FotogalleryElvis è sempre vivo Il mito Presley tra amarcord e business
Il
16 agosto 1977 moriva
Elvis Presley. Il
16 agosto 2002, a venticinque anni di distanza da quel giorno, il
Re del rock è più vivo che mai. L'America celebra in questi giorni, tra
patriottismo e parate
kitsch, il venticinquennale della scomparsa di "
The Pelvis", ma il suo mito non è mai finito nella tomba con lui, anzi.
I suoi
fan club sparsi nel mondo sono
migliaia,
milioni le persone che lo
imitano e vivono della sua
eredità musicale e spirituale (
vedi box a lato). E centinaia quelli pronti a giurare che
Presley è vivo: uno psichiatra di
Kansas City sostiene di averlo avuto recentemente in cura per
un'artrite e di sentirlo regolarmente al
telefono; qualcuno è certo di averlo avvistato ad
Amburgo mentre vendeva hot dog per strada, mentre i sospetti sul fatto che nella
bara, il giorno del funerale, ci fosse una
riproduzione in cera del Re sono suffragati da decine di indizi più o meno
strampalati.
Senza contare l'uso e l'abuso che lo
show business fa della sua
immagine e della sua voce, specialmente in questo periodo. Il
rock di Presley fa da "colonna sonora" all'ultimo film
Disney, "
Lilo & Stitch", dove Stitch, un piccolo alieno, si diverte a impersonare Elvis per la gioia di Lilo; "
A little less conversation", brano minore del rocker, è stato
remixato dall'olandese Dj Junkie XL ed è da
settimane in testa alle classifiche
inglesi.
Dulcis in fundo, una
graduatoria pubblicata dalla rivista "
Forbes" consacra Elvis come quella, tra le star
decedute, che continua a
incassare di più in termini di diritti d'autore: la
classifica lo accredita (o meglio, accredita i suoi eredi) di un introito, per lo scorso anno, di ben
37 milioni di dollari, tra
royalties e diritti per lo sfruttamento dell'immagine.
Staccatissimi altri due giganti della musica come
Jimi Hendrix e
Bob Marley.
E tanto per aggiungere
Elvis a Elvis, la figlia del Mito,
Lisa Marie, ha pensato di convolare a
nozze durante lo scorso weekend con
Nicholas Cage, proprio quando iniziavano le
commemorazioni dedicate al padre.
Manovra commerciale o vero amore? Ai fan poco importa: Elvis
è e sarà sempre vivo, almeno nel
vinile gracchiante dei suoi vecchi
45 giri e nelle frange delle giacche di
pelle di coloro che trovano nel Re la
sola ragione d'esistere e, pensando a lui, fischiettano "
I'm Yours".
16 agosto 2002
Davide Passoni