Grazie Elvis Forum - Jerry Schilling a Vienna

E’ vero......Io e Tania eravamo presenti al concerto del 9 gennaio a Vienna.

Per noi si è trattato proprio un “toccata e fuga”, ma non potevo farmi scappare l’occasione di vedere, ascoltare ed incontrare Jerry Schilling e questa era un’occasione unica!!

Il tour austriaco della TCB band e le Sweet Inspirations, con il cantante locale Dennis Jale, e gli musicisti Jam Gang, i Jam Gang Gospel Singers (anche loro austriaci), durerà 3 settimane, è organizzato dal fan club austriaco.
Jerry Schilling è ospite fisso, per un buon numero di serate. Inizialmente era previsto solo per qualche show, poi invece pare abbia confermato la sua presenza per quasi tutti i concerti.

E’ difficile raccontare un concerto con la TCB e le Sweet Inspirations, senza essere ripetitivi, visto la bravura, l’entusiasmo, e la giovialità che sappiamo essere una costante dei musicisti di Elvis, però provo a raccontarvi qualcosa sperando di non annoiarvi.

Il concerto era concentrato in buona parte nel repertorio anni 50, dove, alla band, si è unito Manfred Chromyche, per suonare il contrabbasso alla Bill Black (simpaticissimo), per poi arrivare ai primi anni ’70!
Era la prima volta che ascoltavo Dennis Jale, ma posso dire che non mi ha deluso soprattutto nel repertorio del primissimo Elvis.
Qualora voleste conoscere quali canzoni ha cantato, vi confesso che non me le ricordo:sad:, (Tania tu ti ricordi?) perché i nostri posti erano alla fila nr. 23 ed eravamo più prese dal nervosone :xmas_icon_twisted: perché troppo lontane dal palco, che dalla voglia di memorizzare la scaletta!!
Peraltro, come nostra abitudine:-px, facevamo un po’ di casino e questo non garbava molto ai nostri vicini che, come le altre 2500 persone presenti, stavano ferme e impettite, come se stessero ascoltando un concerto di Mozart.
Fortunatamente abbiamo risolto il problema nella 2° parte dello show, mettendoci timidamente, ma pur sempre abusivamente:-px, ai posti liberi di una prima fila……… e da quel momento la TCB, le Sweet Inspirations erano nostri e solo nostri, al punto che loro stessi se la spassavano nel vederci inginocchiate sotto il palco per fare le oltre 200 foto che abbiamo fatto.:D:D:D

Jerry Schilling è salito sul palco 3/4 volte, per raccontare come ha conosciuto Elvis, della casa che gli ha regalato e nella quale vive tuttora, delle vacanze di Elvis alla Hawaii, blindato nella camera dell’hotel, mentre loro andavano in spiaggia, dell’amicizia che legava Elvis a Tom Jones e della sua generosità nei confronti di tutti!!
Erano racconti molto brevi che non hanno aggiunto niente di nuovo a quello che già sappiamo, ma ascoltati in diretta dalla sua voce calma e pacata, su di me hanno avuto l’effetto del tipo “la realtà toccata con mano”, visto poi che io lo considero il miglior amico di Elvis e soprattutto il più onesto e leale. Non so se mi sono spiegata!
Ritornando al concerto, con la sua voce stupenda, Portia Griffin ci ha regalato un “Why Me Lord” da far accapponare la pelle.:-brav:-brav
Non poteva mancare “Suspicious Mind”, dove, mentre il pubblico insisteva nel rimanere statico (non so come abbiano tutti potuto rimanere fermi ed immobili per un'ora e mezza), la sottoscritta finalmente buttava fuori tutta la sua adrenalina e con il bis, grazie a Dio, anche il resto del pubblico si è alzato in piedi esultante e quelli che hanno potuto e/o voluto si sono assiepati sotto il palco e tutti hanno iniziato a cantare a squarciagola…………….. era ora !!!!

Ragazzi, in quanto ad entusiasmo, esuberanza, partecipazione e gratificazione ai musicisti, nessuno pubblico al mondo batte quello dei fans italiani!!!

Dopo il concerto, per il rito degli autografi c’era la fila e, naturalmente, anch’io ho ne ripetuto tutta la serie.
Quando è arrivato il mio turno per l’autografo di Jerry Schilling, per me, ha significato toccare il cielo con un dito quando, dicendogli quanto mi fosse piaciuto il suo libro, ha sgranato quei suoi occhi inconfondibili, per la soddisfazione. Ha voluto stringermi la mano.
Posso dire che ero emozionata? Lo dico: ero emozionata e lo sono tuttora quando ricordo quel momento speciale.

Jerry Schilling è una persona molto pacata e dolcissima, esattamente come lo si vede e si sente nei documentari ed anche lui, come del resto tutti i musicisti di Elvis, si è dimostrato eccezionalmente cordiale con tutti i fans, sempre con il sorriso e soprattutto molto molto alla mano.

Ecco alcune foto

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Gli autografi di Jerry Schilling sulla foto e sul libro "Me and a Guy Named Elvis Presley"

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L’ultima parte della serata è stato qualcosa credo per me assolutamente irripetibile, tanto che, io stessa ero incredula e lo sono tuttora .

Poiché alloggiavamo nello stesso hotel dei musicisti, io e Tania abbiamo avuto il privilegio di stare con tutti loro, nella zona riservata al fan club austriaco e i musicisti e così, siamo rimaste in compagnia della TCB Band e delle Sweet, fino alle 5 del mattino.
Abbiamo potuto parlare del più e del meno, a tu per tu con tutti, da Estelle Brown a James Burton a Myrna Smith, ma più di tutti con Jerry Scheff con il quale ci siamo fatte un sacco di risate!!
Li guardavo lì seduti vicino a me, che andavano e venivano e ripetevo a me stessa: "Ma ti rendi conto che queste persone sono state fianco a fianco ad Elvis per anni? Non l’hai potuto vedere quando era vivo, eppure oggi stai godendo della sua presenza come fosse tra noi!!!

Un’altra serata indimenticabile si è aggiunta alla mia vita!!