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Vecchio 20-01-2010, 18:32
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SPE - Elvis Presley, il “re” del rock nasceva 75 anni fa


Roma, 8 gen (Velino) - Oggi di 75 anni fa. Nasce a East Tupelo, nello stato di Mississippi, Elvis Aaron Presley. Colui che doveva diventare l’idolo di frotte di ragazzine da Oriente a Occidente, l’icona musicale giovanile degli anni Cinquanta e di buona parte dei Sessanta, modello inconfessato dopo Chuck Berry per coevi e seguaci tra i vari Bobby Darin, Bill Haley, Buddy Holly, Jerry Lee Lewis, financo ai primi Beatles o ai nostrani Little Tony e Bobby Solo, grazie ai sensuali contorsionismi di bacino su palco sarà presto per questo “The Pelvis” oltre che “The King”. Blandito a dodici anni con una chitarra dalla religiosa e amorevole mamma Gladys che non gli poteva comprare la bicicletta, Elvis Presley lancerà internazionalmente il rock and roll dopo “Heartbreak Hotel” del 1956, assieme a una saggia, lungimirante fusione di country bianco e rhythm and blues nero. La voce da crooner corona l’impiego espressivo del corpo e un aspetto dandy col ciuffo imprestato al Casanova del rock. Si rammenteranno i primi strepiti, gli svenimenti, i gridolini, solo perché al nostro veniva impiegato il famoso taglio di capelli nel Fort Chaffee, in Arkansas, prima che questi partisse per la leva.

Il figurino più cotonato che in gel lo aiuterà nei 33 film interpretati come primo, brillante attore sexy della canzone statunitense. La vera rivoluzione segue solo grazie alla sua musica e a quel miliardo di copie di dischi venduti in tutto il mondo. Titoli di sempre come “Jailhouse Rock”, “Don’t Be Cruel”, “Love me Tender”, “All Shook Up”, “Are You Lonesome Tonight?” e “Suspicious Minds” alimentano il mito di Nashville e Memphis ma non dicono perché il più volte censurato Elvis lungo tutta la sua carriera avesse fatto solo cinque concerti fuori dagli Usa. A parte quelle cinque date in Canada, qualche residuo Ed Sullivan Show, i numerosi Grammy Award e gli anni del Madison Square Garden e dell’Honolulu International Center Arena, Presley amerà in definitiva recludersi nella sua fiabesca tenuta di Graceland. Il paradosso arriva a suonare spesso come il mistero fra i misteri. Un documentario, “Elvis on Tour” del ‘72, proverà a immortalarlo quando Presley è ancora in vita ma già imbolsito, sudaticcio e basettone.

http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1034051
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