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Re: Notizie da Internet
Per tutti i fans di Napoli e dintorni
Inaugurazione di Brividi d’estate 2008 http://www.napoli.com/images/pix.gif http://www.napoli.com/artman/uploads.../22360_2sm.jpg Prenderà il via martedì 1 luglio 2008 la rassegna di teatro e letteratura Brividi d’estate 2008, nell'affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli. Per un mese intero, fino a domenica 27 luglio, Il Pozzo e il Pendolo Teatro si "sposta" nel parco più bello di Napoli per una rassegna che, giunta alla sua ottava edizione, regala brividi, fascino e grandi emozioni, con una programmazione più ricca e una sezione interamente dedicata ai giochi gialli. Ogni spettacolo, è stato pensato per poter offrire al pubblico una serata davvero unica, coniugando le suggestioni del teatro-letteratura in uno dei parchi più belli di Napoli, con una serie di piccole attenzioni, gastronomiche e musicali, capaci di coinvolgere il pubblico. Brividi d’estate nasce otto anni fa da un’idea di Annamaria Russo e Ciro Sabatino, sostenuti dalla sensibilità e dalla collaborazione dell’Università Federico II di Napoli che gestisce il parco, e gode del patrocinio morale di Regione Campania e Comune di Napoli. L’obiettivo della rassegna – spiegano i direttori artistici - è sempre stato quello di tesaurizzare le suggestioni della cornice naturale, individuando spettacoli nei quali le infinite possibilità scenografiche del parco siano parte integrante della messa in scena. Brividi d’estate rappresenta una realtà consolidata del luglio cittadino. Trenta giorni di teatro, in uno dei più bei spazi ‘verdi’ della città di Napoli. Un appuntamento atteso, faticoso, che ogni anno vede coinvolti decine di giovani, tra tecnici, attori, registi, scenografi e personale vario. Una sfida che, ancora dopo tanti anni, riesce a tenerci con il fiato sospeso”. La programmazione prevede cinque spettacoli in ‘scena’, e, per ciascuno di essi, sono previste più repliche. Ogni allestimento, infatti, ruoterà nel corso del mese, per offrire la possibilità di scegliere e poter vedere, nella stessa settimana, più spettacoli. Tra i titoli in cartellone dell’ottava edizione di Brividi d'Estate due novità assolute, un testo di Carlo Lucarelli ed uno spettacolo costruito sul caso Elvis, e quattro nuovi appuntamenti con I delitti della luna piena. Ad inaugurare la rassegna, martedì 1 luglio (in replica il 2 luglio e poi il 6, 7, 8 e 9 luglio), Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, con Paolo Cresta (voce narrante), Carlo Lo Manto (voce e percussioni), Giacinto Piracci (chitarra), Corrado Cirillo (contrabbasso). Il silenzio del mare, i tempi morti sotto il sole, e la battaglia, veramente epica, che un vecchio pescatore stanco ingaggia con un pesce. Una battaglia che è propria della lotta dell'uomo col trascorrere del tempo e contro il suo limite, la vecchiaia e la morte. Da giovedì 3 luglio (repliche il 4 e 5 luglio) Armamaxa Teatro presenta Orlando Furiosamente Solo Rotolando, messo in scena e raccontato da Enrico Messina. Camicia bianca, una tromba e uno sgabello, è tutto quel che serve per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. All’essenzialità della scena si contrappongono la ricchezza ed i colori delle immagini evocate: accampamenti, cavalieri, dame, duelli, incantagioni, palazzi, armature, destrieri. La programmazione continua, da giovedì 10 luglio (repliche l’11, 12, 13 e poi il 17, 18, 19 e 20 luglio) con la prima novità assoluta della rassegna, Almost Blue di Carlo Lucarelli, con Fabiana Diana, Emilio Barone, Andrea Lanciotti, nell’adattamento e la regia di Annamaria Russo e Ciro Sabatino. Tre voci, tre prospettive, tre approcci per un’unica storia. Un ragazzo cieco, una giovane poliziotta ed uno psicopatico, tre “diversi” in viaggio nella follia della normalità. Almost blue è un resoconto, talvolta commovente talaltro agghiacciante, di una catena di omicidi progettati da una mente malata. La seconda novità della rassegna, in scena da lunedì 14 luglio (repliche il 15, 16 luglio, e poi il 21, 22, 23 e 24 luglio), sarà Cercasi Elvis. Disperatamente. ‘Il caso Presley. Il Re del Rock’n’Roll è vivo?’. Scritto e diretto da Annamaria Russo e Ciro Sabatino, lo spettacolo si avvale dell’interpretazione di Marcello Magri, Giampiero Mirra, Ludovica Sodo e la Rockabilly B. Band, formata da Giacinto Piracci (chitarra), Emiliano De Luca (basso), Fabrizio Balsamo (voce), Paolo Forlini (batteria). Una leggenda durata trent’anni. Centinaia d'avvistamenti, migliaia di pagine su internet con prove “inconfutabili”, poi alla fine l’annuncio a sorpresa: Trovate Elvis e vi sarà data una ricompensa di 3 milioni di dollari. E’ con questa stravagante iniziativa, firmata dallo scrittore, regista e attore americano Adam Muskiewicz che si rialza ufficialmente il sipario sulla misteriosa morte di Elvis Presley, un uomo, che piaccia o non piaccia, ha impresso a fuoco il suo nome nella storia del rock. Quella che il Pozzo e il Pendolo presenta è la sua storia, la sua irresistibile ascesa, ma, soprattutto, la sua misteriosa morte, che, a distanza di trent’anni, milioni di fan non hanno mai smesso di negare. L’ultimo weekend di programmazione ospiterà, da venerdì 25 luglio (in replica il 26 e il 27 luglio), lo spettacolo Paul is dead, scritto e diretto da Annamaria Russo e Ciro Sabatino, con Marcello Magri e Marco Palumbo, le musiche dal vivo de I Sottomarini (cover band ufficiale dei Beatles). In scena la leggenda della presunta morte di Paul McCartney, in cui la più oscura vicenda della letteratura beatlesiana rivive in una piéce musicale/teatrale. Anche questa edizione di Brividi d’Estate presenterà, ogni sabato, I delitti della luna piena. Quattro appuntamenti (Scomparso, ispirato al caso Majorana, L’uomo che guarda, Il mistero delle arche aragonesi, La maledizione dei Gerolomini) programmati per il 5, 12, 19 e 26 luglio, in cui sarà possibile misurarsi con un feroce criminale, calarsi in una storia dai contorni foschi, essere protagonisti di una vicenda da indiziati o da investigatori. Tutto nel tempo di una serata, all’insegna di raffinate degustazioni di vino. Calici di luna piena, le suggestioni di un antico parco, tenebrose presenze, delitti imprevisti, un solo assassino, per un’esperienza avvolgente. Gli appuntamenti con I delitti della luna piena sono previsti, ogni sabato, contemporaneamente agli spettacoli della rassegna. Gli spettacoli saranno in scena dal lunedì alla domenica alle ore 21.00 Il prezzo d’ingresso è di euro 10 (ridotto) di euro 16 (intero) I delitti della luna piena avranno un costo di euro 25, inizio ore 21.00 Info e prenotazioni al numero 0815422088 email info@ilpozzoeilpendolo.it internet www.ilpozzoeilpendolo.it Programma Gli spettacoli 1,2,6,7,8,9 luglio Il Pozzo e il Pendolo Teatro presenta Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway 3,4,5 luglio Armamaxa Teatro presenta Orlando Furiosamente Solo Rotolando messo in scena e raccontato da Enrico Messina 10,11,12,13 e 17,18, 19, 20 luglio (novità assoluta) Il Pozzo e il Pendolo Teatro presenta Almost blue di Carlo Lucarelli adattamento e regia Annamaria Russo e Ciro Sabatino 14,15,16 e 21, 22, 23 e 24 luglio (novità assoluta) Il Pozzo e il Pendolo Teatro presenta Cercasi Elvis. Disperatamente. ‘Il caso Presley. Il Re del Rock’n’Roll è vivo?’ scritto e diretto da Annamaria Russo e Ciro Sabatino 25, 26 e 27 luglio Il Pozzo e il Pendolo Teatro presenta Paul is dead ‘La leggenda della presunta morte di Paul McCartney’ scritto e diretto da Annamaria Russo e Ciro Sabatino I delitti della luna piena 5, 12, 19 e 26 luglio Il Pozzo e il Pendolo presenta Scomparso, ispirato al caso Majorana L’uomo che guarda Il mistero delle arche aragonesi La maledizione dei Gerolomini ================================ Speriamo che qui Lucarelli non dica le st******te che ha raccontato l'anno scorso su radio DJ :-D:-D |
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Cinema, casa di Bruce Lee a Hong Kong potrebbe diventare museo
giovedì, 3 luglio 2008 8.09 http://today.reuters.com/images/spacer.gif http://today.reuters.com/news/images/clear.gif http://today.reuters.com/misc/genIma...size=Other</a>http://today.reuters.com/images/clear.gif http://today.reuters.com/images/clear.gif HONG KONG (Reuters) - Una villa di lusso ad Hong Kong, appartenuta al mito del kung fu Bruce Lee, potrebbe diventare un museo. Lo riferisce oggi il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post. Il miliardario Yu Panglin aveva messo in vendita la casa a due piani di Lee ma poi ha cambiato idea, riferisce il quotidiano. "Prenderò in considerazione le opinioni della comunità e di diverse parti. Potrei considerare la donazione della proprietà se la maggioranza pensa che dovremmo preservarla", ha detto Yu, aggiungendo che aveva rifiutato un'offerta da 13 milioni di dollari. Bruce Lee, che è morto nel 1973 a 32 anni in circostanze misteriose, è stato protagonista di alcuni classici del kung fu come "Fist of Fury", "Game of Death" e "Enter the Dragon". Il governo ha dichiarato che prenderà in considerazione la possibilità di trasformare la spaziosa abitazione di Lee in un museo, sulla scia di quanto è stato fatto per altre star, come nel caso del memoriale dei Beatles a Liverpool e della villa Graceland di Elvis Presley nel Tennessee. |
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Firenzestate 2008: al Forte Belvedere dal 4 al 27 luglio cinema, musica jazz e la mostra fotografica di David Lachapelle
Cinema , musica e la mostra fotografica di David LaChapelle. Il Forte Belvedere apre i battenti con una stagione (dal 4 al 27 luglio) ricca di eventi e con la presenza straordinaria di Nanni Moretti che l'11 luglio dopo aver ricevuto a Fiesole (il 10) il Premio ai maestri del cinema 2008 sarà alla proiezione del film Ecce Bombo al Forte, il primo dei cinque film della rassegna a lui dedicata. Il primo appuntamento è il 4 luglio con il concerto jazz del quartetto Nico Gori- Alessandro Lanzoni. Quattro in tutto le date del jazz al Forte (7, 10, 15 luglio le altre) con i sassofonisti Cantini- Ciammurghi, il jazz balcanico di Bojan e il trio autore del cd "Crystal" con Francesco Maccianti al piano, Paolo Ghetti al contrabbasso e Joe Chambers alla batteria. Per quanto riguarda la programmazione di cinema è prevista la retrospettiva dei film di Nanni Moretti con Ecce Bombo (11 luglio), la messa è finita (12 luglio), Il portaborse e caro Diario (14 e 16 luglio). La musica sarà strettamente legata al cinema grazie ad una serie di proiezioni e filamti, video e documentari per la maggior parte rari ed inediti che racconteranno la storia della musica nel periodo del '68 e dintorni attraverso le note di Jimi Hendrix , Led Zeppelin (23 luglio), Frank Zappa (24 luglio). La rassegna curata da Ernesto de Pascale si chiama Rock Hollywood e parte il 5 luglio con Monterey Pop, la versione 'director's cut' del celebre festival musicale del 1967. L'8 luglio tocca ad Elvis Presley con uno speciale televisivo della NBC in cui Elvis torna alle origini del Rock & Roll. La mostra è quella di David LaChapelle dal 16 luglio al 19 ottobre. Dodici sezioni con le numerose fotografie della quasi ventennale carriera dell'artista americano cresciuto artisticamente nella Factory di Andy Warhol e conosciuto in tutto il mondo per i trasgressivi ritratti dello star system, da Madonna a David Bowie, da Jeff Koons a Uma Thurman e tanti altri. A chiudere la stagione domenica 27 luglio, una serata di festa che unirà video e musica curata dall'associazione Semi Cattivi che avrà ospite Giovanni Lindo Ferretti. Come lo scorso anno l'associazione Jiva curerà uno spazio sul retro della terrazza dedicato a lezioni di yoga. |
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Via dal mondo
Quella voglia di sparire senza lasciare traccia. Si riapre il giallo sulla fine di Jim Morrison, ma anche la morte di Presley è controversa. La voglia di sparire e cambiare esistenza che rende simili vip e comuni mortali. http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/...s/3247-jim.jpg Quell'iscrizione in greco antico, sulla tomba al Pere Lachaise: «È laggiù con i suoi demoni». Ma pochi, tra i fan dei Doors che dall'estate 1971 affollano "l'angolo dei poeti" del cimitero monumentale parigino si fermano a riflettere sull'enigma della frase. Laggiù dove? Che fine ha fatto davvero Jim Morrison? Ha preso alloggio in qualche suite all'inferno o ha solo inscenato la sua morte? Di motivi per sparire dal mondo ne aveva, il tormentato divo del rock: la giustizia americana non lo mollava dopo che aveva mostrato il pene alla platea durante un concerto di Miami nel '69; né lo lasciavano in pace i satanisti legati a Charles Manson, quelli che attraverso la bellissima figlia di Errol Flynn, Rory, continuavano a rifornirlo di droghe, per indurlo a diventare una specie di "testimonial" di quel sanguinario club. Non bastasse, la sua ispirazione all'interno della band era in fase calante. Ce n'era abbastanza per sognare una fuga alla Rimbaud, verso destinazioni esotiche, lontano da minacce e pressioni della fama. La versione ufficiale sulla sua morte lo vuole ritrovato senza vita dalla fidanzata e da tre amici nella vasca da bagno, stroncato da un infarto, o forse da una crisi di asma. Ma il certificato di morte fu stilato da un medico poco affidabile: non vi fu autopsia, e il manager dei Doors Bill Siddons, arrivato in fretta dalla California vide solo la bara chiusa, quella stessa in cui molti sostengono vi siano solo pietre. Quando Siddons tornò a Los Angeles fu letteralmente aggredito dal tastierista Ray Manzarek: «Come puoi essere sicuro che sia morto se non hai dato un'occhiata alla salma?». Oggi Manzarek (se non è una bufala autopromozionale) torna alle sue ossessioni. Ipotizza si sia trattata di una messinscena: «Jim era un'anima in pena, alla perenne ricerca di qualcos'altro nella vita e anche sei anni di successi ed eccessi con i Doors non erano abbastanza per lui. Un anno prima di sparire mi mostrò un depliant delle Seychelles e mi disse: non sarebbe il posto perfetto dove fuggire una volta che tutti ti credono morto?». Chissà. Di certo, da 37 anni, Morrison è stato avvistato ovunque: ferito sulle rive del fiume Congo, in un ranch dell'Oregon, barbone in Ontario, appassionato d'arte al Jeu De Paume. Perché la mistica rock'n'roll non prevede una fine definitiva, ma una qualche forma di redenzione dionisiaca o di immortalità, anche solo virtuale. Il caso più clamoroso è quello di Elvis: ancora oggi, dopo quel fatale Ferragosto del 1977, sono centinaia di migliaia le segnalazioni che lo vogliono ai quattro punti cardinali, vivo e vegeto. C'è persino una pseudo-religione, quella del culto "Elvis is Alive!". I molti suggestivi indizi apportati dagli irriducibili fans si basano sul fatto che anche Presley aveva bisogno di smaterializzarsi, prima che fosse troppo tardi: è noto che avesse la mafia alle calcagna, che non gli perdonava la sua iniziativa di aver chiesto a Nixon di nominarlo "agente speciale federale" nella lotta alla droga. Così, gli inconsolabili (che lo vogliono tuttora sottoposto a un programma di protezione del governo Usa) ritrovarono ragione di sperare quando il "National Enquirer" pubblicò le foto del suo presunto cadavere, così somaticamente diverso da "The Pelvis". Quanto gli somigliava, invece, quel tizio che il giorno dopo la ferale notizia del decesso prese un volo per Buenos Aires proprio dall'aeroporto di Memphis, qualificandosi come John Burrows: lo stesso alias che Presley utilizzava per registrarsi in incognito negli alberghi. Si dirà: questi sono artisti, sensibilità esposte, poco razionali. Ma che dire degli scienziati? È dal 1938 che ci si interroga sulla scomparsa del fisico Ettore Majorana. La sera del 25 marzo di quell'anno, prima di imbarcarsi sul piroscafo Palermo-Napoli, scrisse al collega Antonio Carrelli una lettera in cui lo esortava a perdonarlo per la "decisione presa", e in cui chiedeva ai familiari di non vestirsi di nero, e di non osservare il lutto per più di tre giorni. Ore dopo, tuttavia, Majorana spediva un telegramma tranquillizzante: "Il mare mi ha rifiutato". E annunciava il ritorno in quell'albergo dove però non lo vide mai più nessuno. L'uomo che era stato in grado di scandagliare l'invibile potenza dell'atomo non era stato capace di frantumare l'angoscia di dover testimoniare, al processo, l'innocenza di un suo zio accusato della morte in culla di un cugino di Ettore. Un trauma che aveva tagliato per sempre in due l'anima del "ragazzo" di via Panisperna. E chissà dove lo aveva condotto, mentre dal ponte della nave guardava il Tirreno tumultuare sotto di lui. Ma se spesso chi sparisce cerca un altro posto nel mondo, e gioca a nascondino con la vita e con la propria identità, altre volte basta un gesto per segnalare un dignitoso e irrefutabile commiato dall'esistenza. Non lasciò biglietti, il professor Federico Caffè, quel mattino del 15 aprile 1987, quando aprì la porta dell'appartamento di Monte Mario. Il fratello, che dormiva in un'altra stanza, notò che l'insigne economista (e che temeva il paradosso di una vecchiaia umiliata da problemi finanziari), aveva lasciato anche l'orologio sul comodino. Del tempo che scorreva, a Caffè non importava più. Quello stesso tempo che invece ticchetta senza sosta nell'anima di chi resta, e cerca incessantemente, senza esiti. Quel tempo che si dilata dentro - per dire - la testa di Albano e Romina quando pensano a Ylenia e al mistero nascosto dalle acque del Mississippi; o alla voce di Davide Cervia che risuona nelle orecchie dei familiari da 18 anni, da quando il tecnico esperto di radar non è più rientrato nella casa di Ariccia: e lì la fuga volontaria è una pista labile, rispetto a quella del rapimento da parte di 007 stranieri. Il tempo scorre implacabile sull'ansia di migliaia di mogli, figli, parenti di chi ha deciso - per amore, per debiti, per desiderio di avventura, per convenienza o noia - di svanire nell'aria, da un momento all'altro, verso isole di non-famosi. E magari per ridere di chi lo piange, come il protagonista del "Re della pioggia" di Bellow o il "Fu Mattia Pascal" pirandelliano. O l'Orson Welles de "Il terzo uomo". Ma qui si riparla di artisti. Come quell'Agatha Christie che scrisse sulla propria pelle il suo giallo più appassionante. Sconvolta dal tradimento del marito con la segretaria, sparì per dieci giorni e si registrò in un albergo con il nome dell'amante di lui. Voleva fingersi morta, chissà dove sepolta, per far incolpare il consorte dell'uxoricidio. Ma il piano fallì: e il mondo la riaccolse, riconsegnandola agli spettri di Poirot e Miss Marple. Stefano Mannucci 09/07/2008 |
Re: Notizie da Internet
"Cercasi Elvis. Disperatamente" al Real Orto Botanico
http://www.casertanews.it/public/ima...0714063323.jpgMUSICA | Napoli – E' ancora una novità assoluta quella che Brividi d'Estate 2008, la rassegna di teatro e letteratura ideata ed organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro, presenterà lunedì 14 luglio 2008 alle ore 21.00 (in replica nei giorni 14, 15 e 16 e poi ancora il 21, 22, 23 e 24 luglio), al Real Orto Botanico di Napoli. Per la prima volta in assoluto, Il Pozzo e Il Pendolo Teatro porta in scena Cercasi Elvis. Disperatamente 'Il caso Presley. Il Re del Rock'n'Roll è vivo?", scritto e diretto da Annamaria Russo e Ciro Sabatino, ed interpretato da Marcello Magri, Giampiero Mirra, Ludovica Sodo e la travolgente Rockabilly B. Band. Elvis Presley è ancora vivo? Sono in tanti a crederlo. Finora però tutte le prove esistenti portano a pensare che il re del rock sia davvero morto. Ma c'è ancora qualcuno che sta cercando, in tutti i modi, di dimostrare che il mito del rock'n'roll degli anni Cinquanta sia nascosto da qualche parti. Elvis nascosto su un'isola lontana, Elvis agente segreto dell'Fbi, Elvis in Alaska, Elvis ormai settantenne che si aggira nel parco della Graceland Mansion (Memphis), la villa in cui visse per 20 anni e nel cui bagno fu trovato senza vita. Ma a trent'anni di distanza la morte di Elvis Presley per alcuni e' ancora un mistero. E come ogni anno la ricorrenza della sua scomparsa, il 16 agosto 1977, riapre la caccia alla verità. Una leggenda durata trent'anni. Centinaia di avvistamenti, migliaia di pagine su internet con prove "inconfutabili", poi alla fine l'annuncio a sorpresa: "Trovate Elvis e vi sarà data una ricompensa di 3 milioni di dollari". E' con questa stravagante iniziativa, firmata dallo scrittore, regista e attore americano Adam Muskiewicz che si rialza ufficialmente il sipario sulla misteriosa morte di Elvis Presley, un uomo che, piaccia o non piaccia, ha impresso a fuoco il suo nome nella storia del rock. L'allestimento che il Pozzo e il Pendolo presenta nell'ambito dell'ottava edizione di Brividi d'Estate è la sua storia, la sua irresistibile ascesa, ma soprattutto la sua misteriosa morte, che a distanza di tanti anni, milioni di fan non hanno mai smesso di negare. Uno spettacolo che è un viaggio nella vita del Re del Rock'n'Roll, ma anche un'indagine a caccia di un possibile verità. Elvis Presley oggi avrebbe 73 anni e secondo molti si nasconderebbe in Argentina. Sotto falso nome. Un giallo in piena regola, dunque, ma anche un gioco teatrale divertente e coinvolgente, che si dipana lungo un'ora e più di spettacolo, alternato all'esibizione, dal vivo, della Rockabilly B. Band. Un scatenato quartetto di rock'nroll, composto da Giacinto Piracci (chitarra), Emiliano De Luca (basso), Fabrizio Balsamo (voce), Paolo Forlini (batteria), che farà rivivere tutti i successi di Elvis The Pelvis. Da Heartbreak Hotel a Jailhouse Rock, passando per Love me tender e Don't cry Daddy. Fonte : comunicato stampa |
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TEMPEST STORM, SPOGLIARELLISTA A 80 ANNI
WASHINGTON - A ottant'anni compiuti, Tempest Storm, spogliarellista e icona sexy degli anni Cinquanta e per un anno fidanzata con Elvis Presley, si esibisce ancora per il suo pubblico e "non ha intenzione di appendere il tanga al chiodo". Dopo mezzo secolo di spettacoli ad Hollywood e quattro matrimoni alle spalle, la regina del burlesque, che ha fatto la storia del "varietà ammiccante" insieme alle colleghe Dixie Evans e Betty Page, non ha cambiato abitudini: con la stessa carica di un tempo, si esibisce ancora a Palm Spring, Miami e Las Vegas (dove risiede). Tempest Storm è tornata protagonista su molti media americani che dedicano all'80/ne spogliarellista ampi servizi in occasione di una sua nuova esibizione. Chioma rosso fuoco, boa viola coordinato al vestito di paillettes, collana di strass e tacchi vertiginosi: quando compare in pubblico Tempest Storm si arrabbia ancora se staccano la musica, perché "a spogliarsi ci si mette sette minuti", neanche uno di meno. Non vuole abbandonare il palcoscenico, neanche adesso che la pelle tiratissima ha lasciato il posto alle rughe e le gambe chilometriche di una volta soffrono gli acciacchi dell'età. "Lo spettacolo mi ha salvato" ricorda commossa. Quando Annie Blanche Banks (questo il suo nome di battesimo) arrivò ventiduenne a Hollywood, aveva già due matrimoni alle spalle e una storia di abusi sessuali che risaliva alla sua infanzia, trascorsa in un podere della Georgia. Era la fine della seconda guerra mondiale e a Hollywood Annie trovò lavoro come corista. Il suo lascia passare per il mondo del varietà fu l'incontro con il coreografo del Follies Theater, Lilian Hunt, che l'avrebbe resa famosa con il nome d'arte "Tempest Storm". Diventata celebre in tutta l'America per i suoi seni (dalla stampa definiti "il davanzale più bello di Hollywood") Annie li assicurò per un milione di dollari. In cinquant'anni Tempest Storm ha cercato di mantenere intatto il suo ruolo di icona, scrivendo una biografia, girando film erotici e raccontando una giovinezza costellata di flirt. Da Frank Sinatra a Dean Martin, da Nat King Cole a Sammy Davis, si dice che molti abbiano ceduto negli anni al suo fascino, qualcuno come amante di una notte e qualcuno soltanto cliente per uno spogliarello. Ma l'amore più lungo con una star è stato quello con il re del rock and roll Elvis Presley. Finito dopo un anno, racconta Tempest con nostalgia, perché il manager di lui disapprovava. IERI http://img93.imageshack.us/img93/8984/senzanomebd4.png Queste sono le sue gambe nel film Jailhouse rock http://img112.imageshack.us/img112/6052/el2cc6.jpg OGGI http://img234.imageshack.us/img234/7...ststormxj2.jpg |
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Madre Dolores racconta di quando baciò Elvis Presley
Il fatto che qualche tempo dopo abbia deciso di diventare suora potrebbe voler dire molto, ma Madre Dolores può vantare ancora oggi un primato interessante: ai tempi in cui faceva l'attrice, negli anni Cinquanta, fu la prima donna a baciare Elvis Presley in un film. Era il 1957, la pellicola si intitolava "Loving you", e la suora (di clausura) non aveva ancora preso i voti e portava quindi il nome anagrafico: Dolores Hart. La religiosa ricorda Presley come "un ragazzo timido e gentile, con le orecchie rosse per l'imbarazzo di dover ripetere la scena del bacio. Io non sapevo neanche chi fosse, quando girammo il film non era ancora così famoso, ma mi era simpatico". Nel 1963, ai vertici della sua carriera, Dolores capì che "il successo non fa la felicità" e si trasferì in convento, dove prese i voti. (Fonti: La Repubblica, Corriere della Sera e Quotidiano Nazionale) (18 Lug 2008 ) Da Rockol.it |
Re: Articoli
grazie Hurt, non sapevo ci fosse un Topic per gli articoli! Sono ancora inesperta .....è già un successo che sono riuscita dopo quasi un anno a aprire un Topic!!!!
Se non ci fossi tu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
Re: Articoli
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avrei strozzato la sony vista la pubblicazione l'anno scorso di sgt. pepper's lonely hearts club band dei beatles,stesso anniversario e addirittura pubblicità in radio...alla feltrinelli c'erano i poster ke pubblicizzavano il cd,chissà x sto comeback... |
Re: Notizie da Internet
Domani la 3^ edizione di Rock’n’roll Party
Domani la 3^ edizione di Rock’n’roll Party http://www.brundisium.net/public/rock_erchie.jpgSabato 19 luglio 2008 per la terza edizione consecutiva si svolgerà il Rock’n’roll Party, evento organizzato dall’ Associazione Rock’n’roll Party Erchie (Brindisi). Una manifestazione che unica in Puglia oltre alla musica vedrà l’esposizione di Hot road e macchine anni ’50-’60 americane. Un parrucchiere addetto a realizzare ciuffi rockabilly, concorso per pin up, mostra fotografica sul rock’n’roll e mercatino vintage e tanto altro. Sul palco quest’anno ci sarà Max Panconi Trio. Musicista fiorentino che da 25 anni calca i palchi di tutto il mondo a divulgare il verbo del rock’n’roll. Tra le sue ultime esibizioni quella sul palco del Pistoia Blues dove aprì il concerto di Jerry Lee Lewis Carlos Santana. Classica formazione chitarra, contrabbasso e batteria, in qualsiasi forma e con i più svariati musicisti e collaboratori del momento il trio è sempre stato all' altezza della situazione fornendo la più alta e spettacolare performance rockabilly. Oltre alla presentazione dell’ultimo disco “RACE WITH THE DEVIL” eseguiranno dei brani classici di autori del rock & roll (Elvis Presley, Chuck Berry, Eddie Cochran, Gene Vincent ecc.), passando dal repertorio rockabilly degli Stray Cats, per arrivare alle covers dei Beatles ed alle rivisitazioni "punkabilly" dei Clash. Inoltre nella manifestazione è previsto un campeggio libero per chi vuole attendarsi. Il Rock’n’Roll Party si svolgerà nei pressi del Campo Sportivo ad Erchie(Br) e l’inizio del concerto è previsto per le ore 22:00. Info: www.myspace.com/rocknrollpartyerchie Tel. 349.7546883 COMUNICATO STAMPA LAIT PROJECT |
Re: Notizie da Internet
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conosco questi ragazzi e sono fortissimi,sarà sicurmanente una mega festa a tutto rock'n'roll!!! |
Re: Notizie da Internet
L'angelo delle foto perdute
http://www.lastampa.it/redazione/cms...lo_foto01g.jpg Trish col fidanzato Brett a Chicagohttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif Un blog per ritrovare gli scatti (e i ricordi) smarriti in tutto il mondo GIULIA PALMIERI ROMA Sul sito delle foto perdute c’è un tesoro di memorie ancora sepolto. Sono gli scatti moderni, delle macchinette digitali, che si misurano in pixel. E sono gli scatti di un tempo, che raffigurano gente coi baffi alla Frank Zappa e i pantaloni a zampa d’elefante. Chi ha smarrito se stesso - ritratto poche settimane o qualche decennio fa - adesso ha la mappa. Alecia, per esempio, è canadese e insegna inglese a Milano. Ha fatto da guida a un gruppo di studenti in un giro turistico a Roma e ha perso la digitale con tutti i suoi ricordi: i sorrisi a Fontana di Trevi, il Colosseo, piazza di Spagna. Li ha ritrovati lì, sul sito delle foto perdute. Dove - appunto, sepolte, in attesa del proprietario - ne giacciono a centinaia. A chi appartiene lo scatto di un tempo indeterminato, probabilmente degli Anni Settanta, di un gruppo d’amici in gita sulle nevi? A chi l’immagine ingiallita di una comitiva su un furgoncino? E c’è chi intanto si cerca: Melissa e Nathan appaiono in abiti nuziali davanti a un’enorme insegna luminosa coi loro nomi. Così come Sharon, che dell’addio al nubilato, una festa a casa con mutandoni bianchi e amiche impazzite, aveva conservato (e perso) le immagini assieme a quelle con l’abito bianco, il velo e il bouquet. In tutte queste storie c’è un angelo custode: Matt Preprost. È stato lui a porsi il problema di come una persona che abbia perso i ricordi possa ritrovarli. E la soluzione è unica nel suo genere. Si chiama «Ifoundyourcamera.blogspot.com». Il meccanismo è semplice: è un blog aperto e gratuito in cui chi trova una macchina fotografica o una memory card sceglie le quattro fotografie più significative - «con messaggi visivi forti, ricche di contenuti emozionali e più facilmente riconoscibili» - e le invia a Matt, che le pubblica sul blog. Se il proprietario le riconosce, si accorda sulla restituzione. E finora nessuno ha chiesto denaro in cambio. Matt, canadese di 21 anni, è iscritto a una facoltà di Comunicazione e aspira a diventare giornalista. Sul suo sito si intrecciano storie da tutto il mondo. L’americana Katie ha restituito alla giapponese Tomoko gli scatti del giorno del Ringraziamento che aveva trascorso a Memphis con la famiglia «adottiva» durante uno scambio culturale. Trish ha riconosciuto sul blog la sua foto con il fidanzato Brett davanti allo stadio Wringley Field della squadra di baseball dei Chicago Cubs, e così l’ha recuperata. E poi c’è la storia di George e la sua foto con un biplano azzurro, smarrita con le altre durante la festa di Carnevale del Mardi Gras a New Orleans. Racconta Matt: «Appena una settimana dopo la pubblicazione, il proprietario, dalla Pennsylvania, mi scrisse per riaverle. Ma chi l’aveva riconosciuto era stato un suo amico, dalla Danimarca. E’ incredibile e fantastico come il blog possa attraversare oceani e frontiere in questo modo. Diversi continenti e diversi Paesi per la felicità di una persona». Nessuno sa che cosa accadrà quando, ritratto nella foto, ci sarà qualcuno che non avrebbe mai voluto essere riconosciuto, ma per ora l’iniziativa dello studente canadese non ha rovinato la reputazione di nessuno. Da aspirante giornalista, Matt sogna anche uno scoop: «Qualche settimana fa ho pubblicato un messaggio - racconta - su una foto ritrovata in un’area di parcheggio del Pentagono nel 1981, uno scatto in bianco e nero di un aeroplano. Ho pensato che la storia fosse interessante, data la natura militare del luogo, e mi è venuto persino il dubbio che si trattasse di un’informazione top secret. Ammetto che una parte di me ha sperato che giungesse una telefonata di protesta dal governo americano!». Lui non ha mai perso rullini o memory card. E allora, come ha avuto l’idea? «Mi ha ispirato un messaggio anonimo letto su un blog. C’era scritto: “Ho trovato la tua macchinetta quest’estate al Lollapalooza (festival musicale itinerante americano, ndr). Sono finalmente riuscito a sviluppare le foto e mi piacerebbe molto fartele riavere”». Incuriosito dal sito, Matt ne è diventato un fan, lo ha seguito per circa due anni e, lo scorso febbraio, ha deciso di aprire un blog dedicato alle immagini perdute. All’inizio un hobby, ora un impegno non da poco: ogni giovedì Matt aggiorna il blog con una parte del materiale che si accumula nella sua casella di posta elettronica. Sulla vetrina virtuale finiscono circa venti foto a settimana: la cupola del Duomo di Firenze, le cascate del Niagara, l’Havasu Canyon in Arizona, la teleferica di Barcellona o un Elvis Presley impostore e in sovrappeso in posa davanti a un ristorante cinese, ritrovato in una scheda smarrita in piazza San Marco a Venezia. Lo scambio è globale, rigorosamente libero e gratuito: «Non chiedo niente, neanche se le storie vanno a buon fine, perché mi piace pensare di incoraggiare le persone a fare qualcosa di buono per uno sconosciuto, senza alcun interesse materiale. E’ un messaggio positivo». |
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Finale Ligure, doppio appuntamento con la musica dal vivo
Finale Ligure. Doppio appuntamento con la musica dal vivo domani sera, martedì 22 luglio, alle 21,15, in piazza di Spagna a Finalmarina, con Paolo Bortolotti e il gruppo Les Trois Tetons. Il primo propone cover di Elvis Presley, Paul Anka, Michael Bolton, Perry Como ed altri, mentre i secondi ripercorrono la parabola del rock con particolare attenzione alla carriera dei Rolling Stones. I concerti sono ad ingresso gratuito. Paolo Bortolotti, 26 anni, ligure, cantante solista, è cresciuto ascoltando Elvis Presley. Nei suoi concerti propone un mix di hit internazionali, legato principalmente alla musica italiana e straniera degli anni ‘50 e ‘60. Il suo repertorio comprende brani come Only you dei Platters, Pensami di Julio Iglesias, Se tu non torni di Miguel Bosè, Pregherò di Celentano, Perdere l’amore di Massimo Ranieri, Stand by me di BBKing, La mia storia tra le dita di Gianluca Grignani, My way di Sinatra, Love me tender di Presley, Vecchio frack di Modugno e tanti altri. Les Trois Tetons (voce, chitarra, armonica, slide, basso, sax e batteria) propongono dal 1991 spettacoli basati su un repertorio che comprende oltre cento cover, dal rock’n'roll di Chuck Berry alle canzoni di Tom Waits, con particolare attenzione ai brani dei Rolling Stone. Nel 2005 hanno realizzato il loro primo cd di composizioni originali. |
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Busto Arsizio - Da questa sera danze e musica per tutti i gusti, dal liscio al latino, da Elvis alla musica giovane, e con la comicità di Carlo e Simone
Fine settimana di festa alla Corte del Ciliegio In occasione del prossimo fine settimana alla Corte del Ciliegio di viale Lombardia a Castellanza è stato organizzato un momento di festa a base di musica e cabaret. Nell'area verde riqualificata si parte già questa sera, giovedì, con il ballo liscio: il venerdi "latino" e cabaret con il duo comico "Carlo e Simone" reduci dal Caffé Teatro. Sabato sera alle 21 sarà il turno della musica giovane con i "Bleach", mentre domenica sera alla stessa ora si terrà un tributo al grande Elvis Presley. Presso lo spazio verde non mancherà anche un'area giochi per i bambini. |
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Si svolgerà a Castelfranco in Miscano, nei giorni 11, 12 e 13 agosto, la quinta edizione di “I Remember”. La rassegna musicale vuole ricordare il compianto Pasquale Pappano, “maestro del bel canto” (come amavano definirlo negli USA dove ha svolto per anni l’attività di docente) e papà di Antonio, attuale Musical Director della Royal Opera House Covent Garden di Londra e direttore principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, nonché contribuire alla crescita culturale ed artistica della comunità locale.
Il programma prevede due serate musicali ed una dedicata alla proiezione di video. L’11 agosto, alle ore 21.00 in Piazza San Rocco, “Cento, centouno” - I cento anni dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; “The sound of Rome” - Roma vista da Antonio Pappano sulle note di Ottorino Respighi, proiezione di due film di Anton Giulio Onofri. Il 12 agosto alle ore 19.30 presso la Chiesa di San Giovanni “Il quint’etto” dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (Il peso della leggera, la leggerezza della classica), Rosario Genovese - Ruggiero Sfregola violini - Gianni Leonetti viola - Francesco di Donna violoncello - Andrea Pighi contrabbasso; musiche di Astor Piazzolla, Elvis Presley, W. A. Mozart, Glen Miller, Django Reinhardt, Gorni Kramer, Domenico Modugno... Il 13 agosto “Piano, pianissimo….” (maxischermo in Piazza San Rocco), Antonio Pappano al pianoforte, Luigi Piovano al violoncello, Grazia Raimondi al violino; Orchestra da camera della Campania Jenny Hayden, Irvin Densen, Enzo Errico… interpretano Beethoven, Verdi, Rossini, Puccini, Mascagni… |
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MUSICA/ PINO DONAGGIO: UN FILM CON QUENTIN TARANTINO? PERCHE' NO!
"Ama i b-movie all'italiana e il festival di Sanremo" postato 6 ore fa da APCOM Roma, 25 lug. (Apcom) - Il musicista Pino Donaggio lavorerebbe volentieri con Quentin Tarantino. "Ha già incluso il mio brano 'Sally' e 'Jack' da Blow Out nella sua ultima pellicola 'Death Proof', oltre ad essere un grande appassionato di B-movies e western all'italiana è anche un affezionato cultore del Festival di Sanremo". Autore di oltre 160 colonne sonore, Donaggio ha collaborato con i grandi maestri del cinema italiano e internazionale, uno su tutti Brian De Palma, col quale ha lavorato per sette film e col quale avrebbe dovuto tornare a lavorare per il film 'Toyer': "è un progetto rimasto in sospeso e non so bene la ragione - ha spiegato il musicista al 'Gazzettino Illustrato' - abbiamo fatto i sopralluoghi a Venezia, sembrava che si potesse concretizzare il settimo film insieme, e invece poi Brian si è dedicato ad altri progetti. Sembrava tutto pronto, avevano trovato anche la produzione americana". L'idea di fondo era di ambientare il film durante il Carnevale, i ruoli dei protagonisti erano già stati scelti: Juliette Binoche e Colin Firth. "Un film che ero molto curioso di fare perché è tratto da una commedia - ha continuato Donaggio - e siccome i personaggi nei film di De Palma non parlano molto, qui avrei avuto la possibilità di confrontarmi con molti dialoghi e soggetto interessante, quello di un killer che gioca con la mente delle donne". Tra i progetti concreti del suo prossimo futuro, le musiche del nuovo film di Pappi Corsicato 'Il seme della discordia', anche se, per il momento è impegnato con il film olandese 'Oorlogswinter' del regista Martin Koolhoven. Per la tv dovrebbe musicare la terza serie di 'Provaci ancora prof', 'Fidati di me' con Virna Lisi che uscirà ad ottobre, 'Don Matteo 7' e la serie che sarà dedicata alla Principessa Sissi con Cristiana Capotondi. Donaggio è noto anche per la canzone 'Io che non vivo', che fu interpretata da Elvis Presley: "Non l'ho mai conosciuto - ha raccontato - mi hanno solo chiamato un giorno per dirmi 'guarda che l'ha fatta Elvis'. E lì ho avuto i brividi, perché anch'io ero un suo ammiratore, rifacevo i suoi pezzi. Quindi sapere che lui aveva inciso un mio pezzo è stato veramente un onore". |
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Elvis, è sua l'hit preferita dagli innamorati
Il re del rock vince nei sondaggi con una canzone del 1961 «Can't help falling in love» rimane la più gettonata MILANO - Ha quasi 50 anni, ma continua ad essere la canzone più apprezzata dai cuori innamorati. E' «Can't help falling in love», celebre hit del 1961 lanciata da Elvis Presley per la prima volta nel film «Blue Hawaii». La lirica, che divenne velocemente una hit mondiale, è stata votata nel recente sondaggio condotto dagli organizzatori del «National Year of Reading», rassegna inglese di eventi che promuovono la lettura in tutto il paese britannico, la canzone che meglio descrive lo stato degli innamorati. Fonte: Il sito del Corriere della Sera. Qui il resto dell'articolo. http://www.corriere.it/spettacoli/08...4f02aabc.shtml |
Re: Articoli
Dal Corriere della sera - MUSICA
Elvis, è sua l'hit preferita dagli innamorati Il re del rock vince nei sondaggi con una canzone del 1961 «Can't help falling in love» rimane la più gettonata http://www.corriere.it/Media/Foto/20...c--180x140.jpg Elvis Presley MILANO - Ha quasi 50 anni, ma continua ad essere la canzone più apprezzata dai cuori innamorati. E' «Can't help falling in love», celebre hit del 1961 lanciata da Elvis Presley per la prima volta nel film «Blue Hawaii». La lirica, che divenne velocemente una hit mondiale, è stata votata nel recente sondaggio condotto dagli organizzatori del «National Year of Reading», rassegna inglese di eventi che promuovono la lettura in tutto il paese britannico, la canzone che meglio descrive lo stato degli innamorati. SONDAGGIO - Secondo le oltre 4000 persone che hanno partecipato al sondaggio le parole della lirica interpretata da Elvis descrivono perfettamente i sentimenti di chi ama e nove persone su dieci hanno sottolineato quanto in generale conoscere i versi delle canzoni aiuti ancor di più ad apprezzarne il valore. La canzone di Elvis, di cui sono state fatte numerosissime cover, ha preceduto in questa speciale classifica un'altra celebre hit, «I Will Always Love You» di Whitney Houston, colonna sonora di «Bodyguard» (La guardia del corpo), film del 1992 interpretato da Kevin Costner e dalla stessa cantante americana. CANZONI CHE RILASSANO E HIT CHE CONSOLANO - Il sondaggio non si è fermato alle canzoni d'amore più belle: spulciando le risposte degli intervistati scopriamo che «Everybody hurts», famosa canzone dei Rem del 1992 è considerata la lirica che più tranquillizza e rilassa chi si trova in uno stato di depressione, mentre «Bridge Over Troubled Water» hit di Simon and Garfunkel, è la canzone da ascoltare quando si è giù d’umore. Per un eventuale matrimonio la lirica più adatta è «Love Is All Around» dei Wet Wet Wet (colonna sonora del film «Quattro matrimoni e un funerale» con Hugh Grant), mentre quando siamo alla guida non vi è niente di meglio che sentire le parole e la musica «Bat Out Of Hell» di Meat Loaf. Infine chi vuole superare il dolore di un lutto, secondo la maggior parte degli intervistati, deve rilassarsi con la lirica «Time To Say Goodbye» (versione anglosassone di «Con Te Partirò») interpretata da Sarah Brightman e da Andrea Bocelli, mentre coloro che cercano delle forti motivazioni devono ascoltare con frequenza «Don't Stop me now» dei Queen. LA CENTRALITA’ DELLA MUSICA - Alla fine più della metà degli intervistati dichiara che è un bene conoscere le parole delle canzoni proprio perchè esse riescono a cambiare e a migliorare il proprio umore. Tuttavia, con la trasformazione del mercato discografico e il declino delle vendite di Cd e di Lp, nei quali spesso erano presenti i testi delle liriche, è sempre più difficile imparare a memoria le parole delle hit: «Ciò che ci ha sorpresi in questo sondaggio», afferma al Daily Telegraph Honor Wilson Fletcher, direttore del «National Year of Reading», «è constatare quanto la musica sia centrale nella vita delle persone. Non importa se tu hai 18 o 65 anni, la musica produce forti emozioni a qualsiasi età». Francesco Tortora 02 agosto 2008 |
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La musica de "Il Giardino delle arti" scalda l’estate pesarese
[... La notte di mercoledì sarà invece all’insegna del rock’n’roll con l’ Elvis Presley Tribute proposto dai Silver Buicks, sette musicisti con la grande passione per il rock'n'roll ma soprattutto per il grande straordinario Elvis Presley; sul palco propongono fedelmente uno spettacolo tipico dell' Elvis anni ‘70 con un repertorio vastissimo che va dalle ballad ai rock scatenati fino ai classici del grande artista.] FONTE: Fanoinforma.it *** 04-Aug-2008 Elvis PresleyCastiglione rivive la magia di Elvis Presley Mercoledì 6 Agosto in Piazza Garibaldi “the Big Boss Man” la tribute band del Re del’Rock. [... per l’occasione ci sarà una band davvero molto entusiasmante che dedica la sua attività alla storia e alla musica del grande Elvis Presley. Con “The Big Boss Man” tutti i fans del grande Elvis the Pelvis potranno rivivere la magia degli anni d’oro del Rock end Roll.] FONTE: Maremmanews.tv |
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già......:?:? peccato!!
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MALEDIZIONE DI BATMAN/1 - MORGAN SARA' OPERATO
http://www.leggonline.it/foto/20080804_morgan.jpg Non c'è pace per i protagonisti dell'ultimo film di Batman. L'attore americano Morgan Freeman, 71 anni, uno dei volti più noti di Hollywood, è rimasto ferito «in modo serio» in un incidente stradale in Mississippi. Lo ha confermato la polizia, precisando che l'incidente stradale è avvenuto la scorsa notte nella zona di Ruleville, in Mississippi. L'attore è stato estratto dall'auto, sulla quale viaggiava in compagnia di una persona, e trasportato in aereo all'ospedale più vicino. Non sono stati finora forniti ulteriori dettagli sulle sue condizioni, tranne che l'attore era in grado di parlare. MOLTE FRATTURE Il tre volte premio Oscar, viene definito in «buono spirito» dalla sua portavoce, dopo essere rimasto ferito in un brutto incidente stradale avvenuto ieri nei pressi di Charleston, in Mississippi, dove l'attore vive con la moglie. Freeman ha riportato la frattura di un braccio e di un gomito, mentre sarebbe meno gravi del previsto i danni ad una spalla. La 71enne star di Hollywood, trasferito in elicottero al 'Regional Medical Center' di Memphis, è rimasto lucido e ha anche scherzato con i medici al suo arrivo in ospedale. «Sarà sottoposto oggi pomeriggio, o domani, ad un piccolo intervento chirurgico per la riduzione delle fratture», ha fatto sapere Donna Lee, la sua portavoce. «Non ci sono indicazioni di abuso di alcol o stupefacenti. Molto probabilmente si è addormentato al volante», ha detto Ben Williams, sergente di polizia che è intervenuto sul luogo dell'incidente, precisando che «nessun altro mezzo o pedone è stato coinvolto». Freeman, uno dei protagonisti dell'ultimo film della saga di Batman «Il cavaliere oscuro», era al volante di un'auto quando sarebbe stato colto dal un colpo di sonno. Il veicolo, dopo che l'attore ne ha perso il controllo, si è capovolto più volte su se stesso. Accanto a lui era seduta una donna, identificata col nome di Demaris Meyer. Per estrarli è stato necessario tagliare le cinture di sicurezza. Le condizioni della passeggera, ricoverata presso lo stesso ospedale, sono definite buone. CHI E' Ecco la biografia di Morgan Freeman, dal sito mymovies.it. Quando c'è di mezzo Morgan Freeman si sa per certo che è un film di qualità e forse che interpreterà uno di quei ruoli per il quale riceverà l'ennesima nomination. Certo che ne è passato di tempo da quando indossava canini finti nella parte del Conte Dracula per il piccolo schermo e lavorava accanto ai Muppets! Oggi, sulla soglia degli ottant'anni, lo abbiamo visto stringere il suo primo Oscar, con la stessa gioia che ha un bambino il giorno del suo compleanno, nel momento in cui scarta il primo regalo. È sulfureo Freeman, mai sottotono, controllato e convincente. Uno sguardo che dice più di quanto non dica la sua profonda voce, un sorriso che è in grado di scaldare il cuore dello spettatore e di provocargli, anche in una parte negativa, un'immediata simpatia. È uno dei migliori attori di Hollywood, che ha mangiato terra pur di emergere come interprete di spicco, in barba al colore della sua pelle che, per gli Anni Sessanta-Settanta, rappresentava un vero handicap professionale, dato che lo relegava a ruoli di secondo piano. LE ORIGINI Memphis non è stata solo la patria di Elvis Presley, ma anche la sua. Figlio di un barbiere e di una donna delle pulizie, Morgan Freeman cresce assieme ai suoi tre fratelli maggiori, trascorrendo un'infanzia all'insegna dei traslochi (dato che i suoi genitori facevano fatica a sbancare il lunario ed erano alla continua ricerca di un lavoro): prima a Greenwood nel Mississippi (dove si diploma), poi a Gary nell'Indiana e infine a Chicago nell'Illinois. Ma il suo soggiorno nella città dello sport americano dura poco, Morgan si è stufato di seguirli e di cambiare scuola continuamente, così preferisce trasferirsi una volta e per sempre a Charleston, dove abitano i nonni. La passione per la recitazione scaturisce in lui già a 8 anni, quando interpreta il protagonista in uno spettacolo scolastico, mentre a 12 vince una competizione statale di recitazione che gli diede l'occasione di recitare in un programma radiofonico di Nashville. Iscrittosi alla Jackson State University, abbandona gli studi e, nel 1955, viene assunto come meccanico dalla U.S. Air Force, con la speranza, un giorno, di diventare pilota aeronautico. Disgraziatamente, il massimo livello al quale potrà aspirare nelle forze armate è semplicemente una promozione a noiosi lavori di ufficio. Negli Anni Sessanta, insoddisfatto, cambia ancora una volta lavoro e città: si trasferisce a Los Angeles e diventa un impiegato della trascrizione al Los Angeles Community College, non abbandonando minimamente il suo sogno di diventare un attore per professione, infatti comincia a prendere lezioni private di recitazione. GLI ESORDI Nel 1964, è ancora un nomade: va a vivere a New York City, dove si guadagna da vivere come ballerino all'Esposizione Universale, ma si iscrive anche alla New York University per completare la sua istruzione, poi a San Francisco dove è un membro del gruppo musicale Opera Ring. È proprio in quell'anno che debutta come attore (una piccola comparsata) sul grande schermo. Lo si può infatti notare nel film di Sidney Lumet L'uomo del banco dei pegni (1964) con Rod Steiger. Deciso più che mai a realizzare il suo sogno, recita in "The Royal Hunt of the Sun", successivamente seguito dallo spettacolo off-Broadway "The Niggerlovers" (1967) con Viveca Lindfors, e dal musical "Hello, Dolly!" (1968 ) in una versione broadwayana che vedeva tutti attori di colore nel cast, fra cui Pearl Bailey e Cab Calloway. Ma non gli basta, e tenta parallelamente la strada del cinema arrivando disgraziatamente a fare solo dei piccoli e insignificanti ruoli, come quello in Che cosa hai fatto quando siamo rimasti al buio? (1968 ) con Doris Day. Nel frattempo, si sposa. Jeanette Adair Bradshaw sarà la sua prima moglie e madre dei suoi due figli: Alphonse (oggi attore) e Saifoulaye Freeman. Con l'arrivo degli Anni Settanta, si apre per Freeman un piccolo bagliore di luce: entra a far parte del popolare show educativo per bambini "The Electic Company", prodotto dalla The Children's Television Workshop, dove crea il personaggio di Easy Reader. Si sdoppia, si triplica per la televisione, il cinema, il teatro e alla fine, dopo molti sacrifici, riesce finalmente ad avere la prima ricompensa: una nomination ai Tony Award come miglior attore per "The Mighty Gents" (1978 . È il suo trampolino di lancio verso la celebrità. I RUOLI Cominciano a fioccargli addosso delle proposte lavorative allettanti. Hollywood ha aperto gli occhi e vuole imporre questo attore nelle sue pellicole, pur sempre in ruoli secondari, ma significativi: affianca Denzel Washington in Coriolanus (1979), Robert Redford in Brubaker (1980) e William Hurt e Sigourney Weaver in Uno scomodo testimone (1981). A 50 anni, si sposa una seconda volta, dopo aver divorziato dalla precedente compagna. Questa volta la prescelta è Myrna Colley-Lee, madre di Deena (adottata) e Morgana Freeman. L'attore continua ad apparire sul grande schermo. Passa da Harry & Son (1984) di e con Paul Newman, a Teachers (1984) con Nick Nolte. E dopo una piccola apparizione nel telefilm Ai confini della realtà (1985), è accanto a Jerry Lewis in Lotta per la vita (1987), arrivando a sfiorare l'Oscar come miglior attore non protagonista per Street Smart – Per le strade di New York (1987) di Jerry Schatzberg, dove recita accanto al defunto Christopher Reeve e a Mimi Rogers. Non passa neanche un anno che replica la candidatura, ma questa volta nella categoria miglior attore protagonista, grazie alla commedia di Bruce Beresford A spasso con Daisy (1989), nel ruolo dell'autista privato di Jessica Tandy, assunto dal figlio Dan Aykroyd e da sua moglie, interpretata da Patti LuPone. Non vincerà l'ambita statuetta, ma si consolerà con un Orso d'argento al Festival di Berlino e con un Golden Globe. I PREMI Ora Freeman è finalmente un attore riconosciuto e dalla fama ineguagliabile. Sembra quasi che tutti lo vogliano nei loro film: affianca ancora una volta Washington in Glory – Uomini di gloria (1989), viene diretto da Brian De Palma ne Il falò delle vanità (1990) con Bruce Willis e Tom Hanks, è il crociato arabo accanto a un Robin Hood che ha il volto di Kevin Costner in Robin Hood – Principe dei ladri(1991), ma soprattutto stringe una formidabile amicizia con Clint Eastwood, il quale, passato dietro la macchina da presa lo dirige in uno dei capolavori della storia del cinema: Gli spietati (1992) con Gene Hackman. L'anno seguente, Freeman decide di seguire le orme del suo migliore amico e firma la sua opera prima, Bopha! (1993), una storia di razzismo e apartheid con Danny Glover e Malcolm McDowell. Sarà la sua unica prova da regista, poi preferirà impegnarsi come attore. Dopo essere stato membro della giuria del Festival di Berlino nel 1994, recita accanto a Tim Robbins nell'immacolato Le ali della libertà (1994), nel ruolo di un carcerato che stringe amicizia con un uomo imprigionato erroneamente per l'assassinio di sua moglie e del suo amante. Immancabile la nomination all'Oscar come miglior attore. Partecipa poi al cult Seven (1995) con Brad Pitt, Gwyneth Paltrow e Kevin Spacey e al meno uscito Virus letale (1995) sempre con Spacey e con Dustin Hoffman. Viene diretto da Steven Spielberg nel toccante Amistad (1997) con Anthony Hopkins ed è con Robert Duvall e Vanessa Redgrave nel catastrofico Deep Impact (1998 ) Darà del filo da torcere a Gene Hackman nel thriller Under Suspicion (2000) e sarà un ironico Dio nello spassoso Una settimana da Dio (2003) con Jim Carrey. L'OSCAR Infine la consacrazione. Gli ci sono voluti i 70 anni, per riuscire a prendere uno dei premi più ambiti del mondo e che aveva tante volte appena sfiorato con la punta delle sue dita. Il merito è di Eastwood che lo dirige nel toccante Million Dollar Baby (2004), nel ruolo dell'ex-pugile Scrap, parte acclamata dall'Academy che finalmente gli consegna l'Oscar come miglior attore non protagonista. Le quotazioni di Freeman, strano a dirsi per un attore di quell'età, ma aumentano ancora di più. Dopo anni e anni, ritorna accanto a Redford ne Il vento del perdono (2005) e affianca Michael Caine nel dark Batman Begins (2005) e in The Dark Knight (2008 )ornando con Spacey per Edison City e con Willis in Slevin – Patto criminale (2006). Proprietario della casa di produzione cinematografica Revelation Entertainment, recita accanto a Danny DeVito in 10 Items or Less (2006), al grande Jack Nicholson in Non è mai troppo tardi (2008 all'atipico Terence Stamp in Wanted (2008 ) |
Re: Notizie da Internet
Ho appena ascoltato la notizia su Studio Aperto di Italia1. :?
Spero si rimetta al più presto, è un grande attore e uno tra i miei preferiti. |
Re: Notizie da Internet
Anch'io gli auguro di guarire presto!!:-bac
E' uno tra i miei attori preferiti :-brav:-brav Ogni suo film è una garanzia!!! |
Re: Notizie da Internet
tra l'altro è più o meno coetaneo di Elvis.....chissà se si sono conosciuti da ragazzotti......
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Re: Notizie da Internet
A Ibiza Stallone 'legge il futuro' su fondoschiena di Kate Moss
L'attore è un patito della 'rumpology', lanciata da sua madre postato 2 ore fa da APCOM Madrid, 5 ago. (Apcom) - Non tutti si accontentano della lettura delle mani: d'estate, e in una località come Ibiza, può essere più adatta la lettura del... fondoschiena. E così la pensa anche Sylvester Stallone, un autentico maestro in questa 'disciplina', secondo quanto assicura l'edizione elettronica del quotidiano spagnolo 'El Mundo'. La pratica, che in inglese si chiama 'rumpology', è quella di predire il futuro attraverso l'osservazione delle forme, muscoli e rughe dei glutei: il protagonista di 'Rambo' e Rocky', in vacanza lo scorso fine settimana nell'isola più festaiola delle Baleari, sembra si sia sbizzarrito a leggere il futuro in questo modo nientemeno che alla modella britannica Kate Moss, anche lei a mare nella stessa località. Secondo il giornale spagnolo, Stallone avrebbe addirittura permesso alla controversa star della moda di esercitarsi sul sedere di sua moglie, Jennifer Flavin. A quanto pare, l'attore italoamericano avrebbe anche scoperto di condividere con Kate Moss la passione per Elvis Presley: "Non ho mai visto nessuno così entusiasta di sederi e di Elvis", avrebbe detto la modella secondo una fonte. Moss, comunque, si sarebbe fatta convincere dalla 'rumpology', e avrebbe deciso di continuare a praticarla in Gran Bretagna. Stallone è figlio d'arte: sua madre Jacqueline ha fatto della lettura del sedere una vera e propria attività commerciale, ed è una pioniera moderna di quella che sostiene essere una pratica già in uso nell'antichità in India, a Babilonia, in Grecia e a Roma. La mamma dell'attore americano, sul suo sito internet (http://www.jacquelinestallone.com/rumps.html) propone ai visitatori di inviarle una foto digitale del loro deretano assieme all'ordine di acquisto di un tomo da 125 dollari, che rivela tutti i segreti della rumpology. Chissà se anche Kate Moss se lo sarà comprato... |
Re: Notizie da Internet
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bhè,sapere ke stallone è così fan di elvis nn fa altro ke inorgoglirmi ancora di più essendo stato stallone mio mito sin dall'infanzia,benissimo sly!!! |
Re: Articoli
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm..._ontheroad.gif
7/8/2008http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif Elvis, duetti con le stelle country per il mercato della memoria http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gifhttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif http://www.repubblica.it/2006/08/gal...113302_big.jpg Fra otto giorni sarà il trentunesimo anniversario della morte di Elvis Presley. Tenerne viva la memoria, sul piano dell'agonizzante mercato discografico, è sempre più problematico: così, la Sony-Bmg (tra l'altro ancora per poco con questa denominazione, visto che BMG ha venduto la propria quota alla Sony medesima, che tornerà ad essere dunque Sony-e-basta) ha messo su un album di duetti virtuali su canzoni natalizie fra the King e le stelle contemporanee del country: Carrie Underwood, LeAnn Rimes, Martina McBride etc. etc. Il disco uscirà il 14 ottobre. La vedova Priscilla si è detta contenta: contenta lei....a me pare un po' fare carne di porco con le spoglie di quello che fu, davvero, un grande fenomeno artistico e mediatico. Il primo, in tempi non sospetti; dal quale tutti hanno imparato. http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif da La Stampa |
Re: Articoli
ma bene..... anche " LA STAMPA" HA RICORDATO IL GRANDE ELVIS!!
QUEST'ANNO VA ALLA GRANDE FRA ARTICOLI E NOTIZIE AI TG !!!! ERA ORA!!! |
Re: Articoli
Non ci posso credere!! Non solo hanno ricordato Elvis, ma lo difendono pure!!!! :):-brav:):-bravMa che sta succedendo?? Sogno o son desta??? :-px
LISA |
Re: Articoli
COME HA DETTO MINA "...NON LO VOGLIONO AMMETTERE..." ORA SI STANNO ARRENDENDO ALL'EVIDENZA TUTTI....DALLE VENDITE ANCORA INCESSANTI DEI SUOI CONCERTI E CD...DALL'AUMENTO DEI FANS FRA I GIOVANI...NOI CONTINUEREMO A PARLARE DI LUI FINO A SGOLARCI ...
VIVA ELVIS :-ge:-ge:-ge |
Re: Articoli
Domani nevica...
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Re: Articoli
Stamattina ho comperato una copia di VANITY FAIR per essere sicura dell'articolo! Infatti c'è in ultima pagina, una RUBRICA DI MINA che risponde ai lettori.
Se volete leggerlo andate su www.vanityfair.it - in prima pagina, tutto verso destra, sotto a QUICK LINCK cliccate su VANITYFAIR, usciranno tutte le rubriche, cercate "C'E' MINA PER VOI" l'articolo che ci interessa è il primo... "Cara Mina......sono Paolo....ecc." Sono strafelice delle risposta che ha dato MINA!!! GRAZIE :-brav:-brav:-brav:-brav Dimenticavo in prima pagina c'è il titolo di un altro piccolo articolo "Gemelli per Lisa Marie Presley" poi lo troverete all'interno! |
Re: Articoli
HO LETTO! GRAZIE ROX!!!
LISAAAA!!! MI SA KE QUALCOSA STA CAMBIANDO!!!!! :-brav:-brav:-brav:-rock |
Re: Articoli
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Re: Articoli
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SE NEVICA ANCHE A PALERMO...MI FACCIO SUORA :-px:-px:-px |
Re: Articoli
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