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Vecchio 12-09-2006, 10:40
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Predefinito Re: Recensione If I can Dream by Larry Geller

Larry continua a raccontare: pochi giorni dopo la morte di Elvis, Charlie mi chiamò .Viveva a Graceland all’epoca.
“Larry, ho appena scoperto qualcosa che scioccherà il mondo.” Mi disse;
“Lo so, Charlie.”
“No, Larry, non lo sai. Lo so che sai tutto, ma questo non lo sai.” rispose Charlie;
“Charlie, Elvis aveva il cancro.”
“Come lo sapevi?” mi chiese, sorpreso.
“ Non lo so come lo sapevo, ma lo sapevo. Non ti posso dire perché, lo sapevo e basta.”
“Bè, lo abbiamo scoperto oggi. Ero qui quando il dottore lo ha detto a Vernon . Ha detto: ‘Mr. Presley, è stata una fortuna che Elvis sia morto nel modo in cui è morto,perché la fine sarebbe stata terribile e non aveva ancora molto tempo’. Aveva il cancro del midollo osseo, la leucemia.”
Ricordando Elvis che si lamentava dei dolori, della stanchezza, i lividi che aveva sul corpo, tutto si andava ad incastrare perfettamente con la diagnosi dell’autopsia. Dato che il medico legale aveva stabilito che la morte di Elvis era avvenuta per cause naturali, la famiglia aveva il diritto di tenere segreto il risultato dell’autopsia, cosa che fece. Il tenerlo segreto però non fece altro che aumentare le voci che Elvis fosse un drogato che si faceva prescrivere medicine in quantità smodata per il suo puro piacere. Non era così. Elvis ne aveva bisogno, nell’ultimo periodo della sua vita ne aveva bisogno per contrastare i dolori causati dalla malattia.”

Il 22 agosto 1977 il testamento di Elvis fu registrato presso la corte della Contea di Shelby. Vernon disse a Charlie: “Voglio che vai tu a testimoniare per l’autenticazione della firma di Elvis sul testamento, perché anche tu hai firmato una pagina come testimone quel giorno. Anche Ginger lo ha fatto, ma adesso è necessaria solo una persona. E senti Charlie, io non mi posso occupare di tutto. Non mi posso occupare di tutto quello che c’è nel testamento di Elvis. E’ proprio troppo. E’ troppo.”
Charlie andò, fece il giuramento, e testimoniò che la firma sul testamento era quella di Elvis. Poco dopo, senza preavviso e senza spiegazioni, fu licenziato e gli fu chiesto di lasciare Graceland.
I beneficiari del testamento erano Vernon, Lisa e Minnie Mae , ed altri parenti che,secondo l’esecutore testamentario(Vernon) avevano bisogno. Niente fu lasciato a Priscilla , Parker, nessuna delle sue fidanzate o amici o impiegati.
Dopo la morte di Elvis io e Vernon ci sentivamo quasi ogni settimana . Un giorno mi chiamò, e piangendo mi disse: “Larry, aveva il cancro. Aveva il cancro. Non posso fare tutto quello che Elvis voleva che facessi, Larry, non posso. E’troppo.”
Nel 1985 Billy Smith , il cugino di Elvis , in una intervista rilasciata in Inghilterra dichiarava che il testamento depositato fosse un falso. Spiegava che Elvis gli aveva personalmente detto che lui era incluso nel testamento. “A pagina 17 del testamento”, diceva Billy, “si parlava di lasciti ad un certo numero di persone. Tra queste risultava il mio nome, e mi venivano lasciati 50000 dollari. Elvis mi disse di trovare un nascondiglio per il testamento , e io lo nascosi nella sua libreria dietro una pila di libri.”
Nessuno tranne Billy sapeva dove fosse nascosta questa versione del testamento. Dopo la morte di Elvis , qualcuno da Graceland chiamò Billy e gli chiese dove fosse la versione scritta a mano del testamento .
Billy lo disse e, secondo quello che riferisce un altro membro delle persone che lavoravano in casa Vernon andò al piano di sopra da solo, e chiuse a chiave la porta dietro di lui. Il testamento depositato, quello che Charlie ha riconosciuto come firmato da Elvis presso la corte, aveva solo 13 pagine. Billy aveva parlato di ciò che era scritto a pagina 17.
Billy disse di suo zio: “Credo che avesse deciso che Elvis ci aveva già dato abbastanza.”
Quando ripenso al commento criptico di Vernon: “E’ troppo, non lo posso fare” per me ha un senso adesso. Era perso senza Elvis ,spaventato e confuso. Vernon fece ciò che riteneva il meglio per Lisa Marie.

In conclusione , Larry ci mostra un Elvis che ai più era sconosciuto, l’Elvis uomo, con le sue paure, le sue debolezze, il suo senso dell’umorismo, la sua curiosità e la sua intelligenza. Per chi desidera conoscere non solo l’entertainer, ma anche e soprattutto l’uomo e la sua spiritualità, questo libro è assolutamente da non perdere!
In ogni pagina, in ogni riga, trapela il grande amore che Larry nutre per il suo amico Elvis. Non c’è mai un giudizio, mai una conclusione affrettata, solo un riportare i fatti così come sono, lasciando al lettore la libertà di trarre le sue conclusioni.
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