Visualizza Versione Completa : Elvis aveva troppo?
Dal topic di ieri "Felice" ho preso spunto per questo oggi....la domanda è la seguente!
Secondo voi....Elvis, poteva non essere felice perchè "aveva troppo" e perchè? :-+
Secondo me a Elvis mancava qualcuno che si prendesse cura di lui. Quando è morta la mamma che lo faceva a pieno, lui era poco più che un ragazzino e dopo?...Chi ha avuto cura di lui? Tutti se ne sono approfittati anche Priscilla ...lo amo infinitamente ma non posso perdonargli il fatto di non amarsi abbastanza e mi ripeto...anche perchè nessuno lo ha aiutato. Quindi per rispondere alla tua domanda secondo me Elvis aveva tutto, ma in realtà non aveva niente.
Io mi sono vista anche l'intervista che hanno fatto a joe esposito, marty laker, sonny west, billy smith.... qualcuno di voi l'ha vista?
Opps!!! Scusate l'errore di grammatica ahiai i verbi!!!
Riformuliamo così il pensiero, se io potessi permettermi qualsiasi cosa, avessi un aereo personale, potrei permettermi di comprare 14 auto in un giorno, prendere solo per me un Luna Parck per una notte intera, allo stesso modo un cinema, mettere sù un noleggio in breve tempo.....arriverebbe il momento che a me ad un certo punto "NULLA" mi fà più effetto? Secondo me sì, anche perchè Elvis perdeva subito l'entusiasmo sulle cose per lo stesso motivo che io ho citato! Avere tutto non sempre porta la felicità e Elvis ne è l'esempio! Se Elvis avesse avuto una piccola casa come quello di Tupelo, un auto discreta, una famiglia normalissima magari con Dixie magari sarebbe stato più felice!
Elvis aveva la noia di tutto ormai, nulla gli dava più emozioni....
Dal topic di ieri "Felice" ho preso spunto per questo oggi....la domanda è la seguente!
Secondo voi....Elvis, poteva non essere felice perchè "aveva troppo" e perchè? :-+
Non sono d'accordo... mi dispiace..:-fis:-fis:-fis
Dal topic di ieri "Felice" ho preso spunto per questo oggi....la domanda è la seguente!
Secondo voi....Elvis, poteva non essere felice perchè "aveva troppo" e perchè? :-+
Gabby, mi sono ritrovata spesso a farmi la domanda al contrario, ossia: perchè molto spesso le rockstar, divi del cinema, etc...sono persone insoddisfatte, che si buttano chi nell'alcool, chi nella droga, o comunque in qualche sorta di eccesso, essendo perennemente infelici?
Molte volte mi sono detta che è perchè possono avere tutto quello che vogliono, arrivando ad un certo punto dove niente è più emozionante, o meglio, niente viene guadagnato a fatica e quindi visto come una conquista.
Ma ho molti dubbi che questa sia la soluzione al quesito..o comunque non è l'unica soluzione, secondo me.
Penso che gran parte del problema dipenda dallo status in cui si ritrovano a vivere!
Nel caso di Elvis abbiamo avuto spesso prova che era stufo di essere "Elvis Presley" per sua stessa ammissione.
La fama, il successo ti rende ricco, ma non ti rende libero nemmeno di andare al supermercato e perdi tutte le cose più semplici della vita.
Puoi avere una bella villa, macchine, aerei, soldi a palate....ma se rimani prigioniero di tutto questo lusso...cosa te ne fai?
Una macchina non può farti compagnia, una casa lussuosa ma dove ti rendi conto di avere persone della quali inizi a non fidarti più non ti dà conforto; e l'essere famoso come lo era Elvis non ti permette di uscire e cercare di fare nuove amicizie.
Quindi per rispondere nello specifico alla tua domanda (senza andare a sindacare al momento sugli altri motivi di infelicità e insoddisfazione....), non penso che Elvis avesse troppo dal punto di vista di troppe macchine, troppi soldi, etc....
Non è avere queste cose che l'ha reso infelice; è ciò a cui si è trovato a rinunciare!
LISA
Ciao Lisa, penso che abbiamo detto le stesse cose in modo diverso! Anche io penso esattamente ciò che hai detto!
Riformuliamo così il pensiero, se io potessi permettermi qualsiasi cosa, avessi un aereo personale, potrei permettermi di comprare 14 auto in un giorno, prendere solo per me un Luna Parck per una notte intera, allo stesso modo un cinema, mettere sù un noleggio in breve tempo.....arriverebbe il momento che a me ad un certo punto "NULLA" mi fà più effetto? Secondo me sì, anche perchè Elvis perdeva subito l'entusiasmo sulle cose per lo stesso motivo che io ho citato! Avere tutto non sempre porta la felicità e Elvis ne è l'esempio! Se Elvis avesse avuto una piccola casa come quello di Tupelo, un auto discreta, una famiglia normalissima magari con Dixie magari sarebbe stato più felice!
Elvis aveva la noia di tutto ormai, nulla gli dava più emozioni....
Credo sia normale, io non sono te e tu non sei me :-+
Non sono d'accordo... mi dispiace..:-fis:-fis:-fis
io credo che noia, depressione, insoddisfazione e quant'altro facciano parte della natura umana...spesso sono depressa anche io...e non ho nemmeno un'euro !!!!!!! :) :) :)
non c'è mai limite al troppo!
Per esempio Elvis non aveva potuto visitare il mondo, girarlo, viverlo.
Se avesse voluto conoscere davvero gente avrebbe potuto farlo, se avesse davvero voluto andare in Europa anche solo come turista avrebbe potuto farlo.
Se riusciva a girare "tranquillo" per Vegas, dove era arcinoto a tutti, pensate che non avrebbe potuto girare indisturbato in Italia negli anni '60 o '70 (come per altro fanno ora famosissimi attori hollywoodiani)?
Certo che se giri su una Cadillac Fleetwood Sixty Special limousine e con otto guardie del corpo è difficile passare inosservati, così come se sbarchi da uno yacht di 100 metri in piazzetta a Portofino, ma se giri su un furgone anonimo coi vetri neri e vesti normale con occhiali da sole e cappellino puoi andare ovunque indisturbato.
Tutto prima o poi viene a noia, ma non per questo non si possono trovare nuovi stimoli, tutti noi nel nostro piccolo cerchiamo sempre nuovi spunti per vivere.
Se non ci annoiamo noi che nel nostro piccolo abbiamo molte meno possibilità di quante ne aveva lui, perchè una Star come Elvis avrebbe dovuto annoiarsi?
La realtà è che il caro Elvis si è ottenebrato con quei maledetti farmaci che sicuramente hanno alterato la sua percezione della realtà e il suo stato di salute psico fisico, tanto da portarlo alla morte.
La storia è piena di persone di grande successo che hanno saputo trovare un loro equilibrio proprio perchè non schiave di farmaci o droghe e che sono arrivate alla vecchiaia o alla maturità più o meno integre, così come ci sono eclatanti casi di morti precoci. Tutto sta al supporto morale che ognuno di noi ha intorno a sè, perchè è sì difficile essere Elvis Presley, ma è anche difficile essere Mario Brambilla e alzarsi alle 7 tutte le mattine per timbrare il cartellino.
Elvis purtroppo è stato lasciato solo nella sua dipendenza dai farmaci e purtroppo questi hanno preso il sopravvento su tutta la sua esistenza, andando ad amplificare enormemente la noia e magari anche la depressione, che qualunque individuo può arrivare a provare in determinate fasi della sua vita.
In ogni caso non credo ci sia mai un limite al troppo, poichè l'essere umano tende sempre ad adattarsi alle situazioni che lo riguardano e a cercare sempre nuovi stimoli, che non è detto debbano sempre per forza essere traguardi economici.
Per esempio Bill Gates si è ritirato e si dedica alla sua fondazione benefica, per esempio Mina si è ritirata dalle scene pubbliche, per esempio i Beatles si sono semplicemente sciolti e hanno continuato carriere soliste, Bono mi pare abbia raggiunto il suo equilibrio, Madonna si dedica alla sua immagine e al continuo reinventarsi, Elton John si è sposato, Carlo d'Inghilterra pure,Schumacher si gode il denaro e si diverte ancora in pista, Steven Spielberg fa ancora e sempre dell'ottimo cinema, Charlize Tehron risplende e continua a recitare benissimo, Tom Cruise si è dedicato a Scientology e pure lui pare avere il suo equilibrio, Schwarzenegger governa la California....
L'elenco è lungo, i personaggi sicuramente hanno un po' meno fama di quello che aveva ai tempi Elvis (ma siamo poi così sicuri che a Madonna interessi andare al supermercato? o a Tom Cruise?) e certamente Elvis è stato il primo a dover fare i conti con una fama e un successo mediatico senza precedenti.
Certamente con il supporto di qualcuno di veramente autorevole avrebbe potuto farcela, ma - ripeto - è stato lasciato solo o quantomeno non ha voluto essere aiutato.
non c'è mai limite al troppo!
Per esempio Elvis non aveva potuto visitare il mondo, girarlo, viverlo.
Se avesse voluto conoscere davvero gente avrebbe potuto farlo, se avesse davvero voluto andare in Europa anche solo come turista avrebbe potuto farlo.
Se riusciva a girare "tranquillo" per Vegas, dove era arcinoto a tutti, pensate che non avrebbe potuto girare indisturbato in Italia negli anni '60 o '70 (come per altro fanno ora famosissimi attori hollywoodiani)?
Certo che se giri su una Cadillac Fleetwood Sixty Special limousine e con otto guardie del corpo è difficile passare inosservati, così come se sbarchi da uno yacht di 100 metri in piazzetta a Portofino, ma se giri su un furgone anonimo coi vetri neri e vesti normale con occhiali da sole e cappellino puoi andare ovunque indisturbato.
Tutto prima o poi viene a noia, ma non per questo non si possono trovare nuovi stimoli, tutti noi nel nostro piccolo cerchiamo sempre nuovi spunti per vivere.
Wynn, premesso che desidero farti i miei complimenti per quello che scrivi e come scrivi, avrei alcune considerazioni da fare per le quali ho opinioni diverse!!:-\
Sul fatto che Elvis avrebbe potuto girare tranquillo come turista in Europa, ho qualche dubbio. Lo dimostra il fatto che quando è arrivato in Germania per il servizio militare, da subito è stato assediato dai fans, che si piazzavano davanti all’hotel e poi davanti a casa sua. Oltre al fatto che la sua padrona di casa si faceva pagare per far vedere le cose personali di Elvis, ai fans.
Ho riflettuto molto prima di rispondere a questo topic e sono arrivata alla conclusione che, alla fine, Elvis era condizionato da Parker anche in questo.
A prescindere dal fare tours fuori dagli USA, purtroppo Elvis riteneva che di ogni movimento fuori da Memphis o Los Angeles o Las Vegas o comunque gli USA, dovessero ricevere l’autorizzazione di Parker, perché erroneamente nella sua testa riteneva che Parker sapesse come funzionano le cose!!
E’ bastato quella volta in cui voleva venire in vacanza in Europa e Parker lo dissuase dicendogli che venire in Europa a fare il turista, senza esibirsi, significava offendere i suoi fans!! Così è andato alle Bahamas!!
La realtà è che il caro Elvis si è ottenebrato con quei maledetti farmaci che sicuramente hanno alterato la sua percezione della realtà e il suo stato di salute psico fisico, tanto da portarlo alla morte.
La storia è piena di persone di grande successo che hanno saputo trovare un loro equilibrio proprio perchè non schiave di farmaci o droghe e che sono arrivate alla vecchiaia o alla maturità più o meno integre, così come ci sono eclatanti casi di morti precoci. Tutto sta al supporto morale che ognuno di noi ha intorno a sè, perchè è sì difficile essere Elvis Presley, ma è anche difficile essere Mario Brambilla e alzarsi alle 7 tutte le mattine per timbrare il cartellino.
Elvis purtroppo è stato lasciato solo nella sua dipendenza dai farmaci e purtroppo questi hanno preso il sopravvento su tutta la sua esistenza, andando ad amplificare enormemente la noia e magari anche la depressione, che qualunque individuo può arrivare a provare in determinate fasi della sua vita.
In ogni caso non credo ci sia mai un limite al troppo, poichè l'essere umano tende sempre ad adattarsi alle situazioni che lo riguardano e a cercare sempre nuovi stimoli, che non è detto debbano sempre per forza essere traguardi economici.
Per esempio Bill Gates si è ritirato e si dedica alla sua fondazione benefica, per esempio Mina si è ritirata dalle scene pubbliche, per esempio i Beatles si sono semplicemente sciolti e hanno continuato carriere soliste, Bono mi pare abbia raggiunto il suo equilibrio, Madonna si dedica alla sua immagine e al continuo reinventarsi, Elton John si è sposato, Carlo d'Inghilterra pure,Schumacher si gode il denaro e si diverte ancora in pista, Steven Spielberg fa ancora e sempre dell'ottimo cinema, Charlize Tehron risplende e continua a recitare benissimo, Tom Cruise si è dedicato a Scientology e pure lui pare avere il suo equilibrio, Schwarzenegger governa la California....
L'elenco è lungo, i personaggi sicuramente hanno un po' meno fama di quello che aveva ai tempi Elvis (ma siamo poi così sicuri che a Madonna interessi andare al supermercato? o a Tom Cruise?) e certamente Elvis è stato il primo a dover fare i conti con una fama e un successo mediatico senza precedenti.
Certamente con il supporto di qualcuno di veramente autorevole avrebbe potuto farcela, ma - ripeto - è stato lasciato solo o quantomeno non ha voluto essere aiutato.
Non c’è dubbio che Elvis si sia fatto ottenebrare dai maledetti farmaci, ma questi ultimi erano anche un mezzo, sicuramente sbagliato, per non pensare proprio a tutto ciò che gli mancava.
Io credo che la vita e la morte di Elvis abbiano fatto rizzare le antenne ad un sacco di gente, tanto che tutti i suoi “amici” sono subito ricorsi alla disintossicazione!!
I personaggi che hai elencato, sono personaggi attuali, non sono nati nel 1935 e soprattutto vissuti negli anni ’60/70, quando, solo per fare un esempio, attrici come Judy Garland e Rita Hayworth si sono distrutte con l’alcol e farmaci, e una Marylin Monroe si riempiva di antidepressivi solo perché quello era il metodo consigliato dai medici per per tirarsi su!!!
Non dimentichiamoci che Judy Garland, attrice a 14 anni, era obbligata dallo staff Hollywoodiano a prendere pillole dimagranti!!
La mia risposta alla domanda del topic è questa: Elvis aveva a disposizione troppo di materiale e proprio per questo, non aveva a disposizione la sicurezza di essere amato come persona e non per interesse!!
Ai giorni nostri tra le professioni che vanno di più ci sono psicologi e psichiatri, ma non perché tutti sono pazzi, bensì perché la prevalenza non si sente amato ed ha il vuoto dentro!!
Ecco qual’era la cosa che Elvis aveva in eccesso: il vuoto dentro e fuori!!!
E io chiedo: Come poteva combatterlo???
Altra domanda: visto che, nella società del benessere in cui viviamo, i ragazzi di oggi hanno tutto, come mai hanno bisogno di ectasi, cocaina e alcool per divertirsi e stare in mezzo agli altri?
grazie Hurt per i complimenti, che sono reciproci.
Quello che volevo significare è che sì -è vero - Elvis e anche la Garland e la Hayworth si sono autodistrutti, per altro in un'epoca in cui non esistevano supporti psicologici come al giorno d'oggi e soprattutto senza aver potuto beneficiare dell'esperienza di altre star, poichè essi stessi fuorno le prime star e Elvis più di tutti.
Ma è anche vero che altri ce l'hanno fatta (per esempio Paul Newman o anche il grande Steve McQueen, o il grandissimo Frank Sinatra) a convivere con la celebrità.
Pur avendo tutto, e magari anche troppo secondo la logica comune.
La realtà secondo me è che chi ce l'ha fatta aveva intorno un entourage più valido di quello di Elvis, e magari anche una maggiore forza di volontà nel preservare il fisico da abuso di medicinali o droghe o alchool o istinti depressivi/suicidi che purtroppo hanno caratterizzato la vita di tante star del '900 e che continuano a sussistere tuttora in alcune star contemporanee.
Gli esempi che ho citato nel mio post precedente e anche in questo, sono di star che hanno oggi (con i media che amplificano mille volte di più la privacy rispetto ai tempi di Elvis) una vita costantemente sotto i riflettori.
Pensate a Tom Cruise per esempio.
Chi non lo conosce? Chi non sarebbe quantomeno curioso di fargli una fotografia?
Quanto è stato ed è tuttora discusso per le sue posizioni su Scientology?
Eppure tutto sommato mi sembra una persona che ha trovato il suo equilibrio (è difficile dare giudizi solo in base a quello che si legge e vede in giro, e tra l'altro io non sono nemmeno un suo fan)che ha avuto i suoi alti e bassi e che comunque ha saputo farsi una famiglia, convivere col successo, vivere sotto i riflettori e mimetizzarsi tra la folla quando vuole passare inosservato.
Pensate a George Clooney che gira l'Italia in motocicletta indisturbato, Elvis non avrebbe potuto farlo? (per altro mi risulta che lo facesse con Ann Margrett a LA)
Volere è potere, e se non hai problemi di denaro potere è ancora più facile!
Cavoli parliamo di un uomo che quando ha voluto si è fatto ricevere a sorpresa dal Presidente degli Stati Uniti e si è fatto dare il ben noto distintivo della Dea in quattro e quattrotto.
Parliamo di questo uomo qua, parliamo del nostro Elvis Presley.
Io semplicemnte credo che l'entourage (e il Colonnello in primis) lo abbiano condizionato e contemporaneamente isolato dal mondo innescando inoltre il pericoloso circolo vizioso dell'abuso di farmaci che - proprio per questo suo isolamento -è risultato poi impossibile da estirpare dalle sue abitudini portandolo alla morte.
Scusate se sono prolisso.
Scusate se sono prolisso.
Io non ti trovo prolisso, anche perchè, in questo senso, non ho niente da invidiarti :-):-)
Ci sono alcuni argomenti che per essere sviscerati adeguatamente, necessitano di tante parole :-\
grazie Hurt per i complimenti, che sono reciproci.
Quello che volevo significare è che sì -è vero - Elvis e anche la Garland e la Hayworth si sono autodistrutti, per altro in un'epoca in cui non esistevano supporti psicologici come al giorno d'oggi e soprattutto senza aver potuto beneficiare dell'esperienza di altre star, poichè essi stessi fuorno le prime star e Elvis più di tutti.
Ma è anche vero che altri ce l'hanno fatta (per esempio Paul Newman o anche il grande Steve McQueen, o il grandissimo Frank Sinatra) a convivere con la celebrità.
Pur avendo tutto, e magari anche troppo secondo la logica comune.
La realtà secondo me è che chi ce l'ha fatta aveva intorno un entourage più valido di quello di Elvis, e magari anche una maggiore forza di volontà nel preservare il fisico da abuso di medicinali o droghe o alchool o istinti depressivi/suicidi che purtroppo hanno caratterizzato la vita di tante star del '900 e che continuano a sussistere tuttora in alcune star contemporanee.
Gli esempi che ho citato nel mio post precedente e anche in questo, sono di star che hanno oggi (con i media che amplificano mille volte di più la privacy rispetto ai tempi di Elvis) una vita costantemente sotto i riflettori.
Pensate a Tom Cruise per esempio.
Chi non lo conosce? Chi non sarebbe quantomeno curioso di fargli una fotografia?
Quanto è stato ed è tuttora discusso per le sue posizioni su Scientology?
Eppure tutto sommato mi sembra una persona che ha trovato il suo equilibrio (è difficile dare giudizi solo in base a quello che si legge e vede in giro, e tra l'altro io non sono nemmeno un suo fan)che ha avuto i suoi alti e bassi e che comunque ha saputo farsi una famiglia, convivere col successo, vivere sotto i riflettori e mimetizzarsi tra la folla quando vuole passare inosservato.
Pensate a George Clooney che gira l'Italia in motocicletta indisturbato, Elvis non avrebbe potuto farlo? (per altro mi risulta che lo facesse con Ann Margrett a LA)
Volere è potere, e se non hai problemi di denaro potere è ancora più facile!
Cavoli parliamo di un uomo che quando ha voluto si è fatto ricevere a sorpresa dal Presidente degli Stati Uniti e si è fatto dare il ben noto distintivo della Dea in quattro e quattrotto.
Parliamo di questo uomo qua, parliamo del nostro Elvis Presley.
Io semplicemnte credo che l'entourage (e il Colonnello in primis) lo abbiano condizionato e contemporaneamente isolato dal mondo innescando inoltre il pericoloso circolo vizioso dell'abuso di farmaci che - proprio per questo suo isolamento -è risultato poi impossibile da estirpare dalle sue abitudini portandolo alla morte.
Scusate se sono prolisso.
Assolutamente d'accordo su quanto dici in merito al fatto che molto dipende da chi ti circonda.
Non per niente, a quanto mi risulta, tra la persona comune (non so se vale anche per i vip) quando segue dei corsi di recupero per disintossicarsi, normalmente è accompagnata da un familiare che segue lo stesso corso con la volontà di prendersi l'impegno di seguire e aiutare il malato.
Se non ricordo male, Paul Newmann si è dato una regolata dopo la morte del figlio per overdose e poi è andato via via migliorando e diventando il grande uomo che è stato!
Tu hai citato Frank Sinatra e io ti cito Johnny Cash che è un chiaro esempio che seo intorno ci sono persone che vogliono il tuo bene (nel caso specifino June Carter e la sua famiglia) tutto è possibile!!
Visto che hai citato George Clooney, ricordo che mi è rimasto impresso quello che disse durante un'intervista alla trasmissione Talk Of Fame.
Alla domanda che era più o meno questa: come hai potuto non farti coinvolgere dagli effetti della fama e hai mantenuto un equilibrio che non è facile mantenere in questo bussiness?
George Clooney ha risposto: La mia fortuna è stata che il successo è arrivato quando ormai ero un adulto, ma se fosse arrivato a 18/20 anni probabilmente avrei perso il controllo della mia vita!!
Credo che la risposta di Clooney sia molto esplicativa anche nel caso di Elvis :-brav:-brav
grazie Hurt per i complimenti, che sono reciproci.
Quello che volevo significare è che sì -è vero - Elvis e anche la Garland e la Hayworth si sono autodistrutti, per altro in un'epoca in cui non esistevano supporti psicologici come al giorno d'oggi e soprattutto senza aver potuto beneficiare dell'esperienza di altre star, poichè essi stessi fuorno le prime star e Elvis più di tutti.
La realtà secondo me è che chi ce l'ha fatta aveva intorno un entourage più valido di quello di Elvis, e magari anche una maggiore forza di volontà nel preservare il fisico da abuso di medicinali o droghe o alchool o istinti depressivi/suicidi che purtroppo hanno caratterizzato la vita di tante star del '900 e che continuano a sussistere tuttora in alcune star contemporanee.
Volere è potere, e se non hai problemi di denaro potere è ancora più facile!
Cavoli parliamo di un uomo che quando ha voluto si è fatto ricevere a sorpresa dal Presidente degli Stati Uniti e si è fatto dare il ben noto distintivo della Dea in quattro e quattrotto.
Parliamo di questo uomo qua, parliamo del nostro Elvis Presley.
Io semplicemnte credo che l'entourage (e il Colonnello in primis) lo abbiano condizionato e contemporaneamente isolato dal mondo innescando inoltre il pericoloso circolo vizioso dell'abuso di farmaci che - proprio per questo suo isolamento -è risultato poi impossibile da estirpare dalle sue abitudini portandolo alla morte.
Alla fin fine credo che proporzionalmente al ruolo chi ha avuto quel troppo che non ha saputo gestire, non sia stato tanto Elvis Presley, quanto quelli che lo hanno circondato, Parker in primis, Vernon e la MM (che continuano a farlo!!!
Ma chi ne ha pagato veramente le spese è stato solo Elvis !!!!
Visto che hai citato George Clooney, ricordo che mi è rimasto impresso quello che disse durante un'intervista alla trasmissione Talk Of Fame.
Alla domanda che era più o meno questa: come hai potuto non farti coinvolgere dagli effetti della fama e hai mantenuto un equilibrio che non è facile mantenere in questo bussiness?
George Clooney ha risposto: La mia fortuna è stata che il successo è arrivato quando ormai ero un adulto, ma se fosse arrivato a 18/20 anni probabilmente avrei perso il controllo della mia vita!!
Credo che la risposta di Clooney sia molto esplicativa anche nel caso di Elvis :-brav:-brav
esattamente, anche a me aveva colpito questa sua dichiarazione, ed è in effetti molto chiarificatrice.
Io adoro Elvis fin da bambino e vedo con grande soddidsazione che inizia a fare lo stesso effetto anche ai miei due figli ma proprio per questo sono forse fin troppo critico nei suoi confronti;concordo in pieno con quanto da voi scritto ma vi chiedo:
come è possibile che ad un certo punto non si sia liberato del colonnello Parker?Per tutta la carriera gli ha imposto scelte illogiche che hanno contribuito a sprecare parte di un talento troppo grande,che non meritave umiliazioni tipo certi film o certi concerti ,l'impossibilità di un tour mondiale,ingaggi con 2-3 concerti a sera,addirittura l'impossibilità di modificare la scaletta...perchè Elvis,il più grande di tutti,non aveva un pò più di coraggio?
Perchè se aveva amici che in realtà non erano tali ha continuato a farsi usare?
Credo che se solo lo avesse voluto,e poteva forse doveva bastargli l'amore per la figlia per farlo,sarebbe riuscito a dare una svolta alla sua esistenza ed avrebbe scoperto infiniti motivi di felicità.
Mi costa molto ammetterlo ma forse come persona aveva dei grandi limiti,sicuramente era una persona buona,molto generosa ma nello stesso tempo terribilmente insicuro ed immaturo
Credo sia normale, io non sono te e tu non sei me :-+
Mi dispiace se ti sei offeso, non era davvero mia intenzione. Credo sia normale, io ho un'idea tu un'altra è normale per me... ciao,:-brav :-brav
non c'è mai limite al troppo!
Per esempio Elvis non aveva potuto visitare il mondo, girarlo, viverlo.
Se avesse voluto conoscere davvero gente avrebbe potuto farlo, se avesse davvero voluto andare in Europa anche solo come turista avrebbe potuto farlo.
Se riusciva a girare "tranquillo" per Vegas, dove era arcinoto a tutti, pensate che non avrebbe potuto girare indisturbato in Italia negli anni '60 o '70 (come per altro fanno ora famosissimi attori hollywoodiani)?
Certo che se giri su una Cadillac Fleetwood Sixty Special limousine e con otto guardie del corpo è difficile passare inosservati, così come se sbarchi da uno yacht di 100 metri in piazzetta a Portofino, ma se giri su un furgone anonimo coi vetri neri e vesti normale con occhiali da sole e cappellino puoi andare ovunque indisturbato.
Tutto prima o poi viene a noia, ma non per questo non si possono trovare nuovi stimoli, tutti noi nel nostro piccolo cerchiamo sempre nuovi spunti per vivere.
Se non ci annoiamo noi che nel nostro piccolo abbiamo molte meno possibilità di quante ne aveva lui, perchè una Star come Elvis avrebbe dovuto annoiarsi?
La realtà è che il caro Elvis si è ottenebrato con quei maledetti farmaci che sicuramente hanno alterato la sua percezione della realtà e il suo stato di salute psico fisico, tanto da portarlo alla morte.
La storia è piena di persone di grande successo che hanno saputo trovare un loro equilibrio proprio perchè non schiave di farmaci o droghe e che sono arrivate alla vecchiaia o alla maturità più o meno integre, così come ci sono eclatanti casi di morti precoci. Tutto sta al supporto morale che ognuno di noi ha intorno a sè, perchè è sì difficile essere Elvis Presley, ma è anche difficile essere Mario Brambilla e alzarsi alle 7 tutte le mattine per timbrare il cartellino.
Elvis purtroppo è stato lasciato solo nella sua dipendenza dai farmaci e purtroppo questi hanno preso il sopravvento su tutta la sua esistenza, andando ad amplificare enormemente la noia e magari anche la depressione, che qualunque individuo può arrivare a provare in determinate fasi della sua vita.
In ogni caso non credo ci sia mai un limite al troppo, poichè l'essere umano tende sempre ad adattarsi alle situazioni che lo riguardano e a cercare sempre nuovi stimoli, che non è detto debbano sempre per forza essere traguardi economici.
Per esempio Bill Gates si è ritirato e si dedica alla sua fondazione benefica, per esempio Mina si è ritirata dalle scene pubbliche, per esempio i Beatles si sono semplicemente sciolti e hanno continuato carriere soliste, Bono mi pare abbia raggiunto il suo equilibrio, Madonna si dedica alla sua immagine e al continuo reinventarsi, Elton John si è sposato, Carlo d'Inghilterra pure,Schumacher si gode il denaro e si diverte ancora in pista, Steven Spielberg fa ancora e sempre dell'ottimo cinema, Charlize Tehron risplende e continua a recitare benissimo, Tom Cruise si è dedicato a Scientology e pure lui pare avere il suo equilibrio, Schwarzenegger governa la California....
L'elenco è lungo, i personaggi sicuramente hanno un po' meno fama di quello che aveva ai tempi Elvis (ma siamo poi così sicuri che a Madonna interessi andare al supermercato? o a Tom Cruise?) e certamente Elvis è stato il primo a dover fare i conti con una fama e un successo mediatico senza precedenti.
Certamente con il supporto di qualcuno di veramente autorevole avrebbe potuto farcela, ma - ripeto - è stato lasciato solo o quantomeno non ha voluto essere aiutato.
Ciao a tutti era quello che avevo intenzione di spiegare a gabby, ma non ci sono riuscita!!! Non ho mai avuto simpatia per lo scritto... grazie mille.
Ciao Ele, non mi sono offesa, ho detto esattamente quello che hai scritto tu, solo con altre parole, ovvero che è del tutto normale non essere d'accordo! Tutto qui, dispiace a me se hai frainteso quanto ho scritto :-+
Mi dispiace se ti sei offeso, non era davvero mia intenzione. Credo sia normale, io ho un'idea tu un'altra è normale per me... ciao,:-brav :-brav