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Visualizza Versione Completa : Portland, 17 agosto 1977


cipolato
05-01-2009, 10:12
Ciao a tutti e buon anno. Questa è una domanda che mi gira nel cervello da una vita. Premesso che la morte di Elvis sia una ferita ancora aperta per tutti noi, e non solo (anche se sono passati 31 anni), mi metto nei panni di uno degli abitanti di Portland che ha acquistato un biglietto per il concerto del 17 agosto 1977 e che magari attendeva con ansia l'occasione della sua vita di vedere per la prima volta il Re dal vivo. Certo, non era l'Elvis di inizio anni 70, ma vederlo sul palco penso suscitasse una grande emozione. Perciò, posso immaginare come a qualcuno, aprendo la radio o la tv il 16 agosto, sia caduto il mondo addosso, primo per la morte di Elvis (e quella è la cosa peggiore) e poi per aver perso l'occasione di vederlo di persona, magari a pochi metri.

hurt
05-01-2009, 12:08
Effettivamente anche io credo che i proprietari di biglietti abbiano provato una doppia tristezza.
Sicuramente è prevalso il dispiacere per la sua morte, con la tremenda certezza di non rivederlo mai più!!!:cry::cry::cry:
Tant'è che in molti hanno voluto tenere il biglietto come ricordo, rifiutando ogni tipo di rimborso del suo costo !!!

Che botta!!!

Lisa
05-01-2009, 13:16
Ciao Cipo, bella domanda la tua.
Sinceramente non ho mai pensato a questa cosa...Mantenendo l'attenziona focalizzata su Elvis e sul 16 Agosto, non mi sono mai chiesta la reazione di coloro che lo aspettavano a Portland il 17. :-x3
Immedesimandomi per un attimo nella situazione, penso che sarei rimasta sicuramente senza parole..Mi vedo seduta, in uno stato tra lo sconvolto e l'incredulo, completamente basita, senza nulla da dire dovuto allo shock iniziale. :xmas_icon_cry:
Comprendo benissimo coloro che hanno voluto conservare il biglietto...Io avrei fatto sicuramente altrettanto! Anzi, a quel biglietto ne avrei probabilmente aggiunto un altro: quello aereo per andare subito a Memphis per il funerale.
Per chi è davvero fans di Elvis, come lo siamo noi, che lo reputiamo ormai un amico, una persoa di famiglia, penso che eventi del genere lascino uno sgomento non da poco e rimangano indelebili nella memoria di una persona per tutta la vita.

LISA

Little Caroline
05-01-2009, 17:53
Anche io come Lisa ho provato a pensare alla mia reazione. Conoscendomi un impeto di rabbia impotente mi avrebbe portato al rischio di stracciare il biglietto, come se quello fosse la colpa di tutto... ma alla fine lo avrei custodito come l'ultimo ricordo legato ad una persona che significava molto per me. Capisco perciò coloro che lo hanno conservato.

dani
05-01-2009, 21:21
Penso che dopo 31 anni, non mi sarebbe ancora passata !!!!:-x2

askme
06-01-2009, 17:32
La rabbia e la delusione, sono sicuramente i sentimenti che avrei
provato,nell'apprendere la notizia della sua morte.
Ma la cosa tragica sarebbe stata sapere, che mai più l'avrei rivisto.

stany
07-01-2009, 21:57
Ciao Cipo, bella domanda la tua.
Sinceramente non ho mai pensato a questa cosa...Mantenendo l'attenziona focalizzata su Elvis e sul 16 Agosto, non mi sono mai chiesta la reazione di coloro che lo aspettavano a Portland il 17. :-x3
Immedesimandomi per un attimo nella situazione, penso che sarei rimasta sicuramente senza parole..Mi vedo seduta, in uno stato tra lo sconvolto e l'incredulo, completamente basita, senza nulla da dire dovuto allo shock iniziale. :xmas_icon_cry:
Comprendo benissimo coloro che hanno voluto conservare il biglietto...Io avrei fatto sicuramente altrettanto! Anzi, a quel biglietto ne avrei probabilmente aggiunto un altro: quello aereo per andare subito a Memphis per il funerale.
Per chi è davvero fans di Elvis, come lo siamo noi, che lo reputiamo ormai un amico, una persoa di famiglia, penso che eventi del genere lascino uno sgomento non da poco e rimangano indelebili nella memoria di una persona per tutta la vita.

LISA
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Memphis
08-01-2009, 16:12
Quoto Lisa in pieno e penso alla delusione e all'angoscia di chi sognava di vederlo a pochi metri, forse non nella sua forma migliore, ma comunque di assaporare quell'energia e quella magia che lui solo sapeva creare nei suoi concerti.
Noi siamo cresciuti con la consapevolezza, seppur triste, di non avere mai l'opportunità di vederlo dal vivo, ma non riesco a immaginare come si possa essere sentito un fan che magari da anni aspettava solo di andare ad un suo concerto e improvvisamente é finito tutto...

askme
04-04-2009, 22:50
Adesso sappiamo come Elvis stava in quell'anno, forse lo immaginiamo e basta.
Quindi sappiamo quali sforzi abbia dovuto sopportare per esibirsi,è anche vero che non sempre era all'altezza di fare concerti, il brutto che coloro che avevano la possibilità di farlo fermare lo incoraggiavano ad andare avanti.
Quando si guardano le immagine del CBS sono veramente tristi,forse era tutto scritto che doveva finire così.
Chi avrebbe immaginato dei fans che erano ad assistere al concerto di Indianapolis che da li a poco Elvis sarebbe morto?

ciaojekill
25-04-2009, 00:43
Adesso sappiamo come Elvis stava in quell'anno, forse lo immaginiamo e basta.
Quindi sappiamo quali sforzi abbia dovuto sopportare per esibirsi,è anche vero che non sempre era all'altezza di fare concerti, il brutto che coloro che avevano la possibilità di farlo fermare lo incoraggiavano ad andare avanti.
Quando si guardano le immagine del CBS sono veramente tristi,forse era tutto scritto che doveva finire così.
Chi avrebbe immaginato dei fans che erano ad assistere al concerto di Indianapolis che da li a poco Elvis sarebbe morto?

Dei fans nessuno,ma il suo entourage immaginava che non avrebbe retto per sempre. L'ultimo concerto è stata la prova che il grande Elvis anche dopo tutte le avversità e le prove dure della vita era li da uomo semplice consapevole dei sbagli e non,(my way fino alla fine),sempre nel giusto e con un'immensa dignità. ELVIS THE KING