Re: who am I ? by elvis presley
Indubbiamente io tendo sempre a giustificare Elvis, perchè lo vedo molto come un bambino che ha dovuto crescere molto in fretta, prima per la povertà, poi per il senso di responsabilità che gli ha trasmesso sua madre, donna con una vita piena di montagne da scalare e alla fine travolto da un mondo, tanto bello quanto infame.
Ma mi sorge sempre un'altra domanda: come mai al Colonnello obbediva in tutto, tanto da arrivare ad autodistruggersi, anche con il lavoro. Il Colonnello è un esempio che bastava prenderlo nel modo giusto e si riusciva a trascinarlo.
Alla fin fine credo che, per tutti, contasse di più la gallina dalle uova d'oro che le fragilità dell'uomo ed mia ferma convinzione, che dietro il suo rifugio fatto di pillole, ci fossero innumerevoli intrallazzi, dove ognuno ha fatto il suo.
Non lo santifico, assolutamente, ma ha tutta la mia comprensione ed inoltre lo ritengo l'unico gran lavoratore del gruppo.
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