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Fulvis
Non vorrei sembrare presuntuoso e scusate se insisto, anzi a me fa piacere instaurare un dialogo costruttivo. Pur essendo un fan sfegatato che ama tutto ciò che Elvis ha fatto e ciò che ha rappresentato, credo di non dire un eresia affermando che nel corso della carriera si è più volte perso per strada, cosa che ha ammesso lo stesso cantante. Nella vita di un artista spesso si è mal consigliati, oppure si attraversano momenti che portano a cambiare il modo di pensare o ancora semplicemente si matura. Quello che però un artista non deve mai dimenticare è che se vuole mantenere il suo successo è inevitabile che stia a passo con i tempi. Ricordate Elvis in Jailhouse Rock che dice proprio queste parole al suo amico ancora ancorato ad una musica ormai morta ed incapace di modernizzarsi?. Ora Elvis per me è stato il + grande in assoluto e per ora lo è ancora e per questo riuscì a crearsi un vastissimo numero di fans che lo seguirono per tutta la sua carriera, tanto che ancora oggi il suo mito fa nascere proseliti come noi. Elvis fece finire un'infinità di cantanti in voga prima di lui inventando il Rock 'n' Roll, ma poi non è stato a mio avviso capace di stare al passo con l'evolversi inesorabile dell'arte, di cui Woodstock è stata solo una delle tante rappresentazioni di quegli anni. Se Elvis non è finito e non finirà mai è perchè solo un pazzo o uno stupido non può ammettere che è stato un artista come ne nascono pochi in un secolo. Noi lo amiamo in tutti i suoi aspetti, nelle sue scelte e nelle sue difficoltà ed io non sono nessuno per criticarlo. Sono entusiasta quando so che c'è tanta gente che come me ancora lo ama e di questo vi ringrazio, ma nel mio piccolo cerco sempre di aprire la mente anche a noi oltr che a me stesso per primo. Un altro artista sarebbe finito già da un pezzo se non fosse stato al passo con i tempi e oggi non sarebbe certo sulle magliette ma in un "I migliori anni", pure se fosse stato bravissimo. Per questo amo Elvis, perchè è unico anche in questo, ma non riesco a negare che da un certo momento in poi non seguì + l'evolversi della musica, cosa che di certo sarebbe stato in grado di fare alla grande.
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Ciao Fulvis
Il tuo discorso non fa una grinza e lo praticamente condivido in toto.
Voglio ribadire però, che per quanto Woodstock possa essere stata una rappresentazione di quegli anni, come opinionepersonale, io non riesco a collocare Elvis in quel contesto. Lasciamo perdere il discorso droghe e il modo che i figli dei fiori avevano di interpretare la vita, è proprio nell'ambiente che io non riesco a vedere Elvis Presley......... che sia per il suo carattere o per il suo modo di vivere la musica.
Mi trovi d'accordo sul fatto Elvis non sia stato al passo con i tempi nell'evoluzione musicale, ma, per contro, per quanto da Woodstock siano usciti artisti unici, abbiamo anche visto che quell'evento è anche stato un trampolino di lancio di eccessi e distorsione completa del concetto di libertà e/o vita.
Questo è il mio modo di vedere la cosa e accetto di buon grado che possa non essere condivisibile.
Fondamentalmente, credo che Elvis fosse un "lupo solitario" pur se sul palco, davanti ad un pubblico, sapeva dare il meglio di sè.
Elvis ha avuto il coraggio di fare cose impensabili per i suoi anni, ma, per quanto io mi sforzi, non riesco a collocarlo a Woodstock!!!
Se dico questo non è perchè devo difenderlo a tutti i costi (
per certe cose non è difendibile nemmeno Elvis), ma perchè, non condividendo io per prima, certi sviluppi di tale evento, mi permetto di pensare che Elvis era molto, ma molto lontano da quel mondo!!!