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carmen 23-09-2008 18:34

Re: Articoli
 
Quote:

hurt (Messaggio 87367)
Da virgilio.it

Usa/ Collezione "Elvis e' vivo" in vendita su eBay. Foto, libri, schede Fbi, prelievi dna e souvenir di Presley

postato 11 ore fa da APCOM ARTICOLI A TEMA

http://notizie.alice.it/generated/im...6_A86C7B7D.jpg

St. Louis (Usa), 23 set. (Ap) -

"Elvis is alive" (Elvis è vivo), una collezione di foto, libri, schede dell'Fbi, prelievi di Dna e altri souvenir del cantante, è di nuovo in vendita su eBay.

Andy Key, del Mississippi, proprietario della collezione destinata a provare che Elvis Presley non è morto, ha detto per giustificare la sua decisione di separarsene che impegni militari lo tratterrano nei prossimi cinque mesi. Key spera di realizzare un bel guadagno, avendo acquistata la collezione per 8.300 dollari (5.617 euro) l'anno scorso e mettendola all'asta su internet a 15.000 dollari (10.149 euro).

Elvis Presley è (ufficialmente) morto nel 1977 a casa sua, all'età di 42 anni, per abuso di droga e problemi cardiaci.

Ma che razza di scusa è questa????? siccome deve star via 5 mesi per impegni militari non può più tenerli .....forse ha paura che gli 007 incombano nella sua casa per rubargli il mistero?????? e per di più ....senza che ci abbia guadagnato niente .....poverino!!!!!:diavolo:

Lisa 23-09-2008 18:41

Re: Articoli
 
No Carmen, mi sa che la vende perchè si è reso conto di aver speso 8.300 dollari per una bufala colossale!!! :-)
Certo è che, come dici tu, poteva trovare una scusa più credibile!! Affidarla ad un amico o ad un parente...no eh?! :-px

LISA

hurt 25-09-2008 18:52

Re: Articoli
 
CASINO' VENEZIA: COPPIA BRESCIANA VINCE 2, 8 MLN A SLOT 'ELVIS'

(AGI) - Venezia, 25 set. - Vincita milionaria al Casino' di Venezia. L'"ultimo respiro" della slot 'Elvis Presley', la piu' grande della casa da gioco veneziana, ha regalato 2 milioni 808 mila 356,34 euro ad una coppia bresciana che ieri sera ha fatto saltare il jackpot giocando 3 euro a colpo. Marito e moglie frequentano la sala di Ca' Noghera almeno una volta al mese e anche ieri sera alle 19 e 20, poco prima di andare a cena, hanno provato di nuovo a giocare. E' stata la volta buona: la scritta 'Elvis' e' apparsa sui tre rulli facendo cadere il jackpot che cresceva da cinque anni. La slot machine di vecchia generazione aspettava solo questa vincita per andare 'in pensione'. Da oggi infatti Elvis lascia spazio alle nuove slot.
Soddisfatto il presidente del Casino' di Venezia, Mauro Pizzigati. "La nostra si conferma come la Casa da gioco dove si vince di piu' - afferma Pizzigati -. Questa vincita e' la piu' grande che sia stata registrata al Casino' di Venezia. Positivo anche il fatto che da quando abbiamo aperto la nuova sala slot di Ca' Noghera il settore slot e' cresciuto dell'11,19 per cento". Positivo anche il delta degli incassi: nel confronto tra il 2005 e il 2008 si registra un aumento del 10,72 per cento pari a 14 milioni 397 mila euro, e 2,6 per cento in piu' di ingressi pari a 19 mila nuovi clienti. Nel giorno in cui il Casino' di Venezia riceve il certificato di qualita', la vincita record: "E' una grande soddisfazione aver ricevuto questo attestato dal Rina - conclude Pizzigati - si certificano non solo i sistemi di gioco ma anche la qualita' dei servizi al cliente che resta di prim'ordine". (AGI)

*************************************************
A VENEZIA E A LUGANO LE SLOT PAGANO MILIONI DI EURO AI GIOCATORI

http://www.giocoegiochi.com/Amminist...slot_bank2.jpg

Sorprendenti vincite dalle slot machines in questi giorni al Casinò di Venezia e al Casinò di Lugano. La scheda Elvis Presley ha regalato 2 milioni 808 mila 356,34 euro ad una coppia del bresciano, clienti del Casinò di Venezia, che ieri sera hanno fatto saltare il jackpot giocando 3 euro a colpo. Marito e moglie frequentavano la sala di Ca' Noghera almeno una volta al mese e anche ieri sera alle 19 e 20, poco prima di andare a cena, hanno provato di nuovo a giocare. la scritta Elvis è apparsa sui tre rulli facendo cadere il jackpot che cresceva da cinque anni. Slot di vecchia generazione aspettava solo questa vincita per andare in ‘pensione'. Da oggi infatti la slot Elvis lascia spazio ai nuovi modelli regalando l'ultimo sogno.
"La nostra si conferma come la Casa da gioco dove si vince di più - commenta soddisfatto il presidente del Casinò di Venezia, Mauro Pizzigati - questa vincita è la più grande ch Casinò di Venezia. Positivo anche il fatto che da quando abbiamo aperto la nuova sala slot di Ca' Noghera il settore slot è cresciuto del 11.19 per cento". Tutto questo nel giorno in cui il Casinò di Venezia riceve un attestato di qualità nel servizio offerto.
Una tripletta di vincite, invece, al Casinò di Lugano. Il primo successo è per una signora della regione che si è aggiudicata circa 140mila euro. Poi è stata la volta di un giocatore italiano a portarsi a casa a rincasare con 66mila euro in tasca. Ma il grande colpo l'ha riportato una coppia di sposi che avevano scelto il Casinò di Lugano "per passare una serata divertente": la vincita riportata alle slot è di circa 159mila euro.

ca - 25/09/2008 - 13:46

hurt 25-09-2008 18:54

Re: Articoli
 
Liam degli Oasis al ristorante 'Il gatto nero' sul lago di ComoLiam degli Oasis una volta festeggiava il proprio compleanno al suo pub preferito di Manchester. Il regalo: tanta di quella birra da non stare più in piedi. Ma gli anni passano e i gusti si affinano. Ecco così che il cantante, per celebrare il suo compleanno numero 36, si è regalato una cena in Italia. Liam e la moglie Nicole Appleton hanno infatti consumato una romantica cena a lume di candela presso il ristorante Il Gatto Nero a Cernobbio, sul lago di Como. Alla fine il personale ha portato alla coppia una torta con sopra scritto (in italiano) "auguri". Liam felicissimo, anche perché in dono ha ricevuto una copia di un raro vinile tedesco di Elvis Presley, un disco di Diana Ross che canta "Imagine" del suo beniamino John Lennon e, dulcis in fundo, una collana appartenuta a Jimi Hendrix.

da Rockol.com S.r.l. (25 Set 2008 )

gracemonic 25-09-2008 20:52

Re: Articoli
 
Quote:

hurt (Messaggio 87583)
Liam degli Oasis al ristorante 'Il gatto nero' sul lago di ComoLiam degli Oasis una volta festeggiava il proprio compleanno al suo pub preferito di Manchester. Il regalo: tanta di quella birra da non stare più in piedi. Ma gli anni passano e i gusti si affinano. Ecco così che il cantante, per celebrare il suo compleanno numero 36, si è regalato una cena in Italia. Liam e la moglie Nicole Appleton hanno infatti consumato una romantica cena a lume di candela presso il ristorante Il Gatto Nero a Cernobbio, sul lago di Como. Alla fine il personale ha portato alla coppia una torta con sopra scritto (in italiano) "auguri". Liam felicissimo, anche perché in dono ha ricevuto una copia di un raro vinile tedesco di Elvis Presley, un disco di Diana Ross che canta "Imagine" del suo beniamino John Lennon e, dulcis in fundo, una collana appartenuta a Jimi Hendrix.

da Rockol.com S.r.l. (25 Set 2008 )

Bel compleanno!!! :-+

hurt 01-10-2008 07:11

Re: Articoli
 
Su Internet resuscita anche Elvis

A cura di Francesca Guido

Museo dedicato al re del rock in vendita su eBay
Alle stranezze in vendita sul web siamo ormai abituati, ma ogni volta la curiosità ci induce a parlarne lo stesso.
Come spesso accade per questi “bizzarri” oggetti, il sito scelto per la compravendita è eBay.
L’ultima idea importata sul web ha fatto resuscitare anche un personaggio come Elvis Presley.
Sul sito di aste online eBay, infatti, è stato messo in vendita un museo dedicato al noto cantante.
Nel pacchetto in vendita online il museo con tanto di bara con finto Elvis e la riproduzione della lapide.
Il museo dedicato al re del rock'n'roll scomparso nel 1977 in questo momento si trova a Hattiesburg (Mississippi).
L’asta è aperta e si chiuderà domani. Il prezzo di partenza fissato dal venditore è di 15 mila dollari.
Oltre alla bara e alla copia della lapide, l’offerta contiene anche lo stesso modello di automobile “Cadillac” appartenuto al cantante.
Non stupirà se le offerte supereranno le aspettative visto che ad anni dalla su morte il re del rock'n'roll ha ancora un numero considerevole di fan pronti a tutto per riuscire ad ottenere qualcosa inerente alla storia e alla vita di Elvis.

carmen 01-10-2008 07:20

Re: Articoli
 
Quote:

hurt (Messaggio 88006)
Su Internet resuscita anche Elvis

A cura di Francesca Guido

Museo dedicato al re del rock in vendita su eBay
Alle stranezze in vendita sul web siamo ormai abituati, ma ogni volta la curiosità ci induce a parlarne lo stesso.
Come spesso accade per questi “bizzarri” oggetti, il sito scelto per la compravendita è eBay.
L’ultima idea importata sul web ha fatto resuscitare anche un personaggio come Elvis Presley.
Sul sito di aste online eBay, infatti, è stato messo in vendita un museo dedicato al noto cantante.
Nel pacchetto in vendita online il museo con tanto di bara con finto Elvis e la riproduzione della lapide.
Il museo dedicato al re del rock'n'roll scomparso nel 1977 in questo momento si trova a Hattiesburg (Mississippi).
L’asta è aperta e si chiuderà domani. Il prezzo di partenza fissato dal venditore è di 15 mila dollari.
Oltre alla bara e alla copia della lapide, l’offerta contiene anche lo stesso modello di automobile “Cadillac” appartenuto al cantante.
Non stupirà se le offerte supereranno le aspettative visto che ad anni dalla su morte il re del rock'n'roll ha ancora un numero considerevole di fan pronti a tutto per riuscire ad ottenere qualcosa inerente alla storia e alla vita di Elvis.

oh! mio Dio!!! non c'è mai fine al cattivo gusto!!!!!!!:-D:-D:-D:)

hurt 02-10-2008 18:16

Re: Articoli
 
Da www.rockol.it-


Elvis Presley - THE COMPLETE '68 COMEBACK SPECIAL


http://www.rockol.it/img/cover/elvispresley08.jpg

Nel 1961, Elvis Presley abbandona tutte le esibizioni dal vivo in favore della carriera di attore cinematografico. In realtà in questo campo il musicista non riesce a sfondare come in ambito musicale e nel corso del tempo la sua voglia di tornare a suonare è sempre maggiore. Per questo nel dicembre del 1968 la NBC organizza uno special televisivo, la cui regia venne affidata al giovane Steve Binder, che doveva servire principalmente come evento musical-celebrativo dell’incombente Natale. In realtà, lo speciale fu poi chiamato "68 Comeback Special" poichè si rivelò essere una vera e propria consacrazione del ritorno di Elvis Presley alla musica.
In quell’occasione The Pelvis tenne diversi tipi di esibizione: lo Stand Up Show, in cui Elvis (in completa tenuta di pelle nera) eseguì i brani da solo, in piedi; il Sit-Down Show, in cui (stessa tenuta) si lascia andare ad una Jam con gli ex bandmates ed infine un insieme di numeri misti di varietà come era usuale per gli Show dell'epoca (compreso "il numero del bordello" che allora fu censurato perchè ritenuto troppo audace per la TV).
Per celebrare il 40esimo anniversario dell’evento, la Sony pubblica un cofanetto di 4 CD, contenente le sessioni di registrazioni complete tenute per la trasmissione.

Per la tracklist è possibile consultare il sito ufficiale di Elvis Presley .

Lisa 02-10-2008 19:49

Re: Articoli
 
Quote:

hurt (Messaggio 88111)
Da www.rockol.it-


Elvis Presley - THE COMPLETE '68 COMEBACK SPECIAL


http://www.rockol.it/img/cover/elvispresley08.jpg

Nel 1961, Elvis Presley abbandona tutte le esibizioni dal vivo in favore della carriera di attore cinematografico. In realtà in questo campo il musicista non riesce a sfondare come in ambito musicale e nel corso del tempo la sua voglia di tornare a suonare è sempre maggiore. Per questo nel dicembre del 1968 la NBC organizza uno special televisivo, la cui regia venne affidata al giovane Steve Binder, che doveva servire principalmente come evento musical-celebrativo dell’incombente Natale. In realtà, lo speciale fu poi chiamato "68 Comeback Special" poichè si rivelò essere una vera e propria consacrazione del ritorno di Elvis Presley alla musica.
In quell’occasione The Pelvis tenne diversi tipi di esibizione: lo Stand Up Show, in cui Elvis (in completa tenuta di pelle nera) eseguì i brani da solo, in piedi; il Sit-Down Show, in cui (stessa tenuta) si lascia andare ad una Jam con gli ex bandmates ed infine un insieme di numeri misti di varietà come era usuale per gli Show dell'epoca (compreso "il numero del bordello" che allora fu censurato perchè ritenuto troppo audace per la TV).
Per celebrare il 40esimo anniversario dell’evento, la Sony pubblica un cofanetto di 4 CD, contenente le sessioni di registrazioni complete tenute per la trasmissione.


Per la tracklist è possibile consultare il sito ufficiale di Elvis Presley .

Per chi fosse interessato: il box cd è già da un po' di temo a vostra disposizione su www.ShopElvis.it :):):)

LISA

hurt 07-10-2008 18:08

Re: Articoli
 
Musica, 50 anni di rock scendono in piazza Duomo

Chitarre, giornali, foto, oggetti dalla collezione di Red Ronnie, la più vasta d'Europa, saranno esposti dal 18 ottobre al 15 marzo 2009




http://ilgiorno.ilsole24ore.com/mila...iazzaduomo.jpg

Milano, 7 ottobre 2008 - Chitarre, giornali, foto, oggetti, testi autografi dalla preziosa collezione di Red Ronnie, la più vasta d'Europa, saranno esposti in piazza Duomo dal 18 ottobre prossimo, fino al 15 marzo 2009. Rock'n'Music Planet, la mostra interamente dedicata al rock'n'roll, presentata oggi a Milano dal sindaco Letizia Moratti insieme allo storico conduttore del Roxy bar e all'assessore Giovanni Terzi, stazionerà "per cinque mesi al centro di Milano per poi spostarsi per cinque anni in giro per il mondo, prima di stabilirsi definitivanente in quella che sarà la sua casa permanente: la Fabbrica del Vapore, a Milano".

La mostra, come ha spiegato il sindaco, sarà divisa in varie sezioni, da Elvis Presley a Jimi Hendrix, da Jim Morrison ai Beatles, dai Rolling Stones a Bill Haley, da Miles Davis a David Bowie, da Woodstock al Live Aid, dai Sex Pistols a Madonna. E soprattutto, non dimentica anche i grandi appuntamenti a scopo benefico e i personaggi che ne hanno fatto parte, da Bob Geldof a Pavarotti.

"E questa - ha sottolineato Moratti - è la parte che direttamente si collega al progetto Expo". Non a caso, tra i cimeli c'è un piatto autografato da Lennon nel '78 con la scritta 'Food to the people' (un esempio, di come il problema della povertà e dell'alimentazione fosse molto sentito anche a quei tempi) e la chiatarra a forma del continente africano autografata da grandi musicisti.

L'esposizione racconta la storia del rock dal 1954 a oggi, e mette in mostra pezzi unici come le chitarre di Jimi Hendrix, George Harrison e Kurt Cobain, i testi di Jim Morrison, gli scritti di John Lennon, la batteria degli Animals o l'armonica di Bob Dylan. Tutti cimeli raccolti da Red Ronnie nell'arco degli ultimi 40 anni e che ha deciso di metterli in mostra a Milano perchè, come ha spiegato considera questa città come "la città più rivoluzionaria d'Italia". Un viaggio in nove tappe che si snoda anche attraverso le opere luminose di Marco Lodola, artista neofuturista contemporaneo che ha interpretato la storia del rock con il suo stile.

"Nel campo della musica - commenta l'assessore Giovanni Terzi - Milano è conosciuta in tutto il mondo per il Teatro alla Scala. Ma una città come la nostra, capitale a tutti gli effetti nel panorama internazionale, sa guardare al futuro e in vista dell'Expo 2015 ha ideato questa mostra-evento, per rendere omaggio al genere musicale del rock".

L'iniziativa rientra infatti tra i progetti funzionali alla valorizzazione e alla promozione di Expo 2015, verrà realizzata all'interno di una struttura in acciaio e vetro che avrà un'area di circa 730 metri quadrati. Il biglietto d'ingresso costerà 5 euro, ridotto avrà un prezzo di 3 euro. Ciò fa parte della finalità del progetto, improntato alla diffusione della storia del rock tra tutte le fasce d'età: per questo motivo verranno coinvolte anche le scuole medie e superiori, che tutte le mattine, gratuitamente, avranno l'occasione di visitare la mostra e ascoltare una 'lezione' privata.


Come ha ricordato l'assessore Terzi 1 euro del prezzo del biglietto sarà devoluto alla Veneranda Fabbrica del Duomo per i lavori di conservazione e restauro della Cattedrale. Rock'n'Music Planet sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 22. L'area comprenderà anche una zona a ingresso libero che includerà un Planet Store - in cui sarà possibile acquistare libri, cd, poster, biglietti per i concerti - e una riedizione del Roxy Bar, che darà la possibilità di ascoltare musica dal vivo e consumare cibi e bevande ricercate.
  • SABATO Joan Baez si esibisce al Teatro Ventaglio Smeraldo

hurt 08-10-2008 19:40

Re: Articoli
 
Rock'n Music Planet: il rock si mette in mostra in Piazza Duomo


Un progetto molto ambizioso. Nientepopodimeno che in Piazza Duomo. Un museo del rock. Ne parla anche Rock In Road.
Il conduttore/deejay Red Ronnie (che ci aveva parlato di qusto progetto all'inaugurazione della mostra di Sergio Pappalettera) ha messo a disposizione la sua enorme collezione di cimeli: da Elvis Presley a Jimi Hendrix, da Jim Morrison ai Beatles, dai Rolling Stones a Bill Haley, da Miles Davis a David Bowie, da Woodstock al Live Aid, dai Sex Pistols a Madonna.
Questa mostra è la prima in assoluto in Italia e si potrà visitare da sabato 18 ottobre 2008 a domenica 15 marzo 2009, con un biglietto d'ingresso a soli 5 euro.
Spesi benissimo per ammirare una collezione che vuole raccontare la storia del rock dal 1954 a oggi tra strumenti musicali, locandine, autografi, poster, oggetti, foto, riviste d'epoca, interviste video, vestiti, scritti, poesie e pensieri di personaggi che sono diventati leggenda. Giusto per fare qualche nome si potranno trovare oggetti di Jimi Hendrix, George Harrison, Kurt Cobain, Jim Morrison, John Lennon e Bob Dylan.
Tra i cimeli è stata mostrata anche la chitarra a forma di Africa, il simbolo della mostra (momento di ilarità quando Red nel tirarla fuori ha rischiato di colpire il sindaco con la sua custodia).
http://milano.blogosfere.it/images/red1-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red2-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red3-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red4-thumb.jpg
http://milano.blogosfere.it/images/red5-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red6-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red7-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red8-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red9-thumb.jpg
Siamo stati alla conferenza stampa di presentazione a Palazzo Marino.
C'è da dire che sentire il sindaco Letizia Moratti parlare di Rolling Stone, ma soprattutto, di Sex Pistols, fa un certo effetto.
Red Ronnie ha raccontato alcuni aneddoti sulla nascita del progetto e ha risposto a un giornalista che chiedeva se fosse stato considerato anche l'aspetto "negativo" del rock (morti per overdose, arresti...).


Ha spiegato Red che ha iniziato a collezionare oggetti del rock perchè sono oggetti che portano con sè un'emozione e mentre fino a qualche anno fa gli davano del matto, oggi alcuni broker propongono come investimento i memorabilia del rock. In una sua nota si legge che
"Fin da piccolo ho avuto la sensazione che per guardare e andare lontano si dovessero avere le radici ben piantate nei ricordi e nelle esperienze vissute. Quando nacque la mia passione per la musica, iniziai a circondarmi di dischi in vinile, ne avevo sparsi per tutta la camera. Era il mio modo di comunicare con gli altri [...] Nel corso degli anni ho intervistato le più grandi star e sono diventato amico di molti dei miei miti, ma ho sempre avuto un rammarico: quello di non aver mai conosciuto Jimi Hendrix [...] È stato il mio più grande idolo musicale"
Red aveva anche acquistato una sua chitarra, quella che Jimi suonò a Woodstock
"Di recente ho scovato una foto che mi ritrae da ragazzo in quella camera mentre strimpello la chitarra guardando un poster di Hendrix che suona la sua bianca Fender al Festival di Woodstock... il film Woodstock uscì poco dopo la morte di Jimi. Quando lo vidi rimasi folgorato. Hendrix attaccava con l’inno americano, Star Spangled Banner, poi dalla sua Fender Stratocaster bianca cominciavano a uscire suoni lancinanti che sembravano di esplosioni e mitragliatrici. Stava usando quella chitarra per graffiare, urlare. In quel momento Jimi impersonificava la rabbia di un’intera generazione che vedeva il proprio sogno calpestato da una guerra assurda in Vietnam. E Woodstock finiva con l’immagine di quella chitarra sovrapposta a ciò che restava del sogno di un’intera generazione in quei tre giorni di pace, amore e musica: solo dei rifiuti. Mi misi a piangere. Inconsciamente l’esibizione di Hendrix a Woodstock ha accompagnato sempre ogni mia azione o decisione istintiva: da un lato la dolce ingenuità del sogno e l’energia della ribellione, dall’altro il realismo di quei rifiuti sparsi"
Insomma, la musica fa parte indissolubilmente della nostra cultura.

***********

Tania vai a vedere questo museo?
A me piacerebbe parlare con Red Ronnie, l'ho sempre ammirato :-brav

massimo 17-10-2008 08:01

Re: Articoli
 
Milano ospita Rock'n'Music Planet
Data: Giovedi, 16 di Ottobre del 2008 (12:45:13)
Argomento: jugo on-line


Da sabato 18 ottobre 2008 a domenica 15 marzo 2009, Piazza Del Duomo di Milano ospita ''Rock'n'Music Planet - La storia del rock'n'roll in mostra a Milano''. Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22 e divisa in nove sezioni tematiche, l'esposizione rappresenta una vera e propria chicca per gli appassionati di questo genere musicale.

Attraverso la ricchissima collezione privata di Red Ronnie, sarà infatti possibile ripercorrere la storia del rock dal 1954 a oggi. Protagonisti assoluti sono strumenti musicali, locandine, autografi, poster, riviste d'epoca, interviste video, vestiti ma anche scritti, poesie, pensieri degli artisti: da Elvis Presley a Jimi Hendrix, da Jim Morrison ai Beatles, dai Rolling Stones a Bill Haley, da Miles Davis a David Bowie, da Woodstock al Live Aid, dai Sex Pistols a Madonna.

Tantissime le iniziative legate all'evento realizzato in collaborazione con Alfa Romeo e TIM, così come degno di nota è il fatto che l'area espositiva sarà completata da un Planet Store - per l'acquisto di libri, cd, poster, biglietti per i concerti - e una riedizione del Roxy Bar dove ascoltare musica dal vivo e consumare cibi e bevande ricercate. Al termine dell'esposizione milanese, la mostra inizierà un tour mondiale che durerà fino alle celebrazioni di Expo 2015.
*************************
L'ho postata perchè ho pensato fosse più approfondita, cita anche Elvis :-brav

tania 17-10-2008 08:26

Re: Articoli
 
Quote:

hurt (Messaggio 88627)
Rock'n Music Planet: il rock si mette in mostra in Piazza Duomo


Un progetto molto ambizioso. Nientepopodimeno che in Piazza Duomo. Un museo del rock. Ne parla anche Rock In Road.
Il conduttore/deejay Red Ronnie (che ci aveva parlato di qusto progetto all'inaugurazione della mostra di Sergio Pappalettera) ha messo a disposizione la sua enorme collezione di cimeli: da Elvis Presley a Jimi Hendrix, da Jim Morrison ai Beatles, dai Rolling Stones a Bill Haley, da Miles Davis a David Bowie, da Woodstock al Live Aid, dai Sex Pistols a Madonna.
Questa mostra è la prima in assoluto in Italia e si potrà visitare da sabato 18 ottobre 2008 a domenica 15 marzo 2009, con un biglietto d'ingresso a soli 5 euro.
Spesi benissimo per ammirare una collezione che vuole raccontare la storia del rock dal 1954 a oggi tra strumenti musicali, locandine, autografi, poster, oggetti, foto, riviste d'epoca, interviste video, vestiti, scritti, poesie e pensieri di personaggi che sono diventati leggenda. Giusto per fare qualche nome si potranno trovare oggetti di Jimi Hendrix, George Harrison, Kurt Cobain, Jim Morrison, John Lennon e Bob Dylan.
Tra i cimeli è stata mostrata anche la chitarra a forma di Africa, il simbolo della mostra (momento di ilarità quando Red nel tirarla fuori ha rischiato di colpire il sindaco con la sua custodia).
http://milano.blogosfere.it/images/red1-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red2-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red3-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red4-thumb.jpg
http://milano.blogosfere.it/images/red5-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red6-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red7-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red8-thumb.jpg http://milano.blogosfere.it/images/red9-thumb.jpg
Siamo stati alla conferenza stampa di presentazione a Palazzo Marino.
C'è da dire che sentire il sindaco Letizia Moratti parlare di Rolling Stone, ma soprattutto, di Sex Pistols, fa un certo effetto.
Red Ronnie ha raccontato alcuni aneddoti sulla nascita del progetto e ha risposto a un giornalista che chiedeva se fosse stato considerato anche l'aspetto "negativo" del rock (morti per overdose, arresti...).


Ha spiegato Red che ha iniziato a collezionare oggetti del rock perchè sono oggetti che portano con sè un'emozione e mentre fino a qualche anno fa gli davano del matto, oggi alcuni broker propongono come investimento i memorabilia del rock. In una sua nota si legge che
"Fin da piccolo ho avuto la sensazione che per guardare e andare lontano si dovessero avere le radici ben piantate nei ricordi e nelle esperienze vissute. Quando nacque la mia passione per la musica, iniziai a circondarmi di dischi in vinile, ne avevo sparsi per tutta la camera. Era il mio modo di comunicare con gli altri [...] Nel corso degli anni ho intervistato le più grandi star e sono diventato amico di molti dei miei miti, ma ho sempre avuto un rammarico: quello di non aver mai conosciuto Jimi Hendrix [...] È stato il mio più grande idolo musicale"
Red aveva anche acquistato una sua chitarra, quella che Jimi suonò a Woodstock
"Di recente ho scovato una foto che mi ritrae da ragazzo in quella camera mentre strimpello la chitarra guardando un poster di Hendrix che suona la sua bianca Fender al Festival di Woodstock... il film Woodstock uscì poco dopo la morte di Jimi. Quando lo vidi rimasi folgorato. Hendrix attaccava con l’inno americano, Star Spangled Banner, poi dalla sua Fender Stratocaster bianca cominciavano a uscire suoni lancinanti che sembravano di esplosioni e mitragliatrici. Stava usando quella chitarra per graffiare, urlare. In quel momento Jimi impersonificava la rabbia di un’intera generazione che vedeva il proprio sogno calpestato da una guerra assurda in Vietnam. E Woodstock finiva con l’immagine di quella chitarra sovrapposta a ciò che restava del sogno di un’intera generazione in quei tre giorni di pace, amore e musica: solo dei rifiuti. Mi misi a piangere. Inconsciamente l’esibizione di Hendrix a Woodstock ha accompagnato sempre ogni mia azione o decisione istintiva: da un lato la dolce ingenuità del sogno e l’energia della ribellione, dall’altro il realismo di quei rifiuti sparsi"
Insomma, la musica fa parte indissolubilmente della nostra cultura.

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Tania vai a vedere questo museo?
A me piacerebbe parlare con Red Ronnie, l'ho sempre ammirato :-brav

prendi un treno e vieni ...cosi andremo insieme!!!!!!!!:-brav:-brav

askme 17-10-2008 18:29

Re: Articoli
 
Quote:

tania (Messaggio 89440)
prendi un treno e vieni ...cosi andremo insieme!!!!!!!!:-brav:-brav

Ho già comprato il biglietto del treno.:-prr:-prr

tania 17-10-2008 20:26

Re: Articoli
 
Quote:

askme (Messaggio 89530)
Ho già comprato il biglietto del treno.:-prr:-prr


ti aspetto...prendi la linea gialla..... e poi ci vediamo!!:-prr:-)

massimo 19-10-2008 16:53

Re: Articoli
 
Inaugurata la nuova mostra in Duomo alla presenza della Moratti
Milano è rock’n’roll
con Elvis e i Beatles

NOVITA' 18/10/2008 -

Il manoscritto originale di John Lennon con la sua frase “Non voglio più leggere dei Beatles come se fossero ancora vivi”. La chitarra di Jimi Hendrix. La maglietta della prima edizione del “Pavarotti & Friends” firmata della Principessa Diana. Il testo di “L.A. Woman” dei Doors scritto a mano da Jim Morrison.

Sono alcune memorabilia in mostra a “Rock’n’Music Planet”, inaugurata ieri sera da Letizia Moratti sulle note di “Imagine” di John Lennon, scelta personalmente dal sindaco. «I Beatles sono stati sempre la mia passione», ha detto la Moratti, «ma questa canzone rappresenta il sogno per un mondo migliore che io vorrei realizzare».

L’assessore al Tempo libero Giovanni Terzi ha spiegato la scelta di piazza Duomo come sede della mostra, che poi girerà il mondo e ritornerà a Milano nel 2014 per diventare un museo permanente del rock alla Fabbrica del Vapore. «Piazza Duomo è il luogo sacro e laico della nostra città, dove vogliamo organizzare eventi culturali di qualità come questa mostra, che rende omaggio a 50 anni di storia del rock».

Aperta fino al 15 marzo 2009, dalle 10 alle 22, “Rock’n’Music Planet” è la collezione privata di Red Ronnie: alcuni dei 5000 pezzi in vetrina hanno un valore inestimabile, infatti l’intera esposizione è stata assicurata per svariati milioni di euro. «I tre a cui sono più sono più affezionato», ha spiegato Red Ronnie, «sono la lettera di Lennon sulla fine dei Beatles, un disegno psichedelico realizzato da Jimi Hendrix e le ghiande della pace che nel ‘69 Lennon e Yoko Ono inviarono a diversi capi di stato con la preghiera di piantarle in giardino per far crescere due querce per la pace nel mondo. L’invito fu ignorato e molti pacchetti furono distrutti senza aprirli per paura di attentati sovversivi. Si ha conoscenza di due soli esemplari sopravvissuti: quelli esposti qui a Milano».

Red Ronnie ha mostrato il percorso della mostra al sindaco Moratti e alcuni artisti ospiti fra cui Paola e Chiara, Cesare Cremonini, Claudio Cecchetto e Beppe Carletti dei Nomadi: appena entrati c’è il contrabbasso suonato nel ’51 da Bill Haley durante la registrazione di “Rock Around The Clock” e subito ci si immerge nel mito di Elvis Presley con il suo orologio personale e tanto merchandising. Rolling Stones e Beatles hanno due grandi sezioni ricche di memorabilia: dalla chitarra Telecaster autografata dagli Stones alla foto della famiglia di Paul McCartney che ha ispirato la copertina del disco “Sgt. Peppers…”. John Lennon ha anche uno spazio personale, nel quale c’è la locandina del film “Come ho vinto la guerra”: è paradossale che la sua unica prova come attore sia stata in una pellicola di guerra.

Altre sezioni riguardano Hendrix, Woodstock, i concerti di beneficenza dal Live Aid al Pavarotti & Friends, fino a cimeli più recenti come le scarpe di Madonna. Il catalogo della mostra è un libro di Red Ronnie ricco di aneddoti: «Nello spazio jazz c’è la lettera in cui la moglie di Charlie Parker racconta al marito una premonizione sulla sua morte come artista. Quella lettera è tornata al mittente, perché quella stessa notte Parker è morto. Realmente».

Nella mostra “Rock’n’Music Planet” (ingresso a 5 euro e visite gratis per le scuole) ci sono anche 30 sculture luminose di Marco Lodola, raffiguranti altrettanti miti del rock, e svariati flipper e jukebox d’epoca, fra cui un Wurlitzer con teatrino meccanico del valore di 50 mila euro.

Luca Benedetti

massimo 19-10-2008 19:14

Re: Articoli
 
Stasera al tg2 hanno fatto un servizio su questa mostra, ed hanno parlato anche di Elvis :-brav:-brav:-brav
Chi ci andrà ci faccia sapere com'è e se ne vale la pena :):):)

Quote:

massimo (Messaggio 89691)
Inaugurata la nuova mostra in Duomo alla presenza della Moratti
Milano è rock’n’roll
con Elvis e i Beatles

NOVITA' 18/10/2008 -

Il manoscritto originale di John Lennon con la sua frase “Non voglio più leggere dei Beatles come se fossero ancora vivi”. La chitarra di Jimi Hendrix. La maglietta della prima edizione del “Pavarotti & Friends” firmata della Principessa Diana. Il testo di “L.A. Woman” dei Doors scritto a mano da Jim Morrison.

Sono alcune memorabilia in mostra a “Rock’n’Music Planet”, inaugurata ieri sera da Letizia Moratti sulle note di “Imagine” di John Lennon, scelta personalmente dal sindaco. «I Beatles sono stati sempre la mia passione», ha detto la Moratti, «ma questa canzone rappresenta il sogno per un mondo migliore che io vorrei realizzare».

L’assessore al Tempo libero Giovanni Terzi ha spiegato la scelta di piazza Duomo come sede della mostra, che poi girerà il mondo e ritornerà a Milano nel 2014 per diventare un museo permanente del rock alla Fabbrica del Vapore. «Piazza Duomo è il luogo sacro e laico della nostra città, dove vogliamo organizzare eventi culturali di qualità come questa mostra, che rende omaggio a 50 anni di storia del rock».

Aperta fino al 15 marzo 2009, dalle 10 alle 22, “Rock’n’Music Planet” è la collezione privata di Red Ronnie: alcuni dei 5000 pezzi in vetrina hanno un valore inestimabile, infatti l’intera esposizione è stata assicurata per svariati milioni di euro. «I tre a cui sono più sono più affezionato», ha spiegato Red Ronnie, «sono la lettera di Lennon sulla fine dei Beatles, un disegno psichedelico realizzato da Jimi Hendrix e le ghiande della pace che nel ‘69 Lennon e Yoko Ono inviarono a diversi capi di stato con la preghiera di piantarle in giardino per far crescere due querce per la pace nel mondo. L’invito fu ignorato e molti pacchetti furono distrutti senza aprirli per paura di attentati sovversivi. Si ha conoscenza di due soli esemplari sopravvissuti: quelli esposti qui a Milano».

Red Ronnie ha mostrato il percorso della mostra al sindaco Moratti e alcuni artisti ospiti fra cui Paola e Chiara, Cesare Cremonini, Claudio Cecchetto e Beppe Carletti dei Nomadi: appena entrati c’è il contrabbasso suonato nel ’51 da Bill Haley durante la registrazione di “Rock Around The Clock” e subito ci si immerge nel mito di Elvis Presley con il suo orologio personale e tanto merchandising. Rolling Stones e Beatles hanno due grandi sezioni ricche di memorabilia: dalla chitarra Telecaster autografata dagli Stones alla foto della famiglia di Paul McCartney che ha ispirato la copertina del disco “Sgt. Peppers…”. John Lennon ha anche uno spazio personale, nel quale c’è la locandina del film “Come ho vinto la guerra”: è paradossale che la sua unica prova come attore sia stata in una pellicola di guerra.

Altre sezioni riguardano Hendrix, Woodstock, i concerti di beneficenza dal Live Aid al Pavarotti & Friends, fino a cimeli più recenti come le scarpe di Madonna. Il catalogo della mostra è un libro di Red Ronnie ricco di aneddoti: «Nello spazio jazz c’è la lettera in cui la moglie di Charlie Parker racconta al marito una premonizione sulla sua morte come artista. Quella lettera è tornata al mittente, perché quella stessa notte Parker è morto. Realmente».

Nella mostra “Rock’n’Music Planet” (ingresso a 5 euro e visite gratis per le scuole) ci sono anche 30 sculture luminose di Marco Lodola, raffiguranti altrettanti miti del rock, e svariati flipper e jukebox d’epoca, fra cui un Wurlitzer con teatrino meccanico del valore di 50 mila euro.

Luca Benedetti


carmen 23-10-2008 12:00

Re: Articoli
 
Corriere della Sera >
<LI class=root>Scienze > <LI class=root>Facebookmania fra i 30-40enni<LI class=root>SESSO, AMICIZIA E INSODDISFAZIONE, L'IDENTIKIT DI CHI È SEMPRE ONLINE

Facebookmania fra i 30-40enni

Esplodono le iscrizioni anche in Italia. Ma gli psicologi avvertono: «Attenzione a illudersi»


Faceboook. Scoppia la mania in Italia, ma per gli psicologi è un colossale illusione (vignetta di Carlo Lenotti da Risodegliangeli)
ROMA - Un clic e si diventa amici, si ritrovano ex compagni di scuola, oppure antiche fiamme. E sui comincia a condividere pezzi di vita, foto e video. Per senitrsi meno soli. E' la Facebookmania, una passione in rapido aumento anche in Italia: gli ultimi dati parlano di 1 milione 369 mila utenti italiani (su 132 milioni nel mondo), con un incremento di visitatori del 961% in un anno ( del +135% degli iscritti). «E' una febbre che contagiato in particolare la fascia tra i 30 e i 40 anni, e non a caso: questo mondo virtuale è infatti vissuto come un antidoto al senso di vuoto e alla solitudine, che in questa fase della vita, fitta di bilanci, contagia anche i cosiddetti vincenti» commenta Paola Vinciguerra, presidente di Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico) e direttore dell'Uiap (Unità operativa attacchi di panico) alla Clinica Paideia di Roma.
IL RADUNO ITALIANO - Se infatti il sito è nato richiamandosi - anche nel nome - agli album fotografici che le università americane pubblicano a inizio anno accademico per ritrovare amici perduti, oggi i nostalgici a caccia degli ex compagni di classe sono solo uno dei tanti profili dei facebook-maniaci: ci sono i «troppo soli», gli insoddisfatti, quelli con l'alter ego, quelli che lo fanno per farsi pubblicità, i cuori infranti e, naturalmente, i latin lover virtuali. A testimoniare la passione per questo colorato mondo online c'è anche un incontro organizzato per mercoledì 22 a Milano, alla discoteca Limelight, per riunire la Facebook community lombarda. Ma stando agli esperti, il crescente scambio di messaggi, foto e contatti possono essere anche la cartina di tornasole di un disagio sempre più diffuso. «L'enorme sviluppo di Facebook è anche spia di un grosso problema di solitudine - diagnostica la Vinciguerra , analizzando il fenomeno con l'Adnkronos salute - Abbiamo costruito la nostra vita su un'immagine capace, vincente, superorganizzata. Ma a 30-40 anni, che gli obiettivi che c'eravamo posti siano stati raggiunti o meno, si fa strada un senso di vuoto, perchè più che l'essere abbiamo curato l'apparire».
«COLOSSALE ILLUSIONE» - Così finiamo per ricercare quelli che sono sentiti come «rapporti veri: i compagni di scuola, gli amici di tante estati al mare, i ragazzi del cortile. Quelli a cui davamo e ricevevamo sostegno e comprensione sinceri. Oggi nel mondo reale recitiamo un po' tutti - avverte la Vinciguerra - ma in passato non era così». «Facebook permette a tante persone di pensare di essere importanti, solo perchè hanno decine e decine di amici virtualì, ma purtroppo si tratta spesso solo di una colossale illusione», sostiene Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, docente di psichiatria dell'Università Gregoriana di Roma, e fra i primi a occuparsi del problema delle tecno-dipendenze in Italia. «Occhio però, perchè dimenticano che resterà per sempre traccia sul web del cumulo di menzogne o banalità narcisistiche che si immette nella rete», avverte Cantelmi. E spesso le menzogne vengono al pettine, come è già accaduto nel caso di coppie in cui uno dei due si presenta single sul sito, e l'altro lo scopre. «Si è disperatamente in cerca di una realtà diversa, anche sentimentalmente, così si altera la verità», dice la Vinciguerra.
GLI IDENTIKIT DEI «FACEBOOKMANIACI» - Ecco, secondo gli esperti, l'identikit dei popolo di Internet contagiato dalla Facebookmania.
1) I nostalgici: Si emozionano alla vista delle foto dei compagni di classe delle medie o del liceo. Cercano gli amici del passato per vedere come sono invecchiati, e commentano i bei tempi andati. Una nostalgia per i vecchi tempi che, di fatto, è un rimpianto per i rapporti veri e perduti, per un'infanzia e un'adolescenza ormai lontana e mitizzata.
2) I latin lover virtuali : Dichiaratamente a caccia di nuovi potenziali partner, ma anche di ex piacenti e disponibili. Spesso celano una relazione (se l'hanno) e rimpinzano il proprio profilo e gli album con foto sexy o interessanti, a volte ritoccate. In genere accumulano decine e decine di amici dell'altro sesso, con i quali fanno i misteriosi. «Ma alla fine si tratta di persone sole o profondamente infelici con il partner, che ricorrono a cumuli di banalità narcisistiche per rendersi interessanti», spiega Cantelmi.
3) I cuori infranti: Prostrati dall'ultima relazione, in corso o finita, sono a caccia degli antichi amori, mitizzano i ricordi. Hanno l'impressione di essersi persi per strada qualcosa di vero. «In questo caso l'insoddisfazione e la solitudine vanno a braccetto - spiega la Vinciguerra - e si cerca di darsi un'altra chance» grazie alla rete.
4)Gli insoddisfatti: Infelici anche se hanno una famiglia e dei figli, spesso sono donne. Non trovano spazio per il sogno, il romanticismo e quel pizzico di avventura, che finiscono per cercare su Facebook.
5) Quelli della pubblicità: Sono più o meno famosi, politici, campioni dello sport, attori. Ricorrono a Facebook in modo strumentale, per farsi mega-spot gratuiti.
6) Quelli con l'ater ego: Dai 400 burloni che si sono presentati nei panni del calciatore Francesco Totti, ai tanti Giulio Cesare o Maria Antonietta, a quelli che pubblicano foto diverse o ritoccano la descrizione vantando titoli ed esperienze di fantasia. Soli e in cerca di contatti, si mettono una maschera per ottenere attenzioni e credibilità nel mondo virtuale.

22 ottobre 2008



Ho letto questa notizia e sono rimasta un pò traumatizzata .....spero di non far parte di questa categoria di matti !!!!!.....lascio a voi ogni commento relativamente all'articolo sopra riportato....grazie!!!!
:-ge

Lisa 23-10-2008 12:56

Re: Articoli
 
Carmen, puoi risponderti da sola chiedendoti se sei registrata oppure no a Facebook :) e ti riconosci in uno dei "sintomi" descritti.

Avevo sentito parlare di questo sito alla TV pochi giorni fa, ma non l'ho mai visitato, quindi per commentare mi posso solamente basare su ciò che hanno riportato gli esperti in questo articolo. Se gli psicologi/psichiatri fanno questa "diagnosi", probabilmente la fanno a ragion veduta.
L'unica cosa che mi viene da dire è che tutto questo è sconfortante: tutto questo è lo specchio di una società che ha perso praticamente tutto, fatta di persone che cercano e rincorrono l'impossibile, cercando di essere ciò che non sono e vivendo, quindi, in un circolo vizioso di "vorrei ma non posso, ma mi illudo di potere", che penso crei non poca frustrazione, come infatti dicono anche gli esperti.

L'invenzione di internet per alcuni versi è una gran bella cosa e molto utile se usata nel modo corretto.
Nel nostro caso, ad esempio, mentre in passato erano i media a farla da padroni, propagando le loro opinioni e notizie su Elvis su scala nazionale/mondiale e a noi non rimaneva che farci venire il nervoso :-D, ora con internet possiamo finalmente avere una voce tanto potente quanto la loro, e contrastare con le nostre opinioni le "falsità" che i media propinano, facendo qualcosa di giusto per una "causa" in cui crediamo.
Dall'altra parte, però, internet può essere anche molto deleterio e creare situazioni come quelle descritte nell'articolo.
Come in tutte le cose, il troppo stroppia...E' come quando si gioca....E' bello giocare...l'importante è non farsi prendere "dal vizio" del gioco.
Mi ritrovo spesso a pensare che, per certi versi e davanti ad alcune situazioni, stavano meglio i nostri nonni, quando si svagavano con molto meno, ma in modo decisamente più salutare.
Spero di essere riuscita a spiegarmi :-+

LISA

carmen 23-10-2008 13:06

Re: Articoli
 
Si Lisa sei stata chiarissima!!!! e devo dire che mi sono tranquillizzata leggendo quanto hai scritto perchè lo ritengo giusto ....con valutazioni obiettive e non solo di parte.....effettivamente come dici tu ....ogni cosa deve essere fatta con equilibrio!!!!! grazie Lisa!:-bac

dani 23-10-2008 22:46

Re: Articoli
 
Io sono su Facebook ma non mi trovo molto, anzi per niente, preferisco di gran lunga myspace, che mi ha permesso di allacciare rapporti con persone che non vedevo da una vita, e che senza internet non riuscirei a incontrare perchè fisicamente distanti...un po' come trovarsi qui alla fine. C'e' veramente il dilagare di queste cose, ma tutto dipende dall'intenzione con cui lo si usa....

hurt 27-10-2008 19:59

Re: Articoli
 
SHEL SHAPIRO e la bella società

http://www.teatro.org/utili/thumbnai...news_15578.jpg

Torna a grande richiesta al Teatro Ciak, Fabbrica del Vapore fino al 2 novembre, Sarà una bella società, uno spettacolo musicato da Shel Shapiro, l’indimenticabile spilungone dei Rokes, band londinese che negli anni ’60 aveva elettrizzato giovani e giovanissimi dell’epoca. Lo ha scritto Edmondo Berseli, politologo e autore di Storie, sogni e rock’n’roll. Con una curatissima regia diretta da Ruggero Cara, Shel appare sul palco con la sua bella presenza, alto e aitante, capelli ancora lunghi e folti benché grigi, un po’ di pancetta rispetto al fisico magrissimo della sua gioventù ma ancora carismatico.

Racconta con grande pathos gran parte della sua vita partendo dai tempi in cui, da ragazzino, Londra soffocava per la nebbia, umida e lattiginosa, che rendeva spettrali interi quartieri e attutiva suoni e voci. I ragazzi come lui che amavano la musica scoprivano il primo swing dei Platters e poi l’esplosione del rythm’n’blues e del rock’n’roll, passando dalla voce di Elvis Presley. Shel ricorda il folk di Bob Dylan che avrebbe suggestionato tutta una generazione di ribelli, fino ai tempi dei Pink Floyd e intanto ci fa ascoltare, con lo spettacolo che sembra un film vivente, il meglio dei brani più celebri e il sound che tutti sembrano aver interiorizzato nel proprio dna. Si parla di trasformazione culturale e sociale, di innocenza e di come, a suo avviso, tutto abbia cominciato a perdere senso con un certo cambiamento di mentalità. Nel 1970 i Rokes si sciolgono e Shel Shapiro, che vive da anni in Italia e si è formato una famiglia, preferisce lasciare le luci della ribalta ma continua a scrivere musica e testi, solo che lo fa per altri, che spesso produce. Da Cocciante a Mia Martina, da Rino Gaetano a Gianni Morandi da Mina a Patty Pravo, fino a oggi, di nuovo in scena con una band straordinaria, da citare: Alessandro Giulini alle tastiere, Daniele Ivaldi alle chitarre, Mario Belluscio al basso, Luigi Mitola a chitarre, dobro e mandolino, Ramon Rossi a batteria e percussioni. Anche dopo tanti anni in Italia, parla sempre con accento inglese. Delizioso.

Come mai i sogni dei giovani degli anni ’60 sono scomparsi?
E’ colpa nostra, in qualche modo è colpa nostra. Tentiamo di essere realistici: tra gli individui della mia generazione ci sono diversità. Chi aveva la mia età era molto più speranzoso, ma chi aveva solo dieci anni di meno è diventato più cinico, perché ha visto questo ’68 non riuscire. E sono andati molto più speditamente a una visione molto meno ideologica e sognatrice della vita.
Questa non è una regola ma ognuno aveva i suoi gusti personali, che non sono necessariamente condivisibili con tutto il mondo. Alla fine la generazione è quella di chi si è innamorato di alcuni ideali, mentre per altri forse erano meno importanti.

E’ per questo che i Rokes chiusero il capitolo della musica?
Subito dopo l’esperienza dei Rokes, io ho fatto un singolo da solista mentre il batterista aveva fatto un altro gruppo, forse più metallaro. Io stavo scrivendo molte canzoni, entravo più nell’anima del cantautore. Poi ho cominciato a produrre altri cantanti, come Mina, Patti Pravo, Riccardo Cocciante. Ho passato molto tempo dietro le quinte e avrò venduto solo come autore una ventina di milioni di dischi, da Rumore della Carrà alle canzoni dell’Eurofestival, a brani per Ornella Vanoni. Non abbiamo lasciato la musica, solo quel gruppo.

Credi sia utile lanciare messaggi con le canzoni?
Assolutamente no. Non ha alcun senso lanciare messaggi verso il passato, siamo del 2008 e se c’è una persona non nostalgica, quella sono io. Il mio non è uno spettacolo per piangere, è un’analisi di chi eravamo e anche delle cose fasulle che abbiamo vissuto, magari in buona fede.

Come cosa?
Woodstock era una strumentalizzazione di un fatto davvero commerciale, ma i giovani non se ne accorgevano perché non c’era nessuna reale analisi di quello che stava succedendo.

Ma i giovani che vi parteciparono erano convinti di essere i creatori di un movimento di pace, amore e musica, non ricordi?
Non c’è dubbio, ma a distanza di anni si riesce un po’ più facilmente a prendere distanza dalle cose e dire ‘Si, puo’ darsi che sia successo così. Noi eravamo innocenti. L’innocenza è un segnale di purezza e se qualcuno ti dice qualcosa, ti arriva solo dopo molto tempo la verità, cioè che si era stati manipolati.

Il fatto che oggi i giovani siano più cinici ti sembra un bene o no?
Io credo che la mancanza di innocenza sia il problema più importante. E’ difficile trovare qualcosa che ti emoziona, non per i ragazzi perché loro hanno ricostruito nuove mode e non hanno il nostro vissuto. Quando vedono cose nuove dicono “Cazzo che bello”, ma per noi è più complicato. Siamo più disincantati, tutti noi, specialmente chi ha una certa età e chi in qualche modo cerca di fare i conti col proprio passato e la voglia di procedere o tornare indietro.

Beh, io ti faccio i complimenti per il magnifico concerto che hai realizzato, anche senza messaggi… A me è piaciuto enormemente!
Questo non è un concerto ma un’opera teatrale con musica e ha un significato. Poi la musica prende il sopravvento, forse più di quello che noi stessi ci siamo mai resi conto, io credo.

hurt 29-10-2008 21:26

Re: Articoli
 
Da LA STAMPA - SILVIA DEL MONTE


Elvis Presley re dell'aldilàhttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gifhttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif

La leggenda del rock'n roll quest'anno ha fatturato 52 milioni di dollari.
Terzo posto per Heath Ledger nella lista stilata da Forbes.com con le celebrità che continuano ad incassare da morte, Pavarotti non comparehttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif


http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gifhttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gifhttp://www.lastampa.it/cmstp/rubrich...69&ID_file=847

E’ ancora una volta Elvis Presley il re dell'aldilà. Per il secondo anno consecutivo la leggenda del rock'n roll si è insediato al primo posto nella lista delle celebrità che dopo la loro dipartita dal mondo terreno continuano a incassare denaro. Una ricerca effettuata da Forbes.com rivela che Presley nell'ultimo anno ha fatturato ben 52 milioni di dollari grazie all'aumento dei visitatori nella sua Graceland per commemorare il 30esimo anniversario della sua morte e alla creazione di nuove iniziative come l'Elvis Sirius Satellite Show.

Oltre a questo occorre inoltre considerare gli incassi derivanti dallo sfruttamento delle raccolte canore, dei Dvd commemorativi e delle licenze per sfruttare il nome. Presley tra ottobre 2007 e ottobre 2008 ha guadagnato più di grandi pop star ancora vive come Justin Timberlake (44 milioni di dollari) e Madonna (40 milioni di dollari).

Al secondo posto troviamo il fumettista Charles Schulz, deceduto nel 2000, con 33 milioni di dollari, mentre l’attore australiano Heath Ledger, il Joker di Batman scomparso il 22 gennaio scorso, s’insedia sul terzo gradino del podio con 20 milioni di dollari.

Lo scorso anno Elvis guidava la medesima classifica con 49 milioni di dollari, mentre nel 2006 il dominatore era l'ex leader dei Nirvana Kurt Cobain.

Quarta posizione per il fisico tedesco Albert Einstein con entrate pari a 18 milioni di dollari, grazie soprattutto a Baby Einstein, video Disney e giochi per bambini, mentre il produttore televisivo Aaron Spelling – i cui show comprendono "Beverly Hills 90210" e "Charlie’s Angels" - si è classificato quinto con 15 milioni raccolti. Tra i 13 big compaiono inoltre John Lennon, settimo, seguito da Andy Warhol e Marilyn Monroe. Undicesimo Paul Newman, mentre James Dean è dodicesimo. Nella lista non compare il tenore italiano Luciano Pavarotti nonostante la grande onda emotiva provocata dalla sua morte.

===============================

Da STYLE.IT

http://www.style.it/cont/people-show...lvis_ro_12.jpg


Elvis Presley la celeb defunta più ricca

Elvis Presley, scomparso nel 1977 all’età di 42 anni, vanta un introito annuale di ben 52 milioni di dollari, più di quanto guadagna la viva e vegeta Madonna (che si dice guadagni attorno ai 40 milioni di dollari all’anno). Al secondo posto della classifica stilata dalla rivista Forbes compare Charles Schultz, l’autore dei l’autore dei fumetti Peanuts, con 33 milioni di dollari, mentre il terzo posto è dell’attore Heath Ledger con 20 milioni di dollari.

gabby 04-11-2008 15:32

Re: Articoli
 
Dalla stampa.it
Chi ha influito di più sulla storia dell'Occidente e del mondo?
http://www.lastampa.it/common/images/maschera.gif


Ogni selezione di persone o eventi come rappresentativi di un fenomeno o di un'epoca è sempre, in qualche modo, pretestuosa e fallace. Tuttavia questa lista delle personalità che più hanno influenzato la storia dell'Occidente e del mondo (dopo aver visionato i video qui in pagina, votate l'instant poll) è stata facilitata da scelte obbligate, secondo l'autore e curatore
(www.sucediohoy.com, già curatore della rubrica di videoclip storici "Accadde Oggi").

Sarebbe difficile negare che senza Gesù di Nazareth, Isacco Newton o Adolf Hitler, per esempio, la storia dell'Occidente e dell'umanità sarebbe stata probabilmente diversa. Si è voluto indicare personalità che hanno iniziato un cammino e lo hanno marcato di sè probabilmente per sempre; il campione dei grandi viaggiatori nell'ignoto è, e sarà ancora, Cristoforo Colombo più ancora degli uomini che per primi camminarono sulla luna; e quello del tempo dei miti e degli eroi, Alessandro il Macedone.

E' probabile che i cambi che questi uomini hanno determinato, in quasi tutti i casi veri progressi, si sarebbero comunque senza di loro verificati. Ma ciò sarebbe accaduto in modo diverso e comunque in tempi più lunghi.

Senza Albert Einstein oggi non avremmo Stephen Hawking e non lo avremmo ora. E Pablo Picasso avrebbe disegnato così bene il corpo umano se Leonardo non fosse stato immenso pittore e grande anatomista?

Mentre è universalmente accettato che Amadeus Mozart è stato il più grande musicista di tutti i tempi, può apparire meno ovvio che alla musica popolare venga dedicata una biografia: quella di Elvis Presley. Ma l'ipotesi è che nessuno abbia influito sullo 'stile' del rock - senza dubbio la musica più ascoltata nel pianeta ogni giorno - quanto Presley.

Due biografie sono dedicate non solo ai personaggi ma anche al periodo storico di cui furono protagonisti: il Rinascimento, fondamentale per il nostro senso del 'bello' e del 'nobile', con Lorenzo De Medici; e la riforma protestante con Martin Lutero per aver creato due concezioni dell'uomo e della società all'interno della stessa civiltà cristiana e dato vita a diversi modelli di sviluppo.

Una biografia, infine, è stata dedicata all'uomo qualunque, perchè è innnazi tutto per non essere uomini qualunque che questi uomini celebri hanno pensato e creato.

Allvanity 07-11-2008 13:25

Re: Articoli
 
Torna “Disco Raro” musica
e collezionismo

07 novembre 2008
IL 78 GIRI acetato di Elvis Presley dal titolo That’s when your hearth begin e datato 1953, che ha raggiunto all’asta la somma di 200 mila euro. Oppure il primo disco dei Quarry Man gruppo inglese che poco dopo cambiò nome per chiamarsi The Beatles: il titolo è That’ll be the day, è del 1958 ed è stato venduto per 170 mila euro (pare che ne esiste un’unica copia). Sono questi i dischi che farebbero la gioia di qualsiasi collezionista, i due più rari e ricercati. E sono soltanto esempi del collezionismo presente a “DiscoRaro” il tradizionale appuntamento con il vinile (e non solo) che si terrà domenica prossima a Ronco Scrivia. Giunta alla diciannovesima edizione, la rassegna ospitata nei locali della biblioteca comunale di Ronco Scrivia e nella stazione ferroviaria, è a ingresso libero, l’orario va dalle 10 alle 18.30, con servizio bar ed ampio parcheggio (per informazioni: 010/935684 e 010/935288).

http://adv.ilsole24ore.it/5/ilsecolo...38656339396430

La mostra-mercato “DiscoRaro” espone dischi, cd, spartiti di tutti i generi . L’appuntamento è diventato un punto di riferimento per i collezionisti e appassionati del Nord Italia. Sarà possibile scambiare, comprare ed anche solo curiosare, i dischi storici italiani: da Celentano a Mina, da De André a Tenco, a Fred Buscaglione fino ai vinili dei roccheggianti anni Cinquanta e le rarità straniere da Johnny Hallyday a Little Richard, dai Rolling Stones a Elvis Presley ai Beatles. A organizzare l’evento è il circolo culturale Il Ponte.
Il collezionismo di dischi in vinile in Italia è in questi ultimi tempi ha avuto una netta impennata e, come succede in tutti i tipo di collezionismo, non esiste un prezziario definito ma il valore dei dischi viene stabilito dalla disponibilità dei pezzi sul mercato e dall’offerta dei collezionisti. Così non è cosa rara avere un colpo di fortuna e scovare sulle bancarelle pezzi unici o essenziali per arricchire la propria collezione. Se poi si ha molta fortuna si può riuscire anche a trovare un disco che, portato a casa per pochi euro, consente di rivenderlo all’asta anche a 1.000 euro. Uno dei luoghi più frequentati, per queste operazioni, è Internet che ospita siti con aste per collezionisti di tutto il mondo. Per i neofiti l’unico consiglio che si può dare è di verificare la qualità dei dischi sotto l’aspetto estetico: devono essere esenti da rigature e scheggiature e la copertina deve essere originale e in buono stato di conservazione.

tigerman90 09-11-2008 20:07

Re: Articoli
 
Omaggio di Elvis Presley al nuovo Presidente degli Stati Uniti D´America

Novembre 7, 2008 at 4:15 pm | In Attualità, Canzone del Giorno, Editoriali & Commenti, Musica, Politica, Spettacoli |

Di Antonio Sidari
Il 20 gennaio 2009, dopo il giuramento, il 44° Presidente degli Stati Uniti
D´America Barack Obama si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca
accollandosi così le speranze di tutti gli Americani per una rinascita di
tutta la nazione.
La conoscenza del suo padre nero assente derivò principalmente dalle storie
della famiglia e dalle fotografie. Della sua infanzia, Obama scrive: “Che
mio padre non sembrava per nulla come le persone a fianco a me - che era
nero come la pece, mentre mia madre bianca come il latte - non ci feci
neppure caso.” Da giovane, lottò per riconciliare le percezioni sociali
sulla sua eredità multiculturale. Obama scrive sul suo utilizzo di
marijuana e cocaina durante la sua adolescenza per “togliermi dalla testa
la domanda su chi fossi.”
Solo a vent´anni capì “il potere della tradizione religiosa afro-americana
nello spronare cambiamenti sociali”. Disse: « Fu a causa di queste nuove
comprensioni, cioè che l’impegno religioso non richiedeva di sospendere il
pensiero critico, di smettere di lottare per la giustizia economica o
sociale, o di ritirarmi da quel mondo che conoscevo e amavo, che fui
finalmente capace di camminare nella navata della Trinity United Church of
Christ ed essere battezzato. Fu una scelta consapevole, non una
rivelazione; le domande che mi ponevo non sparirono di colpo. Ma
inginocchiandomi sotto la croce nel South Side di Chicago, sentii lo
spirito di Dio che mi attraeva. Mi piegai alla Sua volontà, e mi dedicai a
scoprire la Sua verità. »
Elvis Presley il più famoso cantante bianco dalla voce nera americano
crebbe in mezzo ai neri e grazie anche a loro scaturì in lui sin da piccolo
la passione per la musica gospel e la sua idea che tutti gli uomini sono
uguali davanti a Dio indipendentemente dal colore della pelle. Elvis ebbe
tanti amici neri nella sua lunga carriera e non molti sanno che non poche
volte aiutò per quanto gli fosse possibile artisti e amici neri caduti in
disgrazia e povertà.
Elvis Presley e Barack Obama hanno molte cose in comune e sono sicuro che
se Elvis fosse ancora vivo gli avrebbe dedicato “If I Can Dream” una
canzone che Elvis cantò nel 1968 contraddicendo alle imposizioni del suo
manager che voleva impedirgli di cavalcare l´onda della ribellione e del
cambiamento sociale di quegli anni.
Obama nel suo discorso di qualche giorno fa, dopo la vittoria su McCain, ha
raccontato di una donna nera di 106 anni che nella sua lunga vita ha visto
di tutto depressione, guerra, razzismo e in un epoca come la sua dove la
voce delle donne era ignorata lei si è alzata in piedi ed ha chiesto di
votare esclamando la frase: “Yes, we can!”
Io non so con certezza se questo nuovo e giovane presidente riuscirà
nell´intento di ridare dignità e sicurezza al popolo americano, in
particolare agli strati sociali più degradati, togliendo ricchezza a chi ne
ha in abbondanza, ma di sicuro è un uomo come tanti che si è fatto da solo
e che crede nello sviluppo umano a tutti i livelli ed è per questo che
tramite Elvis Presley gli dedico questa canzone:
If I Can Dream (Se posso sognare)

Da qualche parte devono esserci luci ardenti più luminose
Destinate ad essere uccelli che volano più in alto in un cielo più blu
Se posso sognare un mondo migliore
Dove tutti i miei fratelli camminano mano nella mano
Dimmi perché, oh perché, oh perché il mio sogno non si può avverare, oh
perchè
Ci potrà essere pace e comprensione un giorno
Forti venti di speranza che soffieranno via
Ogni dubbio e timore
Se posso sognare un sole più caldo
Dove la speranza continua a splendere su ognuno
Dimmi perché, oh perché, oh perché questo sole non appare
Siamo smarriti in una nuvola
Colma di pioggia
Siamo intrappolati in un mondo
Agitato dal dolore
Ma finchè un uomo
Avrà la forza di sognare
Potrà redimere la sua anima e volare
Nel profondo del mio cuore c´è un fremente dubbio
Eppure sono sicuro che in qualche modo la risposta arriverà
Là fuori nel buio c´è una candela che mi chiama
Finchè potrò pensare, finchè potrò parlare
Finchè potrò stare in piedi, finchè potrò camminare
Finchè potrò sognare, per favore lascia che il mio sogno
Si avveri, adesso
Lascia che si avveri adesso
Oh sì
Pubblicato da Paolo Esposito

carmen 12-11-2008 18:10

Re: Articoli
 
Ansa - da 3 ore 4 minuti


2008-11-12 17:07


ARETHA FRANKLIN MIGLIOR CANTANTE ROCK DELLA STORIA


ROMA - Era già considerata la Regina del Soul, ma da oggi Aretha Franklin è stata scelta anche come la migliore cantante Rock della storia. A rivelarlo è un sondaggio della rivista Rolling Stone - a cui hanno partecipato musicisti, produttori, gli stessi editori della rivista e molti esperti del settore - che sarà pubblicato nel numero in uscita negli Usa venerdì prossimo.


La Franklin ha preceduto in classifica altri 'mostri sacri' della musica: al numero due della classifica del magazine si è piazzato Ray Charles, seguito da Elvis Presley, Sam Cooke e John Lennon, giunto quinto.



Insieme alla Franklin, le uniche star presenti nel sondaggio e ancora in vita sono Bob Dylan, che è arrivato settimo, e Stevie Wonder, nono. Restano invece fuori dalle prime dieci posizioni Paul Mc Cartney, undicesimo, Mick Jagger, sedicesimo, e Michael Jackson, venticinquesimo della lista.



gracemonic 12-11-2008 18:21

Re: Articoli
 
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carmen (Messaggio 91855)
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2008-11-12 17:07


ARETHA FRANKLIN MIGLIOR CANTANTE ROCK DELLA STORIA


ROMA - Era già considerata la Regina del Soul, ma da oggi Aretha Franklin è stata scelta anche come la migliore cantante Rock della storia. A rivelarlo è un sondaggio della rivista Rolling Stone - a cui hanno partecipato musicisti, produttori, gli stessi editori della rivista e molti esperti del settore - che sarà pubblicato nel numero in uscita negli Usa venerdì prossimo.


La Franklin ha preceduto in classifica altri 'mostri sacri' della musica: al numero due della classifica del magazine si è piazzato Ray Charles, seguito da Elvis Presley, Sam Cooke e John Lennon, giunto quinto.



Insieme alla Franklin, le uniche star presenti nel sondaggio e ancora in vita sono Bob Dylan, che è arrivato settimo, e Stevie Wonder, nono. Restano invece fuori dalle prime dieci posizioni Paul Mc Cartney, undicesimo, Mick Jagger, sedicesimo, e Michael Jackson, venticinquesimo della lista.



Honey Aretha Franklin



Grazie Carmen , spero che ti piaccia questo video per illustrare il tuo articolo:-+
:-bac

hurt 13-11-2008 07:22

Re: Articoli
 
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carmen (Messaggio 91855)
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2008-11-12 17:07



ARETHA FRANKLIN MIGLIOR CANTANTE ROCK DELLA STORIA




ROMA - Era già considerata la Regina del Soul, ma da oggi Aretha Franklin è stata scelta anche come la migliore cantante Rock della storia. A rivelarlo è un sondaggio della rivista Rolling Stone - a cui hanno partecipato musicisti, produttori, gli stessi editori della rivista e molti esperti del settore - che sarà pubblicato nel numero in uscita negli Usa venerdì prossimo.




La Franklin ha preceduto in classifica altri 'mostri sacri' della musica: al numero due della classifica del magazine si è piazzato Ray Charles, seguito da Elvis Presley, Sam Cooke e John Lennon, giunto quinto.





Insieme alla Franklin, le uniche star presenti nel sondaggio e ancora in vita sono Bob Dylan, che è arrivato settimo, e Stevie Wonder, nono. Restano invece fuori dalle prime dieci posizioni Paul Mc Cartney, undicesimo, Mick Jagger, sedicesimo, e Michael Jackson, venticinquesimo della lista.



Perdonate la mia ignoranza, probabilmente qualcuno si scandalizzerà della mia domanda :-+........ ma cosa c'entra Aretha Franklin con il rock???

A me risulta che sia sempre stata la regina del soul, del gospel e del R&B!

Sarà che sono rimasta legata a certi schemi musicali (non conosco quelli "moderni") ma io identifico con il termine "rock" un certo tipo di musica e personalmente non inserisco Aretha Franklin, che peraltro considero fantastica!!

C'è qualcuno a cui va di spiegarmi questa cosa??? Grazie :-brav

guitarman 13-11-2008 07:29

Re: Articoli
 
siamo alla frutta.

lei è bravissima ma c'è un mare davanti nel dire ke è la regina del rock.
qui c'è ignoranza pura xkè la franklin col rock nn centra una mazza di niente.

sto sondaggio è stato fatto proprio con i piedi.

carmen 13-11-2008 07:41

Re: Articoli
 
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carmen (Messaggio 91855)
Ansa - da 3 ore 4 minuti


2008-11-12 17:07



ARETHA FRANKLIN MIGLIOR CANTANTE ROCK DELLA STORIA




ROMA - Era già considerata la Regina del Soul, ma da oggi Aretha Franklin è stata scelta anche come la migliore cantante Rock della storia. A rivelarlo è un sondaggio della rivista Rolling Stone - a cui hanno partecipato musicisti, produttori, gli stessi editori della rivista e molti esperti del settore - che sarà pubblicato nel numero in uscita negli Usa venerdì prossimo.




La Franklin ha preceduto in classifica altri 'mostri sacri' della musica: al numero due della classifica del magazine si è piazzato Ray Charles, seguito da Elvis Presley, Sam Cooke e John Lennon, giunto quinto.





Insieme alla Franklin, le uniche star presenti nel sondaggio e ancora in vita sono Bob Dylan, che è arrivato settimo, e Stevie Wonder, nono. Restano invece fuori dalle prime dieci posizioni Paul Mc Cartney, undicesimo, Mick Jagger, sedicesimo, e Michael Jackson, venticinquesimo della lista.



Forse bisognerebbe girare la domanda agli esperti del settore......secondo me ......noi possiamo solamente illazionare!!!!:):):):)

hurt 13-11-2008 07:53

Re: Articoli
 
Quote:

guitarman (Messaggio 91891)
siamo alla frutta.

lei è bravissima ma c'è un mare davanti nel dire ke è la regina del rock.
qui c'è ignoranza pura xkè la franklin col rock nn centra una mazza di niente.

sto sondaggio è stato fatto proprio con i piedi.

Allora la mia domanda non era così inopportuna e ignorante????

hurt 13-11-2008 08:08

Re: Articoli
 
Quote:

carmen (Messaggio 91892)
Forse bisognerebbe girare la domanda agli esperti del settore......secondo me ......noi possiamo solamente illazionare!!!!:):):):)

Visto che, in questo caso, ci sono le basi per un'argomentazione, non è illazionare:):):), ma semplicemente chiedere a chi ne sa più di me, per uno scambio di opinioni. :-rock:-rock

guitarman 13-11-2008 08:58

Re: Articoli
 
è come dire che mino reitano (scusa il paragone aretha ) visto ke aprì il concerto in italia dei beatles è il re della musica beat...

carmen 13-11-2008 09:10

Re: Articoli
 
Quote:

hurt (Messaggio 91897)
Visto che, in questo caso, ci sono le basi per un'argomentazione, non è illazionare:):):), ma semplicemente chiedere a chi ne sa più di me, per uno scambio di opinioni. :-rock:-rock

Hurt, non voglio fare nessuna polemica a riguardo.....voglio semplicemente dire che poichè gli esperti non hanno ancora espresso le motivazioni del loro giudizio, è inutile adesso dare dei giudizi nostri gratuti.......io aspetterò l'uscita della rivista Rolling Stones per leggerlo e capire poi darò un mio parere su questo articolo.........spero di essere letta in maniera assolutamente pacifica.....!!!!!!!!:-rock

hurt 13-11-2008 10:58

Re: Articoli
 
Beyonce, omaggio ad Etta James nella colonna sonora di Cadillac Records


http://www.fullsong.it/uploads/News/beyoncesmall.jpg
Dal Mondo - 12 novembre 2008

La popstar statunitense presente nel film e nel suo accompagnamento musicale.


Farà il suo debutto nei cinema d'oltreoceano il prossimo 5 Dicembre la pellicola, biografia in movimento della Chess Records, etichetta discografica di Chicago che negli anni '50 e '60 conobbe un florido periodo di successi grazie agli artisti arruolati nelle proprie file: il musicista blues Muddy Waters, il chitarrista e cantautore Chuck Berry e la star del soul Etta James.

E' proprio il ruolo di quest'ultima leggenda mondiale ad essere stato affidato a Beyonce, ex Destiny's Child e attualmente famosa cantante solista (tra gli hit singles sfornati dalla cantante vi sono Crazy in love, Baby Boy, Irrepleaceable e Beatiful liar).

"Ho capito che Etta era una donna talmente dinamica, verace e forte da poter risultare un rischio indossare i suoi panni sul grande schermo", ha confessato la 27enne star, aggiungendo orgogliosamente che "questa esperienza mi ha rafforzato, dandomi più sicurezza e voglia di esplorare di più i miei orizzonti musicali".

In seguito all'importanza della parte recitata dalla Knowles nel film, la canzone che trainerà la colonna sonora - nelle radio e nelle classifiche - sarà il remaxe da lei registrato del celebre brano dell'icona americana, At last, il quale verrà incluso nel relativo cd dedicato alle canzoni inserite nella pellicola e in pubblicazione per il prossimo 2 Dicembre.

Il progetto giungerà nei negozi in due versioni: quella standard conterrà un solo disco, mentre un packaging speciale avrà al suo interno ben 2 cd.

In totale sono 5 i pezzi incisi da Beyonce per questa soundtrack, in aggiunta ad altre tracce cantante dagli altri protagonisti di Cadillac Records, tra cui Columbus Short nella parte di Little Water e Mos Def in quella di Chuck Berry.

Nella tracklist del doppio album figurano anche canzoni di altri artisti come Raphael Saadiq, Mary Mary, Elvis Presley e Solange Knowles, sorella minore della popstar attrice del film.

Una piacevole sorpresa dovrebbe riservare la performance cinematografica di Beyonce Knowles, stando all'entuasiastico commento di Andrew Lack, presidente della Sony Bmg Music Entertaiment, nonchè produttore del progetto in collaborazione con Sophia Sondervan, boss esecutivo della Sony Bmg Films: "La gente rimarrà stupita dal fatto che un personaggio glamour come Beyonce abbia accettato di calarsi nei panni di una persona che ha passato tragici momenti di vita, come ad esempio l'uso di eroina", restando convinto del fatto che "questa è una Beyonce che - credo - nessuno ha mai visto prima d'ora".

La popolarità e la versatilità di questa giovane, ma già ben quotata, popstar assicureranno un buon successo al botteghino nei prossimi mesi.

Fonte: Billboard

Lisa 13-11-2008 13:00

Re: Articoli
 
Quote:

hurt (Messaggio 91890)
Perdonate la mia ignoranza, probabilmente qualcuno si scandalizzerà della mia domanda :-+........ ma cosa c'entra Aretha Franklin con il rock???

A me risulta che sia sempre stata la regina del soul, del gospel e del R&B!

Sarà che sono rimasta legata a certi schemi musicali (non conosco quelli "moderni") ma io identifico con il termine "rock" un certo tipo di musica e personalmente non inserisco Aretha Franklin, che peraltro considero fantastica!!

C'è qualcuno a cui va di spiegarmi questa cosa??? Grazie :-brav

Hurt, pure io ieri quando ho letto l'articolo ho avuto dubbi...ma non ho chiesto perchè, non ascoltando Aretha Frankling e quindi non conoscendone l'intero repertorio, ho pensato che fosse una mia lacuna in materia.
Mi sembra invece di capire che i miei dubbi erano giustificati....

E meno male che sono stati gli esperti a decretarla al 1° posto :-fis :)...
Come dice Enzo, siamo alla frutta...anzi, all'amaro, al caffè e stiamo pure uscendo dal ristorante!!! :-px

LISA

carmen 17-11-2008 08:15

Re: Articoli
 


dalla rivista Rolling stone:



Chi è il miglior cantante di sempre?

RS USA stila la lista dei 100 migliori vocalist di tutti i tempi

12.11.2008
Sappiamo che le classifiche vi piacciono tanto e ogni volta che ne pubblichiamo una si scatenano una ridda di vostri commenti sul blog che noi amiamo tanto leggere. Quindi non potevamo lasciarci sfuggire l'occasione di proporvi l'ultima (in ordine di tempo) classifica speciale stilata dai nostri cugini americani. Stavolta Rolling Stone USA ha voluto decretare i 100 migliori cantanti di tutti i tempi. Qui sotto potete leggere la top ten, mentre qui trovate la lista completa.
1 Aretha Franklin
2 Ray Charles
3 Elvis Presley
4 Sam Cooke
5 John Lennon
6 Marvin Gaye
7 Bob Dylan
8 Otis Redding
9 Stevie Wonder
10 James Brown
N.B.: per ognuno dei cantanti in top ten RS ha fatto scrivere la rispettiva scheda a una star della musica. Per esempio, il profilo di Aretha Franklin è stato scritto da Mary J Blige, quello di Elvis Presley da Robert Plant, quello di Bob Dylan da Bono, quello di James Brown da Iggy Pop e così via. E ora scatenatevi e diteci chi secondo voi manca in questa classifica!
1|Aretha Franklin
by Mary J. Blige


Photo: Goodwin/Redferns/Retna
Born
March 25th, 1942
Key Tracks
"(You Make Me Feel Like) A Natural Woman," "Respect," "I Never Loved a Man (The Way I Love You)," "Think," "Chain of Fools"
Influenced
Whitney Houston, Alicia Keys, Aaron Neville, Annie Lennox

You know a force from heaven. You know something that God made. And Aretha is a gift from God. When it comes to expressing yourself through song, there is no one who can touch her. She is the reason why women want to sing.
Aretha has everything — the power, the technique. She is honest with everything she says. Everything she's thinking or dealing with is all in the music, from "Chain of Fools" to "Respect" to her live performances. And she has total confidence; she does not waver at all. I think her gospel base brings that confidence, because in gospel they do not play around — they're all about chops, who has the vocal runs. This is no game to her.
As a child, I used to listen to Aretha's music because my mom played "Do Right Woman" and "Ain't No Way" every single day. I would see my mother cry when she listened to those songs, and I'd cry too. Then I discovered her on my own with the Sparkle soundtrack. I must have played "Giving Him Something He Can Feel" 30 times in a row; eventually, I connected the dots to that voice my mom was listening to.
Even the way she pronounces words is amazing: In "Giving Him Something He Can Feel," when she sings, "Many say that I'm too young" — the way she says "I'm," you can almost see her saying it, like she's all in your face, but you're still right with her. You can really visualize her hands when she sings, "You're tying both of my hands," on "Ain't No Way" — it's the powerful way she hits the word "both."
When you watch her work, you can see why Aretha is who she is. When we did the song "Don't Waste Your Time" on my album Mary, she just went in there and ate that record like Pac-Man. She could be doing a church vocal run, and it would turn into some jazz-space thing, something I never encountered before. You'd say, "Where did that come from? Where did she find that note?"
It's beautiful to see, because it helps people with a lack of confidence in their ability, like myself. I look at her and think, "I need a piece of that. Whatever that is."








3|Elvis Presley
by Robert Plant


Photo: Time & Life Pictures/Getty
Born
January 8th, 1935 (died August 16th, 1977)
Key Tracks
"Mystery Train," "Hound Dog," "Suspicious Minds"
Influenced
Bono, Bruce Springsteen

There is a difference between people who sing and those who take that voice to another, otherworldly place, who create a euphoria within themselves. It's transfiguration. I know about that. And having met Elvis, I know he was a transformer.
The first Elvis song I heard was "Hound Dog." I wasn't equipped with any of the knowledge I have now, about the Big Mama Thornton version or where all that swing was coming from. I just heard this voice, and it was absolutely, totally in its own place. The voice was confident, insinuating and taking no prisoners. He had those great whoops and diving moments, those sustains that swoop down to the note like a bird of prey. I took all that in. You can hear that all over Led Zeppelin.
When I met Elvis with Zeppelin, after one of his concerts in the early Seventies, I sized him up. He wasn't quite as tall as me. But he had a singer's build. He had a good chest — that resonator. And he was driven. "Anyway You Want Me" is one of the most moving vocal performances I've ever heard. There is no touching "Jailhouse Rock" and the stuff recorded at the King Creole sessions. I can study the Sun sessions as a middle-aged guy looking back at a bloke's career and go, "Wow, what a great way to start." But I liked the modernity of the RCA stuff. "I Need Your Love Tonight" and "A Big Hunk o' Love" were so powerful — those sessions sounded like the greatest place to be on the planet.
At that meeting, Jimmy Page joked with Elvis that we never soundchecked — but if we did, all I wanted to do was sing Elvis songs. Elvis thought that was funny and asked me, "Which songs do you sing?" I told him I liked the ones with all the moods, like that great country song "Love Me" — "Treat me like a fool/Treat me mean and cruel/But love me." So when we were leaving, after a most illuminating and funny 90 minutes with the guy, I was walking down the corridor. He swung 'round the door frame, looking quite pleased with himself, and started singing that song: "Treat me like a fool. . . ." I turned around and did Elvis right back at him. We stood there, singing to each other.
By then, because of the forces around him, it was difficult for him to stretch out with more contemporary songwriters. When he died, he was 42. I'm 18 years older than that now. But he didn't have many fresh liaisons to draw on — his old pals weren't going to bring him the new gospel. I know he wanted to express more. But what he did was he made it possible for me, as a singer, to become otherworldly


guitarman 17-11-2008 09:33

Re: Articoli
 
bèh,che robert plant scrivi di elvis nn può che far piacere a tutti!!! sono contento abbia scritto lui x elvis!

carmen 17-11-2008 10:56

Re: Articoli
 
per me Elvis Presley è e rimarrà sempre il numero uno.....:-ge


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