Re: dal libro ELVIS E IO
sto rileggendo questo libro che già lessi a 20 anni.adesso sposata posso avere opinioni diverse date dalla "maturità"
sono dell'idea che nessuno ha puntato la pistola alla tempia di Priscilla.ha conosciuto Elvis all'apice del successo e in 7 anni di convivenza penso che abbia avuto il tempo di capire con chi aveva a che fare.e che un preludio del tipo di vita che avrebbe condotto l'abbia avuto.
poteva andarsene! se non l'ha fatto è perchè le andava bene così (o se vogliamo crederle non lo ha fatto perchè innamorata).
mostra un Elvis con i pregi e i difetti di un figlio unico amatissimo e coccolato da una madre apprensiva. questo è sempre stato e lei aveva imparato a conoscerlo. eppure gli è stato attaccato come una cozza finchè l'ha sposata.
dunque poco vittimismo per favore!
Elvis ha visto bene, che era una ragazzina che si faceva plagiare e che probabilmente non gli avrebbe dato troppe noie e aveva bisogno di una donna così visto i tanti problemi che aveva.
concordo col fatto che Priscilla dovrebbe ritenersi moooolto fortunata e dunque essere più obiettiva.in fondo è forse l'unica donna che lui abbia veramente amato dopo la madre!
in una qualsiasi coppia si scende a compromessi, ci si adatta facendosi rispettare e rispettando.se ti va bene è così altrimenti si alzano i tacchi e si va via
Elvis le ha dato tutto quello che poteva in termini economici ed emotivi!
poteva fare di più visto perchè gli errori sono sempre da entrambi le parti, ma credo che la mancanza di lucidità,la stanchezza non glielo abbiano permesso.
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