![]() |
Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Ho pensato di postare questo articolo, con un topic a lui riservato sulla Jungle Room, perchè secondo me, chi l'ha scritto, non merita di "risiedere" della zona del forum tutta dedicata ad Elvis, visto che non solo definisce BELLISSIMA la biografia di Albert Goldmann:diavolo::diavolo:, ma scrive talmente tante c****te che la radierei dall'albo dei giornalisti, per incompetenza e mala informazione:diavolo::diavolo::diavolo:
14/8/2007 (6:31) LA STAMPA - TORINO http://www.lastampa.it/redazione/cms...presley01g.jpg Elvis Presley morì il 16 agosto 1977 all'età di 42 anni LIETTA TORNABUONIhttp://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif Elvis, le ultime ore del mito meraviglioso e kitsch A 42 anni pesa 115 chili, la usa ossessione il ciuffo di capelli sempre ibrillantinati Il 14-15 agosto 1977, nell’ultimo giorno della sua vita straordinaria di genio della musica pop capace di eccitare i ragazzi del mondo e suscitare una sino allora mai vista isteria collettiva col suo stile tra passione e parodia, il Re del Rock si sveglia alle quattro del pomeriggio: come sempre. Nella stanza da letto rossa e nera del suo regno, Graceland a Memphis, l’enorme letto di tre metri per tre è issato su una pedana, fronteggiato da un gran televisore mai spento; la luce è fioca, l’aria è gelida per via dei potenti condizionatori sempre in funzione. Il risveglio è faticoso: come sempre, per l’idolo perennemente drogato di oppiacei e sonniferi. Elvis Presley chiede al telefono la colazione: di solito mangia una omelette di sei uova, venti fettine di pancetta affumicata fritta, patate al burro, succo d’arancia. Ma lo aspetta una tournèe e, pateticamente, sta provando a seguire una dieta, a bere solo caffè nero: a 42 anni pesa 115 chili, il grasso ha deformato la bella faccia del Sud, grava sul corpo che arriva a un metro e ottanta con cinque-sei centimetri di tacchi interni ed esterni. Elvis Presley si veste: lavarsi è un esercizio che detesta e non compie spesso. Quando dà spettacolo è sempre in bianco, con il colletto rialzato per celare l’odiato collo lungo, con una corta cappa, un’alta cintura da gladiatore con una fibbia enorme e, sul petto, un’aquila azzurra, rossa e dorata; in casa porta una tuta, un pigiama di seta, un accappatoio blu scuro, oppure un costume da karate; la massima cura è riservata ai capelli, pettinati con una forte brillantina che usa sin da quando era ragazzino, la Royal Crown Pomade. A Graceland, oltre a decine di domestici e di amichevoli guardie del corpo, oltre al padre Vernon malato di cuore, alla nonna e ad altri parenti, c’è pure Lisa Marie, la figlia bambina: la ex moglie Priscilla, che ha lasciato il Re per l’istruttore di karate Mike Stone infliggendogli una ferita mortale, ha mandato la piccola a salutare il papà prima della tournée. Albert Goldman, nella bellissima biografia Elvis Presley cui si devono tutte queste informazioni, dice che il Re era troppo stordito per volerle davvero bene. Elvis Presley tenta di organizzare la serata. Come accade spesso, vorrebbe vedere in un cinema di Memphis il suo film preferito, MacArthur il generale ribelle di Joseph Sargent con Gregory Peck, o i prediletti film dell’ispettore Callaghan Clint Eastwood, ma il proiezionista non è disponibile. Allora alle dieci di sera va a trovare il suo dentista. Deve distrarsi dal cibo: è abituato a mangiare a tutte le ore, sempre lo stesso piatto del Sud e di sua madre (quasi mezzo chilo di pancetta affumicata fritta, purè di patate con sugo di carne, crauti, piselli, pomodori a fette). La cucina della casa è aperta giorno e notte; il frigo in camera da letto è sempre pieno di spuntini; a volte nel cuore della notte il cameriere personale viene mandato a comprare grandi quantità di dolciumi. Elvis Presley mangia sempre con le mani, senza posate: la considera, come i re francesi seicenteschi e i bambini, una forma di superiore libertà. Non mangia da solo nè passa il tempo da solo, mai: occorre vegliare su di lui per evitare che venga preso da un’overdose (nei tre mesi precedenti è già accaduto due volte). A mezzanotte e mezza Elvis Presley torna a casa; alle due e mezza del mattino telefona all’infermiera di uno dei suoi dottori chiedendo «medicine» (chiama così le sue pillole, in viaggio si porta sempre una riserva di Seconal, Amytal, Valmid, Tuinol, Quaalude, Placydil, Dilaudid). Alle tre del mattino fa progetti per il futuro matrimonio con Ginger Alden, la sua ultima ragazza dopo Linda Thompson, e dopo gli innamoramenti per Debra Paget, Natalie Wood, Ann-Margret, incontrate a Hollywood durante la lavorazione dei suoi 29 film. Alle quattro del mattino convoca i suoi «ragazzi» per una partita di racquetball, poi canta per loro. Finalmente alle otto del mattino va a letto, con altri sonniferi. Alle 13 del giorno dopo si sveglia a fatica, prende il caffè e un libro sulla Sacra Sindone, avverte Ginger: «Vado in bagno a leggere un po’». Alle 14 Ginger entra piano nel bagno: Elvis è in terra a faccia in giù, freddo come il ghiaccio, il viso divenuto una maschera grottesca e cianotica, i denti stretti sulla lingua pendula, gli occhi rossi di sangue e immobili sotto le palpebre chiuse. Chiamano i suoi dottori, chiamano l’ambulanza. Pensano a una overdose. Al Baptist Memorial Hospital fanno di tutto, ma alla fine debbono dichiararlo «deceduto all’arrivo». L’eccezionale fenomeno sociale, il personaggio meraviglioso e kitsch, il Re del Rock se n’è andato, è rimasto solo, nudo, morto. |
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Che schifo...
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Questo giornalista sta dando dello "sporco" ad Elvis... ha detto che non si lavava molto spesso...
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Quote:
Che si vergogni e basta :diavolo2: |
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Quote:
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Che porcheria di articolo :?:?:?
Solo spazzatura giornalistica!!! |
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Ho scritto una mail anche a LA STAMPA, avente come oggetto, Lietta Tornabuoni......... nonchè autrice di questo articolo.
Di solito, quando mi arrabbio tanto, divento molto agguerrita:-) RAgazzi mi ripeto, ma........ coraggio a due mani, faccia tosta e rispetto per Elvis.......... scrivete anche voi!! |
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Mentire sapendo di mentire, il peggior difetto dei giornalisti. Basta guardare uno dei tanti filmati di Elvis x capire che sono tutte balle. L'altezza è un dato di fatto facilmente rilevabile, se gli togli 12 cm. diventa 1,68-69, come Maradona tanto x intenderci. Se mangi 500 gr. di pancetta al giorno, muori a 25 anni pesando 150 kg. Albert Goldman si è arricchito scrivendo montagne di falsità cercando di distruggere parecchi miti ed è probabilmente morto ucciso da montagne di accidenti di persone e fans informati sulla realtà dei fatti. Poi ci sono estensori di articoli che si affidano ad informazioni di comodo x costruire castelli di carta straccia tenuti insieme da tonnellate di veleno, che a loro, come ai serpenti, non manca mai.
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
non Ho Parole....
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Proviamo a rispondere un' attimino alla signora.
1) CHI TI HA DETTO CHE SE UNA PERSONA USA I SONNIFERI E' DROGATO? 2) CHI TI HA DETTO COME FACEVA COLAZIONE,HAI MAI FATTO COLAZIONE CON ELVIS 3) LO HAI MAI VISTO SCALZO,LO HAI MAI VISTO IN PIEDI CON LE SCARPE? 4) SEI MAI STATA VICINO ABBASTANZA PER SENTIRE IL SUO PROFUMO O IL SUO CATTIVO ODORE? |
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Questa era solo un bozza.
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
1) UNA PERSONA NON SA COME PASSARE LA SERATA E VA DAL DENTISTA,PRENDERO'
QUESTO COME UN SUGGERIMENTO. 2) GRAZIE PERCHE' NON SAPEVO CHE ELVIS MANGIASSE CON LE MANI, (NON AVEVA SOLDI PER LE POSATE). 3) IO DI SOLITO VADO SOLO IN BAGNO,TU CON CHI? 4)TU ERI IN BAGNO CON LUI? Per scrivere degli articoli ,uno pensa che un giornalista si documenti,legga si informi sull'articolo che andrà a fare. Da quello che posso capire questa bravissima giornalista si è documentata poco per scrivere questo pezzo. Comunque va bene così,noi siamo contenti di quello che i giornalisti scivono,loro scrivono sempre la verità. |
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Quote:
STORIA #15 Elvis, sin da quand’era giovanissimo, era ossessionato dall’igiene, dai germi e dai batteri. Era particolarmente restio ad usare le posate degli altri. Così, ovunque andasse, aveva il suo kit di posate personali. Gladys stessa era in imbarazzo per il comportamento di Elvis. Gli spiegò che la gente avrebbe potuto pensare che era pazzo, se, quando veniva invitato a casa degli altri, si portava dietro le sue posate personali. Elvis spiegò che non gli interessava,perché per quanto gli altri lavassero le stoviglie, comunque non avrebbero potuto eliminare tutti i germi e gli odori. Disse a sua madre, che non doveva preoccuparsi di quello che pensava la gente, ma di quello che sentiva suo figlio. Il cuore di Gladys si sciolse. L’ossessione accompagnò Elvis per tutta la vita. Quando beveva in tazzine dove avevano bevuto gli altri, beveva dal bordo opposto alla impugnatura, assicurandosi che altri non avessero usato lo stesso metodo. Inoltre, non divideva mai il suo cibo e non permetteva a nessuno di prendere qualcosa dal suo piatto. Questo fa capire che si potrebbe mettere in discussione tutto quello che ha scritto Goldmann, che ha raccontato la MM e altri :?:? Poi si sa........ nella vita capita anche di cambiare il modo di vedere le cose, i comportamenti, ecc. ecc |
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
E poi dicono che Elvis non si lavava...
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Lorettaaaaaaaa!!!! Mi potreste rimandare l'indirizzo e-mail del giornale? Sto preparando l'e-mail!!
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Io ho scritto qui: lettere@lastampa.it
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Per essere un donna ha fatto proprio schifo alla faccia che maleducazione.
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Per niente cara signora o signorina Lietta Tornaconto o come si chiama, tutto questo "disarticolato" disprezzo per il nostro amato Elvis scaturito evidentemente da un animo frustrato, prim'ancora che dalla sua mano, denota in sè un giudizio incauto, falsato, insensato e un tantino malvagio. Piuttosto, faccia un'attenta ed approfondita ricerca su quello che ha rappresentato e rappresenta Elvis Presley, come uomo e come artista, per noi giovani di allora, per i giovani di oggi e per quelli delle generazioni future. Vedrà che si ricrederà. Indistinti saluti. Pino44
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
:-ge Per niente cara signora o signorina Lietta Tornaconto o come si chiama, tutto questo "disarticolato" disprezzo per il nostro amato Elvis scaturito evidentemente da un animo frustrato, prim'ancora che dalla sua mano, denota in sè un giudizio incauto, falsato, insensato e un tantino malvagio. Piuttosto, faccia un'attenta ed approfondita ricerca su quello che ha rappresentato e rappresenta Elvis Presley, come uomo e come artista, per noi giovani di allora, per i giovani di oggi e per quelli delle generazioni future. Vedrà che si ricrederà. Indistinti saluti. Pino44 :?:-\:?:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3:-am3
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Non cambierà mai niente, la verità non ha grande importanza x chi scrive questo genere di articoli. Poteva prendere spunti dalla biografia di Guralnick, invece li ha presi da quella di Goldman perchè fa piu' "rumore". Tutto il resto è la ovvia conseguenza. Quello che fa schifo, è che sicuramente ciò che ha scritto non è il suo punto di vista, ma solo ciò che le conveniva scrivere x avere un impatto maggiore sui lettori. E' gente senza arte nè parte, solo dei venduti alla causa. Dico questo non perchè c'è andato di mezzo Elvis, ma in quanto questa è la prassi. La Regina Elisabetta ha appena querelato il direttore (credo del sunday times) x aver scritto cose che lei non ha mai detto. In tribunale il direttore ha ammesso di essersi inventato tutto e il giornale è stato condannato ad una smentita pubblica e ad una mega-multa. Capito come funziona?
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Paul non ci sono dubbi su come funziona..... sappiamo che anche Elvis è stato vittima dei tabloid.
Quello che mi ha notevolmente innervosito di questo articolo, è l'arroganza, la presunzione e la pontificazione dall'alto, da parte di una giornalista (che peraltro mi risulta essere abbastanza di rilievo nel giornalismo:?:?:? ) che ridicolizza la vita di Elvis e quel che è peggio la sua morte. Purtroppo nessuno di noi è la regina Elisabetta d'Inghilterra e non possiamo fare niente, ma, per quanto mi riguarda preferisco ridano alle mie spalle per aver replicato, piuttosto che lasciar perdere un'indecenza del genere e non far sentire la mia voce. Nella vita troppe cose non vanno per il verso giusto, solo perhcè si sta zitti!!! Mia opinione personale:-\ Comunque hai ragione sull'utilizzo dei giornali, peccato che ormai non vanno bene nemmeno per pulire i vetri di casa!!!!!!!! |
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Quote:
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
Ignoranza di una giornalista che avrà avuto la laurea tra le lenzuola di un letto lurido e sudicio di sudore e odori altrui di cui lei nemmeno è a conoscenza, qui in Italia si deve a gente come loro se Elvis viene "inquadrato" per quello che non è, è il solito ritornello: Era un drogato e ciccione, ma io sarò ad aspettare sul ponte i corpi dei miei nemici che passano sotto, trasportati dalle acque gelide del fiume della vita. :diavolo::diavolo::diavolo::diavolo::diavolo::diav olo:
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
proprio ora ho letto questo articolo.....mamma mia....NN HO PAROLE...anzi qualke parolina x la giornalista ce lo......SEI UNA STRONZA
|
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
io rinnovo l'invito di Hurt, sfoghiamo la rabbia scrivendo al giornale: lettere@lastampa.it
in modo educato e diplomatico però, altrimenti ci abbasseremmo al livello di quella.... come si chiama? insomma .... di di essere giornalista.... vabbè scrivete :-prr:-prr |
Re: Ma Non Se Ne Puo' Piu'
:-P
Quote:
|
Tutti gli Orari sono GMT +1. Attualmente sono le 11:51. |
Powered by keyBoard versione 3.8.6
Copyright ©2000 - 2025, Assiplan.italia!