvis in quel contesto, già mi viene da sorridere.

"Elvis - l'Extraterrestre"? Sarebbe un libro delizioso e amato da tutti i fans di Elvis su questa terra. Sai quanti altri avranno vissuto esperienze simili? Secondo me, ci dovresti pensare seriamente. Anche perchè nello scenario della bibliografia su Elvis sarebbe una novità freschissima e sicuramente accolta con entusiasmo.
:-fx:-fx:-fx

Gondar
02-11-2007, 16:15
Gondar,

Con grande piacere leggo questi tuoi racconti che mi portano in un'altra epoca, visto dalla vita agiata che ci godiamo oggi. Sono vivi e hanno il sapore di vita vissuta con ingenuità giovanile e tanto entusiasmo. Ora, se penso a quello che può essere successo a quel ragazzo che eri quando appare Elvis in quel contesto, già mi viene da sorridere.

"Elvis - l'Extraterrestre"? Sarebbe un libro delizioso e amato da tutti i fans di Elvis su questa terra. Sai quanti altri avranno vissuto esperienze simili? Secondo me, ci dovresti pensare seriamente. Anche perchè nello scenario della bibliografia su Elvis sarebbe una novità freschissima e sicuramente accolta con entusiasmo.
:-fx:-fx:-fx

:-ix Certamente Elvis non credo se la passasse meglio di me quando lui aveva dieci anni. Anche il mito :-fx ha avuto grossi problemi esistenziali anche se in un contesto completamente diverso. Con una sola differenza: la sua famiglia era disagiata :-bx in un mondo più o meno agiato:-fx. La mia famiglia, invece, era disagiata in un contesto :-bx generalmente disagiato. Inoltre, Elvis era figlio di una nazione che aveva vinto una guerra mondialehttp://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge714.gif ; Gondar era figlio di una nazione che l'aveva persa http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif. Infine, Elvis era cittadino di una nazione libera e democratica; Gondar era cittadino di una nazione appena uscita dalla disfatta di una dittatura. Per questo l'intrecciarsi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge747.gif di questi due mondi apparentemente simili ma culturalmente diversi rappresenterà per l'Italia, e non solo per l'Italia, una miscela altamente esplosiva http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif. Per quanto riguarda la mia narrazione, a me pare che sia trascorso appena la giornata di ieri tanto me la sento vicina. :-bravCiao Wonder. Gondar.

wonderofyou
02-11-2007, 22:05
Benissimo, allora spero vivamente che non ci farai aspettare troppo la prossima puntata.....
:-qx

Gondar
03-11-2007, 09:23
I giochi

:-ge Come promesso, voglio ora passare ai giochi, taluni anche pericolosi, che noi maschietti degli anni cinquanta facevamo. Voglio premettere che il nostro luogo abituale per dare sfogo alle irrequietezze giovanili :-fis era la strada. Le strade, a differenza di oggi, erano piccole, con terreno battuto (la copertura in asfalto non era ancora una realtà) ma pulite in quanto manutenute dalle massaie che curavano la fascia antistante le proprie abitazioni, e ci sembravano grandi per quanto erano libere e sgombre :-px da tutto ciò che oggi le opprime e le soffoca. Erano la dimora naturale per noi ragazzini, tanto che ci sentivamo di esserne i padroni http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif. Ed è su queste fasce di territorio che si svolgeva la vita di noi fanciulli, dato che le case erano piccole e inadatte per qualsivoglia attività ricreativa. A casa si stava il minimo indispensabile: per mangiare, per studiare e per dormire. Tutto il resto del tempo si passava in strada. E cosa facevamo in strada? Beh, davamo vita a giochi un po’ tramandati e un po’ inventati. Vediamoli quali e come erano tali passatempi. Gustiamoci nel frattempo questo “amarcord” di giochi svolti in un vicolo della non lontana Martinafranca:

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:-brav Gioco n.1: “Il mondo nuovo”. I più bravi di noi si industriavano a incollare attorno ai quattro lati di uno scatolo di cartone delle figurine di santini o immagini numerate tratte da giornali o da vecchie riviste http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif, lo si chiudeva con un coperchio bucherellato dopo aver collocato una piccola candela al centro dello scatolo ed aver praticato un foro centrale per guardarvici attraverso, si imbastiva un racconto e si invitavano gli amici ad assistere alla storiella o ad una favola http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif seguendo un preciso ordine cronologico di visuale. La rappresentazione avveniva d’estate, sul calar della sera e quanto più il suo ideatore e presentatore era bravo più si veniva a creare http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif una particolare suspence. Il più delle volte restavamo scossi assistendo ai racconti di mostri, di fantasmi e di streghe http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif che ci facevano accapponare la pelle. Questo è solo uno dei numerosi giochi che vi andrò a presentare prossimamente. Tutto ciò si svolgeva mentre, al di là dell'Oceano, Elvis :-rock era appena agli inizi della sua prestigiosa scalata verso il successo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif e verso la storia........(continua)

Gondar.

henry3bel
03-11-2007, 11:03
carissimo gondar ,che dirti,e' fantastico leggere il tuo racconto..sino ad ora ho letto in silenzio appassionandomi sempre piu' alla tua storia che poi e' un grandissimo spaccato della nostra cultura alla quale sono particolarmente legato e appassionato visto che anche la mia mamma,penultima di ben 11 fratelli!!viveva come te in un piccolo paesino della bassa citta'(noi siamo di brescia)in maniera piuttosto disagiata,e sentendoti raccontare mi verrebbe quasi da immaginarti come uno dei suoi 8 fratelli(visto che 3 sono sorelle...eh eh:))...ora voglio ringraziarti veramente di tutto cuore,perche',oltre ad offrirmi questo bellissimo racconto,mi hai fatto e continui a commuovermi ...GRAZIE ,GRAZIE DI CUORE!!!:-zx...UN FORTE ABBRACCIO..(spero tu non ti offenda per questo!!)....ENRICO:-\:-\

Lisa
03-11-2007, 13:52
:-ge E i pantaloni? che dire dei pantaloni o pantaloncini su cui venivano cucite delle pezze per gli strappi procuratici o per il loro lungo uso? Andare in giro con le pezze al :-dem, beh sì al sedere, era a quei tempi segnale di estrema indigenza e ci si prestava particolare attenzione, a tutela del proprio decoro, a limitare tali tipi di inconvenienti.

Adesso ho finalmente imparato da dove viene il famoso detto "Andare in giro con le pezze al...." :-fx:-fx:-fx:-fx:-fx
Ho i lacrimoni dal ridere!! :):)

LISA

Gondar
03-11-2007, 16:46
carissimo gondar ,che dirti,e' fantastico leggere il tuo racconto..sino ad ora ho letto in silenzio appassionandomi sempre piu' alla tua storia che poi e' un grandissimo spaccato della nostra cultura alla quale sono particolarmente legato e appassionato visto che anche la mia mamma,penultima di ben 11 fratelli!!viveva come te in un piccolo paesino della bassa citta'(noi siamo di brescia)in maniera piuttosto disagiata,e sentendoti raccontare mi verrebbe quasi da immaginarti come uno dei suoi 8 fratelli(visto che 3 sono sorelle...eh eh:))...ora voglio ringraziarti veramente di tutto cuore,perche',oltre ad offrirmi questo bellissimo racconto,mi hai fatto e continui a commuovermi ...GRAZIE ,GRAZIE DI CUORE!!!:-zx...UN FORTE ABBRACCIO..(spero tu non ti offenda per questo!!)....ENRICO:-\:-\

:-cx Adesso sei tu che mi commuovi, Henry3bel. Non pensavo di suscitare tanta emozionehttp://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif, forse perchè racconto il vissuto così come me lo ricordo, senza aggiungere nulla che non sia esperienza diretta. Piuttosto mi capita di togliere qualcosa che a me pare superfluo. Sai, mi sento davvero bene http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge727.gif per quello che mi hai appena detto e che si aggiunge alle sincere espressioni di incoraggiamento di diversi amici del Forum. Pertanto vado avanti con grande mia gratificazione:-brav. Gondar.

Gondar
03-11-2007, 16:48
Adesso ho finalmente imparato da dove viene il famoso detto "Andare in giro con le pezze al...." :-fx:-fx:-fx:-fx:-fx
Ho i lacrimoni dal ridere!! :):)

LISA

:-zx Si, Lisa, quel noto detto scaturisce proprio da quelle amare esperienze di vita. :-bravCiao. Gondar.

Gondar
04-11-2007, 17:04
:-ge Dopo aver chiamato a raccolta i miei ricordi sul primo gioco presentatovi al posting 65 di questo topic, consentitemi di concentrarmi sul gioco n.2: Il cerchio :-jx. Si recuperava una vecchia ruota di bicicletta, si sfilavano il copertone e la relativa camera d’aria, si toglievano tutti i raggi, ci si muniva di un robusto ramo di ulivo, gli si toglieva la corteccia e lo si faceva essiccare fino a diventare una bacchetta flessibile:-dos. Si poneva il cerchio a terra, si appoggiava il segmento della bacchetta lungo la rientranza del cerchio e lo si spingeva guidandolo per la strada e correndogli appresso http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif emulando con la bocca il suono del motore :scooter:. Le gare di pilotaggio del cerchio a tre o quattro sfidanti muniti tutti dei rispettivi cerchi, rappresentavano il top del divertimento in quanto chi arrivava per primo ad un traguardo prefissato era il vincitore :-bravdella gara. Era un gioco sfizioso per quei tempi, anche se debbo dire che numerose sono state le volte in cui, non riuscendo a fermarlo specie in discesa, andava a sbattere contro la porta di qualche abitazione e rompesse i vetri del malcapitato proprietario http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA104.gif (allora le porte, munite di un voluminoso chiavistello, erano costituite da frontale basso in legno e parte superiore in vetro). In diverse circostanze i miei genitori, e non solo i miei, venivano chiamati a risarcire i danni prodotti. Inevitabilmente tutte le volte seguiva una regolare immancabile e puntuale http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif punizione. Ed Elvis? :-rock Dov’era e cosa faceva il nostro idolo quando, sul finire dell’estate del 1954, io avevo undici anni e lui venti? Diamo un’occhiata al di là della massa oceanica, ma solo per creare una una breve sospensione, sfruttando :-qx la contemporaneità degli eventi. Gondar.

(continua)

deliziosa
05-11-2007, 11:58
:-ge Nei giorni feriali, quando ci si metteva :+p a tavola, eravamo mamma, mia sorella, ed io (dato che mio padre e mio fratello erano via per lavoro). La durata del pranzo durava pochissimi minuti dato che da mangiare c’era davvero poco (lo capisco adesso, ma a quel tempo credevo fosse normale). L’unico piatto :-bx pressoché quotidiano era rappresentato o da fave e cicorie, o da rape lesse o stufate, o da cime di rapa e pasta, o patate e olive nere dolci cotte sotto la cenere, o pasta al sugo di pomodoro con l’aggiunta del prezioso e quindi razionato formaggio grattugiato, oppure da scarola lessata et similia. La carne :-gx era roba da ricchi. Costava troppo per le nostre possibilità e non solo per le nostre tasche, tant’è che in un paese di circa settimila anime c’era solo una macelleria che serviva i più abbienti. Si ripiegava sulle uova delle proprie galline ed io andavo matto specie per l’uovo al tegamino. Mi sembra di avvertire ancora ora quel sapore che oggi non sento più http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge741.gif. Sì, perché quasi tutte le famiglie avevano un piccolo vano basso e con poca luce adiacente o sottostante la propria abitazione ove si allevavano conigli, qualche capretta o pecora, galline e galli (questi ultimi di giorno si facevano uscire in strada per consentire loro di nutrirsi di tutto ciò che trovavano nelle vicinanze). Ai meno abbienti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif era permesso fare credito e le rare ordinazioni venivano riportate dal macellaio su un taccuino unto e bisunto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif riportante data, nomignolo (non il cognome) e importo. Solitamente ogni fine mese, coincidente con la paga o il salario, avveniva il rientro dei crediti. A proposito dei nomignoli :-alc, tale vezzo locale merita un capitolo a parte che mi riservo, spero, di descrivere prossimamente. Intanto vi propino una curiosità. Negli anni cinquanta, eravamo tutti maledettamente magri :-fis, uomini e donne, anziani e bambini a differenza degli animali domestici che facevamo a gara per tenerli ben nutriti. Per contro, ho ancora in mente quei rari signorotti :-ing di paese che……….. beh questa curiosità merita di farvi stare vigili fino a domani, se Dio vorrà, quando riprenderò il mio cammino verso il più grande artista di ogni tempo: Elvis Presley. Nel frattempo facciamo assieme una breve pausa per gustare la fragranza di una tazzulella e' cafè :-prr.


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Gondar.

(continua)


Ciao Gondar!!! Io adoro pasta al sugo col prezzemolino sopra...http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif...ma come frutta...forse per vedere il lato positivo...si trovava quella di stagione e poi come sapore era tutta un'altra cosa!!! Mio padre quando mangia la frutta, da quand'ero piccola dice sempre che non è più la stessa cosa...ora non ha più sapore...:-ix

Gondar
06-11-2007, 09:24
Il Signor Sam Phillips

:-ge Sarebbe troppo facile rispondere :-zx per noi elvisiani alle domande da me poste nell’ultimo scritto della presente narrazione. Non sarei seguito a sufficienza se parlassi di Elvis Presley :-rockcome depositario della verità, dal momento che ogni suo fan conosce a menadito la sua storia. Oltretutto, mi vedrei costretto a misurarmi :-pibin ogni momento con la mia compagine dando vita a polemiche senza fine. Fatta eccezione, ovviamente, del momento in cui mi imbattei per la prima volta nel personaggio alieno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif (da qui il titolo di questo topic) dato che lo stesso Scotty Moore, nel sentire per la prima volta da Marion Keisker http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif il nome di Elvis Presley, ebbe molti anni più tardi a fare la seguente considerazione nei confronti di chi lo intervistava: “mi sembrò un nome venuto fuori da un romanzo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif di fantascienza”. Invece io intendo rovistare nell’animo di un uomo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif che a sua volta era alla ricerca spasmodica del “nuovo”, di qualcosa di pressoché palpabile che pur respirandolo assieme all’aria, non riusciva ad ricondurlo al suo legittimo proprietario. Un uomo senza il quale Elvis http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif non sarebbe esistito se non sulle carte demografiche della sua città. Quest’uomo era Sam Phillips. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif Chi era costui?

Mentre a Memphis Sam Phillips era alla ricerca del "nuovo", diamo un'occhiata cosa succedeva tra i vicoli di Napoli :chef: ove i suoi protagonisti erano alla ricerca ancora del "vecchio", cioè di come risolvere il più antico dei problemi: la fame.

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Samuel Cornelius Phillips, dicevo, originario di Florence in Alabama, si trasferì nel 1945 a Memphis all’età di 22 anni assieme alla moglie ed al figlio appena nato, con quattro anni di esperienza radiofonica :-wlm alle spalle e con l’obiettivo di divenire avvocato i cui studi dovette interrompere all’ultimo anno con la morte del padre. Sam si riteneva abilissimo nel far tirare il meglio di sé degli artisti; aveva un senso innato per la :detective: comunicazione. E credeva quindi nella radio. Il suo primo lavoro a Memphis fu quello di annunciatore, supervisore e tecnico di trasmissione presso la stazione radio locale della WREC nell’estate 1945, in tandem con Marion Keisker http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif. Nonostante amasse la musica e le potenzialità della radio che gli offriva, si rese conto di essere un insoddisfatto. (continua)

Gondar.

Gondar
07-11-2007, 16:55
:-zx Samuel Cornelius Phillips, detto Sam, originario di Florence in Alabama, si trasferì nel 1945 a Memphis all’età di 22 anni assieme alla moglie ed al figlio appena nato, con quattro anni di esperienza radiofonica alle spalle :-wlm e con l’obiettivo di divenire avvocato :-ing, i cui studi dovette però interrompere all’ultimo anno per la morte del padre http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif. Sam si riteneva abilissimo nel far tirare il meglio di sé dagli artisti ed aveva un senso innato per la comunicazione :detective: e inseguì quella strada. Egli credeva nelle potenzialità della radio. Il suo primo lavoro a Memphis fu infatti quello di annunciatore, supervisore e tecnico di trasmissione presso la stazione radio locale della WREC :-xin nell’estate 1945, in tandem con Marion Keisker http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif che con il passar del tempo divenne la sua più stretta collaboratrice nonché sua grande ammiratrice :-bac. Nonostante Sam amasse la musica e gestisse al meglio le potenzialità della radio, finì però col rendersi conto di essere un insoddisfatto:-hx. Sì, perché convenne che le big band avevano un modo di fare musica “tristemente prevedibile” http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif in quanto la eseguivano con “il pilota automatico e senza nessun trasporto” emozionale. Per questo motivo, era convinto che un giorno “avrebbe trovato :-sro una dannata strada che non era ancora stata tracciata”. Inoltre faceva affidamento nell’ “American Dream”, cioè credeva nella possibilità che quel sogno si realizzasse per il più derelitto :-x4 dei concittadini, l’uomo nero. Non immaginava che, inconsciamente, stava precorrendo quello che Martin Luther King ebbe a dichiarare durante un suo discorso al popolo americano qualche anno più tardi. Rivisitiamo cosa disse quel famoso 28 agosto 1963.

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Pertanto, Sam era convinto che un giorno avrebbe finito per dare retta al suo istinto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon2.gif, non certo intraprendendo la carriera politica, attuando ogni sforzo per mostrarli al mondo per quello che lui aveva da sempre ritenuto che fossero :-zx: delle persone. (continua)

Gondar.

Gondar
09-11-2007, 10:42
Le canzoni

:-rock Mettiamo un attimo da parte Sam Phillips per ricollocarci sulla vita di me fanciullo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif nell’alto meridione d’Italia. A tavola, dato che ero poco più che un bambino, non mi era consentito di aprire bocca o di partecipare alle discussioni familiari. Però, quando riuscivo quelle rare volte ad inserirmici, tiravo fuori delle argomentazioni tali da lasciarli http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif scioccati. Specie mio padre che, per la curiosità e per il piacere di ascoltarmi, era uso tenersi il mento tra le mani, appoggiandosi con i gomiti sul tavolo e seguendomi quasi rapìto, convinto di avere un figlio :-qx tanto intelligente. Mbah! Ricordo una volta che sciorinavo la mia sapienza nel descrivere il movimento dei pianeti :-jx che giravano ellitticamente attorno al sole (lo avevo appena appreso durante una lezione di geografia) che mi guardavano tutti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif affascinati: anche per loro era una cosa nuova ed io ne ero fiero. E poi la radio. Avevamo una “Geloso” a cui io, nei primi tempi, non potevo accedere in alcun modo, neanche avvicinarmi, tanto era ritenuta preziosa, dato che era di proprietà di mia sorella http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif che la ebbe in regalo dal suo fidanzato http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA103.gif, attuale marito. Alla prima occasione se la sarebbe venuta a riprendere. Tuttavia, io l’accendevo lo stesso, era più forte di me ed alla fine finirono per non farci più caso. Quando l’accendevo, venivo rapito da tutte quelle “belle” musiche http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA161.gif che, quasi magicamente, fuoriuscivano da quel…….oggi diremmo elettrodomestico….ma per quei tempi era considerata ben altra cosa….era, appunto, una scatola magica. Vediamo insieme quali erano le musiche che trasmettevano.

4ZnOmjj_Suw

Era Giacomo Rondinella che ha interpretato "Malafemmena" di Totò. (continua)

Gondar.

henry3bel
09-11-2007, 14:15
:-rock Mettiamo un attimo da parte Sam Phillips per ricollocarci sulla vita di me fanciullo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif nell’alto meridione d’Italia. A tavola, dato che ero poco più che un bambino, non mi era consentito di aprire bocca o di partecipare alle discussioni familiari. Però, quando riuscivo quelle rare volte ad inserirmici, tiravo fuori delle argomentazioni tali da lasciarli http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif scioccati. Specie mio padre che, per la curiosità e per il piacere di ascoltarmi, era uso tenersi il mento tra le mani, appoggiandosi con i gomiti sul tavolo e seguendomi quasi rapìto, convinto di avere un figlio :-qx tanto intelligente. Mbah! Ricordo una volta che sciorinavo la mia sapienza nel descrivere il movimento dei pianeti :-jx che giravano ellitticamente attorno al sole (lo avevo appena appreso durante una lezione di geografia) che mi guardavano tutti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif affascinati: anche per loro era una cosa nuova ed io ne ero fiero. E poi la radio. Avevamo una “Geloso” a cui io, nei primi tempi, non potevo accedere in alcun modo, neanche avvicinarmi, tanto era ritenuta preziosa, dato che era di proprietà di mia sorella http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif che la ebbe in regalo dal suo fidanzato http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA103.gif, attuale marito. Alla prima occasione se la sarebbe venuta a riprendere. Tuttavia, io l’accendevo lo stesso, era più forte di me ed alla fine finirono per non farci più caso. Quando l’accendevo, venivo rapito da tutte quelle “belle” musiche http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA161.gif che, quasi magicamente, fuoriuscivano da quel…….oggi diremmo elettrodomestico….ma per quei tempi era considerata ben altra cosa….era, appunto, una scatola magica. Vediamo insieme quali erano le musiche che trasmettevano.

4ZnOmjj_Suw

Era Giacomo Rondinella che ha interpretato "Malafemmena" di Totò. (continua)

Gondar.FANTASTICO GONDAR...ATTENDEVO CON ANSIA LA CONTINUAZIONE DEL TUO RACCONTO....:-zx..GRAZIE:-\:-\

Gondar
09-11-2007, 16:23
FANTASTICO GONDAR...ATTENDEVO CON ANSIA LA CONTINUAZIONE DEL TUO RACCONTO....:-zx..GRAZIE:-\:-\

:-ge Grazie di cuore a te, Henry. Grato per la tua iniezione di fiducia. Gondar.

hurt
09-11-2007, 16:57
Gondar, in merito alle canzoni del tempo, hai fatto bene a mettere l'aggettivo BELLE tra virgolette!!!

E' giusto che i nostri teorici "figlioli" si rendano conto del repertorio musicale che la nostra radio trasmetteva, a quei tempi. E' chiaro che Elvis ci ha fatto rinascere:-rock:-rock

Perciò ecco alcuni esempi (che mi stanno molto a cuore)...... non fateveli scappare, è un'occasione di grande divertimento:)

Papaveri e Papere - Nilla Pizzi (qui abbellita da Mina)

94Po9kV9aGw

Spazzacamino - Nilla Pizzi e Luciano Tajoli

c3IExvXVO7Q

Amare un'altra - Gino Latilla

15ZNhZJPz5w

Timida serenata - Claudio Villa (L'idolo musicale italiano)

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Gondar
09-11-2007, 18:04
[quote=hurt;58678]Gondar, in merito alle canzoni del tempo, hai fatto bene a mettere l'aggettivo BELLE tra virgolette!!!

E' giusto che i nostri teorici "figlioli" si rendano conto del repertorio musicale che la nostra radio trasmetteva, a quei tempi. E' chiaro che Elvis ci ha fatto rinascere:-rock:-rock


:-ge Esatto, mia cara Hurt. E poi bisogna considerare che io sto ancora raccontando ciò che avveniva negli anni '54-'55 mentre queste canzoni sono a ridosso degli anni '60. Praticamente sono del periodo successivo. Infatti, mi è assai difficile trovare qualche riferimento in video o discografico che risalga agli anni cinquanta, fatto salvo per le numerose performances :-xin americane. Hai fatto, comunque, cosa buona a inserirti con queste testimonianze (e ti prego di continuare a farlo), proprio per sottolineare la rivoluzione portata da Elvis, non con le armi, s'intende, ma con la sua indomita inimitabile irruenza :-rock. Ed il bello verrà proprio quando incrocierò il suo personaggio. Ti giuro che ogni cellula del mio organismo griderà la grande verità. Oh, Hurt, quanto siamo fortunati noi elvisiani. Davvero. Non volendo, :-ixnon sapendo, non immaginando, :-ix non intuendo, non credendo, non pensando, ma semplicemente ignorando :-zx, noi contemporanei di Elvis possiamo ritenerci gli autentici testimoni della coesistenza e consistenza elvisiana. Pertanto, non molliamo e diamoci da fare :-cx mettendo a nudo le nostre emozioni. Anche noi siamo parte integrante, vivaddio cocciuta, della sua storia. Mbah.......sarà poi veramente così? Io dico di sì. Gondar.

Lisa
09-11-2007, 18:47
Gondar vai avanti così!!! Mi sto appassionando sempre di più al racconto!! Diventerà un best-seller del forum questo topic!!! :-fx:-fx

Più leggo questo racconto e più mi convinco di quello che ho sempre pensato: se non ci fosse stato Elvis staremmo ancora ad ascoltare Nilla Pizzi!! :-px:-qx

LISA

Gondar
09-11-2007, 19:08
Gondar vai avanti così!!! Mi sto appassionando sempre di più al racconto!! Diventerà un best-seller del forum questo topic!!! :-fx:-fx

Più leggo questo racconto e più mi convinco di quello che ho sempre pensato: se non ci fosse stato Elvis staremmo ancora ad ascoltare Nilla Pizzi!! :-px:-qx

LISA

:-ge Anche a me, Lisa, fa immenso piacere dare sfogo a ciò che ho dovuto tenere, ahimè, incatenato per una vita, senza avere mai la possibilità di incrociare un interlocutore cui regalare le mie emozioni. Debbo ringraziare ancora una volta te, il tuo Staff e tutti gli amici del Forum :-brav che mi offrono quanto meno l'illusione di essere ascoltato ricevendo continue gratificazioni. Tutto proiettato a dare ad Elvis :-rockciò che appartiene ad Elvis e al nostro buon Dio :-inn ciò che è di Dio. Cioè tutti noi, Elvis incluso, e di questo Gli dobbiamo essere eternamente grati. Gondar.

hurt
09-11-2007, 19:21
:-ge Esatto, mia cara Hurt. E poi bisogna considerare che io sto ancora raccontando ciò che avveniva negli anni '54-'55

Leggendoil tuo racconto a singhiozzo, per mancanza di tempo, non avevo realizzato che eri ancora inserito nel 54-55, anni in cui i nostri cappotti erano di 2 taglie più grandi, per poterli indossare 3 anni consecutivi, poi rivoltati, passavano ai fratelli minori. Anche le scarpe erano una misura più grande, rendendole calzabili con il cotone in punta. Diventate troppo piccole, si tagliava la punta ed il tallone ..........ed ecco pronti i sandali per l'estate:):)

Il tutto al ritmo di canzoni come questa (il video è del 1990, ma la canzone è del 1954)

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deliziosa
09-11-2007, 22:28
Più leggo questo racconto e più mi convinco di quello che ho sempre pensato: se non ci fosse stato Elvis staremmo ancora ad ascoltare Nilla Pizzi!! :-px:-qx

LISA



:-fx:-fx:-fx...Santa pace!!! Meno male che c'è stato Elvis!!!!

Gondar
10-11-2007, 08:41
[quote=hurt;58721]Leggendoil tuo racconto a singhiozzo, per mancanza di tempo, non avevo realizzato che eri ancora inserito nel 54-55, anni in cui i nostri cappotti erano di 2 taglie più grandi, per poterli indossare 3 anni consecutivi, poi rivoltati, passavano ai fratelli minori. Anche le scarpe erano una misura più grande, rendendole calzabili con il cotone in punta. Diventate troppo piccole, si tagliava la punta ed il tallone ..........ed ecco pronti i sandali per l'estate:):)

:-zx Quanto c'è di vero nel tuo apporto. Bisognerebbe aggiungere che i cosiddetti "scarpari" o calzolai, a quei tempi lavoravano a ritmo serrato proprio perchè le scarpe erano riutilizzabili pressochè all'infinito. :-fis Oggi questo genere di mestiere è quasi del tutto scomparso perchè oggi c'è l'"usa e getta". Gondar.

françois
10-11-2007, 09:00
Dapertutto è un usa e getta, qualsiasi cosa. Che spreco che abbiamo. Queste cose che leggo l'hanno vissuta anche i miei genitori. Pur avendo solo 25 anni ho i genitori che sono arrivati ai 70 , mi hanno avuto a una età che adesso forse sarebbe pericoloso per una donna avere figli , è stato un miracolo, per cui mi raccontano di come era dura la vita ai loro tempi, quando sopratutto hai una famiglia di 9 figli a vestire a dargli da mangiare, a mandarli a scuola e in più senza soldi. Noi a differenza di allora viviamo nel lusso. Negli ultimi anni molte cose sono cambiate. Da quando non si aveva il bagno in casa e bisognava andare fuori o si aveva un bagno esterno chiuso, alla lavatrice che una volta si lavava nelle fontane nei paesini con il sapone fatto con la cenere. Alla televisione che non esisteva.Alla sera si stava rinchiusi tutti in casa o in stalle con le mucche seduti tutti a un grosso tavolo, tra le donne che preparavano maglie, calze di lana per l'inverno e i mariti a fare cestini e attrezzi in legno per l'agricoltura e i bambini che giocavano e si divertivano a fare scherzi nei fienili o nelle viuzze dei paesini. Che tempi.

hurt
10-11-2007, 09:14
Cosa dire poi del calore emesso dalla cucina a legna e del contrastante gelo nelle altre stanze?
Ricordo in modo particolare che la mia camere da letto, era al 3° piano dove regnava un gelo indicibile ed era molto confortante infilarti sotto 3 coperte, e altrettanto doloroso alzarti la mattina, con il ghiaccio sui vetri delle finestre.

Eppure non avevamo mai allergie, raffreddori perenni, ecc. ecc
Ma ce ne sarebbero tante da raccontare e si rischia di andare fuori topic.

françois
10-11-2007, 09:19
Si è quello è vero il fatto di stare nella stalla dove era più caldo perchè c'era anche il calore delle mucche, in più con il forno a legna. Si finche troppo dai racconti dei miei genitori ogni giorno imparo qualcosa. Non sforiamo.

Gondar
10-11-2007, 17:30
:-rock Scoprii, come ho già avuto modo di confessarvi, che a me piaceva la musica, ne restavo incantato :-ax e, quando quelle rare volte rimanevo solo in casa, mi piaceva esibirmi davanti allo specchio :-fis cercando di modulare la mia voce con quella dei vari cantanti di quegli anni che ascoltavo da Domenico Modugno a Sergio Bruni http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif , da Luciano Tajoli a Giacomo Rondinella http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif, da Claudio Villa ad Alberto Rabagliati http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif, da Gino Latilla a Giorgio Consolini http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif, ma che non avevo mai conosciuto se non in qualche raro e vecchio rotocalco che mi passava per puro caso tra le mani. E vediamo qualcuno di questi eroi.

8oicVHoILls

Mi lasciavo insomma trascinare da quella musica :-zx, dai loro protagonisti impettiti e statuali :-ing che riuscivano a trasmettere le loro elucubrazioni solo attraverso la loro voce :-pit. Attenzione, elucubrazioni, non emozioni. Ma io credevo che la rappresentazione musicale fosse solo quella http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif. Ciò nonostante, l’amavo. Non so come, non so perché, io amavo la musica. A tale proposito, debbo confessarvi che durante le processioni :-cx e le feste di paese ove si esibivano vari gruppi bandistici, non facevo altro che scrutare http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif ogni musicista che, tutti protesi nella lettura della propria partitura riportato su un pentagramma agganciato ai vari strumenti, emettevano un suono perfettamente sintonico http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif con gli altri. Il tempo, specie se in marcia tra le strade, veniva battuto dalla grancassa e dai vari tamburi. Ed io ero lì, dietro di loro, mimando http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA15.gif i vari strumenti con la bocca. E sognavo, sognavo di essere uno di loro. Vediamone uno che ancora oggi, incurante del tempo che cambia, segue quella tradizione.

9HfICDK2b7Y (http://9HfICDK2b7Y)


:-bx Ma rimasero solo sogni. Perché? Beh, sarebbe lungo e triste spiegarvi le ragioni, ma conto di farlo più in là. Le feste venivano preannunciate al mattino da un gruppo di musicanti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif di quattro persone che giravano per le strade, suonando qualche pezzo orecchiabile in voga al momento, facendo pausa presso alcune abitazioni che offrissero loro da bere un bicchiere di vino http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif assieme a qualche mostacciuolo, dolcetto tipico delle nostre parti, di colore scuro. La sera della festa cosiddetta “grande”, ma anche di notte in estate, su una illuminatissima cassa armonica, si esibivano i maestri musicisti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA103.gif che, diretti da concitati maestri d’orchestra, davano il meglio di sé nelle opere sinfoniche o liriche con gli immancabili tenori, baritoni e soprani. Parecchie opere me le sono perse volentieri perché dovevo scegliere tra loro e il corteggiamento delle ragazzine http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif di Apulco, quando avevo appena tredici anni. E siamo nel 1957. E qui entriamo in un altro mondo che voi ragazzi del Forum non immaginate neanche. E che io vi vorrò raccontare per filo e per segno in un altro momento. Intanto le feste finivano in bellezza con i fuochi d'artificio http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif meglio interpretati dal personaggio corridiano che vi prego di non perdervi (ma, attenzione, a vostro rischio e pericolo per lo scoppiare delle risate).

RaFYE7IsuHE

Gondar.

continua.......

wonderofyou
11-11-2007, 22:54
Gondar, grazziieee!!!
Io la sera non guardo più la TV
(ehhh, capirai, dici tu, con quello che danno - ma devi sapere che ho un satellite con 35 canali tedeschi e altri 700 di tutta la terra a nord dell'equatore, e quindi danno, danno!) quando trovo una tua puntata con filmati e tutto, che risate!!!
:-brav:-brav:-brav:-brav:-brav

Già lo vedo il ragazzo che accende la Geloso e sente.......

deliziosa
12-11-2007, 12:01
Gondar, grazziieee!!!
Io la sera non guardo più la TV
(ehhh, capirai, dici tu, con quello che danno - ma devi sapere che ho un satellite con 35 canali tedeschi e altri 700 di tutta la terra a nord dell'equatore, e quindi danno, danno!) quando trovo una tua puntata con filmati e tutto, che risate!!!
:-brav:-brav:-brav:-brav:-brav

Già lo vedo il ragazzo che accende la Geloso e sente.......

Eh si cara Wonder...Gondar è proprio forte!!! E' un ottimo narratore...io ce lo vedrei come scrittore...soprattutto per bimbi...ha un modo di porsi così ingenuo e pulito che sarebbe una super star soprattutto per i più piccoli...(anche ai grandi piace...difatti siamo noi a constatarlo...)
Accipicchia Wonder 35 canali tedeschi e 700 mondiali!!! Chissà se ti annoi davanti alla tv..una volta ce lo dicesti...ma quante lingue conosci?:)

Gondar
12-11-2007, 12:03
Gondar, grazziieee!!!
Io la sera non guardo più la TV
(ehhh, capirai, dici tu, con quello che danno - ma devi sapere che ho un satellite con 35 canali tedeschi e altri 700 di tutta la terra a nord dell'equatore, e quindi danno, danno!) quando trovo una tua puntata con filmati e tutto, che risate!!!
:-brav:-brav:-brav:-brav:-brav

Già lo vedo il ragazzo che accende la Geloso e sente.......

:-ge Ciao, Wonder. Sono felice che tu segua costantemente la mia storia tanto da preferirla ai molteplici programmi satellitari. Mi riempie di orgoglio e di gioia :-fx. Ma a tale proposito, mi dici come fai trasferire le mie puntate, se ho capito bene, sul tuo TV? Gondar.

Gondar
12-11-2007, 12:15
Eh si cara Wonder...Gondar è proprio forte!!! E' un ottimo narratore...io ce lo vedrei come scrittore...soprattutto per bimbi...ha un modo di porsi così ingenuo e pulito che sarebbe una super star soprattutto per i più piccoli...(anche ai grandi piace...difatti siamo noi a constatarlo...)
Accipicchia Wonder 35 canali tedeschi e 700 mondiali!!! Chissà se ti annoi davanti alla tv..una volta ce lo dicesti...ma quante lingue conosci?:)

:-rock Ciao, Deliziosa. Tu hai il potere e la capacità di farmi arrossire. Sei troppo buona con me e ti sono, credimi, assai grato per quello che dici. Intanto sto raccontando questa storia :-zx perchè è la mia storia. Che fa vibrare, come ho già detto ad Hurt in altra circostanza, ogni cellula del mio essere. Sarei del tutto impreparato se non incapace :-ix, ahimè, di inventarmene una. Gondar.

Gondar
12-11-2007, 12:43
Dapertutto è un usa e getta, qualsiasi cosa. Che spreco che abbiamo. Queste cose che leggo l'hanno vissuta anche i miei genitori. Pur avendo solo 25 anni ho i genitori che sono arrivati ai 70 , mi hanno avuto a una età che adesso forse sarebbe pericoloso per una donna avere figli , è stato un miracolo, per cui mi raccontano di come era dura la vita ai loro tempi, quando sopratutto hai una famiglia di 9 figli a vestire a dargli da mangiare, a mandarli a scuola e in più senza soldi. Noi a differenza di allora viviamo nel lusso. Negli ultimi anni molte cose sono cambiate. Da quando non si aveva il bagno in casa e bisognava andare fuori o si aveva un bagno esterno chiuso, alla lavatrice che una volta si lavava nelle fontane nei paesini con il sapone fatto con la cenere. Alla televisione che non esisteva.Alla sera si stava rinchiusi tutti in casa o in stalle con le mucche seduti tutti a un grosso tavolo, tra le donne che preparavano maglie, calze di lana per l'inverno e i mariti a fare cestini e attrezzi in legno per l'agricoltura e i bambini che giocavano e si divertivano a fare scherzi nei fienili o nelle viuzze dei paesini. Che tempi.

:-zx Proprio così, Francois. Erano tempi di duri sacrifici. Ma c'era tanto rispetto e una convivenza civile impeccabile. Di giorno si lasciavano le porte di casa aperte :-fis o tutt'al più socchiuse, ma mai chiuse a chiave. Si era più poveri ma ci si rispettava l'un l'altro e ci si voleva bene. Prima non si aveva vergogna di bussare al vicino di casa per chiedere un pezzo di pane, un uovo o un po' di sale o un pugno di farina. Anzi, era un motivo per ritrovarsi, per parlare di reciproci problemi che il più delle volte venivano risolti con una naturale solidarietà. Oggi, anche se ti trovi nel bisogno, si diffida del vicino di casa, anzi non lo si sopporta. :-bac L'amore era sincero e l'amicizia era da "Libro Cuore" http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge721.gif. Con la povertà, insomma, c'era felicità. Ed io rimpiango quei tempi e darei tutto l'oro del mondo pur di riappropriarmi non della gioventù, credimi, ma di quella smarrita autentica felicità. Gondar.

deliziosa
12-11-2007, 13:39
:-rock Ciao, Deliziosa. Tu hai il potere e la capacità di farmi arrossire. Sei troppo buona con me e ti sono, credimi, assai grato per quello che dici. Intanto sto raccontando questa storia :-zx perchè è la mia storia. Che fa vibrare, come ho già detto ad Hurt in altra circostanza, ogni cellula del mio essere. Sarei del tutto impreparato se non incapace :-ix, ahimè, di inventarmene una. Gondar.

Caro Gondar...non devi ringraziarmi e il fatto che tu arrossisca...è bellissimo...non credi? Il tuo animo si avvicina tanto a quello di Elvis...il tuo modo di comunicare è diretto ...semplice e sincero...quindi come dicevo prima...pulito...è inevitabile constatare quanto sei onesto...non ti sto adulando...è così!!!
E' bello che tu ci faccia partecipi della storia della tua vita...è un atto di grande umanità...continua Gondar...regalaci ancora un po' dei tuoi ricordi e delle tue emozioni...:-zx:-ge:-brav:)

perlanera
12-11-2007, 17:28
com'era quel detto?.. "si stava meglio quando si stava peggio"..
forse è una cosa un pò banale da dire, ma secondo me è una sacra verità. ho 36 anni, ma mi sarebbe piaciuto crescere e allevare i miei figli in quegl'anni. quando nn si aveva tutto così facilmente come oggi, si dava più valore alle cose alle persone e ai sentimenti.
secondo voi quante persone oggi pur essendo ricche, aiuterebbero dei perfetti sconosciuti, proprio come faceva elvis? (magari incontrandoli x strada, come quel piccolo lustrascarpe).:-ix:-ix

Gondar
12-11-2007, 18:35
Il banditore

:-pibAdesso, però, assistiamo ai veri fuochi artificiali, visto che nel mio scorso post vi ho propinato quel simpatico personaggio che in qualche modo voleva imitare quelli autentici.

W00nbEV8gXc

:-qx E che dire poi del tamburino banditore? Beh, questo era un personaggio quasi d’altri tempi perchè il suo frenetico tamburellare http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif agli angoli delle strade, non voleva fare altro che richiamare l’attenzione della gente http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif su qualcosa di nuovo o d’importante. La gente usciva all’istante dalle case così come si trovava, per non perdersi neanche una battuta http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA151.gif. Per lo più erano massaie dato che la maggior parte dei loro uomini erano al lavoro e noi ragazzini facevamo da cornice a quell’ometto che aveva tutta l’aria http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA15.gif di essere così importante. Le mamme uscivano chi con la scopa ancora in mano, chi con il lavoro all’uncinetto, :confused: chi con la matassa di lana e relativi ferri ecc. per ascoltare le ultime novitàhttp://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge721.gif. E queste erano motivo di intrattenimento http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-56.gif anche dopo che il banditore si dileguava rapidamente per raggiungere la prossima postazione, per fare tra di loro commenti vari finendo poi per chiedere l’un l’altra cosa stessero preparando per il pranzo:chef:. Tornando al nostro banditore, questi veniva ingaggiato sia dal comune che da artigiani o da altri produttori di servizi per comunicare alla cittadinanza :detective: le diverse ordinanze comunali o avvisi di varia natura. Ricalcavano in pratica il modo di fare di quei banditori del remoto passato i quali, in sella ad un cavallo (come ci capita spesso vedere in alcuni filmati d’epoca) giravano per le strade più centrali ed affollate per dare lettura di un editto del re :-xin o del signore della contea. Ricordo ad esempio, come se fosse oggi, un avviso dei fornai che diceva così: ”drdum drdum drdum………..Uèèèèèè l’ femm’n, ci avit’ fa’ u’ pa’n, facitue’ doman’, p’kkè dopodoman’ nan’s ‘nforn”. E così via ripetendo la stessa litania per ogni strada cittadina. Traduzione: “Attenzione donne, se dovere fare il pane, vi consigliamo di farlo domani, perché dopodomani il servizio del forno rimarrà chiuso”. Insomma, anche quel tipo di produrre suono :-rock che mi entrava nel profondo dell'anima e quel non so che di destrezza nel manipolare le bacchette sul tamburo, significavano per me un qualcosa di indefinibile e di magico. Gondar.

(continua)

hurt
12-11-2007, 18:46
com'era quel detto?.. "si stava meglio quando si stava peggio"..
forse è una cosa un pò banale da dire, ma secondo me è una sacra verità. ho 36 anni, ma mi sarebbe piaciuto crescere e allevare i miei figli in quegl'anni. quando nn si aveva tutto così facilmente come oggi, si dava più valore alle cose alle persone e ai sentimenti.
secondo voi quante persone oggi pur essendo ricche, aiuterebbero dei perfetti sconosciuti, proprio come faceva elvis? (magari incontrandoli x strada, come quel piccolo lustrascarpe).:-ix:-ix

Ogni generazione ha le sue cose positive e negative.
Però è indiscusso che sapevamo divertirci con poche cose. Non c'era la tecnologia e noi avevamo una grande fantasia. Ogni piccola cosa era assaporata nella sua totalità. Tutto era un continua conquista, anche poter andare a scuola e studiare.
Ogni tanto mi piacerebbe si tornasse a quella nostra genuinità e ingenuità.

wonderofyou
12-11-2007, 22:30
:-ge Ciao, Wonder. Sono felice che tu segua costantemente la mia storia tanto da preferirla ai molteplici programmi satellitari. Mi riempie di orgoglio e di gioia :-fx. Ma a tale proposito, mi dici come fai trasferire le mie puntate, se ho capito bene, sul tuo TV? Gondar.

No, Gondar, mi sono espressa male, non trasferisco niente sulla TV (so che si può fare usando un solo grande monitor sia per la TV che per il PC, ma non ho l'equipaggiamento), dicevo nel senso che la TV resta spenta e io appiccicata al computer!

Le lingue? Non sono tante che parlo, sono tedesca di nascita e quella è la mia madrelingua, l'inglese lo so bene, l'italiano abbastanza e basta. Tutti gli altri canali di Hotbird non li capisco, ma è buffo vedere come la TV è uguale ovvunque, nel pomeriggio vendono gli elettrodomestici e gioielli alle massaie nello Jemen, in Marocco e in Bulgaria come anche da noi. La sera fanno i spettacoli musicali con musica araba, greca o israeliana come se fosse Raffaella Carrà. Al Jazeera è uguale a CNN, grafica e tutto. Il mondo è diventato un paese!

deliziosa
12-11-2007, 23:05
No, Gondar, mi sono espressa male, non trasferisco niente sulla TV (so che si può fare usando un solo grande monitor sia per la TV che per il PC, ma non ho l'equipaggiamento), dicevo nel senso che la TV resta spenta e io appiccicata al computer!

Le lingue? Non sono tante che parlo, sono tedesca di nascita e quella è la mia madrelingua, l'inglese lo so bene, l'italiano abbastanza e basta. Tutti gli altri canali di Hotbird non li capisco, ma è buffo vedere come la TV è uguale ovvunque, nel pomeriggio vendono gli elettrodomestici e gioielli alle massaie nello Jemen, in Marocco e in Bulgaria come anche da noi. La sera fanno i spettacoli musicali con musica araba, greca o israeliana come se fosse Raffaella Carrà. Al Jazeera è uguale a CNN, grafica e tutto. Il mondo è diventato un paese!

Quindi tre lingue...mica male!!! Congratulations!!!:-qx:-brav

Gondar
13-11-2007, 16:48
Gli strumenti musicali

:-ge Quando capitava la proiezione di qualche film strappalacrime http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA104.gif nell’unico cinematografo di Apulco interpretato dai cantanti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA161.gif che vi ho elencato nel post n. 87 , io facevo il diavolo a quattro per potervici andare. Ma sono state rarissime le occasioni dal momento che eravamo, come la maggior parte della popolazione, poveri http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif in canna. Amavo la musica, lo ripeto, e tutto ciò che essa produceva. Vivevo di luce riflessa quando in rarissime occasioni i miei genitori, di ritorno dal teatro Petruzzelli di Bari, ove si recavano massimo una volta l'anno dopo aver risparmiato lira su lira per non mancare all'unico svago della loro esistenza, raccontavano non senza eccitazione la trama e la lirica :-ing dell’opera appena vista. Per entrare in quell’atmosfera, vediamo insieme questo videoclip della divina Maria Callas.


lTrIFhc4beY (http://lTrIFhc4beY)



Il Teatro Petruzzelli di Bari, uno dei più belli d’Italia, è andato, come noto, incendiato http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif nel 1991, per mano di gente indegna :diavolo: che ha voluto anteporre i propri interessi a quello che, assieme alla basilica di San Nicola, era il simbolo della musica lirica di quella città. Rivediamo con la morte nel cuore l’orrore perpetrato.

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:-ax Sempre a proposito di musica, ho in mente quella volta quando mia madre, nell’approssimarsi della mia prima comunione, mi portò con sé in treno a Bari, accompagnati da una sua amica nonché vicina di casa http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif per comprare l’occorrente, cioè dal vestitino alla camicia, ai calzini ed alle scarpe.
Scesi alla stazione http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif di Bari, ci incamminammo per la via Sparano, la strada più elegante del capoluogo. Giunti all’altezza del negozio “Ricordi”, dalle cui vetrine si potevano ammirare ogni tipo di strumentazione musicale, mi bloccai davanti a tanto ben di dio http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif e non ci fu verso di farmi desistere dall’allontanarmici, nonostante le loro minacce, tanto che finirono per accontentarmi, loro malgrado, raccomandandosi di non muovermi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif fino al loro ritorno. C’ero riuscito e non vi nascondo che ne fui fiero per tanta determinazione e risolutezza che non sapevo di averehttp://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif . Restai affascinato da quelle bellissime chitarre esposte in vetrine, da quei sassofoni dorati, da quei violini scintillanti, e poi all’interno di quei pianoforti luccicanti, trombe, trombette, bassi, contrabbassi, clavicembali, e molti altri ancora. Ricordo che il proprietario http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-6.gif del negozio, che evidentemente aveva assistito, incuriosito, al mio tour de force con mia madre, mi si avvicinò e con molta pazienza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA103.gif mi fece ammirare da vicino gli strumenti e mi sembrò di aver toccato un cielo con un dito. Di ogni strumento mi piaceva sentire il suono http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif ed ogni suono dolce e accattivante mi stimolava ad immaginare l’accompagno con la mia voce. Mi piacevano tutti, nessuno escluso e, pur non avendo alcuna idea :idea: di come poterli utilizzare, li avrei portati, se solo avessi avuto la possibilità, tutti a casa mia :-rock. Per studiarmeli a fondo, toccarli, provarli e riprovarli all'infinito, ben sapendo di stare nel bel mezzo di un bel sogno. Sogno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif per sogno avrei finito per scoprire che…….vediamo cosa insieme.

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Sul più bello della mia immaginazione http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif, mi sentii chiamare da mia madre che, di ritorno dagli acquisti, scusandosi con il titolare per la mia impertinenza, mi trascinò via http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif da lì nonostante facessi opposizione; e solo quando vidi arrivare sul mio viso alcuni poderosi ceffoni http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon14.gif che mi fecero immediatamente ritornare alla triste realtà, mi calmai e, me singhiozzante, ce ne tornammo a casa............(continua)

Gondar.

perlanera
13-11-2007, 17:18
fantastico gondar, sei un'ottimo narratore.
basta chiudere gli occhi, e si ha la sensazione di rivivere accanto a te nel passato.:-brav:-brav:-brav:-brav

deliziosa
13-11-2007, 17:26
Sul più bello della mia immaginazione http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif, mi sentii chiamare da mia madre che, di ritorno dagli acquisti, scusandosi con il titolare per la mia impertinenza, mi trascinò via http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif da lì nonostante facessi opposizione; e solo quando vidi arrivare sul mio viso alcuni poderosi ceffoni http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon14.gif che mi fecero immediatamente ritornare alla triste realtà, mi calmai e, me singhiozzante, ce ne tornammo a casa............(continua)

Gondar.


Ciao Gondar! Forte...il video con le lezioni musicali...poi...mi spiace che abbuscasti (che le prendesti da tua mamma)...all'uscita del negozio...anche se ti posso capire...i rovesci e le schiacciate di pallavolo le ho prese anch'io...:-zx:-px:-cx

Gondar
13-11-2007, 17:43
fantastico gondar, sei un'ottimo narratore.
basta chiudere gli occhi, e si ha la sensazione di rivivere accanto a te nel passato.:-brav:-brav:-brav:-brav


:-brav Grazie, Perlanera. Gondar.

Gondar
13-11-2007, 17:45
Ciao Gondar! Forte...il video con le lezioni musicali...poi...mi spiace che abbuscasti (che le prendesti da tua mamma)...all'uscita del negozio...anche se ti posso capire...i rovesci e le schiacciate di pallavolo le ho prese anch'io...:-zx:-px:-cx

:-zx Sarei disposto a ricevere un milione di schiaffi pur di avere mia mamma ancora con me. Gondar.

wonderofyou
13-11-2007, 17:52
:-zx Sarei disposto a ricevere un milione di schiaffi pur di avere mia mamma ancora con me. Gondar.


Ti capisco, Gondar, ma sono sicura che la tua mamma è sempre con te!:ang:

deliziosa
13-11-2007, 18:06
:-zx Sarei disposto a ricevere un milione di schiaffi pur di avere mia mamma ancora con me. Gondar.

Certo Gondarino...nulla può sostituire un affetto così importante come la propria mamma o il propiro papà!!!! Non si può fare altro che amarli in eterno!!!!:-zxhttp://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif

Gondar
15-11-2007, 16:35
Giochi proibiti

:-px Oggi, riprendendo la descrizione dei giochi tralasciati qualche posting fa, voglio farvi partecipi di quello del tiro con l’arco, uno dei giochi artigianali ma estremamente pericolosi e capirete poi perché. Ci si procurava un vecchio ombrello, si eliminava la copertura in stoffa e si estraevano tutti i ferri o bacchette di tenuta. :-gx Con la prima bacchetta, vi si annodava ad una punta uno spago fino ma robusto, lo si arcuava quanto bastava e si riannodava lo spago nell’occhiellino dell’altra punta fino a formare un arco. Con le altre, si appuntivano con una lima una per una le estremità, dopo aver eliminato l’occhiello, e si divaricavano le altre punte. Così si realizzava l’arco con tante frecce:-brav. Muniti poi di un pezzo di gesso, si procedeva a riportare, servendoci, a mo’ di falsariga, di vari coperchi di pentolame, quattro o cinque cerchi concentrici su un portone in legno che dava di solito in una stalla di uno di noi e si riportavano i numeri progressivi corrispondenti ai vari punti. Ed iniziava la gara :-dos per il raggiungimento del maggior punteggio. Ponendoci, quindi, alla distanza di circa quattro metri, si iniziava a lanciare ciascuno, a turno, la propria freccia e :-xin trascrivendo i vari punteggi ottenuti sulla parte liscia dell’antistante marciapiede o sulla parete attigua. Era compito dei rispettivi titolari delle frecce scoccate estrarre le proprie dal portone. Questo era un gioco che intrigava moltissimo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif per il fatto che divenire campione a quel gioco significava farsi un nome nel rione. Questo dava titolo per partecipare alle gare inter-rionali. Vediamo cosa ci propone oggi questo tema.

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Ebbene un bel giorno, anzi un gran brutto giorno:-gx, ci trovammo a sfidarci in quattro amici, protesi tutti all’ottenimento del miglior punteggio. Uno dei quattro, tale Antonio, dopo avere preso attentamente la mira :-ax, scoccò la sua freccia quando, improvvisamente, l’altro amico, tale Giacomo, si http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif interpose sulla traiettoria con l'intento di togliere la sua, gli si conficcò nella parte posteriore del cranio quella di Antonio. Fu panico generale http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif. Giacomo si accasciò a terra (erano le 12,30 di quell’estate afosa) gridando come un forsennato, mentre noi, anziché soccorrerlo, ci dileguammo impauriti. Le grida di dolore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif fecero accorrere tutto il vicinato e fra questi mia madre e, per fortuna, anche il papà del malcapitato che era appena tornato dalla campagna il quale, resosi subito conto della situazione http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif, si procurò una tenaglia e gli estrasse il ferretto dalla testa. Io, come tutti gli altri, vidi tutta la scena in quanto appostato nelle vicinanze. Ero impaurito, tremante e, senza rendermene conto, piangevo piangevo e piangevo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA104.gif. E vi rimasi lì accucciato non so quanto tempo. Temevo che qualcuno avesse chiamato i carabinieri. Certo è che a casa non volli ritornare, né i miei si preoccuparono di cercarmi. Ed il che era peggio. Me ne andai tra i campi e mi sostenni con bacche di carruba, percochi e fichi. Io avevo tanta paura http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif di tornare a casa e non vi tornai fino a notte fonda. Ritenendo che la porta fosse chiusa, feci un flebile tentativo bussandovi e, non ricevendo risposta, preferii scalare http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif l’angolo di casa appoggiandomi ad alcune rientranze, fino a guadagnare il terrazzo superiore. Mi raggomitolai in un angolo, chiusi gli occhi e tentai di prender sonno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge739.gif. Dopo non so quanto tempo, sentii la voce di mia madre che, guardandosi attorno nella notte, mi chiamava quasi con un sussurro e, quando mi affacciai dandole voce, mi esortò di entrare in casa, ma vista la mia titubanza tenne socchiusa la porta e se ne tornò a letto borbottando. Io entrai in casa solo quando alle 5,00 sia mio padre che mio fratello vi uscirono, ed in sella alle rispettive biciclette, si allontanarono :scooter:dalla mia vista per recarsi al lavoro. Un altro giorno era iniziato e non sapevo ancora quale fosse lo stato del mio amico Giacomo. Per fortuna mia madre, nel rimproverarmi mentre ero intento a fare colazione, si lasciò sfuggire, tra le altre cose, che il medico di famiglia :-ing dei vicini di casa aveva ritenuto non serie le condizioni del mio povero amico, dopo avergli applicato un unguento sulla ferita fasciandogli il capo. Ricordo che la fasciatura Giacomo se la portò per oltre un mese e, nonostante sembrasse ridicolo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif, nessuno di noi ci scherzò sopra nè si azzardò a giocare più con le frecce........continua
Gondar.

deliziosa
15-11-2007, 18:12
:-px Oggi, riprendendo la descrizione dei giochi tralasciati qualche posting fa, voglio farvi partecipi di quello del tiro con l’arco, uno dei giochi artigianali ma estremamente pericolosi e capirete poi perché. Ci si procurava un vecchio ombrello, si eliminava la copertura in stoffa e si estraevano tutti i ferri o bacchette di tenuta. :-gx Con la prima bacchetta, vi si annodava ad una punta uno spago fino ma robusto, lo si arcuava quanto bastava e si riannodava lo spago nell’occhiellino dell’altra punta fino a formare un arco. Con le altre, si appuntivano con una lima una per una le estremità, dopo aver eliminato l’occhiello, e si divaricavano le altre punte. Così si realizzava l’arco con tante frecce:-brav. Muniti poi di un pezzo di gesso, si procedeva a riportare, servendoci, a mo’ di falsariga, di vari coperchi di pentolame, quattro o cinque cerchi concentrici su un portone in legno che dava di solito in una stalla di uno di noi e si riportavano i numeri progressivi corrispondenti ai vari punti.

Gondar.

Mamma mia Gondar...mi hai fatto stare col fiato sospeso...per tutto
il racconto!!!...certo che è proprio vero che un gioco può diventare una tragedia...sono cmq felice che alla fine si sia risolto tutto per il meglio...
Non ho capito bene come si costruivano gli archi però... ricordo che anche i miei fratelli costruirono qualche rudimentale arco...ma ricordo vagamente che si legava alle due estremità del bastone una sottile striscia di copertone gommato che serviva per caricare il tiro...forse i vostri archi erano i prototipi...:-ax:)

Gondar
16-11-2007, 08:51
Mamma mia Gondar...mi hai fatto stare col fiato sospeso...per tutto
il racconto!!!...certo che è proprio vero che un gioco può diventare una tragedia...sono cmq felice che alla fine si sia risolto tutto per il meglio...
Non ho capito bene come si costruivano gli archi però... ricordo che anche i miei fratelli costruirono qualche rudimentale arco...ma ricordo vagamente che si legava alle due estremità del bastone una sottile striscia di copertone gommato che serviva per caricare il tiro...forse i vostri archi erano i prototipi...:-ax:)

:-ix Non so, Deliziosa, se erano i prototipi. Certo è che non ci costavano una sola lira (d'altronde chi ce l'aveva?). Queste realizzazioni erano frutto dell'ingegno :-qx di noi bambini, come gli altri giochi precedenti da me discritti; ma ce ne sono diversi altri. E pensare che oggi c'è un mercato di giocattoli da far paura. Allora non esistevano, almeno in Italia, e giochi e giocattoli erano tutti inventati, primo fra tutti le fionde, poi le pistole :-pibrealizzate con un pezzo di legno, una molletta per appendere la biancheria, ed un vecchio elastico; stessa cosa per l'antesignano fucile ecc. Ciao. Gondar.

Gondar
17-11-2007, 19:28
Memphis Recording Service

:-ge Voglio staccare un attimo, giusto per non assopirci più di tanto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif parlando della mia trascorsa esperienza personale tutta proiettata al micidiale impatto che ebbi con il nostro mito, per riprendere a narrare le vicende umane di Sam Phillips :-wlm, l’uomo a cui tutti noi di "Grazielvis" dobbiamo essere eternamente riconoscenti :-brav per avere egli scandagliato con illuminante caparbietà ed avere scoperto, come solo lui poteva fare, le potenzialità artistiche ed universali dell'E.T. Elvis Presley. Ebbene quest’uomo, proprio perchè, come abbiamo detto, non provava più grandi soddisfazioni :-hx nella conduzione della radio, riuscì ad aprire nel gennaio del 1950, in società con tale Jim Bulleit :-px, uno studio di registrazione e di incisione dischi in Memphis, anche se contemporaneamente lavorava alla radio della WREC, con il preciso intento di portare all’attenzione della gente quelle strane e sofisticate performances musicali, :-jx marcatamente ancestrali dei neri. Lo slogan “Incidiamo di tutto a chiunque ed ovunque in qualsiasi momento” fece catapultare in quel piccolo studio tanta di quella “gente strana” http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon10.gif la maggior parte della quale era proprio popolazione di colore. L’intuito di persona estremamente sensibile quale egli era, lo portava a credere che quella musica http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif da campi di cotone prima o poi avrebbe aperto una breccia nel mondo diffidente della preponderante musica dei bianchi. Iniziò quindi a incidere musica blues e rithm’n’blues, coadiuvato da Marion Keisker http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif che volle seguirlo nell’impresa in quanto innamorata http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif perdutamente di lui. Qualche anno più tardi Sam dovette lasciare la radio, e Marion, verosimilmente, lo seguì a ruota nonostante la sua collaborazione pluriventennale nella WREC, per il reiterato pungente :diavolo: sarcasmo del suo capo redattore Hoyt Wooten con battute come “oggi non puzzi, debbo ritenere che non ti sei visto con i tuoi amici neri”. Lasciando da parte la cattiveria della gente, vediamo insieme quale tipo di produzione uscì inizialmente dal Memphis Recording Service con etichetta della “Sun Records” e che riscosse un discreto successo. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif Ascoltiamo per prima un brano del 1953 intitolato “Bear Cat”, precursore di “Hound Dog”, cantato da Rufus Thomas.

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Ascoltiamo ora “Mistery Train”, eseguito da Little Junior Parker ed uscito con etichetta della "Sun Records" nello stesso anno.


-TIX3mnxD3E(Little Junior Parker a 78 giri n.192: Mystery Train)

:-zx E’ in questa atmosfera che, in un afoso sabato del mese di luglio del 1953, fa il suo timido ed impacciato ingresso alla Sun Records il dipendente dell’M.B. "Parker Machinist Shop" :-rock Elvis Presley. Nel prossimo posting sarò in grado di raccontarvi per filo e per segno il colloquio integrale occorso nello storico incontro tra Elvis Presley, Marion Keisker e Sam Phillips.........continua

Gondar.

Gondar
19-11-2007, 19:03
Elvis alla "Sun Records"

:-ge Elvis, circa due mesi dopo aver ottenuto il diploma, con l’intento di sorprendere sua madre in occasione del suo compleanno, si recò verosimilmente in una delle cabine automatiche del centro della città ove, al costo di 25 cents, registrò una vecchia canzone intitolata “My happiness” accompagnandosi con la chitarra regalatagli tempo prima dalla madre. :-rock Per la verità, egli non vedeva l’ora di ascoltare per la prima volta come potesse essere il suo timbro vocale su un vinilico. Giunto a casa e, approfittando di una breve assenza della madre, adagiò il leggerissimo disco sul piatto del grammofono e prese ad ascoltarlo. La riproduzione, però, si rivelò un’amara http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif delusione. Risultò talmente scadente, vuoi per la voce che non assomigliava affatto alla sua, vuoi per il suono della chitarra che era appena percettibile e stridente, vuoi per i fastidiosi rumori di fondo, da indurlo ad accartocciare il vinilico e gettarlo nella spazzatura. Era deluso e profondamente :-gx amareggiato. Ma qualche giorno dopo, e precisamente il 15 luglio 1953, gli capitò di leggere sul quotidiano locale “Memphis Press Scimitar” :-brav che il gruppo musicale “The Prisoners”, composto da cinque detenuti del non distante Penitenziario di Nashville, aveva registrato presso la sala di incisione :-wlm del “Memphis Recording Service” un brano con etichetta “Sun Records” intitolato “Just Walkin’ in the Rain”, presso la cui sede erano stati tradotti sotto scorta, con il benestare del direttore di quel carcere, circa un mese prima. Per lui questa notizia rappresentò il classico cacio sui maccheroni. La novità suscitò non poca curiosità nella popolazione ed il disco andò a ruba, almeno in ambito locale. Per la cronaca, questo disco venne ripreso tre anni dopo da Johnnie Ray che ebbe un grande successo negli U.S.A. Ascoltiamo insieme questo interessante brano.

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:-px Elvis acquistò il giorno stesso quel disco e lo ascoltò molte volte convincendosi sempre di più, forte della convinzione - nonostante tutto - di poter di fare meglio, che doveva assolutamente recarsi presso quella casa discografica che trovavasi al n. 706 della Union Avenue di Memphis. Per due giorni consecutivi ci passò più volte http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif davanti a quella casa discografica senza decidersi di fare il grande passo. Non si sentiva più tanto sicuro di osare, vista la delusione provata con l’incisione “fai da te” attuata qualche giorno prima in quella piccola cabina. Il terzo giorno, e precisamente nella mattinata di sabato 18 luglio 1953, si fece finalmente coraggio http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge714.gif e si avviò con la chitarra a tracolla, dopo aver parcheggiato la vecchia Lincoln di famiglia, verso l’ufficio del Memphis Recording Service. Varcò la porta semiaperta che dava direttamente nella sala d’attesa e prese posto accanto ad altre persone che, evidentemente, erano lì per il suo stesso motivo. Elvis, durante le due ore ed oltre di attesa, era tremendamente nervoso http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif e non riusciva a stare fermo. Sebbene facesse molto caldo, egli sudava freddo. Si alzava continuamente con la scusa di osservare sulla parete di fronte le diverse foto incorniciate di musicisti cantanti quali Rufus Thomas, Little Junior Parker e B.B. King o tamburellava con le dita sulle sue ginocchia :-rock attirando suo malgrado l’attenzione dei presenti. Aveva la gola secca ed era indeciso se era il caso di scappare via oppure rimanere lì ed affrontare quello che il suo animo gli imponeva. Si chiedeva continuamente cosa si aspettasse dalla vita. Egli sognava il successo, certamente, come tutti. Ma cosa poteva avere lui più degli altri per meritarselo? In cuor suo, però, c’era la risposta ed il suo angelo custode http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-3.gif, se mai gli fosse accanto, sicuramente se la rideva di tutto gusto. Intanto il tempo passava ed improvvisamente si rese conto di essere rimasto l’unico in sala, visto che gli ultimi quattro, evidentemente facenti parte di un unico gruppo musicale, erano appena usciti. Era il suo turno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif. Nell’attesa di essere chiamato, mentre i tasti di una macchina per scrivere facevano sentire il loro battere al di là della porta, si accorse che erano in perfetta sintonia con i battiti violenti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif del suo cuore. Fece un ripasso veloce con la chitarra dei pezzi che doveva registrare, seppure sottovoce e sfiorando appena gli accordi. Fu proprio in questo frangente che sentì una voce di donna http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif, proveniente dallo studio accanto, che lo invitava ad entrare. Elvis si alzò estraendo il pettine dalla tasca posteriore dei pantaloni e, pettinatosi con la velocità di un fulmine i copiosi capelli color biondo cenere, si sistemò i calzoni, si diede una stiracchiata alla camicia, imbracciò la chitarra, si avvicinò alla porta e aprendola con circospezione con il cuore che gli saliva http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif ormai in gola, vi fece capolino, e chiese quasi con un sussurro e voce strozzata: “Posso entrare, vero?”. “Avanti, si accomodi” fu la risposta.......………….Quale possa essere il dialogo che avvenne quel sabato di fine luglio del 1953 negli studi del Memphis Recording Service, lo potremo appurare con molta probabilità nel prossimo posting……..Gondar.

(continua)

rosannasnowbird
19-11-2007, 19:52
Cavoli Gondar....ti sei fermato proprio sul più bello !!!! Mi tocca aspettare allora...tu continua e noi leggiamo GRAZIE ciao:-brav:-brav:-brav

wonderofyou
19-11-2007, 21:50
Gondar, grazie, non vediamo l'ora che continui...

Io ormai ho stampato tutto questo topic e lo faccio leggere ai miei amici che rimangono incantati anche loro!

:-fx:-fx:-fx

deliziosa
19-11-2007, 22:03
Caro Gondar...mi sa che un bel provino dovresti farlo anche tu!!!...sei incredibilmente forte!!!! Hai la straordinaria capacità di fare incantare le persone quando scrivi!!! Ho letto tutto...e ti giuro è come se avessi visto un film su Elvis...wow...GRAZIE!!!:-brav:):-ge
continua presto!!!!

perlanera
19-11-2007, 23:20
no gondar!!! nn ci puoi tenere sulle spine così!!!!
:-pibnn ci fare aspettare troppo!!

Gondar
21-11-2007, 08:29
Cavoli Gondar....ti sei fermato proprio sul più bello !!!! Mi tocca aspettare allora...tu continua e noi leggiamo GRAZIE ciao:-brav:-brav:-brav

Sicuro, Rosanna, che continuerò. Grazie. Gondar.

Gondar
21-11-2007, 08:31
Gondar, grazie, non vediamo l'ora che continui...

Io ormai ho stampato tutto questo topic e lo faccio leggere ai miei amici che rimangono incantati anche loro!

:-fx:-fx:-fx


:-fx Questa è davvero bella. Fiuuuuuuuu. Stai allargando la sfera dei miei lettori. Chi più felice di me? Gondar.

Gondar
21-11-2007, 08:36
Caro Gondar...mi sa che un bel provino dovresti farlo anche tu!!!...sei incredibilmente forte!!!! Hai la straordinaria capacità di fare incantare le persone quando scrivi!!! Ho letto tutto...e ti giuro è come se avessi visto un film su Elvis...wow...GRAZIE!!!:-brav:)
continua presto!!!!


:-brav Per la miseria, Deliziosa, io il provino lo faccio quasi tutti i giorni........con tutti voi. E, credimi, mi basta ed avanza. Ti ringrazio per quello che dici e ne farò tesoro. Gondar.

wonderofyou
21-11-2007, 09:06
:-fx Questa è davvero bella. Fiuuuuuuuu. Stai allargando la sfera dei miei lettori. Chi più felice di me? Gondar.


Gondar caro, sei un bestseller prima di aver capito com'è successo!

Gondar
21-11-2007, 12:51
no gondar!!! nn ci puoi tenere sulle spine così!!!!
:-pibnn ci fare aspettare troppo!!

:-ax Ti giuro, Perlanera cara, non lo faccio apposta. Potrei anche inviare i miei post più volte al giorno ma verrebbero "disintassati". Preferisco fare come Elvis: con calma ma redatti (forse) bene. Perdo un po' di tempo per limare ciò che vi propino. Ho troppo rispetto per voi tutti. Grazie di http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif. Gondar.

Gondar
21-11-2007, 21:30
My Happiness

http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif La donna che lo invitava ad entrare era simpatica, bionda, dall’aspetto fresco e gradevole in quel vestito di cotone a fiori, sorridente e disponibile sotto gli occhiali a punta, seduta dietro la scrivania, che, dopo aver recuperato il foglio appena finito di battere http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge745.gif e con quegli occhi dolci puntati :xmas_icon_eek: sul nuovo arrivato, chiese con voce suadente: “Cosa posso fare per te?”. Era una domanda ovvia, ma fece uno strano effetto su Elvis da metterlo in seria difficoltà. Teso com’era, qualunque domanda fatta così a bruciapelo :xmas_icon_cry: gli avrebbe comunque fatto lo stesso effetto. Era come se gli fosse ad un tratto formato un tappo d’aria in gola :-x3 che gli impedisse di parlare. Non solo, ma sarebbe bastato un nonnulla per defilarsi alla sua vista :scooter:a gambe levate, talmente era spaventato. Era come se stesse per chiedere qualcosa di indecente. Non trascorsero che due, massimo tre secondi mentre elaborava tutto questo nella sua mente. Alla fine dei quali, però, riuscì a farfugliare http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif qualcosa di incomprensibile che finì per procurare una fugace espressione interrogativa nella sua interlocutrice che incalzò con un “Posso esserti utile?” replicò con molta comprensione la donna. “Ecco”, rispose Elvis “sono venuto qui…….perchè…… sì, insomma, ho pensato….ehm… di fare cosa gradita ad una persona che….amo……….insomma che ho a cuore regalandole un disco con la mia voce”. “Comprendo” rispose la donna, sicura che si riferisse alla di lui ragazza del cuore, e proseguì con aria meno disinvolta http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif “è necessario prima redigere una scheda con i tuoi dati; a proposito, mi chiamo Keisker, Marion Keisker, ma puoi chiamarmi Marion” e gli tese mano http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge747.gif per incontrare quella del giovanotto. Elvis trasferì la chitarra alla mano sinistra e con l’altra le strinse la di lei bisbigliando :xmas_icon_neutral: qualcosa che doveva essere il suo nome. Marion infilò nella macchina un cartoncino prestampato e proseguì chiedendo “come hai detto che ti chiami?”, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon5.gif “Elvis Aron Presley”, riuscì finalmente a dire il ragazzo. “Mai sentito un nome così. E’ originale. Davvero". E, guardandolo dritto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif negli occhi spauriti proseguì dicendo “Mi fai lo spelling?”. Elvis le scandì le lettere. “Dove e quando sei nato? Il tuo indirizzo?” proseguì chiedendo la donna. Alla richiesta del numero telefonico, Elvis le diede quello di un vicino di casa, dal momento che in casa non avevano telefono. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif Poi ella riprese “che genere di musica fai?”, “tutti i generi, non ho delle preferenze” rispose Elvis. Non era vero, naturalmente, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge721.gif egli era invece più propenso ai gospels ma pensò di non farlo presente temendo una sua reazione. Poi Marion ripartì dicendo “Imiti qualcuno, voglio dire, ti rifai a qualche cantante in particolare?”; “no, non credo, non ci ho mai pensato……..anzi a nessuno….” Replicò il giovane. Marion si aspettava questo tipo di risposta; sapeva benissimo che tutti dicevano la stessa cosa http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA109.gif. Poi incalzò chiedendo “canti per caso anche l’hillbilly?”. Ed Elvis, di rimando le rispose “sì, certo, canto anche l’hillbilly; i due pezzi che…ahem… vorrei incidere sono però delle ballate pop”. “Mi dici quali sono i titoli?” chiese infine. “il primo brano si intitola My happiness e l’altro That’s when your heartaches begin” :-rock rispose Elvis. “Il costo delle due incisioni è di 3,98 dollari oltre alle tasse governative” passandogli la ricevuta fiscale nel frattempo compilata. Elvis si alzò dalla sedia:xmas_icon_cry:, sfilò dalla tasca dei pantaloni una manciata di monete, le contò e le adagiò sulla scrivania mentre Marion si alzò anche lei, dicendo “Bene, io vado un attimo di là a riferire al Signor Phillips. Ah, a proposito, il Signor Phillips sarebbe il responsabile :-wlm dell'ufficio”, volle precisare Marion scomparendo oltre la porta interna. Elvis si guardò attorno e, facendosi coraggio, emise un lungo sospiro :-x6 di sollievo. Dopo un po’ Marion tornò e, facendogli cenno di seguirla, lo guidò nella saletta attigua ove c’era un microfono :detective: con relativa asta, mentre, in un cabinato della parete di fronte, a mezza altezza, c’era un uomo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif oltre la vetrata che gli faceva cenno di provare qualche strofa. Elvis si mise a tracolla la chitarra, si avvicinò al microfono, lo sistemò all’altezza dovuta e abbozzò le prime strofe senza perdere di vista l’uomo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif affaccendato alla consolle. Marion si avvicinò ad Elvis dicendogli di tenere d’occhio la lampadina :-fis situata al di sopra della consolle; all’accensione della stessa di color rosso, egli doveva partire con il primo pezzo. A questo punto Elvis era lì, ritto al centro della sala, con le gambe divaricate ed irrequiete, chitarra imbracciata, con lo sguardo fisso quasi allucinato sulla parete di fronte e con il cuore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif che gli martellava nel petto come un ossesso ed il sudore che gli grondava sul viso e sul collo. La lampadina si accese e fu proprio in quel preciso istante che Elvis intraprese il viaggio verso la storia. Ma lui non poteva ancora saperlo. Gondar.

………(continua)

perlanera
21-11-2007, 22:42
:-ax Ti giuro, Perlanera cara, non lo faccio apposta. Potrei anche inviare i miei post più volte al giorno ma verrebbero "disintassati". Preferisco fare come Elvis: con calma ma redatti (forse) bene. Perdo un po' di tempo per limare ciò che vi propino. Ho troppo rispetto per voi tutti. Grazie di http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif. Gondar.

no Gondar, grazie di cuore a te per quello ke ci posti.:xmas_icon_wink:
il fatto è ke sono così avida delle notizie di elvis ke ogni volta me li leggo tutte di un fiato e ogni volta mi sembrano sempre così poche.:xmas_icon_frown:
ma ti assicuro ke vale la pena aspettare e ammiro il lavoro ke fai per noi.quindi ancora grazie grazie grazie!!!!!!:-brav:-brav:-brav

wonderofyou
22-11-2007, 12:34
Che emozione, Gondar, leggere la storia come la scrivi tu è come assistere di persona!!!:-brav:-brav:-brav:-brav

Gondar
23-11-2007, 17:46
:-ge Perdonatemi, amici, se oggi non vi posterò http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif il seguito del mio racconto. Per creare un diversivo nel pomeriggio di domenica 25 novembre ho deciso di leggerlo agli amici che interverranno all'incontro ravvicinato tra fans al Ku Shin Kai. :-x3 Vorrò dare loro l'esclusiva dello stato d'animo del King mentre si accingeva a cantare quel primo brano che gli permise di entrare nell'Olimpo dei grandi del pianeta. Poi, però, appena sarò di ritorno :scooter:dall'incontro, previsto per le 22,00 circa, vi prometto che ve lo posterò. Non me ne vogliate :xmas_icon_twisted: per questa decisione. Gondar.

Gondar
25-11-2007, 09:55
:-ge Stasera alle 22,00 - dopo l'incontro ravvicinato tra fans :xmas_icon_eek: di questo pomeriggio - sarò in grado di postarvi l'ultimo (solo in ordine di tempo) poderoso pezzo del racconto di "Elvis. L'Extra Terrestre". Appuntamento dunque a questa sera. :-bravGondar.

hurt
25-11-2007, 10:01
:-ge Stasera alle 22,00 - dopo l'incontro ravvicinato tra fans :xmas_icon_eek: di questo pomeriggio - sarò in grado di postarvi l'ultimo (solo in ordine di tempo) poderoso pezzo del racconto di "Elvis. L'Extra Terrestre". Appuntamento dunque a questa sera. :-bravGondar.


Divertitevi !!!!!!!!!!!! Ma dedicate un minuto anche a noi!!!!
Quanto vorrei essere lì con voi :xmas_icon_cry::xmas_icon_cry::xmas_icon_cry::xmas _icon_cry: Un grande bacio a tutti :-bac:-bac e a quelli che conosco personalmente, per favore dai 10 baci:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac

Gondar
25-11-2007, 10:49
Divertitevi !!!!!!!!!!!! Ma dedicate un minuto anche a noi!!!!
Quanto vorrei essere lì con voi :xmas_icon_cry::xmas_icon_cry::xmas_icon_cry::xmas _icon_cry: Un grande bacio a tutti :-bac:-bac e a quelli che conosco personalmente, per favore dai 10 baci:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac:-bac


:-x3 Lo farò senz'altro, Hurt. :-x6 Lo faccio volentieri. :-bravGondar.

perlanera
25-11-2007, 13:13
:-ge Stasera alle 22,00 - dopo l'incontro ravvicinato tra fans :xmas_icon_eek: di questo pomeriggio - sarò in grado di postarvi l'ultimo (solo in ordine di tempo) poderoso pezzo del racconto di "Elvis. L'Extra Terrestre". Appuntamento dunque a questa sera. :-bravGondar.
mi sa ke devo aspettare domani:xmas_icon_cry::xmas_icon_cry: perchè stasera il pc lo usa mio marito:-gx:-gx:-cx:-cx

Gondar
25-11-2007, 21:36
Sull'uscio della storia

:xmas_icon_eek: Perdonatemi, amici miei che mi leggete, se vorrò indugiare soffermandomi su questi momenti particolari della vita di Elvis, di quella vita che non può appartenere a lui soltanto ma che oramai appartiene a tutti noi, elvisiani :-ge in testa. Il mio è un cocciuto tentativo di fermare il tempo o quanto meno, ove ciò non fosse possibile, di cercare di sezionarlo, moviolarlo, zoomarlo (si potrà dire?) con certosina tridimensionalità al fine di capire fino in fondo l’evoluzione di quel fenomeno universalmente riconosciuto come tale.
Ebbene, Elvis, appena accesa la luce rossa al di sopra della consolle proprio di fronte a lui, chiuse gli occhi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif per concentrarsi al massimo, mentre pronunciava le prime parole della canzone “My Happiness”, modulandone la voce con una serie di note musicali, con l’accompagno di accordi, a volte dolci http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif talvolta sferzanti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif, della sua chitarra. Egli non sapeva, e non avrebbe saputo giammai immaginare, che ciò che stava accadendo in quel momento altro non era che l’inizio di un inconsapevole inimmaginabile, seppur lento infiltrarsi attraverso le pieghe dell’universo musicale che sarebbe sfociato in un nuovo fantastico ed immortale genere musicale:-rock. Egli non poteva rendersi conto che la terra delle Americhe, scoperta dall’uomo Cristoforo Colombo :-xin, stava ora essa stessa scoprendo l’uomo che l’avrebbe resa preziosa ancor più che con l’oro e con l’argento: Elvis Presley. Ma riascoltiamo, questa volta immaginando di essere tutti assieme nello studio della “Sun Records” in compagnia di Sam Phillips http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif intento all’incisione, di Marion Keisker http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif appoggiata con braccia conserte ad una parete della sala, e del nostro Elvis al centro della sala medesima mentre si accinge ad emettere l’unico vero primordiale autentico ed universale vagito http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif del nascente rock & roll. Silenzio quindi in sala, chiudete anche voi i vostri occhi e buon ascolto.


mqziGsQX3FA


Evening shadows make me blueWhen each weary day is throughHow I long to be with youMy happinessEvery day I reminisce,Dreaming of your tender kissAlways thinking how I missMy happiness* A million years it seems Have gone by since we shared our dreams But I'll hold you again There'll be no blue memories then** Whether skies are grey or blue Any place on earth will do Just as long as I'm with youMy happiness

:-x3 Avrete sicuramente memorizzato queste strofe mentre Elvis ce le profferisce per il nostro diletto; e avrete certamente notato che egli non cantava. No, non cantava,http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif “montava” invece letteralmente quelle note, come si può montare un puledro selvatico, riuscendo con magnificenza a portarle al passo, come voleva lui, e non al trotto come avrebbero voluto loro, le note, appunto, e come avrebbe voluto, di riflesso, la sua voce. Sotto quelle dolci note http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif c’era una tempesta di irrequietezza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif non facilmente descrivibile ed egli le ha saputo domare, addomesticare secondo le circostanze del momento. Non è assolutamente vero, come diversi biografi attestano, che da questa incisione non si denoti la nascita di una nuova era. Tutt’altro. Basti ammettere che comunque era un’altra cosa http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif, che al momento non si conosceva. Indefinibile, incatturabile, non identificabile http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon3.gif, come se fosse un “Unidentified Flying Soul”, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon13.gif dal sapore extraterrestre. Appunto. Non si sapeva cosa fosse, quindi, e ciò che sembra fantastico, è che non lo sapesse neanche lui, Elvis. E quel che è ancora più incredibile, è che neanche Sam abbia colto la vera natura dell’esecuzione “live” di quel ragazzo. E questo rimane un mistero ancora da chiarire. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA106.gif Mi sembra perciò strano e addirittura inconcepibile che Sam non avesse http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif saputo subito cogliere l’essenza di quella esecuzione sussurrata che non poteva essere altro che una punta di un grosso iceberg vocale. Certo, rimase in qualche modo colpito anzi stordito da quella ingenua performance, vero è che non si trovò :-ixassolutamente in sintonia con lo stato d’animo artistico di quel giovane. Forse era distratto o forse era preso da mille problemi (come pare li avesse con il socio Jim Bulleit). Prendiamoci una pausa.....animata.

WSUkEqBbYl0

:-x3 La risposta stava appunto sotto quella coltre melodica, seppur mesta malinconica e struggente, che gli faceva vibrare http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif ogni nota, le faceva a tratti - seppur impercettibilmente - singhiozzare. Uno sprovveduto che non fosse Elvis, sarebbe stato non una ma mille volte disarcionato da quelle note. Lui invece le ha tenute a bada, controllandole in ogni istante, gestendole, facendosi scudo, evitando che gli sfuggissero di mano. Modulandole addirittura. Insomma, la chiave di volta del fenomeno presliano stava proprio in quella prima personale incisione. Elvis, inoltre, confidava moltissimo in qualcuno :-ing che potesse essere in grado di leggere l’imo artistico del suo animo. E, per dirla con parole semplici, egli sperava tanto di catturare l’attenzione di quell’uomo, Sam Phillips, che aveva saputo portare al successo uno sconosciuto gruppo musicale quale “The Prisoners” http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif solo qualche settimana prima. Ma, al di là di ogni cosa, il sogno di Elvis era quello di riscattare agli occhi della gente la dignità della sua famiglia. Voleva nel contempo con tutte le sue forze dimostrare alla sua mamma ed al suo papà che lui c’era. Questa fu la spinta che lo portò più volte ad osare http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge714.gif, nonostante la sua timidezza, buttandosi nella mischia http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge714.gif al solo scopo di portare a casa qualcosa di suo, qualcosa di tangibile, che potesse finalmente alleviare i continui sacrifici e le molteplici rinunce dei suoi cari. Sam, dal canto suo, seppur frastornato http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif al ricordo dell’ennesima lite con il socio in affari, non negò in seguito di essere rimasto un tantino turbato http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif da quella esecuzione. E che anzi lo tenne sotto osservazione per tutto il tempo della sua performance, chiedendosi cosa potesse mai essere quella sensazione che quel tizio laggiù in sala riusciva a trasmettergli. Ma non si preoccupò, neppure in seguito, di approfondire la questione. Ad esecuzione avvenuta, Sam gli fece cenno con il pollice http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge745.gif della mano alzata facendo capire che tutto era andato bene. Marion http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif si avvicinò a lui con un sorriso di circostanza invitandolo a prepararsi per il secondo pezzo. (continua)

Gondar.

wonderofyou
26-11-2007, 08:50
Gondar, ce lo stai descrivendo talmente bene che sembra di vedere un film!!!
:-brav:-brav:-brav:-brav:-brav
:-rock

Gondar
26-11-2007, 12:44
:-ge Cara Lisa, carissimi amici del Forum, stamane ho scoperto che una parte del racconto, giocandoci sabato scorso col motore di ricerca su Elvis, è stato pubblicato sul sito http://caffenews.wordpress.com/category/musica/, dopo che io atesso avevo inviato la seguente mail col racconto medesimo all'amministratore del sito autorizzandolo a renderlo visibile.

Caro Paolo Esposito, prendo spunto dalla simpatica biografia su Elvis Presley tracciata dal tuo collaboratore Antonio Sidari a cui ho già risposto con simpatia. Vorrei offrire al sito di Caffè News uno stralcio del mio racconto di cui all'oggetto, proteso al momento in cui mi imbattei per la prima volta nel 1959 in un suo film "Jailhouse Rock". Per quanto riguarda la parte iniziale ed il seguito del racconto potrà rendersi necessario accedere al sito ufficiale www.grazielvis.it (http://www.grazielvis.it), al cui forum sono iscritto, che possa pubblicarlo. Saluti sinceri e complimenti per il tuo sito. Gondar.

Stamani mi è giunta la risposta che ve la incollo:

:xmas_icon_sad: "Ciao Gondar, grazie per esserci venuto a fare visita e per i complimenti. Il tuo racconto è davvero coinvolgente, l'ho letto tutto d'un fiato, farebbe appassionare anche quelli più a digiuno su Elvis come me! Magari, quando vuoi ed hai tempo, puoi continuare a raccontarci altre cose. Come vedi Caffè News è un open blog che curo da Napoli con Marianna che vive a Modena, tutti possono scrivervi e senza alcun impegno, e le porte sono aperte naturalmente anche per te. Magari se ci dai qualche informazione su te ti inseriamo anche in Autori!".:xmas_icon_frown:

:xmas_icon_evil: Sembrerebbe che io abbia tradito "grazielvis" ma così, giuro, non è. Fatta questa premessa vorrei sapere innanzitutto da Lisa, ma anche dagli amici del Forum, se posso essere autorizzato ad inviare loro altri spezzoni legati alla vita di Elvis, ma solo dopo almeno una o due settimane che le ho postate al Forum. Ripeto, non consideratelo un tradimento, ma mi intriga moltissimo il fatto che oltre noi ci siano altri siti che siano interessati al King. In ultima analisi, vorrei sapere cosa ne pensate e cosa mi suggerite se continuare ad avere rapporti con altri siti di questo tipo oppure no. :-x3 Gondar.

guitarman
26-11-2007, 15:00
caro colonello,la collaborazione con un sito ke nn ha a che fare con elvis ma ke da l'opportunità di divulgare elvis la vedo un ottima idea,quello ke secondo me si può fare è descrivere elvis in modo diverso dal discorso ke hai cominciato qui.mi spiego,va a raccontare li elvis ,magari in modo diverso,racconta la sua storia vista nn dai tuoi occhi ma da quelli del mondo,cos'è ke ha combinato quel ragazzo,xkè si è arrivati a definirlo re del rock,xkè ancora oggi è il numero 1????

secondo è questo quello ke c'è da fare...metti su righe le emozioni ke elvis ha saputo regalare attraverso la cronologia dei fatti!!!!

sxo di essermi spiegato :D

Gondar
26-11-2007, 18:13
caro colonello,la collaborazione con un sito ke nn ha a che fare con elvis ma ke da l'opportunità di divulgare elvis la vedo un ottima idea,quello ke secondo me si può fare è descrivere elvis in modo diverso dal discorso ke hai cominciato qui.mi spiego,va a raccontare li elvis ,magari in modo diverso,racconta la sua storia vista nn dai tuoi occhi ma da quelli del mondo,cos'è ke ha combinato quel ragazzo,xkè si è arrivati a definirlo re del rock,xkè ancora oggi è il numero 1????

secondo è questo quello ke c'è da fare...metti su righe le emozioni ke elvis ha saputo regalare attraverso la cronologia dei fatti!!!!

sxo di essermi spiegato :D

:xmas_icon_sad: Constato, caro Guitarman, che oltre alla tua opinione non sono giunte altre, almeno fino ad ora. Ti ringrazio intanto per il tuo suggerimento. Debbo però farti presente che mi sarebbe difficile se non impossibile descrivere "con gli occhi del mondo" la figura di Elvis. Questo compito spetta ed è degli scrittori professionisti, di coloro che hanno fatto le ricerche in loco avendo accesso a materiale di prima mano. Io quello che posso fare, nel mio piccolissimo, è raccontare la figura di Elvis attraverso "i miei occhi, le mie sensazioni, le mie passioni". Non mi voglio cimentare oltre perchè, come ho già detto in altre occasioni, non mi sento di sostituire un professionista. Senza contare che sono tantissimi quelli che già lo fanno. Insomma io posso soltanto mettere una lente di ingrandimento su una porzione della vita di Elvis da tutti risaputa per leggere ciò che apparentemente appare illeggibile. :xmas_icon_biggrin: Gondar.

guitarman
26-11-2007, 18:51
il mio suggerimento era ,se possibile ,x separare le cose:-\

anche perchè sono sicuro riusciresti in entrambe le imprese:xmas_icon_cool::-x4:-alc

Gondar
26-11-2007, 19:17
il mio suggerimento era ,se possibile ,x separare le cose:-\

anche perchè sono sicuro riusciresti in entrambe le imprese:xmas_icon_cool::-x4:-alc

:-ge Non hai tenuto presente che la giornata è fatta di 24 ore. Per fare quello che dici tu dovrei rinunciare a qualcosa. Debbo rinunciare al Forum di grazielvis? L'avrei già fatto se avessi voluto. Comunque, aspetto cosa mi suggeriscono gli altri amici del Forum e poi vedremo il da farsi. Gondar.

wonderofyou
26-11-2007, 21:01
:-ge Non hai tenuto presente che la giornata è fatta di 24 ore. Per fare quello che dici tu dovrei rinunciare a qualcosa. Debbo rinunciare al Forum di grazielvis? L'avrei già fatto se avessi voluto. Comunque, aspetto cosa mi suggeriscono gli altri amici del Forum e poi vedremo il da farsi. Gondar.

La mia opinione conosci già: al tuo posto, raccoglierei tutte le puntate del tuo delizioso racconto in un piccolo libro, sarà un'autobiografia divertente e piena di vita vissuta e anche la storia di Elvis visto da quel ragazzo di Apulco.

Voglio dire, la storia di Elvis è stata descritta da tanti, tantissimi. Ma la storia di Gondar che cambia il suo corso (forse, vedremo), la sua vita interiore, i suoi valori e orizzonti per causa di Elvis, questo sì che è una storia interessante! Comunque.... continua!!!
:-brav:-brav:-brav

Gondar
26-11-2007, 21:30
Gondar, ce lo stai descrivendo talmente bene che sembra di vedere un film!!!
:-brav:-brav:-brav:-brav:-brav
:-rock

:-x3 Ed era ciò che mi proponevo di ottenere, Wonder. Renderlo vivo. Gondar.

Gondar
27-11-2007, 08:08
:-ge Cara Lisa, carissimi amici del Forum, stamane ho scoperto che una parte del racconto, giocandoci sabato scorso col motore di ricerca su Elvis, è stato pubblicato sul sito http://caffenews.wordpress.com/category/musica/, dopo che io atesso avevo inviato la seguente mail col racconto medesimo all'amministratore del sito autorizzandolo a renderlo visibile.

Caro Paolo Esposito, prendo spunto dalla simpatica biografia su Elvis Presley tracciata dal tuo collaboratore Antonio Sidari a cui ho già risposto con simpatia. Vorrei offrire al sito di Caffè News uno stralcio del mio racconto di cui all'oggetto, proteso al momento in cui mi imbattei per la prima volta nel 1959 in un suo film "Jailhouse Rock". Per quanto riguarda la parte iniziale ed il seguito del racconto potrà rendersi necessario accedere al sito ufficiale www.grazielvis.it (http://www.grazielvis.it), al cui forum sono iscritto, che possa pubblicarlo. Saluti sinceri e complimenti per il tuo sito. Gondar.

Stamani mi è giunta la risposta che ve la incollo:

:xmas_icon_sad: "Ciao Gondar, grazie per esserci venuto a fare visita e per i complimenti. Il tuo racconto è davvero coinvolgente, l'ho letto tutto d'un fiato, farebbe appassionare anche quelli più a digiuno su Elvis come me! Magari, quando vuoi ed hai tempo, puoi continuare a raccontarci altre cose. Come vedi Caffè News è un open blog che curo da Napoli con Marianna che vive a Modena, tutti possono scrivervi e senza alcun impegno, e le porte sono aperte naturalmente anche per te. Magari se ci dai qualche informazione su te ti inseriamo anche in Autori!".:xmas_icon_frown:

:xmas_icon_evil: Sembrerebbe che io abbia tradito "grazielvis" ma così, giuro, non è. Fatta questa premessa vorrei sapere innanzitutto da Lisa, ma anche dagli amici del Forum, se posso essere autorizzato ad inviare loro altri spezzoni legati alla vita di Elvis, ma solo dopo almeno una o due settimane che le ho postate al Forum. Ripeto, non consideratelo un tradimento, ma mi intriga moltissimo il fatto che oltre noi ci siano altri siti che siano interessati al King. In ultima analisi, vorrei sapere cosa ne pensate e cosa mi suggerite se continuare ad avere rapporti con altri siti di questo tipo oppure no. :-x3 Gondar.

http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif Allora, mi dite che ne pensate? Gondar.

hurt
27-11-2007, 08:20
Leggo solo adesso il tuo post, Gondar.

E' opera tua e quindi sei libero di farne ciò che vuoi.
Peraltro mi sembra di ricordare che Sidari, il giornalista del CafèNews con cui sei in contatto, è proprio quello che pochi giorni fa ha scritto un bell'articolo su Elvis e che ho postato nel topic "Articoli".
Perciò visto il suo modo di vivere Elvis, che esce dal coro degli insulti a cui siamo abituati, ben venga che sappia anche cosa pensiamo noi del GE di questo grande mito.

Non ci tradisci, caro Gondar; tanto se qualcuno vuole fare il furbo, basta che entri qui e si copia bellamente i tuoi racconti, magari anche appropriandose :diavolo::diavolo::-pib:-pib

Benvenga chiunque insegni chi è Elvis Presley e come è entrato nelle nostre vite e cosa ha significato per noi che conoscevamo solo Nilla Pizzi & C.:-x4

marcygenny
27-11-2007, 08:49
Gondar carissimo, sono sicura che anche Elvis ne sarebbe felice!!!
Io ho letto i tuoi racconti tutti d'un fiato ma tu sai che adoro Elvis e tutto ciò che lo riguarda..quale maggior favore al Re e quale maggior soddisfazione che portarlo all'attenzione di chi non lo conosce abbastanza?? Perchè non condividere con un pubblico più vasto una cosa così bella??!! Vai Gondar!!!!:-brav:-brav:-brav

Gondar
27-11-2007, 12:25
Leggo solo adesso il tuo post, Gondar.

E' opera tua e quindi sei libero di farne ciò che vuoi.
Peraltro mi sembra di ricordare che Sidari, il giornalista del CafèNews con cui sei in contatto, è proprio quello che pochi giorni fa ha scritto un bell'articolo su Elvis e che ho postato nel topic "Articoli".
Perciò visto il suo modo di vivere Elvis, che esce dal coro degli insulti a cui siamo abituati, ben venga che sappia anche cosa pensiamo noi del GE di questo grande mito.

Non ci tradisci, caro Gondar; tanto se qualcuno vuole fare il furbo, basta che entri qui e si copia bellamente i tuoi racconti, magari anche appropriandose :diavolo::diavolo::-pib:-pib

Benvenga chiunque insegni chi è Elvis Presley e come è entrato nelle nostre vite e cosa ha significato per noi che conoscevamo solo Nilla Pizzi & C.:-x4

:-ge Hai perfettamente ragione, Hurt. Mi consola avere il tuo parere favorevole. Dimenticavo dirti e dire agli amici del Forum che una volta entrato nel sito di Caffè News, bisognerà cliccare sul settore di destra "Musica" ove c'è la ripetizione di una parte del racconto. :-brav Ciao, Hurt. Grazie ancora. Gondar.

Gondar
27-11-2007, 12:27
Gondar carissimo, sono sicura che anche Elvis ne sarebbe felice!!!
Io ho letto i tuoi racconti tutti d'un fiato ma tu sai che adoro Elvis e tutto ciò che lo riguarda..quale maggior favore al Re e quale maggior soddisfazione che portarlo all'attenzione di chi non lo conosce abbastanza?? Perchè non condividere con un pubblico più vasto una cosa così bella??!! Vai Gondar!!!!:-brav:-brav:-brav

:-brav La tua opinione, cara Marcy, non fa una piega. Ne farò tesoro. Grazie. :-x3 Gondar.

Clint Reno
27-11-2007, 14:48
No Gondar, questo non è tradire!!! I racconti (ottimi!) sono tuoi e puoi usarli come meglio credi! Continua così!!! ;)

Gondar
27-11-2007, 16:20
No Gondar, questo non è tradire!!! I racconti (ottimi!) sono tuoi e puoi usarli come meglio credi! Continua così!!! ;)

:-brav E' ciò che volevo sentire, Clint, e ti ringrazio per l'incoraggiamento. :-x6 Gondar.

pino1971
27-11-2007, 18:15
Gondar sei un mito :D:D:D:D
domenica sera ero vicinissimo al ku shin kai....ho un caro amico (nonchè mio testimone di nozze) in quella ridente cittadina, che tra le altre cose amo tantissimo......................purtroppo sono sposato da poco (oggi un mese:-dx)..di cui 15 giorni negli states.......è tutto un susseguirsi di zii, cugini suoceri e vabbè.........altrimenti sarei certamente venuto a trovarvi........
un abbraccio..............

Gondar
27-11-2007, 19:38
Gondar sei un mito :D:D:D:D
domenica sera ero vicinissimo al ku shin kai....ho un caro amico (nonchè mio testimone di nozze) in quella ridente cittadina, che tra le altre cose amo tantissimo......................purtroppo sono sposato da poco (oggi un mese:-dx)..di cui 15 giorni negli states.......è tutto un susseguirsi di zii, cugini suoceri e vabbè.........altrimenti sarei certamente venuto a trovarvi........
un abbraccio..............


:-brav Non mi dire, Pino71. :-bravQuesta è una notizia shock. Tu guarda! eri a due passi. Altro che sorpresa sarebbe stata se ti fossi affacciato. Peccato. :xmas_icon_frown: Poi magari mi ragguagli con un msg privato di questo tuo amico. Auguri ancora per il tuo matrimonio e andando negli States, magari sarai andato a visitare il nostro mito a Graceland. Se così fosse, ragguagliaci in merito. :-x6 Gondar.

pino1971
28-11-2007, 08:59
:-brav Non mi dire, Pino71. :-bravQuesta è una notizia shock. Tu guarda! eri a due passi. Altro che sorpresa sarebbe stata se ti fossi affacciato. Peccato. :xmas_icon_frown: Poi magari mi ragguagli con un msg privato di questo tuo amico. Auguri ancora per il tuo matrimonio e andando negli States, magari sarai andato a visitare il nostro mito a Graceland. Se così fosse, ragguagliaci in merito. :-x6 Gondar.
questo è un piccolo resoconto del mio viaggio a Graceland :D
http://www.grazielvis.it/forum/showthread.php?t=4438
per il resto ti mando un pm.....:D:D:D:D:D:D:D

Gondar
28-11-2007, 17:33
:-x3 Inutile dirti, caro Pino71, che mi sono perso il "live" :xmas_icon_wink: della tua invidiabile esperienza che, per come ce l'hai descritta, è parso di viverla al tuo fianco. Quindi complimenti anche per la tua coinvolgente "narrativa". Ma quello che mi ha sorpreso in particolare è la tua "certosineria" che, anche grazie al conforto e all'agevolazione da parte della tua sposa, è stata davvero invidiabile. :xmas_icon_biggrin: Grazie per quello che hai fatto per tutti noi. Soggiungo per l'altra faccenda che sa di casualità "quanto piccolo è il mondo". Gondar.

Gondar
01-12-2007, 10:01
La delusione

:-rock Elvis, pur sapendo in cuor suo di non aver dato il meglio di sé, non ebbe il coraggio di chiedere al sig. Phillips di voler ascoltare il pezzo appena inciso, per indurlo magari a ripetere l’incisione. Né da parte di costui c’era stata alcuna manifestazione che gli potesse far capire che era interessato o meno a lui. Lo sconforto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif si fece sempre più evidente. Elvis non gli toglieva gli occhi di dosso, erano puntati disperatamente su quell’uomo, come un bambino al capezzolo della sua mamma, elemosinandogli uno sguardo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge738.gif, cercando di cogliere un suo pur piccolo gesto, un sorriso, persino un rimprovero http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif, un disappunto. Il Signor Phillips, invece, era testardamente indaffarato, impegnato alla consolle, regolando i tasti, muovendo i vari bottoni e le numerose levette, per il risultato finale di produrre quel disco, uno dei tanti e sembrava addirittura che avesse fretta di concludere http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-6.gif dal momento che ogni tanto guardava l’orologio da polso. Ma uno sguardo verso quel povero giovane manco a parlarne. Ciò non fece che accrescere in Elvis la convinzione che c’era sempre un qualcosa che limitasse il suo modo di fare. Sapeva, ad esempio, di non essere in grado di socializzare http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif facilmente, che difficilmente prendeva iniziative anche se in cuor suo aveva tanta voglia di farlo e, come se non bastasse, c’era quella maledetta timidezza che lo attanagliava ogni volta che si trovava o si sentiva sotto esame. Non sapeva né come né perché tutto questo gli succedeva. Sapeva però quando succedeva. Anche a scuola http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif era timoroso ogni volta che veniva interrogato. Non riusciva ad essere spigliato come tanti altri della sua classe. Eppure lui le cose le sapeva, perché a scuola era sempre attento alle lezioni ed avendo una memoria di ferro, non gli veniva difficile studiare quel tanto che bastava a casa per poi tornare in classe preparato come si conveniva. Ma il dramma si svolgeva sempre e puntualmente quando veniva interrogato ove, al cospetto della sua insegnante http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif, si bloccava riuscendo a malapena a tirar fuori un filo di voce fino a diventare un timido sussurro. Non ebbe quindi la forza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif di dire a quel signore in cabina se era il caso di ripetere la registrazione perché la riteneva invalidante, no, non ce la fece proprio a chiederglielo anche se era lì per li per farlo. E si lasciò cullare dalle onde :nave: di quel mare che lo portava alla deriva di se stesso, del suo destino. E rivolse persino alle sue spalle uno sguardo supplichevole ed implorante http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif verso la signora Keisker la quale gli sorrise con approvazione ma nulla di più. Non colse la disperazione che era in lui. Ed Elvis si convinse di affrontare quel momento con le uniche armi che aveva a sua disposizione: la tenacia http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge714.gif e la sua voce tremolante. Era con questo stato d’animo che attaccò, al segnale del Sig. Phillips che indicava con la mano la luce rossa appena accesa, il secondo pezzo intitolato “That’s when Your Heartaches Begin”. Fu così che partorì quel secondo pezzo, lato “B” di un acetato qualsiasi, in un giorno qualsiasi, nel bel mezzo di una sala di incisione qualsiasi, in una città del mondo qualsiasi, di un uomo che di “qualsiasi” aveva però solo le sembianze. :-x6 Silenzio ancora una volta in sala ed ascoltiamo, (per gentile concessione e collaborazione del nostro amico Clint Reno) come se fosse la prima volta, questa seconda ballata del nostro idolo.

a11N7S_Oq_E (http://a11N7S_Oq_E)


:-rock If you find your sweetheart in the arms of a friend
That's when your heartaches begin
When dreams of a lifetime must come to an end
That's when your heartaches begin

:-rock * Love is a thing you never can share
When you bring a friend into your love affair
That's the end of your sweetheart, that's the end of your friend
That's when your heartaches begin

(Spoken)
:-rock If you find your sweetheart in the arms of your best friend
Brother, that's, that's when your heartaches begin
And you know, when all of your dreams, when all of your dreams of a lifetime
:-rock Must must all come to an end
Yeah, that's, that's when your heartaches begin
For you see love is a thing that you never can share
And you know ... when you bring a friend, uh, into your love affair

:-rock That's the end……………………………………..(of your sweetheart, that's the end of your friend
Well, that's when your heartaches begin)

Anche qui qualche biografo quale può essere, ad esempio, Peter Guralnick, verso il quale nutro grande stima http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon12.gif e molta deferenza per come abbia obbiettivamente tracciato la vita di Elvis Presley, si è trovato a dover immaginare, forse più di quanto io stesso stia facendo con questo mio scritto, che Elvis abbia concluso questo brano dicendo “Ho Finito”, come parte staccata dal testo del brano medesimo. Io ritengo invece che sia successo qualcosa di altro e non ci sono che due sole probabilità che potrebbero aver determinato questa strana conclusione. La prima è che Phillips :detective: gli abbia fatto segno dalla cabina di regìa di “tagliare” forse perchè la parte parlata la ritenesse piuttosto lunga ed il giovane Elvis sia stato costretto a troncare rimarcando quel “that’s the end”, che altro non erano che le parole testuali della canzone. Ma ciò che personalmente io credo che sia successo, è che Elvis non ne potesse davvero più di continuare quella ballata ritenendola decisamente brutta ed impresentabile. Vero è che, terminata la strofa parlata, abbia voluto sottolineare “that’s the end” come un suo disperato http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif tentativo di farla finita. Conoscendo la perfezione con cui Elvis curava i pezzi da incidere, come abbiamo potuto constatare col senno di poi, sono propenso per questa seconda ipotesi. Infatti, ascoltando il brano più volte, è innegabile dedurne che questa ballata sia stata eseguita come per dovere d’ufficio, con insufficienza, svogliatezza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif e scarsissimo trasporto. Tutto perché Sam Phillips non si era curato di lui quel tanto che gli potesse infondere un po’ di coraggio e di entusiasmo. Ma sappiamo bene che quella era la giornata sbagliata. Come se non bastasse, il destino volle ancora giocare con l’animo esasperato di Elvis. Sam, infatti, facendo capolino dalla vetrata della cabina di regìa, ebbe a comunicargli, seppure con gentilezza ma con un atteggiamento che non ammetteva repliche, che lo trovava “interessante” http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA15.gif e che se si fosse presentata l’occasione lo avrebbero chiamato. Marion Keisker http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif, intanto, che era rimasta tutto il tempo a seguire lo svolgimento dell’incisione, gli si avvicinò con quel sorriso ormai familiare dicendogli di seguirlo alla reception. Qui le sedette di fronte e aspettò che Marion terminasse di battere a macchina le copertine dell’acetato, con i titoli dei brani ed il suo nome. Elvis era spompato http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif. Non si sforzò più di tanto nel voler cercare di intavolare un qualsiasi dialogo con la donna. Ma fu costei http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif, presentendo lo stato d’animo del giovane, ad aprirgli la strada dicendo “sai, Elvis, sei davvero bravo, complimenti”. E lui, risorgendo come dalle ceneri, alzò il capo replicando “pensa davvero che….ehm.. io…ehm….sia stato bravo?”. “Certo” continuò lei “hai qualcosa che gli altri non hanno”. “Davvero?” proseguì il giovane “cos’avrei, secondo lei,…..ehm.. di diverso?”. “Non so, non saprei spiegarmi, ma sento che hai qualcosa di speciale”. Dicendo questo, gli consegnò l’acetato. :-xin Elvis si alzò dalla sedia, le diede la mano e guardandola con tenerezza negli occhi, la ringraziò e finì per chiederle se conosceva qualche gruppo di musicisti a cui poteva interessare un cantante. “No, al momento, no, non saprei, però fatti vedere ogni tanto; non è improbabile che capiti qualche gruppo che ne faccia richiesta”. Elvis, la ringraziò ancora una volta ed uscì, tutto frastornato ma stranamente con un non so che di insoddisfazione, all’aria aperta col suo disco tra le mani, allontanandosi dal Memphis Recording Service e dirigendosi verso la sua vecchia Lincoln. "Perchè", si chiedeva, "il Signor Phillips non ha voluto scambiare qualche parola? Oh, quanto avrei dato pur di sentirmi dire da lui qualcosa che mi risollevasse il morale". E stava per tornare indietro. Almeno per salutarlo. Si fermò un attimo. Poi ci ripensò e rigò dritto sconsolato verso il vicino parcheggio. Tutto questo accadeva quando erano le 14,00 di quel sabato di fine luglio del 1953……..continua

Gondar

Gondar
03-12-2007, 09:47
Un attimo di riflessione

:-ge Cari amici del Forum di “grazielvis”, che avete la bontà e la pazienza di sopportare questo mio scritto mentre cerco di tracciare una pennellata di vita che vuole racchiudervi il mio percorso giovanile e quello grandioso del nostro idolo, abbiate altresì la compiacenza di comprendere che non ho http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif assolutamente la pretesa di sostituirmi a coloro che, con grande impegno di tempo, di economia e di ricerche sul territorio, hanno raccontato e tutt'ora raccontano la vita di Elvis. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif Ho solo cercato di immaginare, come fan e come uomo del suo tempo, dopo essere entrato nel personaggio ed essermi impregnato del suo carattere della sua cultura delle sue esperienze della sua sensibilità della sua educazione e della sua passione, come mi sarei comportato al suo posto in determinati momenti del suo vissuto. Ma che, sia ben chiaro, non possono in alcun modo rispecchiare la realtà vera vissuta :-xin da Elvis Presley. Sono soltanto un tizio che, avendo collocato Elvis come punto di riferimento della propria esistenza, vuole cimentarsi nel raccontare con gli occhi della mente il suo vissuto. Tanto per fare qualche esempio, per meglio comprendere quanto io gli sia stato vicino, in tempi non sospetti, con tutto me stesso, debbo confessarvi che diversi sono stati i momenti - ed in tempo reale - in cui ho previsto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif addirittura, con mia grande preoccupazione, ciò che gli sarebbe poi accaduto. E non parlo di preveggenza, ma di ovvietà, e mai col senno di poi, ve lo giuro. Mi riferisco alla devastazione psicologica di quando gli morì la madre (ho sofferto per lui) http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif, al tradimento di Priscilla ed al successivo forzato divorzio da costei (ho pianto per lui) http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif, allo stress psicologico e fisiologico dovuto ai continui disumani spostamenti per i concerti (ho temuto per lui) http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif, alla esagerata quantità di farmaci che era costretto ad assumere (ho patito per lui) http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif. Fino alla tragica conclusione della sua vita http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA106.gif. In cuor mio, l’avevo previsto. E per la mia personale impotenza quale poteva essere l'impotenza di un fan, nulla potetti fare per lui. Tanto, che ancora oggi mi sento dannatamente colpevole. E sono certo di non essere il solo. Tutti noi fans di trent’anni fa, infatti, ci saremo sentiti colpevoli http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif. Questo mi sento di dire, al fine di chiarire la mia posizione di pseudo-biografo e non solo di me stesso. Gondar.

wonderofyou
03-12-2007, 10:16
GONDAR, SEI GRANDE!!!

La tua empatia per Elvis e la tua grande sensibilità nell'immaginare i suoi sentimenti lo fanno rivivere nel tuo racconto. Continua senza esitazioni, noi ti seguiamo con entusiasmo!
:-rock

Gondar
04-12-2007, 08:22
GONDAR, SEI GRANDE!!!

La tua empatia per Elvis e la tua grande sensibilità nell'immaginare i suoi sentimenti lo fanno rivivere nel tuo racconto. Continua senza esitazioni, noi ti seguiamo con entusiasmo!
:-rock

:-ge Il tuo spronarmi, cara Wonder, non mi può che fare un gran bene. E' come ricevere una iniezione di ottimismo indispensabile per seguire il percorso prefissatomi. Grazie di cuore. Gondar.

Gondar
06-12-2007, 18:07
La Preghiera

:xmas_icon_frown: Elvis aprì lo sportello della vecchia Lincoln, si accasciò rassegnato sul sedile, girò svogliatamente la chiave nel cruscotto e, dopo aver rivolto con amarezza un’ultima occhiata verso la sede della Sun Recording Studio, diresse la vettura verso casa abbozzando sottovoce la canzone “My Happiness” :-x2 che di felicità in cuor suo non aveva davvero più niente. Egli rimuginava ostinatamente, sensibile quale egli era, sullo svogliato atteggiamento del Sig. Phillips nei suoi confronti. Giunto a casa, e resosi conto che sua madre non era ancora rientrata, pose l’acetato sul grammofono, :-x3 si sedette sul vicino divanetto e si mise ad ascoltare i due lati del disco. Poi, improvvisamente, ricordandosi che doveva ottemperare a cosa importante, si alzò, spense il grammofono e si diresse verso la stanza da letto dei genitori sulla cui parete era appesa l’immagine del Cuore di Gesù. S’inginocchiò http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif davanti ad essa e, intrecciando le dita tra le mani, sussurrò dicendo: “Ti prego, Signore, io che sono una Tua creatura, ascolta questa mia preghiera che giunge dal profondo del mio cuore. Fa’ che questo mio grande desiderio di cantare possa avverarsi; che le persone a cui mi sono rivolto possano interessarsi al modo con cui mi esprimo con la mia voce. Fa’ che essi scoprano in me qualcosa che li possa convincere che valga la pena aiutarmi a crescere in quella direzione. Tu sai quanto la mia famiglia sia povera e sai anche quanto sacrificio, specie mia mamma, abbia fatto e tutt’ora fa per me. Troppe volte m’è toccato vederla rinunciare a qualche boccone per darlo a me. Dimmi, o mio buon Gesù, come posso ripagare tutto questo loro sacrificio se non esaudendo questo mio desiderio? Ti prometto, o Signore, di impegnarmi con tutte le mie forze affinché non manchi loro mai nulla e nel contempo mi riprometto di elevare, cantando nella Tua casa, le lodi al Signore con più convinzione e passione di quanto non abbia fatto fino ad ora. Ti prego Signore, questo è tutto ciò che io Ti chiedo e che sia fatta la Tua volontà”. Rialzandosi, sentì la voce di sua madre http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif che esclamava “El, dove sei?” “Eccomi, mamma, sono qui”. “Che t’è successo? Hai gli occhi lucidi” chiese preoccupata sua madre. “No, ma’ non ci pensare, non è niente, davvero; piuttosto ho qui un regalo per te, sai per il tuo scorso compleanno. Scusami se te lo faccio solo ora; ma prima non mi è stato possibile, credimi”. Recuperò l’acetato dall’apparecchio, lo infilò dentro la custodia e, consegnandolo a sua madre, le schioccò un gran bacio :-bac sulla guancia. “No, El, non c’è bisogno che tu ti scusi. So bene quanto mi ami e questo mi basta, figliolo. Ah, guarda. C’è pure il tuo nome” rispose la donna alquanto divertita; “che bello vederlo stampato sulla copertina. Ma dove sei andato a fartelo incidere? Chissà quanto ti sarà costato!”. “Non molto mamma. Sai, non molto distante da qui, sulla Union Avenue, si è aperta la casa discografica che leggi in copertina. Vedi? Si chiama Memphis Recording Service e sapessi quanto è interessante ed attrezzata. Ma’, vuoi sentire allora il disco?”. “Certo, El”, replicò la donna “fammelo ascoltare mentre ti preparo qualcosa da mangiare”. :-x6 Elvis azionò l’apparecchio ed echeggiò nella stanza il lato A dell’acetato. La signora Gladys prese nel frattempo il tegame, vi ripose un tocco di burro ed un pezzo di pancetta, adagiò il tegame sul fornello acceso e, dopo aver preso due uova dalla dispensa, ne versò il relativo contenuto, ponendo orecchio a quel brano così dolce di “My Happiness” che le trasmise tenerezza e tanta contentezza. Rivolgendo, poi, lo sguardo verso suo figlio riprese a dire “Veramente bella, El, questa tua interpretazione. Però, figlio mio, mi renderesti ancora più felice se tu ti accasassi, magari con una brava giovane http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif, e regalarci tanti bei nipotini”. “Si, ma’, va bene, intanto una bella e brava ragazza io già ce l’ho e quella ragazza non puoi essere che tu” e dicendo questo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif l’abbracciò felice. “Dai non scherzare”, incalzò la donna, “tu sai bene cosa intendo. Non vorrai mica deludermi, vero?”. “No, Gladys (ogni tanto gli piaceva chiamarla per nome, specie in assenza di suo padre), non è mia intenzione darti una delusione; però, ogni cosa a suo tempo, anche perchè mi sono riproposto innanzitutto di fare un po’ di soldi perché voglio comprare una bella casa :-x3 per te e papà”, replicò con una certa baldanza Elvis, spezzando un pezzo di pane e masticandolo assieme ad un tocco di pancetta. E la signora Gladys di rimando: “Smetti di sognare, El, papà ed io abbiamo già una cosa bella e non abbiamo bisogno di altro”. Ed Elvis, intuendo già la risposta, non si fermò dal chiederle “E quale sarebbe questa cosa bella, ma’?” e Gladys, divertita, rispose: “Lo sai bene, la cosa bella che pà ed io abbiamo sei proprio tu” :-rock. “Grazie, ma’”, disse Elvis dandole ancora un bacio sul collo e scappò di corsa in strada. Nel mentre, qualcuno dal futuro volle rievocare l'amore tra madre e figlio.

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:xmas_icon_biggrin: Si mise le mani in tasca, si strinse nelle spalle e s’incamminò per la Third Road per riflettere come poter far felice i suoi. Pensava che era indispensabile innanzitutto che trovasse un gruppo orchestrale e fare delle serate in qualche locale di Memphis. Già, un gruppo orchestrale. Era stato sempre il suo sogno, ma mai gli si era presentata :xmas_icon_evil: l’occasione per poterlo realizzare. Sapeva benissimo che dipendeva principalmente da lui, dalla sua maledetta timidezza, dalla sua incapacità di socializzare, dalla sua introversione. Se avesse avuto, tuttavia, un gruppo tutto suo, pensava, forse sarebbe riuscito a calamitare l’attenzione di quel tipo, di quel signor Phillips :-alc, da cui si sentiva snobbato. Quello che, giusto per intenderci. incideva dischi, quello che Elvis anelava disperatamente che incidesse per lui. Inoltre, egli non aveva mai avuto l’opportunità di provare a tirare fuori le reali potenzialità della sua voce proprio perché non aveva né un locale seminterrato né un gruppo con cui provare. Certo, cantava in chiesa inni e lodi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-3.gif al Signore che lui tanto adorava. Ma erano tutti pezzi assorti, profondi, lenti, gutturali, sebbene sublimi e maestosi, ma pur sempre eseguiti statualmente. Che a lui piaceva provare e riprovare a casa, eseguendoli a modo suo, accentuando e vivacizzando il ritmo dei suoi amici di colore, gorgheggiando, giocando e singhiozzandovi su ogni nota. Si piaceva tanto quando li eseguiva, si divertiva http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif da morire, ma temeva di sembrare ridicolo se avesse provato ad eseguirli, egli pensava, alla presenza di persone. Oh, quanto avrebbe inoltre voluto cantare con voce alta, sbrigliata, spigliata e sfrenata come faceva quelle rare volte a casa sua, dopo essersi accertato però che non ci fosse nessuno né in casa né nelle vicinanze. Altrimenti temeva che lo avrebbero preso per matto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif. Lo sentiva dentro di sé, glielo sollecitava la sua ugola, quindi, ogni volta che gli toccava di gridare per strada per richiamare l’attenzione di qualcuno. Pensava proprio a questo quando gli venne in mente una canzone dei Clovers che aveva sentito più volte alla radio, che eseguì a bassa voce, con un nodo alla gola, dovendola accomunare all’esperienza avuta con la Sun Recording Service di qualche ora fa.

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:-rock Sì, era stato proprio uno stupido per come aveva eseguito quelle due canzoni alla Sun Records. “Ma la prossima volta” si ripromise “dimostrerò al Sig. Phillips di cosa è capace il vero Elvis Presley” e, come per sottolineare ciò che pensava, scaricò tutta la sua rabbia con un poderoso calcio :xmas_icon_sad: ad una lattina vuota di coca cola facendola roteare per un tratto della Winchester Road. (continua)

Gondar.

Gondar
11-12-2007, 17:47
Nuovo tentativo di Elvis

:-x6 Passarono giorni e giorni. Tanti. Poi trascorsero anche mesi senza che nulla accadesse. Però Elvis :-x3 non demordeva perché con scuse o altro non perdeva occasione di recarsi presso lo studio della Sun Records e intrattenersi con la simpatica signora Marion, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif sempre pronta a regalargli un sorriso affettuoso, persino ad incoraggiarlo. La sua vera intenzione, per la verità, era quella di poter intraprendere un salutare colloquio con il signor Phillips :xmas_icon_evil: che non aveva però mai tempo, si limitava a rispondere al saluto del giovanotto con fare sbrigativo e rinchiudersi in cabina per incidere dischi. Era chiaro che tale atteggiamento non faceva che aumentare a dismisura la tensione e l’ansia :xmas_icon_frown: nell’animo di Elvis. Doveva pur esserci un modo, pensava, per indurlo a fermarsi un attimo con lui. Aveva tante cose da dirgli anche se non avrebbe saputo da dove incominciare. L’unica àncora di salvezza era Marion ma che, poverina, non poteva fare null’altro, se non assicurarlo che lo teneva presente ogni qualvolta le capitava di far scivolare il discorso su di lui, sia con Sam, sia con persone facenti parte di gruppi musicali a cui chiedeva se avessero bisogno di un bravo cantante. “Io per la verità” ebbe a dire in seguito la donna, “non mi intendevo molto di musicisti o di talenti, ma una cosa mi fu subito chiara e cioè che un tipo come Elvis non passava inosservato. Era diverso da tutti gli altri, sia per il modo di conciarsi, sia per come cui egli si poneva. Traspariva candidamente tutta la sua ingenuità, mista a timore e timidezza. Ad un tipo così, il destino non poteva che riservare qualcosa di veramente importante”. Intanto passarono diversi mesi ed Elvis :-x3 incominciò a temere che non sarebbe successo più niente se non trovava un modo per sollecitare il destino. Sapeva bene che bisognava fare qualcosa, tenendo a mente quel detto secondo cui era necessario aiutarsi affinché il buon Dio potesse a sua volta darti una mano. E fu nel gennaio del 1954 quando, messo qualche dollaro da parte, si recò nuovamente al Memphis Recording Service :-x6 per registrare un altro paio di canzoni, ancora accompagnandosi con la chitarra, sempre la stessa, che produceva, purtroppo, un suono aspro e stridente. Sentiamo insieme questa canzone :-rock dal titolo “I’ll never stand in your way” già incisa in passato da Joni James.

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Ed ascoltiamo il suo quarto ed ultimo brano :-rock intitolato “It wouldn’t be the same without you”, inciso anni prima dal cantanto di ballate Jimmy Wakely.

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:xmas_icon_frown: Nonostante ci avesse messo tutto l’impegno possibile per interpretare questi due motivi, non riuscì a fare meglio dell’altra volta. Anzi fu peggio :xmas_icon_cry:. Qui addirittura la sua anima http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif non c’era, si era dileguata; ed Elvis non si spiegava il perché. Ma noi, cari amici miei, sappiamo ormai bene cosa gli succedeva. Lo abbiamo spiegato qualche capitolo fa. Quando Elvis si sentiva sotto esame, veniva a galla il lato fragile :xmas_icon_sad: del suo carattere: l’insicurezza, la paura di sbagliare, il timore di essere criticato o deriso. Ciò nonostante, la voce c’era. Ma lo spirito http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif si era defilato. E, come se non bastasse, anche questa volta il signor Phillips, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA103.gif seppure molto gentile e garbato, fu avaro in parole o incoraggiamenti. Anche se, nel profondo del suo animo, avvertiva qualcosa di sfuggente, di impalpabile, di indefinibile a cui neanche questa volta aveva dato troppo peso. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA115.gif Comunque, questo suo pensiero si trasformò in un nodo che ripose da qualche parte dentro di sé. Prima o poi quel nodo gli servirà per fargli venire in mente quel ragazzo dalla voce un po’ così e da un modo di fare speciale e pressoché insolito. Col senno di poi, possiamo tranquillamente affermare che in quel docile ragazzo :-x3 non riusciva a cogliere l’essenza, l’evidenza, la trasparenza. Che possiamo tradurre come quel famoso detto, tutto nostrano, che recita “troppa grazia sant’Antonio”. Sam Phillips http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif cercava qualcosa di speciale che era là davanti a lui, ma che non riusciva a vederlo. Era esattamente quello che da sempre andava cercando e lui era testardamente cieco. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif Al centro della sala di incisione c’era quell’alieno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-3.gif, sì giustappunto un extraterrestre, che era bianco nelle sembianze, ma che non riusciva ancora ad individuare quel nero che c’era nel profondo dell’animo di quel ragazzo, del quale gli era difficile ricordare persino il nome. Aveva il tesoro a portata di mano e lui, sedicente grande superbo scopritore di talenti, non focalizzava il luccichìo che da quell’essere http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon9.gif continuamente emanava. Era così evidente da essere sopraffatto dal suo esatto contrario. “Il re è nudo” ebbe a gridare un bimbo nel lontano passato attirando l’attenzione di gente incredula ed impaurita http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif. E il signor Sam Phillips, che tutto era fuor che un infante, ancora si ostinava a tenere basso il suo capo, imprigionata la mente http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif e chiuso sotto chiave tutto ciò di cui gli era assolutamente congeniale: la “trasmissione dati”. Ed il destino, che vivaddio di pazienza ne ha da vendere, si è piegato all’indolenza di quell’uomo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif che primo o poi però avrebbe finito per aprire finalmente gli occhi. Occhi intesi come quelli del cuore. Oltre che della mente. (continua).

Gondar.

marcygenny
11-12-2007, 18:31
Gondar carissimo, sto terminando di leggere la 2° parte della biografia di Peter Guralnick, bhe...sai che detto proprio inter nos...nonostante sia bellissima...non mi emoziona tanto quanto i tuoi racconti!!?? :-bravNon è per adularti ma dalle tue parole traspare puro e vero l'animo di Elvis, non solo tu conosci alla perfezione i fatti ma li hai elaborati con la mente di Elvis, è come leggere un suo diario!! Grazie e che Dio ti benedica per tanta dedizione e sensibilità d'animo!!
P.S. Secondo me Elvis ti sta dando una mano!!??:-inn

deliziosa
12-12-2007, 00:03
http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif Allora, mi dite che ne pensate? Gondar.


Gondarinooo ciao!!! Come vedi è parecchio che non intervengo...mannaggia...sempre casini...cmq ho letto della tua splendida idea di scrivere su quel sito del nostro mitico Elvis!!! Vai!!!!Sfonda tutto!!! Sono d'accordo anche con Guitarman...scrivi tutte le infinite emozioni che Elvis ha sempre regalato al mondo intero!!! Te lo dissi tempo fa..ricordi? Ti chiesi quando ancora non ti conoscevo...ma per caso fai lo scrittore? Sei bravo Gondar...anche tu hai talento...e usando queste tue speciali capacità di saper descrivere e raccontare nei minimi particolari...e poi grazie anche al tuo infinito amore per Elvis...rendi la sua vita tangibile e visibile a tutti noi...è molto bello quello che fai...è un contributo molto prezioso e ne sono certa (tutti siamo certi) che Elvis...lassù in cielo è immensamente felice per quello che stai facendo per lui...siamo tutti con te Gondar!!!:-brav:-brav:-ge:-ge:-brav:-bravcontinuaaaaaaaaaaaaa!!!!!!

wonderofyou
12-12-2007, 08:19
Gondarinooo ciao!!! Come vedi è parecchio che non intervengo...mannaggia...sempre casini...cmq ho letto della tua splendida idea di scrivere su quel sito del nostro mitico Elvis!!! Vai!!!!Sfonda tutto!!! Sono d'accordo anche con Guitarman...scrivi tutte le infinite emozioni che Elvis ha sempre regalato al mondo intero!!! Te lo dissi tempo fa..ricordi? Ti chiesi quando ancora non ti conoscevo...ma per caso fai lo scrittore? Sei bravo Gondar...anche tu hai talento...e usando queste tue speciali capacità di saper descrivere e raccontare nei minimi particolari...e poi grazie anche al tuo infinito amore per Elvis...rendi la sua vita tangibile e visibile a tutti noi...è molto bello quello che fai...è un contributo molto prezioso e ne sono certa (tutti siamo certi) che Elvis...lassù in cielo è immensamente felice per quello che stai facendo per lui...siamo tutti con te Gondar!!!:-brav:-brav:-ge:-ge:-brav:-bravcontinuaaaaaaaaaaaaa!!!!!!

CHE ALTRO DIRE? STRAQUOTO!!!!!:-brav:-brav:-brav:-bac:-rock

Gondar
12-12-2007, 08:59
Gondar carissimo, sto terminando di leggere la 2° parte della biografia di Peter Guralnick, bhe...sai che detto proprio inter nos...nonostante sia bellissima...non mi emoziona tanto quanto i tuoi racconti!!?? :-bravNon è per adularti ma dalle tue parole traspare puro e vero l'animo di Elvis, non solo tu conosci alla perfezione i fatti ma li hai elaborati con la mente di Elvis, è come leggere un suo diario!! Grazie e che Dio ti benedica per tanta dedizione e sensibilità d'animo!!
P.S. Secondo me Elvis ti sta dando una mano!!??:-inn

:-x5 E' meraviglioso sentirsi apprezzare in questo modo e specie sotto Natale. E' un regalo bellissimo che mi fai, Marcy. Stai aprendo il mio cuore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif e ne interpreti il contenuto, come solo un animo sensibile come il tuo può fare. Che dirti, Marcy, di più? Mii fai sentire importante. Gondar.

Gondar
12-12-2007, 09:11
Gondarinooo ciao!!! Come vedi è parecchio che non intervengo...mannaggia...sempre casini...cmq ho letto della tua splendida idea di scrivere su quel sito del nostro mitico Elvis!!! Vai!!!!Sfonda tutto!!! Sono d'accordo anche con Guitarman...scrivi tutte le infinite emozioni che Elvis ha sempre regalato al mondo intero!!! Te lo dissi tempo fa..ricordi? Ti chiesi quando ancora non ti conoscevo...ma per caso fai lo scrittore? Sei bravo Gondar...anche tu hai talento...e usando queste tue speciali capacità di saper descrivere e raccontare nei minimi particolari...e poi grazie anche al tuo infinito amore per Elvis...rendi la sua vita tangibile e visibile a tutti noi...è molto bello quello che fai...è un contributo molto prezioso e ne sono certa (tutti siamo certi) che Elvis...lassù in cielo è immensamente felice per quello che stai facendo per lui...siamo tutti con te Gondar!!!:-brav:-brav:-ge:-ge:-brav:-bravcontinuaaaaaaaaaaaaa!!!!!!

:-x3 Vedi, Deliziosa, tu mi induci a continuare ed io continuerò a raccontare Elvis. Per me, ma soprattutto per voi tutti, da cui ricevo continuamente sollecitazioni che non possono che farmi bene e farmi sentire gratificato. Gondar.

Gondar
12-12-2007, 09:19
CHE ALTRO DIRE? STRAQUOTO!!!!!:-brav:-brav:-brav:-bac:-rock

:-x6 Il tuo quotarmi, cara Wonder, mi riempie di gioia e mi aiuta ad avere stima di me stesso. Fino a quando ci sarà anche un solo lettore come te che mi farà sentire importante, io continuerò a raccontare di Elvis. Gondar.

henry3bel
12-12-2007, 09:39
ho gli occhi lucidissimi per la commozione caro gondar...grazie,grazie mille per questo tuo racconto...un racconto che sento sempre piu' "mio" per la tenerezza con cui e' narrato e da come fai apparire sempre piu' grande e immenso il mio e vostro elvis...raccontato da te in questo modo,vale piu' di mille autobiografie di mille autori!!!continua cosi' grande gondar!!!:-brav:-brav:-brav:-brav

Gondar
13-12-2007, 08:44
ho gli occhi lucidissimi per la commozione caro gondar...grazie,grazie mille per questo tuo racconto...un racconto che sento sempre piu' "mio" per la tenerezza con cui e' narrato e da come fai apparire sempre piu' grande e immenso il mio e vostro elvis...raccontato da te in questo modo,vale piu' di mille autobiografie di mille autori!!!continua cosi' grande gondar!!!:-brav:-brav:-brav:-brav

:xmas_icon_neutral: Ciao Henry, anche tu con le tue espressioni di calore mi hai prodotto commozione. Ciò significa che sto percorrendo un percorso ideale che solo gli autentici fans di Elvis possono percepire e comprendere. Grazie, amico mio, ti sono veramente grato. :xmas_icon_mad: Gondar.

Gondar
16-12-2007, 10:05
La disgrazia di papà Vernon

:-ge Lasciamo un attimo congelato questo distrattone di Sam Phillips :xmas_icon_evil: il quale è talmente impegnato nella spasmodica ricerca di fare un disco che fosse unico nel suo genere senza accorgersi che ce lo aveva tra le sue mani, e pigliamoci un attimo di relax facendo mentalmente ritorno ad un non lontano passato. Eh sì, cari amici miei, noi stiamo girando attorno - ma la colpa, debbo ammetterlo, è solo mia - alla figura pressoché adulta del nostro grande mito. Ma, ci siamo mai chiesti, o per lo meno ci siamo qualche volta soffermati a pensare quale possa essere stata l’esperienza o una parte del vissuto del nostro idolo nell’epoca in cui era ancora un cucciolo :-x3 di uomo? Vogliamo tentare insieme di mettere a fuoco con una immaginaria lente di ingrandimento alcuni momenti episodici ormai noti, anzi arcinoti, della sua infanzia? Vogliamo quindi fermare il tempo e scandagliare a fondo un tratto della sua vita? Proviamo, quindi ad immaginarcelo mentre era appena trascorso il periodo natalizio del 1938, senza però soffermarci nel giorno della nascita del Signore. Sarebbe troppo straziante persino immaginarcelo e non me la sento di proporvelo. Se non di crearne :-x6 in qualche modo il clima.


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Elvis bambino

:-rock Elvis aveva giusto quattro anni quando suo padre Vernon, il 6 gennaio del 1939, venne rilasciato, assieme a suo cognato Travis (fratello di sua moglie Gladys) e ad un altro tizio di nome Lether Gable, dal penitenziario di Parchman Farm, :xmas_icon_eek: a circa cinque ore di macchina da Tupelo. I tre uomini erano stati accusati il 16 novembre 1937 di “emissione illecita di assegno contraffatto” e per la quale il 25 maggio dell’anno dopo erano stati condannati a tre anni di reclusione, in seguito ridotti a circa otto mesi grazie ad una petizione popolare e ad una lettera del loro accusatore signor Orville Bean con la quale veniva chiesta la sospensione della pena. :xmas_icon_twisted: L’importo di quattro dollari riportato sull’assegno a firma del signor Orville Bean ed intestato a Vernon Presley per avergli questi venduto un maiale, era stato grossolanamente corretto a otto dollari e quindi riscosso. Prima di essere internato, la famiglia Presley :xmas_icon_frown: abitava ad est di Tupelo, sopra l’autostrada, in un minuscolo caseggiato di due sole piccole stanze che Vernon, con l’aiuto di suo padre e del fratello maggiore Vester, aveva costruito accanto alla grande casa dei suoi genitori un anno dopo il suo matrimonio con Gladys. La donna http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif, come sappiamo, era in attesa di Elvis e del fratello gemello Garon poi nato morto, dopo aver contratto un mutuo di 180 dollari con quello stesso Orville Bean e presso la cui azienda casearia lavorava occasionalmente assieme a suo padre. Il contratto di mutuo prevedeva che la proprietà della casa restasse al signor Bean http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif fino al totale rientro del credito. Come era prevedibile, qualche mese dopo l’internamento di Vernon, non potendo più onorare le rate del mutuo, i Presley persero la casa http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif e madre e figlio dovettero essere ospitati in quella dei nonni paterni di Elvis. Ma tale sistemazione si rivelò alquanto inopportuna dato che non mancarono scontri verbali, a volte anche violenti, con il reciproco addossarsi di colpe che avevano portato al disastroso comportamento ed alla condanna di Vernon. A causa di questi continui litigi, Gladys si trasferì, ancora una volta, col figlio a Marple Street nel “down town” di Tupelo presso i cugini Frank e Leona Richards. Questo l’accaduto nudo e crudo, seppur unico episodio così traumatico, sconcertante e devastante che travolse la serenità, ma soprattutto la dignità della famiglia Presley. E fu in questa nuova sistemazione quando giunse suo padre Vernon il 6 gennaio 1939. Tutto questo, ripeto, quando Elvis aveva appena quattro anni http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif.

A questo punto, amici, debbo farvi una proposta che non verrà gradita da tutti ma vi prego di accettare comunque il suggerimento che vi dò e sarebbe quello di tenere acceso il magnifico clip di Celine Dion, possibilmente a basso volume, che servirà a creare l'atmosfera giusta, destinato solamente agli autentici "figli" di Elvis.

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Riusciamo, dunque, a immaginare con quale stato d’animo quel tenero passerotto ebbe a sopportare tale situazione? E quali sarebbero poi state le conseguenze psicologiche? Incominciamo col premettere che durante le fasi del processo, il piccolo Elvis si trovò, con tutta la sua innocenza, a vivere l’atmosfera per niente serena http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif dei suoi cari. L’aria diventò addirittura irrespirabile quando erano a casa dei nonni e degli zii, o quando questi venivano a casa loro. Le discussioni erano pressoché quotidiane ed Elvis, suo malgrado, era sempre presente e, nonostante la sua tenera età, aveva incominciato a imparare a convivere con la tristezza e la malinconia http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif che oramai la facevano da padrone nella casa. L’unico suo modo per sfogarsi, sottolineando la propria sofferenza, era quello di piangere, piangere http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif ed ancora piangere, ogni qualvolta che pensava al suo caro papà, del quale sentiva una mancanza infinita. “Daddy, Daddy, voglio Daddy. Dove sei, Daddy? Perché non sei qui? Perché non torni? Non lasciarmi solo, Daddy” singhiozzava Elvis dalla disperazione. Il più delle volte, la sua mamma Gladys, al limite della sopportazione, arrivò a picchiarlo di santa ragione, lo picchiava così tanto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif da farsi male lei stessa. Per poi finire a piangere con lui, abbracciati, avvinti, stretti stretti l’una all’altro, :xmas_icon_cry: bagnandosi di tiepide amare lacrime senza fine. Ciò nonostante, Elvis credette che la mamma non gli volesse più bene. Vernon, intanto, era finalmente tornato a casa, sebbene non nella sua, ma in quella dei cugini di sua moglie. Una calma apparente, mista a profonda rassegnazione da parte dei tre, aleggiava in quel mondo fatto di stracci. In quella calma così irreale si registrarono persino episodi di sonnambulismo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif collettivo che preoccuparono non poco i Richards. Questa era l’autentica seppur irreale atmosfera che si respirava nel 1939 in detta casa di quella piccola comunità di Tupelo quando arrivò quel fatidico giorno, i cui reali particolari ricordi Elvis http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif se li portò per sempre con sé quando ci lasciò. Un giorno come tanti, intendiamoci, ma che sarebbe passato nella memoria storica dei Presley, e non solo della famiglia Presley, anche per le circostanze con cui ed in cui ebbero a svolgersi. (continua)

Gondar.

perlanera
17-12-2007, 10:27
oh dio gondar!!
ho il cuore straziato! ascoltare l'ave maria di celine dion, e avere davanti ai miei occhi l'immaggine di elvis e sua madre piangere abbracciati, è una vera tortura...:xmas_icon_cry:

Gondar
17-12-2007, 16:25
oh dio gondar!!
ho il cuore straziato! ascoltare l'ave maria di celine dion, e avere davanti ai miei occhi l'immaggine di elvis e sua madre piangere abbracciati, è una vera tortura...:xmas_icon_cry:


:xmas_icon_cry: Pensa, Perlanera, lo è stato anche per me. Gondar.

crispi
17-12-2007, 17:57
Gondar devo proprio farti i complimenti!!!!! Hai azzeccato la canzone giusta!!!L'Ave Maria per me rimane una delle canzoni più belle e strazianti(ovviamente nel senso positivo del termine), poi insieme al tuo scritto....facevo fatica a finire di leggere..dal magone...
Complimenti davvero!!!!!!
e grazie per i tuoi racconti!!!!!!!

deliziosa
17-12-2007, 18:42
Ciao caro Gondar! Sì...è proprio così...l'intera famiglia Presley(Smith) è stata sempre segnata dal dolore...da prima della nascita di Elvis fino a dopo la sua morte...:xmas_icon_sad:

hurt
17-12-2007, 18:43
Grazie Gondar per il video con l'Ave Maria di Celine Dion. L'Ave Maria di Schubert rimarrà sempre bellissima..... e pensare che la Chiesa l'aveva bandita dalle cerimonie perchè Schubert era ateo....mah!!!

Mentre l'ascoltavo ho provato ad immaginare che la cantasse ELvis......... penso che l'avrebbe resa un gioiello ancora più bello!!

Gondar
17-12-2007, 19:43
Gondar devo proprio farti i complimenti!!!!! Hai azzeccato la canzone giusta!!!L'Ave Maria per me rimane una delle canzoni più belle e strazianti(ovviamente nel senso positivo del termine), poi insieme al tuo scritto....facevo fatica a finire di leggere..dal magone...
Complimenti davvero!!!!!!
e grazie per i tuoi racconti!!!!!!!

:-x5 Ti sono grato, caro Crispi, per le tue parole e ti sono ancora più grato per esserti aggiunto ai miei lettori. Inoltre ti do il mio benvenuto più sincero nel meraviglioso mondo del nostro Forum. Gondar.

Gondar
17-12-2007, 19:46
Ciao caro Gondar! Sì...è proprio così...l'intera famiglia Presley(Smith) è stata sempre segnata dal dolore...da prima della nascita di Elvis fino a dopo la sua morte...:xmas_icon_sad:

:-brav Ciao, Deliziosa. E' da un pezzo che non ti sentivo. Sì, è vero, Elvis ha sempre sofferto. Secondo me prima e anche dopo il successo. Gondar.

Gondar
17-12-2007, 19:54
Grazie Gondar per il video con l'Ave Maria di Celine Dion. L'Ave Maria di Schubert rimarrà sempre bellissima..... e pensare che la Chiesa l'aveva bandita dalle cerimonie perchè Schubert era ateo....mah!!!

Mentre l'ascoltavo ho provato ad immaginare che la cantasse ELvis......... penso che l'avrebbe resa un gioiello ancora più bello!!

:-x6 Hai ragione, Hurt. Elvis l'avrebbe resa un gioiello. E chissà quante volte avrà rinviato questa esecuzione. Sono certo che nella sua mente l'avrà avuta in programmazione. Per quanto riguarda Schubert, non so se "esternava" il suo ateismo. :-x3 Una cosa è certa: tutti sanno che l'Ave Maria, la lode la più bella, è di Schubert. Una cosa così non può che nascere dal cuore, per una fede e bellezza immense. E allora? Gondar.

Gondar
19-12-2007, 18:30
Questa seconda ed ultima parte di Elvis Presley bambino la voglio dedicare, come promesso, alla cara amica Wonderofyou per il compimento dei suoi anni.

(Si raccomanda di tenere sempre in funzione il clip di Celine Dion mentre si è intenti a leggere questa seconda ed ultima parte del racconto di Elvis bambino.)

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http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA113.gif Un giorno Elvis si trovava a giocare in giardino, in prossimità del confine con i vicini di casa. Non gli sarà passato inosservato qualche dialogo tra donne che, seppure con fare sommesso, potrebbero verosimilmente aver detto così di lui. Voce 1 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif “povero bambino, quanto soffrirà in cuor suo”; voce 2 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA106.gif “perché, a chi appartiene questo bambino?”; voce 1 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif “sai, sua madre è una cugina dei Richards e suo padre è stato in galera”; voce 2 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA106.gif “uh, ma davvero? Povero piccolo, ma cos’ha fatto il padre per finire in carcere?”; voce 1 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif “non so esattamente cosa abbia commesso, ma sicuramente sarà un cattivo elemento, la classica pecora nera della famiglia, un delinquente insomma; poi secondo me sua madre non sarà da meno dato che non fa che picchiarlo, povero bimbo”; voce 2 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA106.gif “ma che ha fatto il padre, ha ammazzato qualcuno?”; voce 1 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif “non saprei, si dice che abbia, d’accordo con altri malviventi, derubato qualcuno,”; voce 2 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA106.gif “ma di dov’è questa gente, non mi sembra siano di questi parti”; voce 1 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif “pare che la famiglia di questo bimbo abitasse, lassù, sai, sopra l’autostrada, nella zona est del paese”; voce 2 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA106.gif “ah, questo spiega tutto, sono della zona malfamata di Tupelo. Adesso che ricordo, questa famiglia non è parente del pastore Gains?”; voce 1 http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA108.gif “sì, proprio così, la mamma di questo bambino è proprio la nipote del pastore Gains”. Elvis :-x3 si sarà trovato ad ascoltare ciò che queste donne stavano dicendo tra di loro e provò un senso di vergogna e di paura da farlo fuggire di corsa sul retro della casa. Rannicchiatosi in un angolo, si pose il capo tra le ginocchia e si mise a piangere disperatamente, non sapendo cos’altro fare. “Se tutte quelle brutte cose stanno accadendo”, pensava, “la colpa è solo mia, perché sono un monello :mago: e li faccio soffrire. Per questo non mi vogliono più bene”. Beh, forse il piccolo Elvis aveva innocentemente colto il problema dal suo punto di vista. Ma la causa principale del comportamento del padre http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge719.gif che lo vide ristretto nelle carceri di Parchman Farm era stato lo stato di estremo bisogno e avrebbe fatto, come purtroppo fece, qualsiasi cosa pur di non far mancare un minimo di sostentamento ai suoi cari. Era inoltre ossessionato dal pensiero che potessero ammalarsi. Sua moglie Gladys http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif e suo figlio Elvis erano tutto ciò che lui aveva al mondo ed era suo preciso dovere badare a loro. Ad ogni costo. Il povero papà Vernon doveva provvedere al mantenimento della famiglia con un lavoro assai precario e poco redditizio da cui doveva tirar fuori mensilmente la quota di quel maledetto mutuo, contratto proprio con il signor Bean http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif che poi lo denunciò alle autorità del paese. Ecco le vere ragioni che portarono Vernon ad accordarsi con suo cognato e con quel tale di nome Gable a commettere quell’unica azione poco pulita della sua vita. Il piccolo Elvis :mago: pensava, invece, che fosse solo colpa sua. E fu in quella circostanza che maturò in lui l’idea di scappare di casa e decise di metterla in pratica. Senza farsi vedere dai suoi, la sera preparò due pezzi di pane, li racchiuse in un fagottino e lo nascose sotto il suo lettino. Quando fu sicuro che mamma e papà dormivano http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif, si vestì in tutta fretta senza farsi vedere né sentire, raccolse il fagottino di carta da sotto il letto, aprì pian pianino la porta di casa, la chiuse alle spalle con molta cautela. Era adesso per la strada, inghiottito dal buio, quel buio di cui Elvis aveva http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif tanta paura. Per fortuna c’era uno spicchio di luna che rischiarava un tantino la strada. Doveva assolutamente allontanarsi da quella casa. Non gli volevano più bene e non c’era nessuna ragione al mondo che lui restasse ancora con loro. Papà era cattivo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif, diceva fra sé, faceva male alle altre persone. E poi non lo portava più al fiume a pescare come faceva di solito, non giocava più con lui e qualche volta gli dava anche le botte. Questa era la prova che non gli volesse più bene. E neanche mamma gli voleva più bene. Lo sgridava spesso, non lo lasciava parlare e quando piangeva, anziché sentire le ragioni del suo pianto, lo batteva pure. Sì, proprio così, anche sua madre non gli voleva più bene. Non c’era davvero nessun motivo per restare a casa. Doveva cercarsi un’altra mamma, pensava con le lacrime agli occhi, e un altro papà che lo amassero per davvero. Non come loro che sono cattivi cattivi cattivi. E giù a piangere http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif in quella notte stellata ma pungente di fine febbraio. Anche gli angeli lassù in cielo piansero quella notte.

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:xmas_icon_cry: Scartò il fagottino, tirò fuori un tozzo di pane e, per farsi coraggio, incominciò ad azzannarlo e a masticarne i relativi pezzi come lui sapeva ben fare. Aveva freddo, tanto tanto freddo. Ed i suoi denti battevano tanto gli uni sugli altri. Ad un tratto sentì alle sue spalle un rombo di un’auto in avvicinamento, scappò verso il ciglio della strada nascondendosi dietro un grosso albero. La macchina gli passò oltre e lui riprese a camminare lungo la strada senza sosta nella notte buia verso l’ignoto, piangendo, sempre piangendo e poi persino urlando alla luna, anch’essa mesta e malinconica, lassù. Poi un dubbio atroce lo assalì. Sì, egli stava andando alla ricerca di una nuova mamma e di un nuovo papà. E se poi questi, oltre a non volergli bene, gli facevano anche http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif del male? In fondo, pensava, non avrebbe rappresentato nulla per loro. Cosa avrebbe potuto fare poi lui, così piccolo ed indifeso, per sottrarvisi? E giù a piangere a dirotto, a squarciagola http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA104.gif con tutto il fiato che aveva in corpo. Ora incominciò a guardarsi indietro, nostalgico, si fermò al centro della strada nel tentativo di cogliere un movimento familiare. Ecco, qualcosa si muoveva in fondo alla strada. Vide in lontananza due grandi occhi illuminati che si avvicinavano http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif e lui si mosse impaurito ancora una volta verso il marciapiede, vi salì, si nascose dietro un cespuglio e scrutò quelle due luci ormai vicine. Il rumore del motore, che gli era familiare, era quello prodotto dal camioncino di suo padre che si fermò all’altezza del cespuglio. Lo vide uscire dalla macchina e, guardando verso il cespuglio, si sentì chiamare “Elvis, ehi Elvis, ti ho visto. Avanti, vieni fuori, andiamo a casa”. Di slancio il bimbo si lanciò tra le braccia del padre che lo accolse con dolce ma severa tenerezza. “Andiamo a casa, figliolo. Mamma è in pena per te”. Durante il tragitto, Elvis, imbarazzato, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif come lo può essere un bimbo di quella età ed in simili circostanze, si mise a rosicchiare l’altro pezzo di pane, giusto per colmare quel vuoto prodotto dal silenzio che si era creato nell’abitacolo del camioncino. Mamma Gladys era sulla veranda della casa, ansiosa e tremolante ad attenderli, e quando vide scendere il suo piccolo, gli andò incontro, lo avvolse in una coperta e, con le lacrime agli occhi e con le braccia aperte, lo strinse a sé forte forte e gli sussurrò dicendo: “grazie al cielo sei qui, Elvis caro. Ti prego, anima mia, se non vuoi farmi morire di crepacuore, non farlo mai più, mai più. Devi promettermelo”. Elvis :-x3 annuì con decisione. Dopo un po’ il padre ruppe l'incanto con una voce rotta dall’emozione: “Vieni qui, El. Adesso vieni qui da me”. Elvis, divincolatosi dal tenero abbraccio di sua madre e, intuendo le ragioni dell’esortazione di suo padre, gli andò incontro, si fece riporre sulle sue ginocchia e si lasciò sculacciare senza emettere un solo grido. Finita la punizione che altro non era che una carezza, Elvis volle che il suo papà lo prendesse in braccio. Appena sollevato, gli baciò :-bac con trasporto più volte la guancia, ormai convinto che mamma e papà non avevano mai smesso, neanche per un solo istante, di volergli bene. Ora potevano tutti e tre finalmente andare a letto. E, recitata per la seconda volta la preghiera della sera assieme alla madre, si addormentò. :-x5 Felice di essere ancora a casa. Intanto, là fuori, la luna si fece più splendente e le stelle più brillanti. Quel piccolo smarrito soldino di cacio aveva ritrovato la strada di casa. Ora anche loro, lassù, erano più tranquille. (Fine seconda ed ultima parte di Elvis bambino).

Felice Natale, amici miei. Con tutto il cuore.

Gondar.

wonderofyou
19-12-2007, 23:30
Gondar, grazie di cuore per la tua dedica e per il bellissimo racconto!!! Mi sono commossa per entrambi e sopratutto per la tua grande sensibilità.
Un felicissimo Natale anche a te!!!

perlanera
19-12-2007, 23:35
ANCHE A TE CARO GONDAR, AUGURI DI CUORE...:xmas_icon_wink:

deliziosa
20-12-2007, 11:23
Appena sollevato, gli baciò :-bac con trasporto più volte la guancia, ormai convinto che mamma e papà non avevano mai smesso, neanche per un solo istante, di volergli bene. Ora potevano tutti e tre finalmente andare a letto. E, recitata per la seconda volta la preghiera della sera assieme alla madre, si addormentò. :-x5 Felice di essere ancora a casa. (Fine seconda ed ultima parte di Elvis bambino).

Felice Natale, amici miei. Con tutto il cuore.

Gondar.


Mamma mia che apprensione e che ansia!!! Poveri mamma e papà e soprattutto povero Elvisino...così angosciato e triste...
Certo...un abbraccio davvero commuovente...
Se Elvis è stato così unico...certamente è stato anche merito della sua cara mamma e del suo caro papà!!!

Buon Natale anche a te, caro Gondar...auguri di tanta serenità e felicità!!!!:xmas_icon_biggrin::-x5:xmas_icon_biggrin::-x4

crispi
20-12-2007, 11:34
Grazie ancora Gondar per i tuoi racconti così emozionanti...
E ne approfitto anch'io per augurarti un buon Natale!!!!

Gondar
28-12-2007, 19:48
Grazie ancora Gondar per i tuoi racconti così emozionanti...
E ne approfitto anch'io per augurarti un buon Natale!!!!

:xmas_icon_biggrin: Grazie, caro Crispi, per gli affettuosi auguri che ricambio di vero cuore per le festività in corso. Gondar.

Gondar
31-12-2007, 18:53
:-x3 Il primo amore di Elvis :-x3
(1^ parte)

:-ge In concomitanza con l’ultimo vano tentativo di indurre Sam Phillips ad accorgersi di lui, Elvis decise nel gennaio del 1954 di iniziare a frequentare la chiesa “Assembly of God” http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-3.gif dislocata a McLemore Avenue a sud di Memphis, recandovisi a volte con la sua Lincoln ed a volte servendosi di uno dei tre autobus, che aveva la fermata proprio davanti a casa sua, che raccoglievano ogni domenica mattina i fedeli che non avevano l’auto. Della Assembly of God facevano parte un coro di cento elementi con a capo il già famoso James Blackwood http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA103.gif ed un quartetto denominato “The Songfellows” il cui leader era Cecil Blackwood, nipote di James.

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I due gruppi si alternavano con trasporto ed efficacia rendendo le funzioni religiose estremamente piacevoli ed interessanti. Inutile dire che Elvis :-rock girava attorno alle due formazioni al fine di cogliere l’occasione per unirsi a loro. Ma le probabilità di poterne fare parte, vuoi per la loro impenetrabilità, vuoi per la vocazione alla timidezza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge721.gif di Elvis, erano piuttosto remote. In compenso, però, ebbe modo di conoscere una bella e brava ragazza di nome Dixie Locke http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif che frequentava lo stesso suo corso seminaristico per l’approfondimento del Libro Sacro della Bibbia. E fu durante questa frequentazione che i due si intercettarono per finire poi per incontrarsi alla pista di pattinaggio del “Rainbow Rollerdrome” nella zona periferica del sud-est di Memphis. Sia per Elvis che per Dixie rappresentò la prima esperienza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif d’amore. “Era un ragazzo molto diverso dagli altri, tanto da non passare inosservato” ebbe a dire Dixie anni dopo al suo intervistatore, “era decisamente bello, con una capigliatura folta lunga bionda e ribelle, :xmas_icon_wink: vestiva stravagante secondo la moda “hillbilly” dell’epoca e dai modi accattivanti. Ne rimasi affascinata dalla sua compostezza mentre seguiva le lezioni e dalla sua eleganza espressiva. I nostri sguardi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif si incrociarono in più circostanze ed ogni volta provavo un sentimento sempre più forte da togliermi il fiato. Mi innamorai di lui ancor prima di parlarvici. Constatando che lui indugiava nel proporsi, mi venne spontaneo fare il primo passo. Infatti, durante una chiacchierata in chiesa tra amiche, sapendolo nei pressi, feci in modo di attirare la sua attenzione mentre concordavo con le amiche di vederci il successivo sabato sera alla pista di pattinaggio. Naturalmente non vidi l’ora che arrivasse quel sabato, non per la sola curiosità ma per appurare se aveva raccolto il mio anelito. E quando finalmente quella sera arrivò, mi venne un tuffo al cuore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif nel constatare che lui era già lì, con i pattini ai piedi, appoggiato alla sbarra, con un’aria disinvolta e apparentemente distratta. Vestiva un completo nero da torero :-xin con due bande laterali rosa pallido sui pantaloni ed una camicia bianca dalla tessitura sgargiante. Nel vedermi, lui non si mosse, anche se i suoi malcelati sussulti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif lo costrinsero a girare più volte su se stesso, riuscendo a tenersi ben saldo alla sbarra. Non mi ci volle molto a capire che non sapeva pattinare. Provai una indicibile tenerezza e, non pensandoci due volte, mi staccai dalle mie amiche per avvicinarmi a lui con il pretesto di averlo già visto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif in seminario. Naturalmente ci presentammo, nonostante ognuno di noi già sapesse il nome dell’altro. Ricordo che Elvis fu talmente felice http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif della mia iniziativa che mi propose con un garbato invito di andare a bere con lui una coca cola al bar della pista. Ci sedemmo e parlammo, parlammo tantissimo quel sabato sera da non dare più importanza alcuna alle sessioni di pattinaggio cui io dovevo partecipare. Avrei voluto, nonostante le conseguenze che mi aspettavano da parte dei miei, che la serata non finisse mai. Non esisteva nessuno al mondo al di fuori di noi due :-bac in quei magici momenti. Nonostante non avessi mai fatto così tardi prima di quella sera e sebbene fossi al mio primo appuntamento d’amore, accettai senza indugio di recarmi al non lontano Drive-in nella cui Lincoln di Elvis avvenne il primo innocente ed indimenticabile :-bac bacio. E fu proprio così che iniziò il nostro meraviglioso rapporto”. Questi i ricordi di Dixie. E quali sarebbero stati invece quelli di Elvis? Occorre dire che Elvis Presley, durante la settimana che precedette quell’incontro, non fece altro che pensare a quella ragazza che gli procurava già da tempo una indescrivibile http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif sofferenza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge714.gif interiore, sino ad allora sconosciuta, che lo faceva stare male ma che nel contempo lo rendeva straordinariamente vivo. Diverse erano state le notti insonni http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif pensando a quella ragazza. Realizzava che il suo cuore gli batteva forte in petto ogni volta che i loro occhi si incrociavano e lui, incapace di reggerne l’intensità, finiva per abbassare per prima lo sguardo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif. Quegli sguardi gli procuravano uno strano malessere e gli trasmettevano sensazioni mai provate. Tutto questo succedeva per la prima volta; e con lei. Aveva scoperto, inoltre, di essere estremamente geloso, specie quando la vedeva intrattenersi a parlare con i vari ragazzi del corso e nonostante facesse di tutto per attirare l’attenzione, aveva l’impressione che lei non si accorgesse di lui. Ed Elvis per questo soffriva,http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge712.gif soffriva così tanto da sanguinargli il http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif cuore. Ogni qualvolta che si trovava in questo stato di atroce sublimazione, gli veniva spontaneo ed indispensabile attaccarsi alla sua chitarra per dare vita a struggenti canzoni molto simili a quella che sarebbe poi stata una delle sue più stupende creazioni interpretative quale “Love me tender”, già latente nel profondo del suo animo, per esprimere le sue più dolci sensazioni d’amore.


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:-rock Durante tali esibizioni, per le straordinarie emozioni che provava, riusciva a tirar fuori il meglio dalla sua voce, che gli risultò più bella, arrendevole, modulata, carezzevole, nonché dolce e potente. Se Sam, egli pensava, avesse potuto sentirlo in quei magici momenti di alta ispirazione emotiva, forse non sarebbe rimasto indifferente. Come non era rimasta indifferente sua madre Gladys http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif mentre era un pomeriggio in cucina e suo figlio in camera da letto, che si deliziava e la deliziava con quelle canzoni che sprigionavano un particolare stato d’animo che non poteva significare che l’amore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif era finalmente arrivato per il suo figliolo. Gladys era così felice di questa sua intuizione che non resistette dal chiederglielo con quel tatto che solo una mamma può avere nei confronti di un figlio. Ed Elvis, quasi infastidito http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif dalla precoce scoperta di sua madre, finì per dirle che si sbagliava, ma che se gli fosse capitato di conoscere una ragazza che faceva per lui, lei sarebbe stata ovviamente la prima a saperlo. Elvis, per la verità, dovette mentire per non doverle poi dare un dispiacere http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA104.gif nel caso le cose non fossero andate per il giusto verso. Il suo interesse, comunque, per quella ragazza diventò così forte, così prepotente, da indurlo a trascurare, seppure momentaneamente, le sue regolari capatine alla Sun Records. (continua)

:-brav Per intanto ai miei cari amici lettori del Forum di Grazie Elvis, ma non solo del Forum di Grazie Elvis, auguro un mondo di bene e di gratificanti soddisfazioni per l'intero rotondo anno 2008.......da trascorrere sempre di più e felicemente con il nostro amato idolo. E di questa fine d'anno? Il mio auspicio è.................................. che non abbia mai fine.

Gondar.

perlanera
01-01-2008, 03:07
grazie gondar... auguro anche a te un mondo di bene, e spero che questo 2008, sia ricco di tante tante storie, raccontate da te.personalmente, leggendo quello che scrivi,mi trasmetti dolcezza e un'infinita tenerezza hai la capacità di farmi isolare la mente da tutto il resto, e immaginare di essere catapultata indietro nel tempo osservando, da un'angolino, quello che accadeva ad elvis attraverso le tue parole. quindi grazie ancora, e ti prego.....non fermarti.

Gondar
01-01-2008, 08:45
grazie gondar... auguro anche a te un mondo di bene, e spero che questo 2008, sia ricco di tante tante storie, raccontate da te.personalmente, leggendo quello che scrivi,mi trasmetti dolcezza e un'infinita tenerezza hai la capacità di farmi isolare la mente da tutto il resto, e immaginare di essere catapultata indietro nel tempo osservando, da un'angolino, quello che accadeva ad elvis attraverso le tue parole. quindi grazie ancora, e ti prego.....non fermarti.

:-x5 Grazie, cara amica Perlanera, per il bene che infondi nel mio animo con le tue parole sempre gentili ed incisive. Credo che mi fermerò solo quando qualcuno me lo chiederà o quando vedrò che scemeranno gli ingressi nel mio topic. Pensa, c'è una media di 50-60 contatti ogni volta che posto un frammento di racconto. Data l'atmosfera che si è prodotta mi piace postare questo dolcissimo duetto tra Andrea Bocelli e Celine Dion "The Prayer". Dedicato agli animi puri e sensibili come te.

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Chi più felice di me? Gondar.

Gondar
01-01-2008, 08:55
Gondar, grazie di cuore per la tua dedica e per il bellissimo racconto!!! Mi sono commossa per entrambi e sopratutto per la tua grande sensibilità.
Un felicissimo Natale anche a te!!!

:xmas_icon_biggrin: Anche se con un po' di ritardo, cara Wonder, mi piace salutarti questa bella prima mattina del nuovo anno auspicandoti solo gioia gioia e ancora gioia per i prossimi 365 giorni e grazie infinite per le tue espressioni piene di gioia e di lacrime per il nostro amato Idolo. Gondar.

Gondar
01-01-2008, 09:00
Mamma mia che apprensione e che ansia!!! Poveri mamma e papà e soprattutto povero Elvisino...così angosciato e triste...
Certo...un abbraccio davvero commuovente...
Se Elvis è stato così unico...certamente è stato anche merito della sua cara mamma e del suo caro papà!!!

Buon Natale anche a te, caro Gondar...auguri di tanta serenità e felicità!!!!:xmas_icon_biggrin::-x5:xmas_icon_biggrin::-x4

:-x3 Essere sulla stessa frequenza d'onda è cosa davvero indispensabile per meglio comprendere l'animo di Elvis Presley. E tu, cara Deliziosa, non solo sei sulla stessa frequenza, ma ne fai addirittura parte. Elvis ti sarà grato. Di lassù. Gondar.

crispi
01-01-2008, 11:56
Gondar non fermarti mai a scrivere i tuoi racconti!!!!!!!
Grazie ai tuoi racconti mi sento più vicina al nostro Elvis e a ciò che provava e sentiva, cosa che provo anch'io leggendo i tuoi racconti...
Ti auguro un 2008 pieno di amore e felicità che tu possa avere ciò che desideri!!!
Da parte mia non smetterò mai a leggere i tuoi fantastici racconti!!!
P.S. Aspetto con ansia il seguito...

Gondar
01-01-2008, 13:10
Gondar non fermarti mai a scrivere i tuoi racconti!!!!!!!
Grazie ai tuoi racconti mi sento più vicina al nostro Elvis e a ciò che provava e sentiva, cosa che provo anch'io leggendo i tuoi racconti...
Ti auguro un 2008 pieno di amore e felicità che tu possa avere ciò che desideri!!!
Da parte mia non smetterò mai a leggere i tuoi fantastici racconti!!!
P.S. Aspetto con ansia il seguito...

:-x6 Scusami, cara Crispi, se in passato avevo frainteso il tuo essere femminuccia. Sono oltremodo lieto per averti come mia fedele lettrice ed a tale proposito debbo dirti che in un futuro non proprio prossimo il mio racconto riserberà delle gradite sorprese. Grazie per la tua ostentazione riservata al mio modo di raccontare le emozioni di Elvis. E' un modo speciale per incoraggiarmi a continuarle con passione e leale devozione per il nostro impareggiabile Idolo. Il tuo augurio possa per davvero concretarsi nell'avere ciò che desidero: :-x5 far bene al cuore degli elvisiani. :-x3 Gondar.

wonderofyou
01-01-2008, 14:44
Buon Anno Nuovo, Gondar! Spero che ti porterà tutto quello che desideri, salute, serenità e gioia, e che porterà a noi tante nuove puntate del tuo splendido racconto!:-x4:-x4

Gondar
01-01-2008, 18:42
Buon Anno Nuovo, Gondar! Spero che ti porterà tutto quello che desideri, salute, serenità e gioia, e che porterà a noi tante nuove puntate del tuo splendido racconto!:-x4:-x4

:-x4:-x4:-x4 Me lo auguro anche io, cara Wonder. E soprattutto auspico di sorprendere me stesso di saper sorprendere tutte le amiche e gli amici del Forum. :-x6 Felice anno a partire da oggi. Gondar.

Gondar
04-01-2008, 20:20
http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif Il mio primo grande amore. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif

:-x6 Abbiamo appena assistito allo sbocciare del primo amore di una coppia di giovani in quella parte del sud est degli Stati Uniti, precisamente a Memphis, nel Tennessee quando si era nell’A.D. 1954. Siccome, però, nella prima parte di questo racconto mi sono proposto di creare l’atmosfera ideale :-x3 per raccontare l’impatto psicologico di un fan (che in questo caso sarebbe il redigente di queste pagine) dislocato a migliaia di chilometri da quel luogo, dall’altra parte dell’Atlantico, cioè in Europa, precisamente nella bassa Italia ed ancora più precisamente in un paesino della Puglia il cui nomignolo è Apulco, allorquando si imbattè, seppure mediaticamente, nell’extraterrestre :-xin Elvis Presley. L’organizzazione mentale di tale atmosfera è indispensabile per meglio definire i paralleli di vita vissuta. Pertanto, sebbene rischiassi di dare l’impressione di essere in ritardo rispetto agli avvenimenti del 1954, debbo riportarmi, per forza di cose, a qualche anno più tardi e precisamente negli anni tra il 1955 e il 1956, quando, all’età di 11 - 12 anni, provai la mia prima sofferenza d’amore verso l’altro sesso http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif, anche se in un modo di gran lunga diverso da quello di Elvis. Vediamo, quindi, perchè. Frequentavo la prima media presso un istituto distante circa sei chilometri da Apulco. Proveniente dalle scuole elementari, ove c’era un insegnante unico per tutte le materie, mi ritrovai in una scuola ove c’erano diversi docenti ciascuno dei quali insegnava una o al massimo due materie diverse. Per la prima volta mi ritrovai in una classe promiscua http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif composta quindi di maschi e femmine. Sin da piccolo sono stato un romantico timidone http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif e non mancava occasione, mio malgrado, di diventare rosso come un peperone ogni qualvolta venivo a trovarmi in imbarazzo. Uno di questi insegnanti era la Prof Maria Cimino, insegnante di lettere e storia. Era una donna sulla trentina, esile, dal portamento soave, un faccino simpatico e sorridente, dai modi signorili http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge721.gif e da un incedere elegante. Insomma era di una dolcezza infinita. Quotidianamente, ad eccezione del mercoledì, avevamo una o due ore di lezioni impartite da lei. In un religioso silenzio che si veniva a creare quando c’era lei, emergeva deliziosa la sua vocina melodica, tranquilla e delicata mentre ci commentava, ad esempio, l’opera omerica “L’Iliade” dopo che ci faceva leggere a turno le varie strofe. Io mi sentivo cullato http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif dalla sua voce vibrante e carezzevole, a volte sommessa o sussurrata, a volte squillante mentre sognavo di essere Achille. Ogni giorno ne rimanevo affascinato :-x3 dal suo charme, dal suo metodo di insegnamento, per la sua chiarezza espositiva, tanto da considerare le sue materie le mie preferite. Quando arrivava il mio turno di lettura, riuscivo, senza rendermene conto, a modulare il modo di declamare i relativi versi da stupirmi io stesso. Senza contare poi gli scimmiottamenti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA109.gif che dovevo sopportare da parte dei miei compagni di classe, una volta fuori dalla scuola. Ma a me poco importava. Senza saperlo, mi stavo facendo coinvolgere da un non so che di speciale che quella angelica creatura riusciva a infondermi. Debbo confessare, ma con l’ovvio senno del dopo, che, rivedendo le fotografie dell’epoca, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA115.gif la Cimino non era affatto una bella donna. Anzi era piuttosto bruttina, ma ai miei occhi di fanciullo, ella era il sole le stelle la luna tutto il firmamento. Era insomma un angelo. E finii per innamorarmi perdutamente di quella figura celestiale. Ma avevo io l'età, mi chiedevo, di innamorarmi, per giunta, della mia insegnante?

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Anche se qualche anno più tardi dovetti convenire che il mio era un amore decisamente platonico e che lei stette al gioco solo perché rientravo nella casistica. Nel frattempo avvertivo una incontrollabile agitazione http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif per tutto il mio essere senza capire cosa fosse. Dovetti realizzare che di quella presenza io non potevo fare assolutamente a meno. Tutto ciò mi portò pertanto a considerare che non potevo permettermi di fare brutte figure, specie ai suoi occhi, quando mi interrogava. Per questo motivo, ero sempre preparato, e tutte le volte che la Prof chiedeva chi voleva essere interrogato, io ero sempre quello che alzava la mano per primo. Finii per diventare davvero bravo http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif in italiano. Non lo ero ahimè altrettanto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA161.gif nelle altre materie specie la matematica. La ragione era da ricercare, com’è ovvio, nel fatto che non dedicavo molto tempo alle altre discipline quanto a quelle della Cimino. I miei straordinari colloqui con lei avvenivano esclusivamente per via telepatica http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif specie quando avevamo un compito in classe di italiano. Che solitamente prendeva l’intera mattinata. Immagino già che mi chiediate amici cari e fedeli lettori cosa mai potesse avvenire in quelle ore. Beh, per il mio modo di vedere, succedeva davvero di tutto. Infatti, mentre tutti gli altri compagni di classe si concentravano su quel foglio di protocollo, io restavo lì ad inseguirla con il cuore e con la mente, ad osservarla con estasi, a cogliere ogni espressione del suo viso, ogni gesto, ogni movimento delle sue labbra per berne il contenuto. E quando i suoi occhi si posavano su di me, venivo letteralmente investito da un qualcosa di molto simile http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif ad una scossa elettrica che mi costringeva ad abbassare lo sguardo, mentre diventavo rosso in viso come un pomodoro maturo. Fino a quando lei si alzava, gironzolava tra i banchi e quando si trovava nei pressi del mio, io ne avvertivo il profumo, persino il respiro per poi poterne ammirare il suo incedere sensuale ed irresistibile. E il mio cuore si trasformava http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif in un martello pneumatico quando casualmente capitava che mi sfiorasse il gomito al suo passaggio. Dio mio, mi chiedevo, possibile che tutto questo stia succedendo proprio a me? E i battiti del mio cuore diventavano così violenti da avere il timore che mi forassero il petto. Poi, lei ritornava a sedersi scivolando con grazia, dietro la cattedra, regalandomi un sorriso http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA109.gif da Monna Lisa. E cominciava la “conversazione” telepatica. Con la mente http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-3.gif le parlavo, la supplicavo, la imploravo stando seduto lì, in mezzo a tante facce di cera che oramai non erano altro che fantasmi; non avevano per la mia psiche né lineamenti nè vita. Qualcosa mi induceva a credere che lei colloquiasse con me. Che il suo pensiero mi dicesse delle cose. O per lo meno avevo la sensazione che lei mi trasmettesse impulsi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif di cui riuscivo a coglierne l’essenza. Ebbi l’impressione che tra di noi si fosse stabilita una formidabile intesa. Intanto si era giunti all’ultima ora e il mio foglio di protocollo era ancora bianco. Senza farmi prendere dal panico, rileggevo più volte la traccia (anche se qualche idea me la ero già fatta durante la sua trascrizione) e, riuscito a configurarne lo sviluppo, ci mettevo poco, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif anzi meno di poco a completarlo. E qualche volta mi capitava di consegnarlo direttamente in bella copia. Non so come, non so perché, riuscivo comunque tutte le volte a fare un compito mediocre a cui mi veniva dato sistematicamente un sei o un sei e mezzo che io sapevo di non meritare affatto. Una volta mi mise otto, e volle che lo leggessi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA161.gif addirittura in classe, con mia grande sorpresa ma anche con malcelato imbarazzo. Intanto i giorni passavano e non erano mai abbastanza lunghi per il mio spasmodico desiderio di lei. Ma lo strano era che non divenne mai un’abitudine. Anzi. Ogni giorno era come se fosse la prima volta. Col passar dei giorni e dei mesi diventai più http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif temerario. Quasi tutte le mattine, prima che lei giungesse in classe, senza farmi accorgere da nessuno, inserivo una dedica, una poesia, una riflessione dedicate a lei scritta su un foglio di carta che ponevo, senza farmi notare dai compagni di classe all’interno del sottomano. Non m’importava un accidente delle conseguenze. Lo volevo fare e basta. Certo, quando osai la prima volta, per me fu http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif sconvolgente dato che dovetti seguire in diretta il ritrovamento della mia prima poesia. Sapevo che la Prof tutte le mattine, una volta sedutasi, apriva il sottomano per prendere un foglio su cui scriveva alcuni appunti. Quella mattina fece esattamente quello che ho appena descritto. Entrò in classe, il capoclasse bum bum bum diede il “ritti”, lei si diresse verso la cattedra e nell’attimo bum bum bum di sedersi fece cenno al capoclasse http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-6.gif di farci sedere. Subito dopo la Prof bum bum bum alzò la cartella bum bum bum bum strinse le palpebre, si aggiustò bum bum bum le lenti mentre puntava qualcosa sotto la cartella bum bum bum mosse il capo bum bum bum trasversalmente, tirò bum bum bum il foglio bum bum bum fuori dalla cartella, lo sollevò a mezz’aria bum bum bum e incominciò a scrutarne il contenuto bum bum bum. Il mio povero cuore era ormai impazzito.

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Il suo viso rimase senza espressione per tutto il tempo. Né disse una sola parola. Poi, improvvisamente, il mio cuore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif mi sembrò che si fosse fermato dal momento che non avvertivo più i battiti, mentre ero lì ad osservarla – un cencio doveva essere il mio viso - in attesa della sentenza. Terminata la tacita lettura, accennò semplicemente ad un sorriso http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif e ripose il foglio nella cartella. Non successe nulla. Tranne che a me. Ero allucinato e del tutto svuotato. Quella mattina, ricordo, non proferii una sola parola tanto che il mio compagno di banco dovette chiedermi se stavo bene. Stetti nel frattempo attento a seguire le mosse della Cimino prima che lei lasciasse la classe. Finalmente, a fine lezione, prese il foglio dalla cartella, lo infilò con nonchalance nella sua borsetta ed uscì. Solo allora mi risvegliai http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif dal mio torpore e mi chiesi cosa sarebbe successo l’indomani. (continua). Gondar.

crispi
07-01-2008, 12:42
Ciao caro Gondar, buon 2008!!!
Sono qui zitta zitta, aspettando con ansia il seguito!!!
Nelle feste mi sono letta tutto il tuo racconto dalla prima all'ultima pagina!!!!
Ti rinnovo i miei complimenti!!!
Ieri ti avevo scritto quasi un romanzo di complimenti ma poi al momento di mandarlo il mio pc è saltato ed è successo per quattro volte!!!!!!
E' per questo che scrivo velocemente perchè non vorrei ricapitasse!!!
Ciao. Crispi.

Gondar
07-01-2008, 12:53
Ciao caro Gondar, buon 2008!!!
Sono qui zitta zitta, aspettando con ansia il seguito!!!
Nelle feste mi sono letta tutto il tuo racconto dalla prima all'ultima pagina!!!!
Ti rinnovo i miei complimenti!!!
Ieri ti avevo scritto quasi un romanzo di complimenti ma poi al momento di mandarlo il mio pc è saltato ed è successo per quattro volte!!!!!!
E' per questo che scrivo velocemente perchè non vorrei ricapitasse!!!
Ciao. Crispi.

:-ge Sì, cara Crispi, anche a me è successo diverse volte che al momento di postare mi ha cancellato tutto. Però ho trovato un sistema per non farlo succedere più. Prima di postare o di rivedere l'anteprima, bisogna fare l'operazione di "copia" per poi fare "incolla" nel caso la permanenza in sito dovesse cessare. Immagino, cara Crispi, cosa avresti voluto dirmi e ti sono grato almeno quanto sarebbe stato il tuo scritto. :-x3 Grazie.Gondar.

deliziosa
07-01-2008, 16:05
:-x3 Essere sulla stessa frequenza d'onda è cosa davvero indispensabile per meglio comprendere l'animo di Elvis Presley. E tu, cara Deliziosa, non solo sei sulla stessa frequenza, ma ne fai addirittura parte. Elvis ti sarà grato. Di lassù. Gondar.



Carissimo Gondar...che tu sia Benedetto!!! Perdonami soltanto adesso ho letto la tua troppo ma troppo generoso pensiero nei miei confronti...ciò che hai scritto non solo è tropo bello ma troppo importante che non sento di meritare...davvero!!! Ma non ti nascondo...che sono tanto commossa per aver letto queste bellissime parole...Elvis è davvero speciale...per tutti noi...lo amiamo da morire e in qualche modo riusciamo ad immaginarci cosa avrebbe potuto provare nel suo tanto buono e generoso cuore...da lassù immagino che sia grato soprattutto a te che hai un cuore tanto simile al suo riuscendo per questo a cogliere tutti i momenti più importanti della sua vita e a raccontarceli con tanta passione e amore...regalandoci ogni giorno mille emozioni...Grazie Gondar!!! Grazie per ciò che hai scritto...te ne sono riconoscente...ma ti ripeto è troppo per me...Grazie per tutto ciò che scrivi...quando tu ci racconti Elvis... lo sentiamo tutti più vicino!!! Grazie di cuore Gondar!!!

Gondar
07-01-2008, 18:00
Carissimo Gondar...che tu sia Benedetto!!! Perdonami soltanto adesso ho letto la tua troppo ma troppo generoso pensiero nei miei confronti...ciò che hai scritto non solo è tropo bello ma troppo importante che non sento di meritare...davvero!!! Ma non ti nascondo...che sono tanto commossa per aver letto queste bellissime parole...Elvis è davvero speciale...per tutti noi...lo amiamo da morire e in qualche modo riusciamo ad immaginarci cosa avrebbe potuto provare nel suo tanto buono e generoso cuore...da lassù immagino che sia grato soprattutto a te che hai un cuore tanto simile al suo riuscendo per questo a cogliere tutti i momenti più importanti della sua vita e a raccontarceli con tanta passione e amore...regalandoci ogni giorno mille emozioni...Grazie Gondar!!! Grazie per ciò che hai scritto...te ne sono riconoscente...ma ti ripeto è troppo per me...Grazie per tutto ciò che scrivi...quando tu ci racconti Elvis... lo sentiamo tutti più vicino!!! Grazie di cuore Gondar!!!

:-x5 Non avrai letto a tempo dovuto la mia replica, ma in compenso l'hanno letta gli altri amici del Forum, cara deliziosissima Deliziosa. Quando ciascuno di noi scrive, è come se scrivesse o rispondesse a tutti i cuori sensibili. Sono dei messaggi che vengono recipiti da tante "Deliziosa" come te. Tuttavia, ti sono ancora una volta debitore per le tue accorate espressioni, anche a nome della platea elvisiana. :-x3 Gondar.

deliziosa
07-01-2008, 18:11
:-x5 Non avrai letto a tempo dovuto la mia replica, ma in compenso l'hanno letta gli altri amici del Forum, cara deliziosissima Deliziosa. Quando ciascuno di noi scrive, è come se scrivesse o rispondesse a tutti i cuori sensibili. Sono dei messaggi che vengono recipiti da tante "Deliziosa" come te. Tuttavia, ti sono ancora una volta debitore per le tue accorate espressioni, anche a nome della platea elvisiana. :-x3 Gondar.


http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif
NON SO COME INGRANDIRLO!!!
TU LO HAI GRANDE
GRANDISSIMO!!!
GRAZIE!!!

rosannasnowbird
07-01-2008, 18:33
Grazie Gondar per tutti i bei racconti che scrivi! (sei bravissimo e ci fai emozionare) TI AUGURO BUON ANNO !!!!.....e buona continuazione!

deliziosa
07-01-2008, 18:47
http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif Il mio primo grande amore. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif





Ciao di nuovo caro Gondar...come sempre hai il dono di incantare chi legge ciò che scrivi...che tenera questa storia!!! La tua prima cotta!!! Wow mica male per un ragazzino!!! Fin da piccolo era evidente quanto fossi romantico e sentimentale...complimenti!
Certo che la Prof Maria Cimino è stata proprio fortunata!!! Penso che sia bello sapere che sentimenti così puri e profondi provengano da un cuore di un fanciullo...io ne sarei lusingata e al tempo stesso intenerita...
Poi Gondarino...alla fine la tua poesia l'ha conservata nella sua borsetta...quindi l'avrà più che gradita!!!
Ti stiamo facendo troppi complimenti? Ma caro Gondar...tutto ciò che racconti è molto bello e coinvolgente!!! Soprattutto perché tutti i tuoi racconti sono ricchi di emozioni...non ti fermare mai Gondar!!! Ciao!!!:-brav:-ge:-x5:xmas_icon_biggrin:

Gondar
07-01-2008, 21:40
http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif Il mio primo grande amore. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif
(Parte 2^)

:xmas_icon_cry: L’indomani non successe nulla. E neanche il giorno successivo. Neppure nei giorni e nelle settimane a venire. Un paio di cosette mi confortarono. Una era che nessuno seppe mai niente e l’altra era che la Prof fece sempre finta di nulla, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif né cercò in alcun modo di avvicinarmi. Si comportò come si era sempre comportata. Cioè con deferente indifferenza, come se non avesse mai letta quella poesia anche se in sostanza era una dichiarazione d’amore. E questo mi fece un gran male al cuore. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif Ma non disperai, sebbene furono tante le notti che non riuscii a chiudere occhio pensando a quella creatura troppo avanti negli anni rispetto a me. E quando dormivo, varie sono state le volte che l’ho sognata in atteggiamenti intimi ma mai osceni. Voglio dire che sognavo che mi accarezzava i capelli, con dolcezza, e che mi baciava :-bac sulla bocca, teneramente, come avevo molte volte visto fare in numerosi film.

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http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif E fu proprio con l’immagine di lei che scoprii il sesso, che incominciai ad esaminare a fondo i cambiamenti del mio corpo, soffermandomi su alcune parti sino ad allora ritenute proibite. In casa non si era mai parlato di sesso, in quanto era considerato vergogna, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA161.gif oscenità. Era insomma tabù. Ma penso che ancora oggi sia ancora un po’ così, almeno dalle mie parti. Sono, perciò, cose che finisci per scoprirle piano piano, e quando sei in luoghi appartati con amici, quasi per gioco. Fino a quando, incuriosito dal sentito dire, finisci per scoprirlo da te quando sei in totale solitudine, in compagnia dell’oggetto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif del tuo desiderio. Ed è in quella solitudine che scopri l’America :-xin. E ti rendi conto quanto importante e stupenda possa essere da quel momento in poi la tua esistenza. Solo che hai bisogno di tempo, di più tempo per capire a pieno che quella meravigliosa condizione puoi condividerla con un’altra persona, già, con una donna, ma non con una qualsiasi, bensì con una compagna ideale http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif che ti aiuti a toccare il cielo con un dito. Bene, ci conviene adesso uscire da queste divagazioni anche se divagazioni non sono in quanto sono alla base della continuità della specie umana. Diamo quindi una strizzatina alle palpebre http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-55.gif della mente e poggiamo i nostri piedi ben saldi per terra. In quella scuola ubicata a sei chilometri da Apulco. Questo mio soffermarmi sulla Prof, i cui sentimenti li ho sempre tenuti per me e mai raccontato ad alcuno, perdurò per tutte le vacanze estive. Le quali furono ben diverse dalle precedenti, nel senso che incominciai a guardarmi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif attorno con una nuova vitalità e ad interessarmi non tanto ai giochi con gli amici del rione, quanto alle mie coetanee, delle quali incominciai ad apprezzarne forme e rotondità. Congelando, incomprensibilmente, il mio interesse per la Prof. Con la rinascita della mia nuova condizione, cominciai a notare i miei profondi cambiamenti organici, estetici e psicologici direttamente proporzionati ai turbamenti che provavo alla vista di zone sensibili femminili appena esposte che, per tramandato pudore, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif dovevano invece rimanere assolutamente coperte. Per ovvi motivi voglio sorvolare sui cambiamenti organici anche perché sono stati già trattati, seppure marginalmente. Per quanto attiene l’estetica, debbo confessare che prima di allora dipendevo in linea di massima dalla volontà di mia madre, nel senso che mi obbligava quando e come dovevo lavarmi nonché quando e come dovevo vestirmi. Incominciai ad essere più esigente verso me stesso nel senso che ebbi più cura della mia persona, anche se questo significò dare delle imbarazzanti spiegazioni http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif alla mia genitrice che, per fortuna, accondiscese con comprensione alle mie richieste. Mi lavavo pertanto più spesso rispetto a prima, anche se questo mi comportò più faticosi pendolarismi alla non proprio vicina fontanella. Il corteggiamento è il passo successivo a questo nuovo stato di cose.

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E questo avveniva di domenica e nei giorni festivi. Lo si attuava passeggiando avanti e indietro, di solito con un amico più o meno fisso, lungo la strada principale della cittadina che nei predetti giorni veniva interdetta all’uso dei mezzi di trasporto. :-sro A questo proposito, debbo dire che per mezzi di trasporto nel 1956-58 si intendono autobus, macchine per trasporto di più persone ma anche traini agricoli trasportati da muli, carretti a mano e quant’altro. Si adocchiavano, quindi, un paio di ragazzine assolutamente http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif piacenti, stabilita a priori la reciproca selezione, e via ad inseguirle modulandoci con il loro stesso passo. Il mio amico ed io ci sorprendevamo ogni volta di più circa le nostre capacità di aggancio discutendo stando dietro di loro, con un timbro di voce tale da essere uditi, di varie banalità tutte mirate alla conquista della rispettiva http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/icon6.gif “Venere”. Soffermiamoci su uno dei tanti approcci e di cui ho ancora viva memoria, anche se riferito a qualche episodio accaduto qualche anno più tardi nelle medesime circostanze. I retro dialoghi furono più o meno questi: “Hai visto Nicola, che le abbiamo ritrovate queste due bambole? Te lo dicevo io di non disperare”. “Si Gondar, in effetti, ero piuttosto pessimista, ma ora, ringraziando il cielo, sono qui davanti a noi”. “Che sogno di ragazze, potevi mai sperare di più?”. “Pensa te, stavo per dirti di tornarcene a casa, tanto la serata poteva considerarsi conclusa. Meno male che mi hai convinto a restare”. “Senti Nicola, loro sanno i nostri nomi, ma tu hai idea come si possano chiamare?”. “Io penso sia sufficiente chiederglielo. Non ci sarebbe alcun male se ci dicessero come si chiamano. Almeno questa notte, al momento di addormentarci, potremo pensare a loro chiamandole per nome”. “E’ un’ottima osservazione, Nicola, sarebbe bello. Pensa, sarebbe ancora più bello poterci addormentare immaginando che anche loro si addormentassero con i nostri nomi. Non sarebbe fantastico?”. “Allora, gentili fanciulle, ci dite, vi prego, i vostri nomi? Io mi chiamo Gondar ed il mio amico si chiama Nicola”. Dopo un breve concitato dialogo sottovoce tra le due, finalmente la prima ci accontentò dicendo “Io sono Maria”. “Io sono Rosalba” le fece eco l’altra. Rotto il ghiaccio, ci affiancammo, felici, ai rispettivi lati e giù a parlare, a dire, a discorrere, ad esporre, a conversare, a cincischiare, a concionare. Tutto questo, nella lingua italiana o pseudo tale appena appresa tra i banchi di scuola. Debbo dire che questa lingua ancora “sconosciuta” faceva presa, addomesticava, affascinava, ammaliava, incantava, confondeva. Insomma era come quell’apriti Sesamo dei famosi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif quaranta ladroni. Funzionava. Ed il bello è che le parole uscivano dalle nostre labbra come un fiume in piena, in giusta sintonia con il ritmo forsennato del battito cardiaco http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge743.gif che lavorava a più non posso. Intanto l’estate stava finendo e l’apertura delle scuole era ormai prossima. E l’incontro con il mitico personaggio Elvis Presley era anch’egli sulla soglia http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif dei miei occhi. (continua)

Gondar.

Gondar
13-01-2008, 20:37
:-x3 Il primo amore di Elvis :-x3
(2^ parte)

(1^ Parte a pag 18 post.n. 177)

:-wx Tutti i timori e le trepidazioni di Elvis ebbero termine, come già ampiamente descritto dalla stessa Dixie, con il tanto atteso incontro della sera prima alla pista di pattinaggio del “Rainbow Rollerdrome” di Memphis. :scooter:Rientrò a casa quella fredda domenica notte quando si erano fatte le 1,30 del mattino. Elvis non prese facilmente sonno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif quella notte pensando alla sua Dixie, a quanto fosse bella, per come era stata affettuosa, carina e deliziosa in quel primo fantastico incontro e di quanto ella si dimostrasse ben disposta ad ascoltarlo. E quel che gli fece emettere un sospiro di sollievo e di gratitudine fu che ella pendesse completamente dalle sue labbra. Gli piaceva, inoltre, quel suo sguardo arrendevole http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA109.gif, quel sorriso luminoso, quel suo modo di entusiasmarsi, quel modo di approcciarsi, di stringersi e di offrirsi a lui.
E poi quella bocca voluttuosa modellata a forma di cuore che gli faceva venire una voglia indicibile di coprirla di baci, di carezze, di succhiarne l’essenza per abbandonarsi poi alle innocenti trepidazioni di lei. “Oh Dio mio”, si chiedeva, “se questo è l’amore, fa’ che io possa affogare in questo dolce sentimento e per l'immensa felicità che mi pervade”. E finalmente a notte fonda si addormentò :-wb cullato dalla mano di Cupido. Il mattino si svegliò quando erano ormai le 11,30. Nonostante mamma e papà avessero fatto di tutto per non svegliarlo quando uscirono per recarsi a messa, Elvis era ormai già sveglio, realizzando che non faceva più in tempo a recarvici anche lui. Nonostante sapesse che era già pronta la colazione preparata :+p con amore dalla cara mamma, Elvis volle indugiare mettendosi a sedere al lato del letto. Senza accorgersene e con un movimento meccanico, imbracciò la chitarra e si mise ad accarezzarne le forme, facendo scivolare la mano destra sulle sue curve, mentre le dita http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge748.gif dell’altra si appuntarono sulle corde producendo nel silenzio della stanza un sottofondo musicale di meravigliosi accordi dettati da un cuore colmo d’amore. Era praticamente in estasi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA111.gif quella fredda domenica mattina di gennaio. Con la visione di Dixie nella mente, si mise a cantare il brano “Little Girl Blue” che aveva sentito diverse volte dalla famosa cantante Jony James, che lui adorava e le cui parole gli erano rimaste impresse, e che gli venne quasi automaticamente di eseguirla. Ascoltando Joni, sforziamoci di immaginare come l'avrebbe eseguito Elvis.


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http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif Era talmente preso da tali sentimenti che dimenticò di fare colazione. Rimediò subito versando del latte in una tazza e lo bevve tutta d’un fiato, tornando a sedersi sul suo letto. “Chissà cosa avrà pensato Dixie” si chiese Elvis, “non vedendomi a messa questa mattina”. Un improvviso pensiero lo assalì e, dopo aver guardato l’orologio :-jx che segnava le 12,15, si precipitò al telefono e chiamò la zia di Dixie, dato che la famiglia Locke non aveva il telefono. I Presley invece si erano fatto installare l’apparecchio telefonico qualche mese prima e da allora tutto sembrò molto più semplice risolvere taluni problemi. Gli rispose appunto la zia di Dixie che si mise a chiamarla bussando alla porta accanto. Dixie si precipitò all’apparecchio scrollandosi di dosso tutti i timori che l’avevano sino a quel momento pervasa e la delusione http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge741.gif provata non avendolo visto in chiesa. Senza rendersene conto, stettero oltre mezz’ora a parlare sottovoce dichiarando reciprocamente tutto l’amore :-bac che provavano l’uno verso l’altra. Nel notare sua mamma Gladys entrare in casa, mentre suo padre Vernon si era fermato a parlare con un suo amico all’uscita dalla chiesa, Elvis credette opportuno salutare con una certa apprensione la sua amata, non prima di essersi assicurato che si sarebbero visti in serata per andare a cinema. Appoggiò il telefono sulla cornetta e, mentre rifletteva http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge722.gif sul fatto che era giunto il momento di informare sua madre circa gli ultimi accadimenti, andò ad abbracciarla con il solito slancio. Gladys, intercettando il pensiero di suo figlio, gli chiese con dolcezza: “Sei rientrato piuttosto tardi questa notte, El, non ho chiuso occhio fino al tuo rientro. C’è qualcosa che mi devi dire a proposito?”. “Oh, sì, mamma”, rispose con eccitazione suo figlio. “Sai, ieri sera sono stato in compagnia di una ragazza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif che ho conosciuto al corso sullo studio della Bibbia. Forse questa volta ho trovato la ragazza che fa per me e sono sicuro che ti piacerà”. “L’avevo immaginato sin da ieri” gli fece eco la madre, “quando ti ho visto lustrare la macchina come tu non avevi mai fatto prima. E poi sei stato in silenzio per tutta la giornata, senza contare che prima di uscire ieri sera avrai cambiato “look” due o tre volte http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif e dedicato tanto di quel tempo per metterti a posto quei tuoi capelli. A parte questo, sai bene quanto io desideri che ti trovi una brava ragazza. A proposito, El, come si chiama?”. “Si chiama Dixie. Dixie Locke, e non abita tanto lontano da noi. Comunque, mamma, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif non mi va che tu mi stia a controllare in ogni momento. Non sono più un bambino e so badare come si conviene a me stesso”. “Vabbè’ come vuoi”, rispose imbronciata Gladys, “se ti dà tanto fastidio, vorrà dire che d’ora in poi guarderò da http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif tutt’altra parte” e gli girò le spalle, ritenendosi offesa. “Ma no, mamma, che hai capito”, riprese Elvis molto preoccupato ed amareggiato per averle procurato dolore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA104.gif e stringendola a sé le sussurrò “su, non ti crucciare e se puoi scusami. Tu puoi badare a me come hai sempre fatto, solo che a volte vorrei che tu ti renda conto che ormai sono grande. Che sono insomma un uomo, mamma” e la baciò :-bac teneramente sul collo. Gladys, ripresasi dal breve rincrescimento, lo guardò negli occhi e riprese domandando: “Quando pensi di presentarla a me e a tuo padre? Sai, tuo padre ti vuole bene forse più di me, ci tiene molto a te anche se non te lo dà molto a vedere. Quando non ci sei, non fa che parlarmi di te, del tuo nuovo lavoro, se ne sei contento. Poi debbo confessarti e, bada bene che questo che ciò sto per dirti deve rimanere un segreto fra me e te, a lui http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge719.gif dispiace molto che tu debba dare tutta la paga a noi ed essere l’unico in questo momento a provvedere al nostro fabbisogno e si dispera per il fatto che non possa lavorare per questi benedetti dolori che ha alla schiena. Spero che tutto questo finisca presto, figlio mio”. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif E si sedette al tavolo reggendosi la fronte con una mano. “Ascolta, mamma”, fece Elvis sedendole accanto “è meglio chiarire una cosa una volta per tutte. Io sto bene, non mi manca nulla. Dalla paga settimanale mi trattengo un dollaro e mezzo e, credimi, mi bastano e mi avanzano pure parecchi centesimi. E poi, se certi miei progetti dovessero andare per il verso giusto, tutti questi sacrifici avranno termine, te lo giuro mamma”. Gladys considerò: “Tu sogna http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif quanto vuoi, figlio mio, ma se questi sogni dovessero significare la messa in atto di cattive azioni, ricordati che perderesti per sempre me e tuo padre, senza contare che mi faresti sanguinare il cuore”. Elvis precisò: “No, Love, non giocare sulle mie parole, ho parlato di progetti leciti, anche se difficili da perseguire, e non di quelle brutte cose che stai pensando, mamma. Lo sai che non ne sarei mai capace. Stai tranquilla ed abbi solo fiducia, esattamente come hai sempre fatto sino ad ora”. Arrivato nel frattempo papà http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge719.gif Vernon, Elvis lo salutò e si misero a tavola e, dopo aver tutti e tre in piedi proferito la preghiera di ringraziamento al Signore, consumarono il solito essenziale pasto domenicale. Il pomeriggio, dopo aver dato un’ultima lustratina :-rock alla sua Lincoln, si sedette con la chitarra nel cabinato della vettura e si mise a strimpellare un gioioso motivo di Eddy Arnold, uno dei suoi cantanti preferiti, molto in tema alla sua trepidazione dato che non vedeva l’ora di poter incontrare la sua dolce Dixie. Ascoltando Arnold immaginiamo come l’avrebbe eseguito il futuro mito.


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:-rock Si erano fatte le 17,00. Chiuse la portiere della Lincoln, si precipitò in bagno ad imbellettarsi http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif avendo particolare cura nel distribuire tra i suoi capelli ribelli due ed anche tre tipi di olio vegetale indispensabili per tenerli raccolti come piaceva a lui, per poi pettinarli ripetutamente. :-x3 Doveva essere più che mai presentabile agli occhi della sua bella Dixie Locke. Terminato l’inevitabile ma indispensabile rituale, dopo essersi dato un’ultima accurata occhiata nello specchio, si proiettò nella macchina e si dileguò nell’oscurità della sera al grido di “sto arrivando, dolcissimo amore mio”. (Continua).


Gondar.

wonderofyou
13-01-2008, 21:21
WOWW Gondar, sei proprio un poeta!!! Grazie!!!:-brav:-brav:-bravComincia bene quest'anno nuovo!!!:-rock:-rockContinua, ti prego.:-bac

Gondar
14-01-2008, 09:07
WOWW Gondar, sei proprio un poeta!!! Grazie!!!:-brav:-brav:-bravComincia bene quest'anno nuovo!!!:-rock:-rockContinua, ti prego.:-bac

:xmas_icon_cry: Ne avevo davvero bisogno. Grazie, Wonder cara. :-x3 Gondar.

crispi
15-01-2008, 12:10
Bravo Gondar!!!!!!!!!!:-brav:-brav
Finalmente il racconto continua!!!!!!:-brav:-brav

Non posso fare altro che spronarti sempre nel continuare a scrivere perchè ormai questo topic è diventato per me tappa fissa!!!
Sicura di trovare sempre un bellissimo racconto che a volte mi emoziona così tanto che non nego che perdo qualche lacrimuccia:xmas_icon_cry:.
P.S. grazie di avermi suggerito il copia, incolla... io non ci avevo mai pensato!!!
Aspettando il seguito... ti faccio ancora i miei più sinceri complimenti!!! E ricorda c'è una ragazza al di qua dello schermo sempre ansiosa di leggere i tuoi bellissimi racconti:-brav:-brav. Ciao. Crispi.

deliziosa
15-01-2008, 15:25
Elvis non prese facilmente sonno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge725.gif quella notte pensando alla sua Dixie, a quanto fosse bella, per come era stata affettuosa, carina e deliziosa in quel primo fantastico incontro e di quanto ella si dimostrasse ben disposta ad ascoltarlo. E quel che gli fece emettere un sospiro di sollievo e di gratitudine fu che ella pendesse completamente dalle sue labbra. Gli piaceva, inoltre, quel suo sguardo arrendevole http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA109.gif, quel sorriso luminoso, quel suo modo di entusiasmarsi, quel modo di approcciarsi, di stringersi e di offrirsi a lui.
E poi quella bocca voluttuosa modellata a forma di cuore che gli faceva venire una voglia indicibile di coprirla di baci, di carezze, di succhiarne l’essenza per abbandonarsi poi alle innocenti trepidazioni di lei. “Oh Dio mio”, si chiedeva, “se questo è l’amore, fa’ che io possa affogare in questo dolce sentimento e per l'immensa felicità che mi pervade”.


Gondar.


Carissimo Gondar...qua c'è davvero da rabbrividire...di passione!!!:-am3

perlanera
15-01-2008, 18:31
Bravo Gondar!!!!!!!!!!:-brav:-brav

Non posso fare altro che spronarti sempre nel continuare a scrivere perchè ormai questo topic è diventato per me tappa fissa!!!

SONO D'ACCORDO CON TE CRISPI!! I TOPIC "ELVIS:L'EXTRA TERRESTRE" DI GONDAR E "IL DIARIO DI ELVIS" DI HURT, SONO I PRIMI DUE TOPIC CHE VADO A VISITARE OGNI GIORNO!!:-brav:-brav:-brav
CONTINUATE COSI' AMICI!!!!:-qx

Gondar
15-01-2008, 19:38
Bravo Gondar!!!!!!!!!!:-brav:-brav
Finalmente il racconto continua!!!!!!:-brav:-brav

Non posso fare altro che spronarti sempre nel continuare a scrivere perchè ormai questo topic è diventato per me tappa fissa!!!
Sicura di trovare sempre un bellissimo racconto che a volte mi emoziona così tanto che non nego che perdo qualche lacrimuccia:xmas_icon_cry:.
P.S. grazie di avermi suggerito il copia, incolla... io non ci avevo mai pensato!!!
Aspettando il seguito... ti faccio ancora i miei più sinceri complimenti!!! E ricorda c'è una ragazza al di qua dello schermo sempre ansiosa di leggere i tuoi bellissimi racconti:-brav:-brav. Ciao. Crispi.

:xmas_icon_neutral: Grazie, Crispi, per le tue espressioni di calore. Vorrei scrivere di più, ma non sempre sono in vena. E poi ho troppo rispetto per voi tutti per postarvi uno scritto svogliato. Tuttavia, vi chiedo solo un po' di pazienza ed io ve ne sarò sempre grato. :xmas_icon_biggrin: Gondar.

Gondar
15-01-2008, 19:48
SONO D'ACCORDO CON TE CRISPI!! I TOPIC "ELVIS:L'EXTRA TERRESTRE" DI GONDAR E "IL DIARIO DI ELVIS" DI HURT, SONO I PRIMI DUE TOPIC CHE VADO A VISITARE OGNI GIORNO!!:-brav:-brav:-brav
CONTINUATE COSI' AMICI!!!!:-qx


:-x6 Tu, cara Perlanera, assieme alle care amiche Deliziosa Crispi Rosanna e Wonder, continuate a infondermi tanta di quella grinta che non credo che porrò la parola "fine" a questo racconto tanto facilmente. Peggio per voi. :xmas_icon_wink: Gondar.

crispi
16-01-2008, 11:24
Ciao Gondar non ti preoccupare noi aspettiamo!!!!!!!
Quando non ti senti in vena pensa a noi!!!!!
Un grosso abbraccio!!!!
Ciao.Crispi.

deliziosa
16-01-2008, 15:23
:-x6 Tu, cara Perlanera, assieme alle care amiche Deliziosa Crispi Rosanna e Wonder, continuate a infondermi tanta di quella grinta che non credo che porrò la parola "fine" a questo racconto tanto facilmente. Peggio per voi. :xmas_icon_wink: Gondar.


E tu non finirlo mai!!! Dove c'è Elvis non c'è mai una fine!!!:xmas_icon_wink::xmas_icon_wink::-ge
Gondar sei tutti noi!!! Ciao:-brav:-brav:-brav:-ge

perlanera
16-01-2008, 21:48
aspetteremo gondar!! avremo tanta pazienza, perchè sappiamo che ne sarà valsa la pena! segui il consiglio di crispi, quando non ti senti in vena pensa a noi e fai un piccolo sorriso. un bacione da perla!!!

Gondar
17-01-2008, 16:59
Ciao Gondar non ti preoccupare noi aspettiamo!!!!!!!
Quando non ti senti in vena pensa a noi!!!!!
Un grosso abbraccio!!!!
Ciao.Crispi.

:-x3 Adesso, ad esempio, sto pensando a voi. E mi carico. :-x4 Gondar.

crispi
20-01-2008, 11:57
Ciao Gondar!!!!!!!!
Guarda che ti sento carico!!!!!!!!!!:-brav:-brav

Ciao. Crispi.

Gondar
20-01-2008, 15:29
Ciao Gondar!!!!!!!!
Guarda che ti sento carico!!!!!!!!!!:-brav:-brav

Ciao. Crispi.

:xmas_icon_sad: Ma, ultimamente cara Crispi, è bastato davvero poco per buttarmi giù. Il brutto è che per scaricarsi è stato sufficiente un attimo, ma per risalire la china temo che mi occorreranno ore se non giorni. Valla a capire la psiche umana. :-x2 Ciao. Gondar.

crispi
20-01-2008, 18:38
:xmas_icon_sad: Ma, ultimamente cara Crispi, è bastato davvero poco per buttarmi giù. Il brutto è che per scaricarsi è stato sufficiente un attimo, ma per risalire la china temo che mi occorreranno ore se non giorni. Valla a capire la psiche umana. :-x2 Ciao. Gondar.

Mi spiace Gondar. Vuol dire che aspetterò, non ti preoccupare!!!
:xmas_icon_wink::xmas_icon_wink::xmas_icon_wink:

Gondar
20-01-2008, 21:34
:-ge Questa parte del racconto la voglio oggi dedicare al nostro caro e giovane amico Angelo alias Clint Reno, per avere egli corso in mio aiuto in vari momenti di questo racconto fornendomi alcuni tasselli indispensabili.

:-xin E così Elvis e Dixie furono al loro secondo appuntamento quella domenica sera ed il mercoledi successivo al terzo, durante i cui “rendez-vous” dedicarono quasi tutto il tempo alla reciproca conoscenza, alla narrazione delle rispettive vicende, al loro modo di vivere il quotidiano, alle loro abitudini, al rapporto con i propri genitori e parenti. Convennero infine, prima di rintanarsi in un cinema, che il sabato successivo Dixie http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif lo avrebbe presentato ai suoi genitori, cosa che Elvis si sentì in dovere sin dal primo momento di fare. Mettiamoci quindi comodi, cari amici lettori, rilassandoci sulla poltroncina delle nostre postazioni, e gustiamoci la scena che caratterizzò questo incontro dal sapore insolito. Il nostro futuro mito giunse all’ora convenuta a casa di Dixie che, al rombo della Lincoln, :scooter:si precipitò sulla soglia di casa a riceverlo. Sebbene Dixie avesse più volte descritto a sua madre la fisionomia ed il carattere del suo partner, quando Elvis le apparve davanti http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge729.gif temette, vedendolo per la prima volta con gli occhi dei suoi genitori, che avrebbe sortito un effetto non proprio positivo. Eh già, proprio così. Elvis si conciava in maniera assai diversa dai suoi coetanei. Ma, Elvis, si sentiva intimamente un diverso. Riflettiamo insieme con questo cortometraggio.


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:-xin Innanzitutto i suoi lunghi capelli impomatati cui spiccava prepotente sulla fronte un ciuffo pronunciato. Non gli stava mai fermo sulla fronte, a volte gli cadeva a sinistra, a volte di lato a destra e talvolta gli copriva quasi tutta la fronte mentre la sua mano irrequieta cercava in ogni momento di imporgli la giusta collocazione. Il temperamento poi era qualcosa di inverosimile; non stava mai fermo, si muoveva continuamente ora su una gamba ora sull’altra e le stesse mani sembravano che avessero il compito di accertarsi che tutto, sul suo corpo, fosse in ordine, tanto erano nervose. E poi l’abbigliamento. I colori predominanti erano solitamente il rosa e il nero. Infatti quel pomeriggio indossava un pantalone nero a tubo con due bande laterali di colore rosa, una camicia dai colori vivaci quadrettata, una giacca rosa pallido e le scarpe di velluto marrone. Dopo essersi scambiati un soave sorriso e presi per mano, Dixie lo introdusse in casa e, fermandosi oltre l’uscio di casa, esclamò “Mamma, papà, Elvis è qui. Potete venire un attimo?”. Vediamo intanto cosa ne pensa Celine Dion dell'amore.


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:-ing Apparve prima suo padre, un omone alto quasi due metri, con delle spalle enormi da impressionare chiunque, con uno sguardo severo penetrante ed impassibile, mentre Elvis cercò di assumere un aspetto di accondiscendenza e di rispetto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif, contemporaneamente da dietro l’omone fece capolino come dal nulla sua moglie, una donna minuta e piccola di statura, un volto belloccio, con stampato sul viso un malcelato sorriso da far invidia alla Gioconda del signor Da Vinci http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif per quanto fosse stupita. “Papà, mamma, questo è il Signor Presley”, annunciò Dixie con un fare di circostanza, “Elvis, questi sono i miei genitori”. Dopo essersi stretti la mano, seguì un attimo di imbarazzante silenzio che denotava la sorpresa da parte dei Locke. Dopo uno sguardo di intesa con suo marito, la donna si eclissò nell’altra stanza trascinandosi con sé sua figlia che fece appena in tempo a rivolgere un sorriso di incoraggiamento ad Elvis. “Ma figlia mia, che ti sei impazzita a metterti con un tipo del genere?” ebbe subito a dire con severità la signora Locke una volta chiusa la porta alle sue spalle, “ma non hai visto che razza di capelli lunghi ha e come se li è conciati, senza parlare poi del vestito da giullare. E’ ridicolo. Dimmi, come hai potuto?”. "Mamma, ma non hai pensato che a me possa piacere?” incalzò la figlia, “che lo trovo meraviglioso e che dopotutto l’ho incontrato in chiesa? Ti prego mamma, non essere troppo severa con lui. E’ un bravo ragazzo e io lo amo. Lo amo, capisci?”. La Signora Locke, apparentemente rassegnata, si girò di spalle e toccandosi la fronte con una mano replicò piagnucolando “chissà come la prenderà tuo padre di là. Che guaio, oh che guaio”. Mentre si facevano queste considerazioni tra madre e figlia, si sentì improvvisamente provenire dalla stanza attigua un forte rumore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif di sconquasso seguito da un energico tonfo sul pavimento. Facciamo ora un piccolo salto indietro. Mentre le due donne si furono appartate nella stanza da letto, il signor Locke invitò il nuovo venuto a sedersi su una sedia del soggiorno prendendo egli stesso posto su un’altra. “Come hai detto che ti chiami?” esordì l’omone; “Elvis, signore. Elvis Presley” rispose il ragazzo scattando in piedi. “No, resta seduto, non è il caso di formalizzarsi. Dimmi un po’, mia figlia mi ha detto che vi siete conosciuti in chiesa, è così?”. “Sissignore”, rispose pronto il candidato genero. “Bene” riprese il Signor Locke “questo mi dovrebbe lasciare relativamente tranquillo….voglio dire… che mi aspetto il tuo assoluto rispetto per mia figlia, dico bene?”. “Sissignore”, bofonchiò arrossendo Elvis, “e che non ti lascerai tentare di farle del maaaaale…… scrath…….puff”, non terminò la frase quando, nell’attimo di appoggiare una gamba a cavallo dell’altra, la sedia cedette in tanti pezzi mentre la poderosa parte bassa del poveruomo sbattè miseramente sul pavimento http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA117.gif da avere l’impressione di essersi scontrato con un universo fatto di stelle cadenti. Elvis lo soccorse con un balzo felino ma giusto in tempo per afferrarlo per la giacca da cui si divelsero un paio di bottoni. Tale slancio aveva evitato che la testa squadrata e massiccia :-ex del signor Locke sbattesse rovinosamente sul pavimento. Fu a questo punto che madre e figlia fecero il loro ingresso nel soggiorno ed alla vista del marito a terra con il giovanotto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif che lo prendeva per il bavero, la signora Locke, accecata dal risentimento, si scagliò contro Elvis prendendolo a calci, pugni e schiaffi, gridando a squarciagola “lascia stare mio marito, hai capito? come ti permetti di picchiarlo?” , ritenendo che ci fosse stata una zuffa tra di loro. “No, mamma, che stai facendo?” implorò disperata Dixie, “non fare del male ad Elvis” e la afferrò per la vita trascinandola più in là. Elvis era sconvolto http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif, si tirò più volte ciuffo e capelli all’indietro non riuscendo ancora a capire quello che stava succedendo, si mise a posto il vestito dopo essersi stiracchiato in qualche modo la camicia. Per un attimo credette che lui potesse essere stata la causa della reazione della donna http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge101.gif e le chiese addirittura scusa per non avere fatto in tempo ad evitare l'incidente. Il Signor Locke, ripresasi dal momentaneo stordimento e, realizzando l’equivoco della moglie, si sollevò da terra, strinse con forza la mano http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge747.gif al giovanotto per averlo soccorso al momento giusto regalandoli addirittura un sorriso http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif che valeva più di mille approvazioni circa il suo futuro rapporto con sua figlia. La signora Locke, imbarazzata non poco per ciò che aveva fatto, si avvicinò ad Elvis, gli accarezzò :-bac il viso ancora spaurito con le mani il viso, gli chiese scusa con le lacrime agli occhi e lo baciò sulla guancia mentre Dixie gli si strinse forte sul fianco dandogli anche lei un dolce schiocco :-bac di gratitudine.
Ricevuta intanto tacita autorizzazione dai suoi, Dixie prese per mano Elvis, lo trascinò con lei fuori di casa e si diressero verso la macchina. Appena nei pressi, Elvis realizzò che doveva ottemperare a qualcosa di importante. Sfilò dal dito mignolo l’anello che aveva acquistato da un negozio sulla Beale Street il giorno prima, prese con dolcezza la mano di Dixie tra le sue e, infilando l’anello nell’anulare di Dixie, le disse con tenerezza “amore, questo mio gesto vuole significare che ora tu ed io siamo una coppia e che nulla e nessuno potrà mai separare”. La giovane, dopo un attimo di stupore misto a felicità, lanciò una languida occhiata http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif prima alla sua mano resa preziosa da quel piccolo cerchio luminoso, poi quello stesso sguardo lo trasferì compenetrandosi negli occhi azzurri di Elvis, finendo per dire “Oh, Elvis, mio caro”. Ed offrendogli le sue labbra, si fece preda dell’impeto passionale di lui. Questa scena non se la persero i signori Locke che avevano seguito, attraverso la finestra, la fuga dei due giovani. La Signora Locke, appoggiandosi sospirosa alla spalla del marito gli disse visibilmente commossa “Oh, com’è felice la nostra Dixie. Speriamo che non abbia a soffrire, povera piccola”. “Non credo, cara, che quel ragazzo possa farle del male”, rispose il marito, “l’istinto mi dice che quel tipo lì è un bravo ragazzo” e incamminandosi verso l’interno della casa, si bloccarono davanti alla sedia rotta. Si guardarono un attimo negli occhi e, tornata loro in mente la dinamica dell’accaduto, proruppero in una fragorosa quanto interminabile risata. (continua).

Gondar.

crispi
21-01-2008, 17:06
:-brav:-brav
Se fosse capitato a me quello che è successo a Elvis, non sarei riuscita a trattenermi dalle risa:-x4:-x4, mancando probabilmente di rispetto!!
Ma sicuramente non sarei riuscita a trattenermi!!!:-x4:-x4

Ciao. Crispi.

:-brav:-brav

Gondar
03-02-2008, 20:24
:-x3 Il primo amore di Elvis :-x3
(3^ parte)

(2^ Parte pag. 20 - post n. 195)

http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA12.gif Questa parte del racconto la voglio oggi dedicare al nostro caro e giovane amico Paul1, per avere egli corso in mio aiuto regalandomi qualcosa di "auscultabile" che cercavo invano da moltissimi anni. Grazie Paul.

:-xin Il nostro mito Elvis Presley, dopo aver fatto accomodare Dixie nella macchina e chiuso lo sportello del lato passeggeri, si sedette alla guida della Lincoln e, sospinto da una indicibile energia, partì sfrecciando :scooter: in direzione di McKellar Lake, nella parte sud ovest della città. Una incontrollabile energia vitale lo portò letteralmente ad emettere possenti gorgheggi scandendo, con le dita della mano destra, con le gambe, con la testa dalla folta chioma ribelle e con la chiamata a raccolta di ogni nervo del suo corpohttp://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge727.gif, a lanciarsi con la sua voce prorompente in un ritmo scatenato che faceva così: :-rock “Well, that's all right, mama / That's all right for you / That's all right mama, just anyway you do / Well, that's all right, that's alright./ That's all right now mama, anyway you do / Well, mama she done told me, / Papa done told me too / Son, that gal your foolin' with, / She ain't no good for you' / But that's all right, that's all right. / That's all right now mama, anyway you do / I'm leavin' town now baby / I'm leavin' town for sure / Well, then you wont be bothered with / Me hangin' 'round your door / But, that's all right, that's all right. That's all right now mama, anyway you do / I done a di-di di-di-di-di di-di-di-di di-di-di-di I don't need your lovin', that's all right. / That's all right now mama, anyway you do”.

Si trattava della canzone “That's all right mama” il cui disco a 78 giri, appena lo ebbe sentito alcuni giorni prima alla radio WHBQ nel corso di un programma di Dewey Phillips, era corso subito ad acquistarlo. La canzone era stata scritta ed interpretata da un cantante di colore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA103.gif di nome Arthur Crudup. Mai avrebbe osato Elvis registrarla presso gli studi di Sam Phillips sapendo bene quale fosse la provenienza di quella canzone. Era infatti subcoscientemente convinto che quel brano, o qualunque altro brano appartenente alla cultura musicale nera, se fosse stato eseguito da un bianco avrebbe con molta probabilità suscitato una reazione negativa http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA107.gif da parte del discografico. Povero caro Elvis, se avesse solo saputo che Sam era alla ricerca di un tassello mancante e che quel tassello era proprio lui, la storia del rock avrebbe avuto quasi certamente un inizio più precoce. Ascoltiamolo intanto questo fantastico brano dalla viva voce di Arthur Crudup.

74vRiqYPCx4 (http://74vriqypcx4[/YOUTUBE])


http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA15.gif Elvis non poteva sapere, nè avrebbe mai potuto immaginare che proprio questa canzone avrebbe fatto impazzire qualche mese più tardi l’America intera. Non è un segreto affermare che nell’epoca in narrazione, c’era una netta distinzione tra la musica dei bianchi, che era anche quella più diffusa e la più seguita, e quella dei neri considerata, a torto, di basso livello http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA161.gif. I bianchi del sud producevano musica tradizionale che comprendeva anche le svariate ballate nonché la musica Hillbilly da cui poi derivò nella metà degli anni cinquanta la musica country. I neri d’America producevano invece il R & B e i Gospels, questi ultimi eseguiti durante i riti religiosi nelle chiese cattoliche. A quel tempo era impensabile ed improponibile :-ix una fusione tra questi generi. Ergo, tra le due culture vi era una netta ed inconciliabile distinzione. E qui non possiamo davvero fare a meno di chiamare in causa ancora una volta quel filone di Sam Phillips. Costui aveva dedicato gran parte della sua vita all’affannosa ricerca di individuare il modo – perché era convinto che doveva pur esserci un modo - di poter divulgare la musica nera nel mondo dei bianchi.


http://img442.imageshack.us/img442/4828/factsp11sw6.th.jpg (http://img442.imageshack.us/my.php?image=factsp11sw6.jpg)

:-px Si dice che ogni anno, a primavera, Sam si recasse nei campi di cotone per registrare quella musica e quel ritmo decisamente diversi ed accattivanti di quelle creature costrette a stare ore ed ore riverse sulla terra per zappare solco su solco per poi seminare granelli di “gossypium” negli sterminati campi di cotone. Non a caso, egli non si perdeva mai un concerto dei quartetti neri, era sempre stato un assiduo frequentatore delle loro performance perché fortemente innamorato del valore e della bellezza della musica afroamericana, in quanto l’aveva da sempre ritenuta genuina e spontanea. :-rock Egli era certamente un precursore dello stile musicale che stava per nascere, potendo tranquillamente affermare, seppure con il senno di poi, che sapeva guardare molto al di là del proprio naso. Aveva ben in mente cosa potesse rappresentare quella cultura, anche se non sapeva ancora come poterla proporre. Beh, dato che la faccenda si fa un tantino complicata, mi conviene lasciare Sam a cuocere nel suo brodo per ritornare con un acrobatico salto mentale all'emozionante momento che stanno attraversando i nostri due innamorati:-wb.

http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge711.gif Elvis era decisamente elettrizzato per come si erano svolte le cose in casa di Dixie. Era felice a tal punto da non crederci ancora. Ora aveva una ragazza, si chiedeva, una adorabile ragazza http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geic-4.gif con cui condividere ansie, progetti e sogni. E mentre proseguiva a cantare freneticamente, prese più volte la mano della sua compagna baciandola con amore senza distogliere lo sguardo dalla strada. E al ritmo di quella canzone si muoveva, si agitava, si contorceva, si dibatteva tamburellando freneticamente le dita sul cruscotto in metallo cromato. E Dixie che, scivolandogli di fianco, si stringeva sempre di più fino ad avvertire http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif tutta l’intensità vibrante del corpo di lui. Realizzò che questo era un lato di Elvis che ancora non conosceva; ebbe modo di constatare che la musica riusciva a trasformarlo totalmente, il suo viso si illuminava a tal punto da sembrare un altro, mentre la timidezza, caratteristica principale del suo innamorato, si dileguava in un istante per lasciare il posto ad una sfrontata audacia. Di una cosa ella fu certa: di tale effetto, di questa sua esplosione di felicità, lei non poteva che esserne la causa scatenante http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge724.gif se non addirittura di esserne l’unica ragione. E non le fu difficile modulare le sue sensazioni a quelle seppur eclettiche del suo compagno. Anche lei si muoveva gioiosa al ritmo vertiginoso scaturente dalla felicità del suo uomo e ne era parte attiva, fino a schioccare le mani con una puntuale cadenza. E mentre era nella piena euforia canterina, Elvis ogni tanto le rivolgeva http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA151.gif uno sguardo, meravigliato ed estasiato per ciò che era riuscito a trasmetterle. La sua Dixie si muoveva perfettamente all’unisono con lui, nonostante l'impetuoso scandire di quei versi. Giunti al lago, Elvis fermò la macchina strappando letteralmente la chitarra dai sedili posteriori, se ne impossessò ponendola tra le ginocchia e le lunghe braccia, portando così a termine quella canzone che meglio si addiceva al suo animo inquieto. http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA113.gif Elvis si rese conto di non averla mai cantata così bene quella canzone e che qualcosa in lui era scattato dato che la voce gli fuorusciva vibrante e potente, coinvolgendo anche il groppo che gli andava su e giù per la gola. Senza che se ne accorgessero, attorno alla macchina si era formato un nugolo di giovani coppie che, avendo interrotto il loro tubare tra le vicine macchie erbose, si erano avvicinate perché incuriosite da tale inaspettata rappresentazione. Ed Elvis continuò ancor più galvanizzato, se non sollecitato da rinnovata adrenalina, scese dalla macchina seguito subito da Dixie, scaricando tutta la sua energia http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/ge717.gif su quelle povere corde, alcune delle quali cedettero, ponendo improvvisamente termine a quella spontanea e straordinaria performance. Seguirono addirittura alcuni applausi ed inaspettati complimenti per quel ritmo forsennato che Elvis aveva tirato fuori senza neanche rendersene conto. Posò la chitarra in macchina, borbottò loro qualcosa, http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geicn-53.gif finendo poi con un timido saluto. Cinse la sua Dixie con un braccio, allontanandosi per adagiarsi sull’erba in prossimità del lago. Da quel giorno i due colombi si videro ogni volta che poterono. Specie dopo che Elvis la portò a casa sua per farla conoscere ai suoi genitori. Non ci volle molto a Gladys per apprezzare il carattere e la bontà d’animo della candidata nuora. :-prr Dixie, dal canto suo, ebbe modo di constatare quanto madre e figlio fossero uniti e quanto dipendessero l’una dall’altro. E finì per volergliene un gran bene, considerato che ogni volta che Elvis la portava a casa sua, Gladys le confidava ogni dettaglio della vita di suo figlio e lei ne restava sempre più affascinata. Diventarono quindi grandi amiche, tanto da vedersi finanche in assenza di Elvis; e Gladys finì per considerarla come una figlia. Elvis e Dixie diverse volte parlarono volentieri di matrimonio in quanto erano convinti di essere fatti l’uno http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA119.gif per l’altra. Solo che, al momento di decidere, una volta a causa di lei, una volta a causa di lui, si lasciavano travolgere da dubbi e timori che li portavano a rinviare la decisione alle volte successive. Tutti e due, però non potevano sapere che il destino aveva deciso per loro due percorsi diversi ed inconciliabili. (continua)

Gondar.

perlanera
05-02-2008, 09:31
CHISSA' COME SAREBBE ANDATA, SE ELVIS AVESSE SPOSATO DIXIE...:-\
MA QUALE E' STATO IL DESTINO DI DIXIE? :?

guitarman
05-02-2008, 09:42
molto meglio priscilla!!!

perlanera
05-02-2008, 09:57
GRAZIE GUITAR...:):):) MI HAI FATTO VENIRE L'IDEA PER UN NUOVO TOPIC :-brav:-brav:-brav. VAI A VEDERE NELLA SEZIONE "TUTTO ELVIS".:-+

Lisa
06-02-2008, 13:16
....Si trattava della canzone “That's all right mama” il cui disco a 78 giri, appena lo ebbe sentito alcuni giorni prima alla radio WHBQ nel corso di un programma di Dewey Phillips, era corso subito ad acquistarlo. La canzone era stata scritta ed interpretata da un cantante di colore http://www.grazielvis.it/forum/images/icons/ge-emotics/geA103.gif di nome Arthur Crudup....

Ciao Gondar, scusami, ma volevo chiederti un chiarimento: non riesco più a capire se questo è un racconto di fantasia o altro.... :-ex
Il dubbio mi è sorto in quanto non mi ritrovo con l'ordine cronologico di alcuni avvenimenti.:-fis
Ti porto ad esempio quest'ultima tua citazione sulla canzone "That's All Right Mama"...Se non ricordo male, la versione di Arthur Crudup è del 1946, quindi non mi ritrovo con il periodo della frequentazione di Elvis con Dixie e l'acquisto del disco da parte di Elvis pochi giorni prima..... :-dx
Mi potresti spiegare perfavore? Grazie! :-+

LISA

Gondar
06-02-2008, 17:20
Ciao Gondar, scusami, ma volevo chiederti un chiarimento: non riesco più a capire se questo è un racconto di fantasia o altro.... :-ex
Il dubbio mi è sorto in quanto non mi ritrovo con l'ordine cronologico di alcuni avvenimenti.:-fis
Ti porto ad esempio quest'ultima tua citazione sulla canzone "That's All Right Mama"...Se non ricordo male, la versione di Arthur Crudup è del 1946, quindi non mi ritrovo con il periodo della frequentazione di Elvis con Dixie e l'acquisto del disco da parte di Elvis pochi giorni prima..... :-dx
Mi potresti spiegare perfavore? Grazie! :-+

LISA

:-\ Pensavo, cara Lisa, di essermi documentato abbastanza prima di scrivere questo racconto. Nulla toglie però che io possa porvi rimedio nel caso abbia scantonato. Comunque vada la ricerca, ti ringrazio per la tua segnalazione. Intanto ti prego di dare una lettura a questo sito di Wikipedia e di leggere quanto viene in esso riportato. Fammi cortesemente sapere.

http://en.wikipedia.org/wiki/That's_All_Right_(Mama)

Gondar.

Lisa
06-02-2008, 17:22
Ciao Gondar, ho guardato il link che hai riportato, ma non ho trovato nulla. Cosa devo cercare precisamente?

LISA

Gondar
06-02-2008, 17:33
Ciao Gondar, ho guardato il link che hai riportato, ma non ho trovato nulla. Cosa devo cercare precisamente?

LISA

:) Riprova su questo

http://en.wikipedia.org/wiki/That%27s_All_Right_%28Mama%29

dove troverai questo



"That's All Right Mama" was written and originally recorded by (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Moon_of_Kentucky)Arthur Crudup (http://en.wikipedia.org/wiki/Arthur_Crudup) in 1954 and is best known by Elvis Presley's version recorded later that year. Elvis' version of the song, was combined with " (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Moon_of_Kentucky)Blue Moon of Kentucky (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Moon_of_Kentucky)" as the B-side. Its catalogue number was Sun 209. The label reads "That's All Right" (omitting (Mama) from the original title), and names the performers as Elvis Presley, (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Moon_of_Kentucky)Scotty (http://en.wikipedia.org/wiki/Scotty_Moore) & (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Moon_of_Kentucky)Bill (http://en.wikipedia.org/wiki/Bill_Black). Arthur Crudup is also listed on this label, giving him credit for authorship.entucky (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Moon_of_Kentucky)" as the B-side. Its catalogue number was Sun 209. The label reads "That's All Right" (omitting (Mama) from the original title), and names the performers as Elvis Presley, Scotty (http://en.wikipedia.org/wiki/Scotty_Moore) & Bill (http://en.wikipedia.org/wiki/Bill_Black). Arthur Crudup is also listed on this label, giving him credit for authorship.

Scusami, Lisa, questo tipo di scrittura è stato prodotto in automatico. Gondar.

Lisa
06-02-2008, 17:59
“That's All Right Mama” - incisa da Elvis Presley lunedì 5 Luglio 1954
Scritta da: Crudup
Originariamente incisa da Arthur "Big Boy" Crudup nel 1946
Versione originale di Elvis Presley su: The Sun Sessions CD; The Complete 50's Masters 1
L’originale di Crudup era intitolato semplicemente "That's All Right." All’audizione con Sam Phillips, le cose per Elvis Presley non erano andate molto bene, fino a che, durante una pausa, Elvis Presley iniziò a fare questo pezzo, con il suo ritmo (fino a quel momento aveva cantato solo ballate). Scotty Moore e Bill Black si unirono a lui, Sam Phillips ne rimase piacevolmente sconvolto ed il resto è storia.
Elvis Presley non aveva mai pensato di “rubare” la musica ai negri, che l’avevano creata. Fu il primo. Fu anche il primo a dare loro il merito dovuto, come testimonia ciò che disse nel 1956: "La gente di colore, da molto prima che io la conoscessi, l’ha sempre cantata e suonata, come la sto facendo io adesso, Ero solito ascoltare il vecchio Arthur Crudup che colpiva la sua fisarmonica, nello stesso modo in cui lo faccio io adesso e dicevo, se mai un giorno arriverò dov’è lui e potrò sentirmi. come si sente il vecchio Arthur, allora sarò un musicista, come non è mai stato visto." Ciò che è interessate e che sembra che Crudup, in altre sue registrazioni, abbia usato diversi versi di "That's All Right", (ad esempio "I Don't Know It," che forse, è il pezzo che Elvis Presley ricordava), così si direbbe che abbia mescolato ciò, che si ricordava di pezzi precedenti. Vedi anche My Baby Left Me e So Glad You're Mine.

Ciao Gondar,
questo scritto, postato tempo fa dalla nostra Hurt nel topic sulla storia delle canzoni, è tratto da un sito - di cui puoi vedere il link nel suddetto topic - specializzato sulle canzoni incise da Elvis Presley, ma già precedentemente registrate da altri.
Inoltre sia Paul Simpson, autore della "Guida Completa ad Elvis Presley" e Peter Guralnick nel libro "L'ultimo Treno Per Memphis" danno chiari riferimenti circa il periodo storico di incisione del pezzo da parte di A. Crudup.
Se poi tutte queste persone si sono sbagliate...vorrà dire che segnaleremo loro l'errore commesso :):)

LISA

Gondar
06-02-2008, 18:20
Ciao Gondar,
questo scritto, postato tempo fa dalla nostra Hurt nel topic sulla storia delle canzoni, è tratto da un sito - di cui puoi vedere il link nel suddetto topic - specializzato sulle canzoni incise da Elvis Presley, ma già precedentemente registrate da altri.
Inoltre sia Paul Simpson, autore della "Guida Completa ad Elvis Presley" e Peter Guralnick nel libro "L'ultimo Treno Per Memphis" danno chiari riferimenti circa il periodo storico di incisione del pezzo da parte di A. Crudup.
Se poi tutte queste persone si sono sbagliate...vorrà dire che segnaleremo loro l'errore commesso :):)

LISA

:-fis Io comunque, cara Lisa, ho dato per valido ciò che scrive Wikipedia e tu sai che questo sito si modifica continuamente in base alla segnalazione dei collaboratori di mezzo mondo. Tu mi avevi chiesto dove l'avevo letto e io ti ho risposto. Certamente Simpson e Guralnick non sono in grado di aggiornarsi continuamente anche se si rendono conto di essere in errore e quindi per me fa fede il sito in questione. Fino a notizia contraria. :-+ Gondar.

Lisa
06-02-2008, 18:31
Gondar, nulla in contrario sulle tue convinzioni. :)
Giustamente ognuno attinge le informazioni dalle fonti che ritiene più attendibili. :-+:-+

LISA

Gondar
06-02-2008, 19:08
Gondar, nulla in contrario sulle tue convinzioni. :)
Giustamente ognuno attinge le informazioni dalle fonti che ritiene più attendibili. :-+:-+

LISA

:-\ Comunque, Lisa, ho già provveduto ad inviare a David Neale, responsabile del sito "Elvis Presley - The Original", una mail di chiarimento in merito. Appena riceverò la risposta, sarà mia cura postartela. :-pxGondar.

guitarman
07-02-2008, 07:57
that's all right di elvis è del luglio 54,quella di cudrup è datata 1946 da diverse fonti...ho da sempre letto così...

Gondar
07-02-2008, 11:22
that's all right di elvis è del luglio 54,quella di cudrup è datata 1946 da diverse fonti...ho da sempre letto così...

:-\ Secondo quanto mi è dato da ricercare, Crudup l'ha scritta nel 1946 registrandola probabilmente due volte e l'ultima sembrerebbe incisa, stando a Wikipedia, nel 1954. Sto ancora impazzendo per coglierne la verità. Anzi, a questo proposito mi hai fatto venire un'idea. :-fis Gondar.

guitarman
07-02-2008, 11:30
sto cercando una foto del disco originale x scoprirne la data d'incisione ma nulla,non vi è foto...

Gondar
07-02-2008, 11:37
sto cercando una foto del disco originale x scoprirne la data d'incisione ma nulla,non vi è foto...

:) Guarda che la foto, anzi il videoclip, è stato giò postato ed è questo

74vRiqYPCx4

Ma io non riesco a leggere quasi nulla. :-) Gondar.

Gondar
08-02-2008, 18:21
:ang:


LA NARRAZIONE

E'

TEMPORANEAMENTE

SOSPESA


:ang:


Gondar.

perlanera
08-02-2008, 18:38
:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex:-ex
SPERO, CARO GONDAR, CHE LA SOSPENZIONE DURI POCO.....

perlanera
26-02-2008, 19:07
GONDARINO....MA QUANDO RITORNI?:-ex

rosannasnowbird
04-03-2008, 15:00
Ciao Gondar....ti aspettiamo in Forum!!!!!! Torna a scrivereeeeeeeeee:-brav:-brav:-brav:-brav