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marinella 01-05-2010 17:05

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

Lisa (Messaggio 107793)
P.S. Poi ieri sera mi era venuto in mente quello che volevo dirti....ma ora me lo sono dimenticato di nuovo... :-b Mannaggia!:-6

LISA

Non sai quanto questa cosa mi consoli, a me capita di continuo:-6x :-sm:-sm

Fai cosi', quando ti viene in mente fatti un appunto: io lo faccio spesso, poi pero' quando vedo l'appunto mi scordo A CHI dovevo dirlo :-pw:-6x

Marinella

marinella 01-05-2010 17:11

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

hurt (Messaggio 107819)
Questo è il certificato medico di congedo di Parker, con la diagnosi di quali fossero i suoi problemi

http://img219.imageshack.us/img219/9...dicoparker.jpg

Mi dispiace che sia così storta, ma ho scanerizzato la foto dal libro Elvis and the Colonel,

Grazie Hurt, pero' allora qualcosa mi sfugge : mi pare sia datato 1933, pertanto se era entrato negli Usa clandestinamente, tanto che non ne poteva uscire e poi rientrare, se non aveva passaporto e tutto cio' che sappiamo, allora la domanda mi sorge spontanea : come fa un "non-cittadino-usa" a essere chiamato sotto le armi ? non dovevano buttarlo fuori allora ? :-3:-3:-3 mi sai dire qualcosa ? grassie !

Marinella

hurt 01-05-2010 18:01

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

marinella (Messaggio 107873)
Grazie Hurt, pero' allora qualcosa mi sfugge : mi pare sia datato 1933, pertanto se era entrato negli Usa clandestinamente, tanto che non ne poteva uscire e poi rientrare, se non aveva passaporto e tutto cio' che sappiamo, allora la domanda mi sorge spontanea : come fa un "non-cittadino-usa" a essere chiamato sotto le armi ? non dovevano buttarlo fuori allora ? :-3:-3:-3 mi sai dire qualcosa ? grassie !

Marinella

La storia è un po’ lunga. Cercherò di farla breve, raccontando gli antefatti, affinché tu possa capire meglio.
Come prima cosa però, devi pensare che tutto si svolgeva 80 anni fa e quindi non esistevano le regolamentazioni in vigore oggi.


Parker il cui vero nome era Andreas Cornelius ("Andries") van Kuijk, nel 1929, (quindi a 20 anni) senza dire niente a nessuno (nemmeno alla madre) lasciò Breda, in Olanda, la sua terra natale, salì su una nave clandestinamente e sbarcò negli Stati Uniti.
Devi capire che era un momento in cui lo stato americano aveva bisogno di soldati, quindi molti furono i clandestini che si arruolarono nell’esercito. Tra questi anche Parker, che venne stazionato alle Hawaii!!!!
Come vedi non è stato chiamato alle armi, ma si presentò lui spontaneamente come soldato volontario, in modo tale da intrufolarsi e godere dei diritti americani.
Quando venne dimesso dall’esercito con quel certificato medico, si “impossessò” del nome del suo capitano, che appunto si chiamava Tom Parker ed entrò a far parte del mondo circense, un mondo che amava e gli si addiceva perfettamente!!!!
Secondo quello che venne scoperto durante approfondite ricerche che sarebbero servite per scrivere una biografia su Elvis (da definirsi orrenda), sembra che ad un certo punto Andreas Cornelius, sia tornato a Breda a trovare la madre, ma in un momento di ubriaca follia, si dice abbia ucciso una donna, Scappò la notte stessa, senza avvisare nessuno e tornò nuovamente in USA da clandestino.
Non si sa bene se sia arrivato via Canada o al momento dello sbarco dalla nave o si sia spacciato per il figlio di una coppia che si trovava sulla stessa nave.
Devi capire che stiamo parliamo di anni in cui i controlli erano scarsi e disorganizzati, quindi tutto era possibile.
Se sei ho spiegato bene il groviglio dei fatti, capirai che per quanto riguarda il passaporto americano, Parker non ha mai avuto nessuna intenzione di farlo, visto che per emetterlo sarebbe venuto alla ribalta il delitto che aveva commesso a Breda.
Parker ha potuto vivere liberamente in USA per tutta la sua vita, grazie al fatto che facendo il manager di artisti famosi ed in particolare di Elvis Presley, nessuno si è mai posto il problema se fosse clandestino o no!!
Ti dirò di più: quando, dopo la morte di Elvis, Priscilla lo citò in giudizio per sfruttamento, appropriazione indebita e tanto altro, il giudice ritenne Parker colpevole e lo condannò.
A quel punto Parker rispose che non essendo lui cittadino americano, la giurisdizione americana non aveva nessun potere su di lui!!!

Capito quanto era furbo e subdolo???? :-7:-7:-7

Spero di aver spiegato in modo chiaro e scorrevole

marianna 01-05-2010 18:22

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

hurt (Messaggio 107875)
La storia è un po’ lunga. Cercherò di farla breve, raccontando gli antefatti, affinché tu possa capire meglio.
Come prima cosa però, devi pensare che tutto si svolgeva 80 anni fa e quindi non esistevano le regolamentazioni in vigore oggi.

Parker il cui vero nome era Andreas Cornelius ("Andries") van Kuijk, nel 1929, (quindi a 20 anni) senza dire niente a nessuno (nemmeno alla madre) lasciò Breda, in Olanda, la sua terra natale, salì su una nave clandestinamente e sbarcò negli Stati Uniti.
Devi capire che era un momento in cui lo stato americano aveva bisogno di soldati, quindi molti furono i clandestini che si arruolarono nell’esercito. Tra questi anche Parker, che venne stazionato alle Hawaii!!!!
Come vedi non è stato chiamato alle armi, ma si presentò lui spontaneamente come soldato volontario, in modo tale da intrufolarsi e godere dei diritti americani.
Quando venne dimesso dall’esercito con quel certificato medico, si “impossessò” del nome del suo capitano, che appunto si chiamava Tom Parker ed entrò a far parte del mondo circense, un mondo che amava e gli si addiceva perfettamente!!!!
Secondo quello che venne scoperto durante approfondite ricerche che sarebbero servite per scrivere una biografia su Elvis (da definirsi orrenda), sembra che ad un certo punto Andreas Cornelius, sia tornato a Breda a trovare la madre, ma in un momento di ubriaca follia, si dice abbia ucciso una donna, Scappò la notte stessa, senza avvisare nessuno e tornò nuovamente in USA da clandestino.
Non si sa bene se sia arrivato via Canada o al momento dello sbarco dalla nave o si sia spacciato per il figlio di una coppia che si trovava sulla stessa nave.
Devi capire che stiamo parliamo di anni in cui i controlli erano scarsi e disorganizzati, quindi tutto era possibile.
Se sei ho spiegato bene il groviglio dei fatti, capirai che per quanto riguarda il passaporto americano, Parker non ha mai avuto nessuna intenzione di farlo, visto che per emetterlo sarebbe venuto alla ribalta il delitto che aveva commesso a Breda.
Parker ha potuto vivere liberamente in USA per tutta la sua vita, grazie al fatto che facendo il manager di artisti famosi ed in particolare di Elvis Presley, nessuno si è mai posto il problema se fosse clandestino o no!!
Ti dirò di più: quando, dopo la morte di Elvis, Priscilla lo citò in giudizio per sfruttamento, appropriazione indebita e tanto altro, il giudice ritenne Parker colpevole e lo condannò.
A quel punto Parker rispose che non essendo lui cittadino americano, la giurisdizione americana non aveva nessun potere su di lui!!!

Capito quanto era furbo e subdolo???? :-7:-7:-7

Spero di aver spiegato in modo chiaro e scorrevole

hai spiegato molto bene hurt grazie...suppongo che elvis non fosse a conoscenza di questo suo passato"turbolento" ...o sbaglio??

hurt 01-05-2010 22:19

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

marianna (Messaggio 107878)
hai spiegato molto bene hurt grazie...suppongo che elvis non fosse a conoscenza di questo suo passato"turbolento" ...o sbaglio??

Nè Elvis, nè nessun altro era al corrente.
Tutto è stato scoperto solo dopo la morte di Elvis

marianna 02-05-2010 12:38

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

hurt (Messaggio 107884)
Nè Elvis, nè nessun altro era al corrente.
Tutto è stato scoperto solo dopo la morte di Elvis

che peccato!!!se elvis avesse saputo avrebbe avuto in mano le armi per toglierselo dalle scatole....:-sm

marianna 02-05-2010 12:57

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
però una cosa che mi chiedo è...ma perchè Elvis non si è mai domandato perchè parker non ha mai organizzato uno show fuori dagli stati uniti?? possibile che non gli girava per la testa che c'era qualcosa che non andava??se fosse andato a fondo nella questione invece che credere alle storie che gli raccontava quel pazzo magari qualcosa sarebbe venuta a galla....lo so che con i se e con i ma non si va da nessuna parte....ma è una cosa che mi domandavo..:-3

Lisa 02-05-2010 13:06

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Mary, penso che per andare a fondo su una cosa, devi avere almeno un sospetto o un indizio che ti porti in una determinata direzione...Non sapendo nulla, Elvis in cosa poteva andare a fondo? Penso che non avrebbe saputo nemmeno da che parte cominciare...Come avrebbe mai potuto venirgli in mente una storia come la clandestinità?

C'è, invece, un altro punto che mi lascia perplessa, e penso sia da incolparsi la mancanza di istruzione e/o eccessiva buona fede di Elvis e Vernon.
Il punto è questo: quando Elvis licenziò Parker e quest'ultimo gli ha presentato quella fantomatica fattura, con conteggi che avrebbero mandato Elvis in rovina, davanti ad una cosa del genere Elvis e Vernon si sono arresi al Colonnello, presi dal panico.
Quello che mi chiedo è: se dopo la morte di Elvis, gli avvocati della EPE hanno potuto citare in tribunale Parker per sfruttamento, etc....(tralasciando per un attimo come poi è finita), come mai Elvis e Vernon non si sono rivolti ad un avvocato a quel tempo, mostrando questi conteggi fatti da Parker per assicurarsi che avesse il diritto di richiedere quel denaro ad Elvis? :-3

Come ho detto all'inizio, penso sia dovuto ad ignoranza (nel senso di mancanza di conscenze legali appropriate), a buona fede e a paura che, non avendo più Parker, il danno sarebbe stato ancora maggiore sul piano lavorativo....
Anche secondo voi è stato questo il motivo?

LISA

marianna 02-05-2010 13:14

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

Lisa (Messaggio 107887)
Mary, penso che per andare a fondo su una cosa, devi avere almeno un sospetto o un indizio che ti porti in una determinata direzione...Non sapendo nulla, Elvis in cosa poteva andare a fondo? Penso che non avrebbe saputo nemmeno da che parte cominciare...Come avrebbe mai potuto venirgli in mente una storia come la clandestinità?

C'è, invece, un altro punto che mi lascia perplessa, e penso sia da incolparsi la mancanza di istruzione e/o eccessiva buona fede di Elvis e Vernon.
Il punto è questo: quando Elvis licenziò Parker e quest'ultimo gli ha presentato quella fantomatica fattura, con conteggi che avrebbero mandato Elvis in rovina, davanti ad una cosa del genere Elvis e Vernon si sono arresi al Colonnello, presi dal panico.
Quello che mi chiedo è: se dopo la morte di Elvis, gli avvocati della EPE hanno potuto citare in tribunale Parker per sfruttamento, etc....(tralasciando per un attimo come poi è finita), come mai Elvis e Vernon non si sono rivolti ad un avvocato a quel tempo, mostrando questi conteggi fatti da Parker per assicurarsi che avesse il diritto di richiedere quel denaro ad Elvis? :-3

Come ho detto all'inizio, penso sia dovuto ad ignoranza (nel senso di mancanza di conscenze legali appropriate), a buona fede e a paura che, non avendo più Parker, il danno sarebbe stato ancora maggiore sul piano lavorativo....
Anche secondo voi è stato questo il motivo?

LISA

si lisa è probabile che il motivo sia stato quello...presi dalla paura hanno preferito lasciar perdere...poi vernon con la paura che aveva di perdere la vita d'oro che conduceva di sicuro non era un buon consigliere per il figlio...anche io mi sono fatta questa domanda...però lisa io intendevo dire che elvis uno spunto per volerci vedere chiaro in realtà lo aveva...."perchè il suo manager non gli organizzava concerti in europa??" non gli sembrava strano anche a lui??? elvis ormai era una grande celebrità..quindi perchè non espandere la sua fama anche oltreoceano??

Lisa 02-05-2010 13:27

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Parker, in quell'occasione, gliel'ha raccontata talmente bene e in modo talmente convincente, che Elvis gli ha dato ragione!
Dopo aver ricevuto le minacce di morte a Las Vegas, Elvis viveva nella paura e Parker ha usato proprio questa motivazione...dicendogli che era pericoloso, che non avrebbe potuto garantire la massima sicurezza per la sua incolumità in un posto così lontano...
Insomma, gliel'ha messa giù in un modo tale, toccando i punti giusti, che Elvis, coscientemente, gli ha dato ragione e si è arreso...
Purtroppo Elvis non aveva un carattere molto forte, specialmente davanti a chi reputava essere più lungimirante di lui e pensava avesse più esperienza di vita, specialmente in quell'ambiente.

Si può dire che solo una volta Elvis si è ribellato a Parker sul piano artistico: ossia quando ha collaborato con Steve Binder per il "68 Comeback".
Parker voleva uno special natalizio, ed invece Elvis e Binder hanno creato quello special che conosciamo bene. Quella si può dire sia stata, bene o male, l'unica volta in cui Elvis ha fatto veramente di testa sua.

LISA


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