Quote:
"quello che Chuck Klosterman - scrittore tenuto a battesimo da Bret Easton Ellis - nel romanzo di iniziazione "il giorno in cui il rock è morto (Mondadori) descrive così:
Ho fatto un giro per Graceland stamattina e mi ha fatto vergognare di essere americano. Elvis non ha mai significato un c.... per me. Non mi piace nessuna delle sue canzoni, a parte Suspicious Minds, il suo unico bel fim è il Cantante del Luna Park e tutta la carriera assomiglia a una specie di esperimento sociologico. Ma la cosa che detesto di più di Elvis Presley è l'idea di Elvis Presley, quella stessa idea che è il motore di Graceland. E' la religiosità della cultura spazzatura, che legittima l'importanza estetica dei tabloid. I FAN DI ELVIS SONO PEGGIORI DEI CRETINI CHE SI APPASSIONANO ANCORA PER JFK e per la principessa Diana."
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Be', signori, non so se avete presente chi è Bret Easton Ellis, ma se Chuck Klosterman è davvero il suo seguace, allora ho qualche dubbio che il suddetto pensi realmente ciò che ha scritto. Può darsi che non ami Elvis, ma le sue righe sono tutte rivolte alla provocazione...
Eppoi, si sa, gli scrittori sono dei gran bugiardi: raramente scrivono quello che pensano...
Non mi preoccuperei...