[Paradise]

Questa notizia, ieri sera non mi ha dato pace, per cui sono andata a scartabellare tra i miei carteggi su Elvis cercando qualcosa di cui mi ricordavo ma che volevo rileggere a tutti i costi.
Ho trovato una traduzione dal libro di Larry Geller (Leaves of Elvis’ Garden) dove racconta dell’incontro di Elvis con Daya Mata;ma mi sono fidata di più del testo tratto da “Amore senza freni” dove viene riportato come Elvis si è avvicinato a lei, proprio dalla stessa voce della signora Daya Mata:

[….Vidi in lui una persona del tutto innocente,se capite cosa intendo dire. Era un individuo ingenuo, in qualche modo infantile, che si sentiva adulato dal mondo e ne era felice ma, soprattutto,sentiva di avere un legame profondo con i suoi ammiratori, si sentiva trascinato da loro e non avrebbe mai voluto deluderli. Ecco ciò che notai. Poi continuammo a parlare di argomenti che lo preoccupavano parecchio.Aveva fatto delle letture.Si sentiva affondare. Davanti a me avevo un uomo che possedeva tutto ciò che il mondo poteva offrire,ma non era soddisfatto.Provava un sensazione di vuoto e, il solo modo per riempire quel vuoto era cercare dentro se stesso…..]

Le conversazioni continuano su vari argomenti, tutti molto profondi; parecchio commovente è questa passo dove la sig.Daya Mata racconta : [….Appena uscito dalla porta, tornò indietro come un bambino,era così dolce,e mi disse:”Oh,Daya Mata, voglio che tu sappia che ti voglio bene”. E lo disse proprio con il cuore, come se stesse parlando con sua madre.Poi aggiunse :”Se solo avessi incontrato mia madre!” E io risposi:”Oh, Elvis, vorrei averla incontrata”]