
18-02-2011, 09:49
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Elvis Big Fans
Utente Gold
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Re: Reportage da Graceland
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Ariadne
La visita è finita. Il tempo è scaduto. Che peccato dover lasciare una casa in cui si è stati così poco e che pure abbiamo imparato ad amare così presto. Una casa un po’ eccentrica e stravagante, come il suo proprietario. E allo stesso tempo estremamente accogliente e tradizionale. Questo contrasto stupisce all’inizio. Poi lo si accetta, come si accetta così com’è la personalità di Elvis, senza pensarci troppo su. Grati per l’ospitalità. Mentre il pulmino si avvia verso l’uscita sentiamo una morsa al petto e il nostro sguardo è velato. Come si fa a non commuoversi? Quella che lasciamo è una casa che, almeno per un po’, è stata anche la nostra casa, perché “casa è il posto dove è il cuore”, lo abbiamo detto all’inizio del racconto, e una parte del nostro è certo rimasto a Graceland. I cancelli si richiudono alle nostre spalle e la magia è svanita. Dall’altra parte della strada la baraonda continua: foto, magliette, souvenir vari con l’effigie del nostro eroe. Comprate, signori e signore, mentre le note delle sue canzoni riempiono l’aria e le sue immagini scorrono su video giganteschi. Ma nonostante le leggi del merchandising ci rassicurino da più di cinquant’anni, oggi più che mai sappiamo che nulla potrà più essere come prima. Senza Elvis.
http://img403.imageshack.us/img403/6...emphis1245.jpg
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Con le lacrime agli occhi senza vedere bene neanche quello che scrivo, ti dico GRAZIE ARIADNE, per l'emozioni che ci hai fatto vivere con la tua immensa generosità.
Ho lasciato questa foto con voi due per dirvi che siete adorabili, un bacione a tutti e due
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