E' un pò che non scrivo più nulla sugli stati d'animo di Elvis come avevo promesso di fare, lo so, ma vi assicuro che non me ne sono dimenticata . E' che i miei racconti sul viaggio negli USA per il momento prendono tutto il tempo che ho a disposizione. Una volta finito l'ultimo reportage prometto di dedicarmi con impegno a questo progetto
. Nel frattempo, vi lascio qualcosa su cui riflettere
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Nel 1975, a Bill Browder, un’altra vecchia gloria della RCA, da tempo suo amico, che era andato in visita a Graceland, Elvis disse: “La gente non mi vuole bene per quello che sono, non sa cosa c’è dentro di me”.
In parte, aveva ragione. Ma è proprio questa la nostra sfida: dimostrargli che in alcuni fortunati momenti siamo stati capaci di penetrare nel suo universo e che è stato proprio quello che vi abbiamo visto a farci innamorare di lui....Nessuno è così sciocco da credere che fosse senza difetti o che non potesse deludere, per certi versi. Come nessuno si illude che la sua immagine coincidesse perfettamente con l'uomo che c'era dietro. E anche se ciascuno di noi ha il suo Elvis, a cui difficilmente sarà disposto a rinunciare, il vero Elvis in carne ed ossa non è poi così impossibile da raggiungere e da amare. Ve lo assicuro!
A presto....