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ercole77
Be' memphis e' penso il sogno di tutti i fans, nel lontano 92 ho fatto il mio primo viaggio in america i parchi dell'ovest e la costa da san francisco a san diego e sono rimasto letteralmente innamorato di questo paese, avevo come la sensazione di essere a casa e' stato bellissimo pero' a malincuore non ho potuto andare a memphis perche' la compagnia non amava il king, poi nel 95 ho realizzato il sogno con amici che amavano ELVIS, la partenza da malpensa con scalo a washington arrivati li' quella dei biglietti ha visto la destinazione Memphis e mi chiese cosa andavo ba fare li' e io gli risposi a vedere la casa di Elvis, e lei disse aaahh the King house e mi spiego' che era la 2° casa piu' vista di tutti gli stati uniti, poi avendo perso la coincidenza ho preso tipo un taxi aereo che faceva tutte le fermate ma la cosa bestiale e che eravamo gli unici 3 bianchi su tutto l'aereo per memphis. Arrivati li' non mi aspettavo un aereoporto cosi' grande con archi gotici ecc.
L'adrenalina aumentava e quando ho visto il cartellone retroilluminato con su graceland con scritto welcome to my word e' stato come un colpo al cuore, e poi via per l'hotel. La mattina seguente calcolate che ere ca il 3 di agosto e a memphis c'era un caldo e un'umidita' del 98% (come essere in una serra al sole di mezzogiorno capiteeeeeeeeeeeeeeee) con il taxi siamo partiti destinazione Graceland, gia' in autostrada mi sono visto un cartellone GIGANTE con su ELVIS e WELCOM TO MY WORD A caratteri CUBITALI Non ci potevo credere li' si cominciava a capire tutta la POTENZA di Elvis, arrivati all'inizio dell'Elvis Presley Boulevard il cuore ha cominciato a marciare a mille il fiato veniva meno e dopo poco ho visto la scritta GRACELAND la coda del Lise Marie e l'Hound Dog ll (gli aerei di ELVIS) e senza perdere tempo siamo scesi e siamo entrati nell'edificio per prendere i biglietti per la villa con musica dappertutto e le foto con alcuni cimeli di LUI.Abbiamo cominciato a girovagare intorno c'erano i negozi con i suoi cimeli la gelateria e poi!!!!!!!!!!!!!! il Mitico bar anni 50/60 siamo entrati e ci siamo subito buttati nel full immersion di cibo americano HAMBURGHER CON CIPOLLE e la mitica fetta di cetriolo gigante con la coka alle 9,00 di mattina (piu' americani di cosi' si muore). Mentre gustavamo il cibo con in sottofondo la bellissima canzone che usciva dal mitico juke box
(Wurlitezer con quelle bollicine che girano)
I Really Don't Want To Know ho comiciato a controllare ogni cmq della stanza e ho notato che si poteva cambiare le canzoni direttamente dal proprio tavolo su una consol sempre anni 50 poi c'erano tantissime foto con Lui in momenti molto rappresentativi della sua vita e il pavimento a piastrelle bianche e nere come in happy day. Dopo aver gustato siamo andati a mettere la mitica firma sul muro del PIANTO e cioe' sul muro di cinta di Graceland con un pennarello che conservo gelosamente poi le classiche foto davanti al cancello a forma di libro aperto della musica (e li' sono raffiorati tutti i ricordi d'infanzia quando guardavo questo cancello sul disco on stage e mi immaginavo come sarebbe stato varcarlo come sarebbe stato il giardino ecc).Ho subito guardato se c'erano i famosi altoparlanti ai lati del cancello che quando ELVIS entrava suonavano la canzone Suspicion Mind ma non esistevano piu', poi ci siamo recati a prendere il pulmino a15 posti per entrare definitivamente nel sogno vero e proprio e devo dire che gia' varcando solo il cancello la pelle d'oca mi aveva gia' assalito, il cuore ha cominciato ad andare in tachicardia e arrivati davanti al santuario non avevo la forza di scendere , perche' volevo fermare il tempo li' e assaporare per ore quel momento ma come sapete e' un porto di mare Graceland con le migliaia di persone che aspettavano e il tempo secondo me era troppo limitato. Dopo la foto davanti alla villa ho scrutato le bellissime panchine in ferro battuto bianche e poi ho cominciato minuziosamente a guardare la scalinata e i rivestimenti della facciata(visto che il mio lavoro e' abbellire ville in pietra avevo l'occhio critico) e devo dire che non erano male non eccellse ma molto buone calcolando l'epoca a cui risalgono e i bellissimi leoni bianchi,salgo la gradinata e salta subito all'occhio il bellissimo lampadario e il balconcino sopra la porta d'ingresso, e finalmente entro nella dimora, a destra un salotto bellissimo con a dx un divano avorio da ca 7-8 posti un tavolino nero e oro con dei soprammobili d'orati i tendaggi un bel blu' sembra velluto con bordure d'orate le fantastiche vetrate a piombo rappresentanti due pavoni e la basa di colore del vetro e' un bel miele in fondo in un'altra stanza il pianoforte e un vecchio televisore. A sx della stanza due poltrone ident. al divano e u bel camino in marmo africano con la cappa tutta a specchi e un orologio a forma di sole d'orato,a sx dell'ingresso
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A sx dell'ingresso c'era la sala da pranzo con un bel tavolo ovale con 6 sedie e altre 4 ai 4 lati della stanza un bellissimo lampadario in cristallo e oro mentre il pavimento per il perimetro del tavolo c'era un pavimento in marmo nero venato di bianco incastonato in un tutt'uno con una mouchette bianca, una cristalliera a sx del tavolo e a dx un mobile color legno medio e ante nere mentre in fondo a fianco della finestra c'erano due nicchie con la parte superiore a forma di conchiglia. poi siamo passati in cucina molto accogliente e calda tutta in legno colore noce medio e con le stufe e il forno acciaio, bellissimi i lampadari con vetro a piombo colorate e con un disegno di frutta, poi siamo scesi per una scala stretta e on po' buia fino ad approdare nella stanza delle tv di un bel colore giallo e blue un classico divano alla Elvis 8 posti con sopra almeno 30 cuscini bianchi e gialli perlinati, i mitici 3 televisori con 3 canali diversi e la sua musica ovunque. continuando a dx del corridoio la stanza del biliardo con divani piu' piccoli con una fantasia che definirei pechwork e tutte le pereti e il soffitto con un tendaggio in stile come ca il divano ma tutto a pieghettine bello ma particolare e un camino anche lui d'orato. continuando siamo arrivati in un corridoio ampio con tutti i ritratti di Elvis alcuni a olio di cui uno in particolare con su Elvis con un vestito bianco come quello di on stage con quella cintura di corda che cadeva lateralmente su un magnifico sfondo di un tramonto e i colori erano accesi entusiasmante. altri quadri e poi la bacheca con tutte le medaglie le pistole i fucili e il mitico distintivo della polizia che gli aveva regalato il presidente Nixon quando l'aveva ricevuto nella stanza ovale. poisapete sono passati parecchi anni non mi ricordo il percorso originale ma mi pare che c'era la stanza dei dischi d'oro, a dx i 33 giri e a sx i 45, immmmmmmmmmmmpppppprrrrrrrrrrrrrrressssssssssssion nnnaaannnnnttttttttte quaaaaanti dischi spaziale li' anche se uno non l'ha mai conosciuto si sente rabbrividire e capisce che potenza era il Grande Elvis. continua