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carmen 04-01-2009 21:04

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

hurt (Messaggio 95091)
Proprio ieri, dopo tantissimo tempo, mi sono rivista l'Aloha e ho ripetutamente pensato "Mamma mia, quando ha fatto l'Aloha era già stufo di fare concerti"!!!"

Secondo me, per Elvis, una vera rinascita, nonchè rivincita, poteva essere solo un tour fuori dagli Stati Uniti!!

Sono d'accordo con te e con Lisa del fatto che si notava che durante l'Aloha era professionalmente abituato a cantare le stesse canzoni da non considerarla una rinascita, però devo anche dire che traspariva anche una certa emozione quando aveva cominciato a parlare e a spiegare il perchè di quel concerto così particolare .........quindi il nocciolo della questione per me erano le canzoni .......lui era il tipo di persona a cui servivano stimoli nuovi .......magari sperimentare nuove proposte che forse non gli sono mai arrivate ......... poi ditemi se non è così.
Se a lui piaceva così tanto il gospel .....doveva improntare gli spettacoli anche secondo i suoi gusti e non solo perchè si andava più sul sicuro proponendo al pubblico i suoi successi.
Il Comeback doveva servire da esempio per Elvis e non doveva mai dimenticare che sia Lui che Steve Binder hanno sfidato il tradizionale Parker.......sfidandolo hanno rischiato ......questo gli ha dato quella carica di adrenalina necessaria per vincere nelle sfide.
Andare all'estero per caricarlo di adrenalina non sarebbe bastato....dopo aver girato in lungo e largo il mondo ......si sarebbe ancora ritrovato al punto di partenza......quindi per me doveva dare una svolta di cambiamento nel suo lavoro........(non picchiatemi vi prego:-) per quello che stò per dire ehm...ehm..:roll:)......ecco per me ......doveva partecipare a qualche film......anche solo per divertirsi e non solo per soldi....Aiutoooooooo!!!!! non linciatemiiiiiiiiiiiii!!!!!
Io adoro vedere Elvis coprire qualsiasi parte ...... riconosco che in alcuni film Elvis non si è divertito .......ma in tanti altri si è divertito da matti......e io per lui gli avrei dato solo film a cui lui piaceva parteciparvi!!!!!!!!:-brav:-brav:-brav

Lisa 05-01-2009 13:36

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Carmen, sotto un certo punto di vista, il tuo ragionamento non fa una piega. Nessun linciaggio, non preoccuparti! Perchè mai dovrebbe esserci?? :-x5
Il problema non sta nel fatto che per Elvis sarebbe stato meglio partecipare a qualche film solo per divertirsi, ma sta nel fatto che non gli venivano proposti film decenti nei quali avrebbe voluto lavorare anche per puro divertimento; senza contare il fatto che Parker non l'avrebbe permesso nemmeno per sogno! Era una cosa da non farsi passare nemmeno per l'anticamera del cervello!!! :-x2
Come è stato detto più volte, lui stesso detestava i suoi film e le relative colonne sonore...Come avrebbe potuto divertirsi su quella strada, dove le sceneggiature erano praticamente tutte uguali e l'unica differenza era che, con il passare del tempo, peggioravano di pari passo con le colonne sonore? Di questo Elvis era pienamente consapevole!!

Come hai detto tu, quella volta che, con il Comeback, è riuscito ad imporre la sua volontà su quella di Parker, è andata bene, aveva la giusta adrenalina, nello show sembra una belva a cui è stata aperta la gabbia, ma questo perchè? Per il semplice fatto che non ne poteva più di ciò che aveva fatto per anni fino a quel momento e, avendo S. Binder dietro alle spalle, si è sentito sufficientemente forte per puntare i piedi.

Ma quella è stata un'eccezione...Purtroppo, le cose stavano diversamente nei rapporti con le major cinematografiche: o si mangiava quella minestra o si saltava la famosa finestra :-x3 , nel senso che i contratti erano firmati e la minaccia era "O fai questi film oppure non ti facciamo più lavorare".
Basta vedere che fine ha fatto il progetto che gli aveva proposto Barbra Streisand per rendersi conto che Elvis non aveva, purtroppo, grande potere decisionale o cmq il Colonnello riusciva sempre a girargli la frittata in modo da fargli fare come diceva lui, convincendolo che era meglio così... :-x2

LISA

gabby 06-01-2009 18:00

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Elvis odiava i suoi film, lo facevano sentire inutile come attore ed hanno avuto non poche conseguenze nella sua vita, nella quale si sentiva profondamente insoddisfatto!!! Io poso vedere i film, possono "piacermi" perchè c'è lui, ma li vedo sempre pensando...."Elvis questo film lo odiava, Elvis questa canzone la odiava, Elvis in quel periodo ODIAVA LA SUA VITA E LA SUA CARRIERA CINEMATOGRAFICA, Elvis si sentiva inutile...." e potrei continuare fino a domani mattina!!!
Nel Comeback Elvis impose la sua scelta, se fosse stato per Parker, il Comeback finiva come i film!!! E poi non dimentichiamo che se il Col ha mollato l'osso per il Comeback fu anche perchè i rapporti con Elvis in quel periodo si stavano rompendo!!! Forse il vecchio pensò bene di darsi una regolata alla fine per accontentare anche Elvis in qualche modo!!!

carmen 06-01-2009 18:27

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

Lisa (Messaggio 95138)
Carmen, sotto un certo punto di vista, il tuo ragionamento non fa una piega. Nessun linciaggio, non preoccuparti! Perchè mai dovrebbe esserci?? :-x5
Il problema non sta nel fatto che per Elvis sarebbe stato meglio partecipare a qualche film solo per divertirsi, ma sta nel fatto che non gli venivano proposti film decenti nei quali avrebbe voluto lavorare anche per puro divertimento; senza contare il fatto che Parker non l'avrebbe permesso nemmeno per sogno! Era una cosa da non farsi passare nemmeno per l'anticamera del cervello!!! :-x2
Come è stato detto più volte, lui stesso detestava i suoi film e le relative colonne sonore...Come avrebbe potuto divertirsi su quella strada, dove le sceneggiature erano praticamente tutte uguali e l'unica differenza era che, con il passare del tempo, peggioravano di pari passo con le colonne sonore? Di questo Elvis era pienamente consapevole!!

Come hai detto tu, quella volta che, con il Comeback, è riuscito ad imporre la sua volontà su quella di Parker, è andata bene, aveva la giusta adrenalina, nello show sembra una belva a cui è stata aperta la gabbia, ma questo perchè? Per il semplice fatto che non ne poteva più di ciò che aveva fatto per anni fino a quel momento e, avendo S. Binder dietro alle spalle, si è sentito sufficientemente forte per puntare i piedi.

Ma quella è stata un'eccezione...Purtroppo, le cose stavano diversamente nei rapporti con le major cinematografiche: o si mangiava quella minestra o si saltava la famosa finestra :-x3 , nel senso che i contratti erano firmati e la minaccia era "O fai questi film oppure non ti facciamo più lavorare".
Basta vedere che fine ha fatto il progetto che gli aveva proposto Barbra Streisand per rendersi conto che Elvis non aveva, purtroppo, grande potere decisionale o cmq il Colonnello riusciva sempre a girargli la frittata in modo da fargli fare come diceva lui, convincendolo che era meglio così... :-x2

LISA

Ok Lisa io sono d'accordo con te con tutto quello che hai scritto e infatti nella realtà dei fatti è andata esattamente così......e per questo che in lui non c'è stata una rinascita dopo l'Aloha.......però non considerarmi "de coccio" ma sicuramente sarai d'accordo con me che dopo gli anni 60 i film di serie (romantici e simili tra di loro) non andavano più!!!!
Elvis avrà certamente notato che il cinema in sè stava cambiando .......le trame traeva molto dai problemi reali vedi l'ultimo change of habit che aveva come sfondo i conflitti di moralità religiosa e i comportamenti umani vengono fuori al di là delle apparenze con un'ambientazione di vita socialmente umile e con spunti realistici.
In seguito i film si sono arricchiti di più tematiche ......il mondo non voleva più vedere le favole ma ciò che era sentito da vicino.......... anche per dire i film di guerra sono più crudi a differenza di quelli degli anni 60, ..........emergono anche i film comici che non sono più i soliti sberlotti e torte in faccia ma con dialettica intelligente e con il sottile doppio senso.:xmas_icon_biggrin:
Con questo io credo che se Elvis alle sue spalle avesse avuto un'altro produttore tipo Steve Binder......ora sono certa che avremmo visto qualche bel film più vicino ai giorni nostri, senza colonne sonore improprie perchè sarebbe stato lui a scegliere :-brav.......e lui sarebbe rinato anche come attore........cosa che avrebbe fatto ricredere anche quelli più scettici nell'ambiente cinematografico perchè ce l'avrebbe messa tutta per sfondare e per migliorarsi................ovviamente tutto questo come dici tu senza Parker.

hurt 06-01-2009 19:32

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Partendo dal presupposto che i film/cassetta di Elvis, servivano per finanziare i colossal, penso che dopo l'esperienza hollywoodiana che Elvis ha avuto e il relativo disgusto per quello che faceva, gli sia anche passata totalmente la voglia di fare cinema!
Dopo un incastro come quello che hanno fatto ad Elvis, chi di noi avrebbe ancora creduto di poter fare un buon film?
Io no, perchè come lui, avrei perso ogni fiducia nelle mie capacità e avrei guardato con molta diffidenza qualsiasi cosa mi avessero proposto!!

polluce69 09-01-2009 22:28

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

carmen (Messaggio 95109)
Sono d'accordo con te e con Lisa del fatto che si notava che durante l'Aloha era professionalmente abituato a cantare le stesse canzoni da non considerarla una rinascita, però devo anche dire che traspariva anche una certa emozione quando aveva cominciato a parlare e a spiegare il perchè di quel concerto così particolare .........quindi il nocciolo della questione per me erano le canzoni .......lui era il tipo di persona a cui servivano stimoli nuovi .......magari sperimentare nuove proposte che forse non gli sono mai arrivate ......... poi ditemi se non è così.
Se a lui piaceva così tanto il gospel .....doveva improntare gli spettacoli anche secondo i suoi gusti e non solo perchè si andava più sul sicuro proponendo al pubblico i suoi successi.
Il Comeback doveva servire da esempio per Elvis e non doveva mai dimenticare che sia Lui che Steve Binder hanno sfidato il tradizionale Parker.......sfidandolo hanno rischiato ......questo gli ha dato quella carica di adrenalina necessaria per vincere nelle sfide.
Andare all'estero per caricarlo di adrenalina non sarebbe bastato....dopo aver girato in lungo e largo il mondo ......si sarebbe ancora ritrovato al punto di partenza......quindi per me doveva dare una svolta di cambiamento nel suo lavoro........(non picchiatemi vi prego:-) per quello che stò per dire ehm...ehm..:roll:)......ecco per me ......doveva partecipare a qualche film......anche solo per divertirsi e non solo per soldi....Aiutoooooooo!!!!! non linciatemiiiiiiiiiiiii!!!!!
Io adoro vedere Elvis coprire qualsiasi parte ...... riconosco che in alcuni film Elvis non si è divertito .......ma in tanti altri si è divertito da matti......e io per lui gli avrei dato solo film a cui lui piaceva parteciparvi!!!!!!!!:-brav:-brav:-brav

Elvis era un ragazzo ambizioso e voleva essere una star fin da piccolo, quando già voleva, seppur timidamente, distinguersi dai suoi coetanei con il suo modo di vestire e camminare, il suo cammino verso la notorietà fù alquanto veloce e travolgente quando, ad inizio della sua fama gli proposero di fare film per lui era un sogno diventare un divo del cinema di Hollywood, entrare nel mondo dei grandi attori, ci credeva con tutto il cuore.
Poi la partenza per il militare e il ritorno dopo due anni lontano dalla musica e dal cinema, il pensiero di essere stato dimenticato lo preoccupava, continuò a fare i film e uno dopo l'altro il livelo qualitativo non saliva anzi . . . , però solo di un film ne fù orgoglioso e fiero anche se fù adattato al suo personaggio, King Creole, un film nato per James Dean.
Finito il contratto con Hollywood volle tornare ai concerti, e affrontare di nuovo l'impatto diretto con un pubblico vero e vedere se ancora lo amvano come cantante e fù cosi era ancora amato, Elvis bruciò gli anni più belli dedicandosi al suo sogno, affrontò "rivali musicali" non i suoi vecchi amici, ma nuovi gruppi e cantautori come Beatles, Bob Dylan, Pink Floyd, Rolling Stones insomma già quando quel suo rock aveva fatto un'altra evoluzione che invase tutto il mondo ed erano già gli anni '70, li battè tutti uno dopo l'altro continuando a credere in se stesso e al suo sogno, e non fù merito ne del colonnello ne di una memphis mafia, ma solo suo e delle sue capacità.
Le sue confessioni negative che spesso vengono riportate su molti post e articoli, sono tratte dai momenti di profonda tristezza o depressione e vanno prese con le pinzette perchè la verità è che Elvis è stato un ragazzo fortunato che ha voluto condividere con tutti ciò che aveva dentro di se e ancora dopo tanti anni continua a condividere. Non bisogna pensare che Elvis fosse come una marionetta cha faceva solo quello che dicevano gl'altri, nei film si è divertito sempre e comunque, che non se ne sentisse soddisfatto è un'altra cosa, nei concerti si è divertito alla grande e ha proposto sempre il meglio di sè variando le scalette per ogni spettacolo e vincendo grammy per ogni categoria, Gospel, Country, Blues Grammy Awards e cosi via, nessun'altro cantante al mondo a simili riconoscimenti.

Fulvis 10-01-2009 20:25

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Grazie del benvenuto Hurt...non sono uno k se la prende stai tranquillo...sono d'accordo con te k sul colonnello. Per quanto riguarda Haloa, è vero k era già in auge ma bisogna ricordare k è stato forse l'ultimo grande concerto dell'elvis k tutti amiamo(voglio dire magro e in salute) perciò è visto da molti come l'apice ed insieme l'inizio del declino del re.

chkev 14-08-2009 10:42

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Scusate vorrei dire il mio parere al del MM.
Dico con una certa esperienza che Elvis Ha sbagliato a scegliere gli uomini per la sua sicurezza.
Non si scelgono uomini per la sicurezza per strada , o scegliendo tra amici o parenti.
Sonny West , sbaglia quando dice che avrebbe potuto prendersi un coltellata al posto di Elvis .
Vorrei ricordare a quella persona che lui era un dipendente ben pagato , è si poteva considerare un privileggiato, a guardare le spalle ad Elvis .
Ne Sonny West ne altri sapevono cosa è fare la guardia del corpo o scortare una persona .
Queste persone se ricordo bene hanno procurato dei danni a Elvis picchiando della gente, questo ha dimostrato che non sapeva fare il suo lavoro.
Tutti sono capaci di menare le mani , ma non è facile ma possibile accettare le provocazioni della gente.
Elvis ha capito quando ormai era alla fine dei suoi errori , ed ha cominciato a cambiare degli uomini all'interno della sicurezza , assumendo gente del mestiere, come il fratello di Linda Thompon.
Se quelli della MM avrebbero avuto esperienze di sicurezza nella polizia , certi conportamenti non li avrebbe avuti.
Elvis si è sempre dimostrato un amico con loro , ma non riceveva amicizia sincera da loro.
Fare la sicurezza ai personaggi dello spettacolo non è poi cosi pericoloso, è tra i meno pericolosi.
E' pericoloso fare la scorta ai terroristi , ai rapinatori , insomma ai delincuenti non a gente dello spettacolo

hurt 14-08-2009 10:49

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

chkev (Messaggio 101276)
Scusate vorrei dire il mio parere al del MM.
Dico con una certa esperienza che Elvis Ha sbagliato a scegliere gli uomini per la sua sicurezza.
Non si scelgono uomini per la sicurezza per strada , o scegliendo tra amici o parenti.
Sonny West , sbaglia quando dice che avrebbe potuto prendersi un coltellata al posto di Elvis .
Vorrei ricordare a quella persona che lui era un dipendente ben pagato , è si poteva considerare un privileggiato, a guardare le spalle ad Elvis .
Ne Sonny West ne altri sapevono cosa è fare la guardia del corpo o scortare una persona .
Queste persone se ricordo bene hanno procurato dei danni a Elvis picchiando della gente, questo ha dimostrato che non sapeva fare il suo lavoro.
Tutti sono capaci di menare le mani , ma non è facile ma possibile accettare le provocazioni della gente.
Elvis ha capito quando ormai era alla fine dei suoi errori , ed ha cominciato a cambiare degli uomini all'interno della sicurezza , assumendo gente del mestiere, come il fratello di Linda Thompon.
Se quelli della MM avrebbero avuto esperienze di sicurezza nella polizia , certi conportamenti non li avrebbe avuti.
Elvis si è sempre dimostrato un amico con loro , ma non riceveva amicizia sincera da loro.
Fare la sicurezza ai personaggi dello spettacolo non è poi cosi pericoloso, è tra i meno pericolosi.
E' pericoloso fare la scorta ai terroristi , ai rapinatori , insomma ai delincuenti non a gente dello spettacolo

:-1:-1:-1:-1:-1:-1:-1

Applaudo il tuo post, non tanto perchè ce l'ho con alcuni elementi della MM, quanto perchè è proprio così che ha funzionato e funziona :-1:-1:-1:-1

Ottima riflessione!!

chkev 14-08-2009 11:04

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Io credo si saper fare bene il mio lavoro, è quando lo faccio mi piace farlo seriamente.
Tanto che stavo per aprire a Santo domingo un ' istituto per la sicurezza .
Non lo dico solo io che so fare il mio lavoro ma lo dicono quelli che mi conoscono.

simoep91 24-02-2010 18:47

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Secondo me Parker non ha colpe significative nei riguardi del Re .
Sicuramente il Colonnello ha pensato prevalentemente agli affari con Elvis e non alla sua realizzazione spiriruale (ne è la prova l'aver bandito ad Elvis , nel 1967 , i libri che Larry Geller gli regalava) , però è indubbio di attribuirgli il merito di averlo lanciato nel panorama musicale mondiale (nonostante le sue capacità di base) .
E poi Elvis teneva al Colonnello in quanto lui stesso gli attribuiva questo grande merito .
Per il resto credo che , se ad Elvis non fosse andata bene qualcosa riguardante l'organizzazione da parte del collonnello di film o concerti , si sarebbe dovuto imporre .
Prendiamo per esempio gli ultimi film : ad Elvis non piaceva interpretare un certo ruolo , ma comunque ha sempre portato a termine il suo lavoro .

Lisa 25-02-2010 10:29

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Simo, la cosa non è semplice come sembra.
Quando Elvis ha cercato di imporsi, addirittura rifiutandosi di fare un film perchè ormai non ne poteva più e si rendeva conto che erano uno peggio dell'altro, è stato "minacciato", dicendogli che se non avesse tenuto fede ai contratti non l'avrebbero più fatto lavorare.
Capisci bene, quindi, che non è così facile in un certo ambiente imporsi e fare di testa propria. Se ci sono degli accordi già stabiliti, non ci si può tirare indietro...oppure lo si fa, ma si pagano le conseguenze, che nel caso di Elvis erano abbastanza amare.
Ecco perchè Elvis ha portato a termine il suo lavoro.

LISA

hurt 26-02-2010 07:42

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

Lisa (Messaggio 106364)
Simo, la cosa non è semplice come sembra.
Quando Elvis ha cercato di imporsi, addirittura rifiutandosi di fare un film perchè ormai non ne poteva più e si rendeva conto che erano uno peggio dell'altro, è stato "minacciato", dicendogli che se non avesse tenuto fede ai contratti non l'avrebbero più fatto lavorare.
Capisci bene, quindi, che non è così facile in un certo ambiente imporsi e fare di testa propria. Se ci sono degli accordi già stabiliti, non ci si può tirare indietro...oppure lo si fa, ma si pagano le conseguenze, che nel caso di Elvis erano abbastanza amare.
Ecco perchè Elvis ha portato a termine il suo lavoro.

LISA

Quoto quello che ha scritto Lisa :-1:-1:-1

Quote:

simoep91 (Messaggio 106356)
Secondo me Parker non ha colpe significative nei riguardi del Re .
Sicuramente il Colonnello ha pensato prevalentemente agli affari con Elvis e non alla sua realizzazione spiriruale (ne è la prova l'aver bandito ad Elvis , nel 1967 , i libri che Larry Geller gli regalava) , però è indubbio di attribuirgli il merito di averlo lanciato nel panorama musicale mondiale (nonostante le sue capacità di base) .
E poi Elvis teneva al Colonnello in quanto lui stesso gli attribuiva questo grande merito .
Per il resto credo che , se ad Elvis non fosse andata bene qualcosa riguardante l'organizzazione da parte del collonnello di film o concerti , si sarebbe dovuto imporre .
Prendiamo per esempio gli ultimi film : ad Elvis non piaceva interpretare un certo ruolo , ma comunque ha sempre portato a termine il suo lavoro .

Quoto quello che ha scritto Lisa :-1:-1:-1

Trovo alquanto azzardato dire che Parker non ha colpe significative nei confronti di Elvis.

Anche se gli si deve riconoscere che abbia fatto un ottimo marketing e che in questo senso è stato un maestro anche per i posteri, da parte mia, io attribuisco a Parker la grande responsabilità della manipolazione di Elvis e di una grande capacità di plagio psicologico!!

a) Innanzittutto chi ha scoperto e lanciato Elvis è stato Sam Phillips e non Parker. Parker aveva il merito (se così si può chiamare) di conoscere per persone e i canali giusti!!
b) Parker ha subito visto una mucca da cui prendere latte d'oro
c) Non gli è MAI interessato l'aspetto umano di Elvis
d) Non gli è mai interessata la bravura di Elvis e la sua musica
e) Ha mirato solo ai soldi, mettendola sul piano di far guadagnare Elvis, ma l'obiettivo era guadagnare lui
f) Dal punto di vista dei rapporti personali di Elvis, Parker ha sempre lavorato alle sue spalle, boicottando le sue relazioni personali e oliando chi sapeva amva l'odore dei soldi
g) Con il ricatto, ha portato anche Vernon verso di sè, approfittato della sua ignoranza e del suo più grande punto debole: i soldi e la paura di tornare povero. Infatti quando vedeva la sua posizione a rischio, presentava parcelle son una lista di spese impensabili e poco credibili
h) Non si è mai preoccupato se Elvis stava bene o male: l'importante è che salisse sul palco e portasse a termine i suoi impegni.

Volendo, l'elenco potrebbe continuare e probabilmente coprirebbe tutte le lettere dell'alfabeto.

La grande responsabilità di Elvis è stata quella di essere stato un ragazzo poverissimo diventato improvvisamente ricco.
Il forte peso di questo debito di riconoscenza verso Parker, radicato dentro lui, si è poi trasformato in perdita del senso della vita e, ancor peggio, in grande caduta dell'autostima fino ad arrivare all'autodistruzione!!!

Quando una persona parte con enorme entusiasmo e apprezza il sapore di sentirsi amato da tutti e poi si rende conto che fondamentalmente quel sapore altro non è che il succo di un limone spremuto, ha 2 reazioni: o si arrabbia o si indebolisce.......... ma arriva sempre a stare tanto tanto male!!!

Lisa 26-02-2010 15:00

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Hurt, ti straquoto!
E aggiungo che l'unico merito che poteva guadagnarsi Parker era, se proprio, salvare la vita di Elvis al momento buono, cosa che invece non ha fatto per i motivi detti sopra, che sembrano tanti, ma confluiscono tutti ad un unico punto: IL DENARO!
Il fatto che Parker, quando è morto Elvis, abbia detto "E' solo morto il corpo..." la dice lunga su quanto gliene importava di Elvis come persona...
Anche davanti alla sua morte, la sua mente malata aveva già elaborato il modo per contiuare a riempirsi le tasche!!

LISA

simoep91 27-02-2010 14:24

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quindi in sostanza sostenete che se Elvis si fosse messo di punta contro il Colonnello , egli gli avrebbe messo i bastoni fra le ruote i tutti i modi ???

hurt 28-02-2010 10:43

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

simoep91 (Messaggio 106450)
Quindi in sostanza sostenete che se Elvis si fosse messo di punta contro il Colonnello , egli gli avrebbe messo i bastoni fra le ruote i tutti i modi ???

Non è che lo pensiamo noi, è che Parker l'ha fatto davvero!!

Le volte in cui Elvis tentò di allontanarlo dalla sua vita.
La più memorabile e significativa è la lite del 1973, in occasione della quale Elvis lo licenziò.Non solo Parker presentò a Vernon una fattura articolata (e inventata di sana pianta) per 1 milione di dollari, relativa a spese che, a detta sua, aveva sostenuto in 18 anni di management, ma tutte le volte Parker garantì ad Elvis che nessuno l'avrebbe più voluto enon avrebbe più lavorato, perchè lui gli avrebbe fatto terra bruciata intorno !!!!!:-7:-7:-7:-7:-7:-7:-7:-7
:-pit:-pit:-pit:-pit:-pit:-pit:-pit:-pit

simoep91 28-02-2010 14:00

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
In effetti quest'episodio l'ho letto anch'io nella biografia di Elvis di Guralnick .

Però c'è anche scritto che Elvis senza il Colonnello aveva paura di perdere la sua popolarità .

marinella 29-04-2010 17:13

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Lisa , mi confermi se ho capito bene quello che hai detto ieri sera in chat, ovvero che il col parker e' stato provato essere davvero "pazzo" ? :-sm

Quando ? da vivo ? dopo morto ? e da chi ? :-3

Grazie !

Marinella

Lisa 29-04-2010 19:36

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
C'è tanto di certificato medico militare che conferma che era instabile mentalmente. Per questo è stato riformato dall'esercito americano. E' stato dichiarato quando era ancora vivo....

P.S. Poi ieri sera mi era venuto in mente quello che volevo dirti....ma ora me lo sono dimenticato di nuovo... :-b Mannaggia!:-6

LISA

hurt 29-04-2010 22:59

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Questo è il certificato medico di congedo di Parker, con la diagnosi di quali fossero i suoi problemi

http://img219.imageshack.us/img219/9...dicoparker.jpg

Mi dispiace che sia così storta, ma ho scanerizzato la foto dal libro Elvis and the Colonel,

marinella 01-05-2010 17:05

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

Lisa (Messaggio 107793)
P.S. Poi ieri sera mi era venuto in mente quello che volevo dirti....ma ora me lo sono dimenticato di nuovo... :-b Mannaggia!:-6

LISA

Non sai quanto questa cosa mi consoli, a me capita di continuo:-6x :-sm:-sm

Fai cosi', quando ti viene in mente fatti un appunto: io lo faccio spesso, poi pero' quando vedo l'appunto mi scordo A CHI dovevo dirlo :-pw:-6x

Marinella

marinella 01-05-2010 17:11

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

hurt (Messaggio 107819)
Questo è il certificato medico di congedo di Parker, con la diagnosi di quali fossero i suoi problemi

http://img219.imageshack.us/img219/9...dicoparker.jpg

Mi dispiace che sia così storta, ma ho scanerizzato la foto dal libro Elvis and the Colonel,

Grazie Hurt, pero' allora qualcosa mi sfugge : mi pare sia datato 1933, pertanto se era entrato negli Usa clandestinamente, tanto che non ne poteva uscire e poi rientrare, se non aveva passaporto e tutto cio' che sappiamo, allora la domanda mi sorge spontanea : come fa un "non-cittadino-usa" a essere chiamato sotto le armi ? non dovevano buttarlo fuori allora ? :-3:-3:-3 mi sai dire qualcosa ? grassie !

Marinella

hurt 01-05-2010 18:01

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

marinella (Messaggio 107873)
Grazie Hurt, pero' allora qualcosa mi sfugge : mi pare sia datato 1933, pertanto se era entrato negli Usa clandestinamente, tanto che non ne poteva uscire e poi rientrare, se non aveva passaporto e tutto cio' che sappiamo, allora la domanda mi sorge spontanea : come fa un "non-cittadino-usa" a essere chiamato sotto le armi ? non dovevano buttarlo fuori allora ? :-3:-3:-3 mi sai dire qualcosa ? grassie !

Marinella

La storia è un po’ lunga. Cercherò di farla breve, raccontando gli antefatti, affinché tu possa capire meglio.
Come prima cosa però, devi pensare che tutto si svolgeva 80 anni fa e quindi non esistevano le regolamentazioni in vigore oggi.


Parker il cui vero nome era Andreas Cornelius ("Andries") van Kuijk, nel 1929, (quindi a 20 anni) senza dire niente a nessuno (nemmeno alla madre) lasciò Breda, in Olanda, la sua terra natale, salì su una nave clandestinamente e sbarcò negli Stati Uniti.
Devi capire che era un momento in cui lo stato americano aveva bisogno di soldati, quindi molti furono i clandestini che si arruolarono nell’esercito. Tra questi anche Parker, che venne stazionato alle Hawaii!!!!
Come vedi non è stato chiamato alle armi, ma si presentò lui spontaneamente come soldato volontario, in modo tale da intrufolarsi e godere dei diritti americani.
Quando venne dimesso dall’esercito con quel certificato medico, si “impossessò” del nome del suo capitano, che appunto si chiamava Tom Parker ed entrò a far parte del mondo circense, un mondo che amava e gli si addiceva perfettamente!!!!
Secondo quello che venne scoperto durante approfondite ricerche che sarebbero servite per scrivere una biografia su Elvis (da definirsi orrenda), sembra che ad un certo punto Andreas Cornelius, sia tornato a Breda a trovare la madre, ma in un momento di ubriaca follia, si dice abbia ucciso una donna, Scappò la notte stessa, senza avvisare nessuno e tornò nuovamente in USA da clandestino.
Non si sa bene se sia arrivato via Canada o al momento dello sbarco dalla nave o si sia spacciato per il figlio di una coppia che si trovava sulla stessa nave.
Devi capire che stiamo parliamo di anni in cui i controlli erano scarsi e disorganizzati, quindi tutto era possibile.
Se sei ho spiegato bene il groviglio dei fatti, capirai che per quanto riguarda il passaporto americano, Parker non ha mai avuto nessuna intenzione di farlo, visto che per emetterlo sarebbe venuto alla ribalta il delitto che aveva commesso a Breda.
Parker ha potuto vivere liberamente in USA per tutta la sua vita, grazie al fatto che facendo il manager di artisti famosi ed in particolare di Elvis Presley, nessuno si è mai posto il problema se fosse clandestino o no!!
Ti dirò di più: quando, dopo la morte di Elvis, Priscilla lo citò in giudizio per sfruttamento, appropriazione indebita e tanto altro, il giudice ritenne Parker colpevole e lo condannò.
A quel punto Parker rispose che non essendo lui cittadino americano, la giurisdizione americana non aveva nessun potere su di lui!!!

Capito quanto era furbo e subdolo???? :-7:-7:-7

Spero di aver spiegato in modo chiaro e scorrevole

marianna 01-05-2010 18:22

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

hurt (Messaggio 107875)
La storia è un po’ lunga. Cercherò di farla breve, raccontando gli antefatti, affinché tu possa capire meglio.
Come prima cosa però, devi pensare che tutto si svolgeva 80 anni fa e quindi non esistevano le regolamentazioni in vigore oggi.

Parker il cui vero nome era Andreas Cornelius ("Andries") van Kuijk, nel 1929, (quindi a 20 anni) senza dire niente a nessuno (nemmeno alla madre) lasciò Breda, in Olanda, la sua terra natale, salì su una nave clandestinamente e sbarcò negli Stati Uniti.
Devi capire che era un momento in cui lo stato americano aveva bisogno di soldati, quindi molti furono i clandestini che si arruolarono nell’esercito. Tra questi anche Parker, che venne stazionato alle Hawaii!!!!
Come vedi non è stato chiamato alle armi, ma si presentò lui spontaneamente come soldato volontario, in modo tale da intrufolarsi e godere dei diritti americani.
Quando venne dimesso dall’esercito con quel certificato medico, si “impossessò” del nome del suo capitano, che appunto si chiamava Tom Parker ed entrò a far parte del mondo circense, un mondo che amava e gli si addiceva perfettamente!!!!
Secondo quello che venne scoperto durante approfondite ricerche che sarebbero servite per scrivere una biografia su Elvis (da definirsi orrenda), sembra che ad un certo punto Andreas Cornelius, sia tornato a Breda a trovare la madre, ma in un momento di ubriaca follia, si dice abbia ucciso una donna, Scappò la notte stessa, senza avvisare nessuno e tornò nuovamente in USA da clandestino.
Non si sa bene se sia arrivato via Canada o al momento dello sbarco dalla nave o si sia spacciato per il figlio di una coppia che si trovava sulla stessa nave.
Devi capire che stiamo parliamo di anni in cui i controlli erano scarsi e disorganizzati, quindi tutto era possibile.
Se sei ho spiegato bene il groviglio dei fatti, capirai che per quanto riguarda il passaporto americano, Parker non ha mai avuto nessuna intenzione di farlo, visto che per emetterlo sarebbe venuto alla ribalta il delitto che aveva commesso a Breda.
Parker ha potuto vivere liberamente in USA per tutta la sua vita, grazie al fatto che facendo il manager di artisti famosi ed in particolare di Elvis Presley, nessuno si è mai posto il problema se fosse clandestino o no!!
Ti dirò di più: quando, dopo la morte di Elvis, Priscilla lo citò in giudizio per sfruttamento, appropriazione indebita e tanto altro, il giudice ritenne Parker colpevole e lo condannò.
A quel punto Parker rispose che non essendo lui cittadino americano, la giurisdizione americana non aveva nessun potere su di lui!!!

Capito quanto era furbo e subdolo???? :-7:-7:-7

Spero di aver spiegato in modo chiaro e scorrevole

hai spiegato molto bene hurt grazie...suppongo che elvis non fosse a conoscenza di questo suo passato"turbolento" ...o sbaglio??

hurt 01-05-2010 22:19

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

marianna (Messaggio 107878)
hai spiegato molto bene hurt grazie...suppongo che elvis non fosse a conoscenza di questo suo passato"turbolento" ...o sbaglio??

Nè Elvis, nè nessun altro era al corrente.
Tutto è stato scoperto solo dopo la morte di Elvis

marianna 02-05-2010 12:38

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

hurt (Messaggio 107884)
Nè Elvis, nè nessun altro era al corrente.
Tutto è stato scoperto solo dopo la morte di Elvis

che peccato!!!se elvis avesse saputo avrebbe avuto in mano le armi per toglierselo dalle scatole....:-sm

marianna 02-05-2010 12:57

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
però una cosa che mi chiedo è...ma perchè Elvis non si è mai domandato perchè parker non ha mai organizzato uno show fuori dagli stati uniti?? possibile che non gli girava per la testa che c'era qualcosa che non andava??se fosse andato a fondo nella questione invece che credere alle storie che gli raccontava quel pazzo magari qualcosa sarebbe venuta a galla....lo so che con i se e con i ma non si va da nessuna parte....ma è una cosa che mi domandavo..:-3

Lisa 02-05-2010 13:06

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Mary, penso che per andare a fondo su una cosa, devi avere almeno un sospetto o un indizio che ti porti in una determinata direzione...Non sapendo nulla, Elvis in cosa poteva andare a fondo? Penso che non avrebbe saputo nemmeno da che parte cominciare...Come avrebbe mai potuto venirgli in mente una storia come la clandestinità?

C'è, invece, un altro punto che mi lascia perplessa, e penso sia da incolparsi la mancanza di istruzione e/o eccessiva buona fede di Elvis e Vernon.
Il punto è questo: quando Elvis licenziò Parker e quest'ultimo gli ha presentato quella fantomatica fattura, con conteggi che avrebbero mandato Elvis in rovina, davanti ad una cosa del genere Elvis e Vernon si sono arresi al Colonnello, presi dal panico.
Quello che mi chiedo è: se dopo la morte di Elvis, gli avvocati della EPE hanno potuto citare in tribunale Parker per sfruttamento, etc....(tralasciando per un attimo come poi è finita), come mai Elvis e Vernon non si sono rivolti ad un avvocato a quel tempo, mostrando questi conteggi fatti da Parker per assicurarsi che avesse il diritto di richiedere quel denaro ad Elvis? :-3

Come ho detto all'inizio, penso sia dovuto ad ignoranza (nel senso di mancanza di conscenze legali appropriate), a buona fede e a paura che, non avendo più Parker, il danno sarebbe stato ancora maggiore sul piano lavorativo....
Anche secondo voi è stato questo il motivo?

LISA

marianna 02-05-2010 13:14

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

Lisa (Messaggio 107887)
Mary, penso che per andare a fondo su una cosa, devi avere almeno un sospetto o un indizio che ti porti in una determinata direzione...Non sapendo nulla, Elvis in cosa poteva andare a fondo? Penso che non avrebbe saputo nemmeno da che parte cominciare...Come avrebbe mai potuto venirgli in mente una storia come la clandestinità?

C'è, invece, un altro punto che mi lascia perplessa, e penso sia da incolparsi la mancanza di istruzione e/o eccessiva buona fede di Elvis e Vernon.
Il punto è questo: quando Elvis licenziò Parker e quest'ultimo gli ha presentato quella fantomatica fattura, con conteggi che avrebbero mandato Elvis in rovina, davanti ad una cosa del genere Elvis e Vernon si sono arresi al Colonnello, presi dal panico.
Quello che mi chiedo è: se dopo la morte di Elvis, gli avvocati della EPE hanno potuto citare in tribunale Parker per sfruttamento, etc....(tralasciando per un attimo come poi è finita), come mai Elvis e Vernon non si sono rivolti ad un avvocato a quel tempo, mostrando questi conteggi fatti da Parker per assicurarsi che avesse il diritto di richiedere quel denaro ad Elvis? :-3

Come ho detto all'inizio, penso sia dovuto ad ignoranza (nel senso di mancanza di conscenze legali appropriate), a buona fede e a paura che, non avendo più Parker, il danno sarebbe stato ancora maggiore sul piano lavorativo....
Anche secondo voi è stato questo il motivo?

LISA

si lisa è probabile che il motivo sia stato quello...presi dalla paura hanno preferito lasciar perdere...poi vernon con la paura che aveva di perdere la vita d'oro che conduceva di sicuro non era un buon consigliere per il figlio...anche io mi sono fatta questa domanda...però lisa io intendevo dire che elvis uno spunto per volerci vedere chiaro in realtà lo aveva...."perchè il suo manager non gli organizzava concerti in europa??" non gli sembrava strano anche a lui??? elvis ormai era una grande celebrità..quindi perchè non espandere la sua fama anche oltreoceano??

Lisa 02-05-2010 13:27

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Parker, in quell'occasione, gliel'ha raccontata talmente bene e in modo talmente convincente, che Elvis gli ha dato ragione!
Dopo aver ricevuto le minacce di morte a Las Vegas, Elvis viveva nella paura e Parker ha usato proprio questa motivazione...dicendogli che era pericoloso, che non avrebbe potuto garantire la massima sicurezza per la sua incolumità in un posto così lontano...
Insomma, gliel'ha messa giù in un modo tale, toccando i punti giusti, che Elvis, coscientemente, gli ha dato ragione e si è arreso...
Purtroppo Elvis non aveva un carattere molto forte, specialmente davanti a chi reputava essere più lungimirante di lui e pensava avesse più esperienza di vita, specialmente in quell'ambiente.

Si può dire che solo una volta Elvis si è ribellato a Parker sul piano artistico: ossia quando ha collaborato con Steve Binder per il "68 Comeback".
Parker voleva uno special natalizio, ed invece Elvis e Binder hanno creato quello special che conosciamo bene. Quella si può dire sia stata, bene o male, l'unica volta in cui Elvis ha fatto veramente di testa sua.

LISA

marianna 02-05-2010 14:05

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
l'unica volta in cui Elvis ha fatto veramente di testa sua.

LISA[/QUOTE]
e i risultati sono stati eccellenti...:-1

marinella 02-05-2010 15:38

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Quote:

hurt (Messaggio 107875)
La storia è un po’ lunga. Cercherò di farla breve,
.....

Capito quanto era furbo e subdolo???? :-7:-7:-7

Spero di aver spiegato in modo chiaro e scorrevole

Grazie Hurt, chiarissimo ! :-1:-1:-1
mi hai dato informazioni veramente preziose per capire meglio tutta la storia e capire meglio anche la vita di Elvis.:-4x

A qs punto dire "furbo e subdolo" è veramente generoso da parte tua.:-pp
Io lo definirei un bandito :-pibChe uomo perfido e senza scrupoli, trattare cosi' un ragazzo come Elvis e' come rubare in Chiesa :-7

Marinella

Lisa 02-05-2010 18:37

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
Il libro scritto da Alanna Nash sul Colonnello Parker è illuminante a dir poco! E' basato su dati storici, informazioni precise e dettagliate, alle quali l'autrice è arrivata tramite ricerche e interviste nel corso di tanto tempo.
Chiarisce molti punti della carriera di Elvis...il perchè di certe scelte e come ci è arrivato....
Se capite l'inglese, vi consiglio di leggerlo!! :-pp

LISA

ykulys 08-07-2010 19:35

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
si! condizionava molto ,ma era il suo manager e poi alla fine comandava elvis ,se vi ricordate nel comeback68 il colonnello voleva canzoni natalizie ma poi elvis ha fatto di testa sua,anche al suo funerale ha detto parcher di stare dietro alla coda delle macchine,perchè era rimasto sempre al di fuori della vita di elvis.Credo che non si sia mai preoccupato del suo ragazzo pensava ai film e incidere dischi,x elvis era solo una figura da rispettare nella sua carriera,doveva farlo riposare ridargli l'affetto della famiglia e amici ,sicuramente poteva aiutarlo ma era un uomo d'affariiiiiiiii.

Lisa 08-07-2010 19:45

Re: Col. Tom Parker e Memphis Mafia
 
L'occasione del Comeback è stata, praticamente, l'unica volta in cui Elvis è andato contro l'opinione del Colonnello e ha fatto di testa sua, forte anche dell'opinione di Steve Binder.
Per il resto è sempre stato il Colonnello a gestire tutto....purtroppo....

LISA


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