Discussione: Storie Sconosciute
Visualizza messaggio singolo
  #22  
Vecchio 16-11-2006, 20:34
hurt hurt Non in Linea
Elvis Golden Fans
 
Data Registrazione: 03 2006
Locazione: a casa mia
Messaggi: 12.666
Predefinito Re: Storie Sconosciute

STORIA #56
RACCONTATO DA:

DAVID BRIGGS

Elvis amava e adorava Lisa Marie. La piccola lo sapeva bene. Era pazzo di lei. Voleva che tutti fossero molto gentili con lei e non voleva, assolutamente, che lei sapesse dei problemi che lui aveva. Era protettivo, come tutti i papà. Per quanto ho potuto vedere, era la cosa più importante della sua vita.

LINDA THOMPSON

Elvis era un genitore estremamente adorabile. Sono stata con Lisa da quando aveva 4 anni fino a quando ne aveva quasi 9. Ogni estate Elvis ed io avevamo Lisa da noi. Ogni Natale veniva e stava con noi. Abbiamo passato molto tempo insieme. Elvis le dava quella cosa che è vitale per un figlio ricevere da un genitore, e che inequivocabilmente si chiama amore. Lei sapeva, senza ombra di dubbio, che suo padre la adorava. Elvis non sempre aveva ragione. Non sempre, era severo come avrebbe dovuto essere e non sempre era indulgente come avrebbe dovuto, ma era sempre, sempre amorevole come era giusto che fosse. In ogni momento, Elvis faceva sapere a Lisa Marie quanto l’amasse. Non aveva esitazioni, o ritrosia a dirle “Il tuo papà ti ama così tanto” e, mentre glielo dichiarava, aveva le lacrime agli occhi. Sai, Lisa era solo una bambina, assorbiva tutto questo. Sapeva che suo padre la adorava. Elvis con lei rideva, le manifestava fisicamente il suo amore, e queste sono cose molto importanti. Era, veramente, molto amorevole, un meraviglioso genitore che adorava sua figlia.

STORIA #57

RACCONTATO DA

GEORGE KLEIN

Barbara Streisand venne nel backstage, all’Hilton, con Jon Peters per vedere Elvis. Volevano dargli una parte importante nel loro film “È Nata Una Stella” A Elvis piaceva l’idea e anche a Joe Esposito e Jerry Schilling. Al tempo, nel gruppo, io ero marginale. Non ero là con lui, ogni giorno, ma davo il mio piccolo contributo. Dissi “Sì, bella idea” Poi girò la trattativa a Parker e finirono a parlare di soldi. Il Colonnello Parker disse alla Streisand “Lo faremo a tot milioni anticipati e il 50% dell’incasso del film.”

SHAUN NIELSEN

Le richieste economiche, fatte dal Colonnello per far partecipare Elvis al film “È Nata Una Stella” erano talmente alte, che credo che la Steisand non fosse in grado di affrontarle. Non ho mai capito perché Elvis non abbia mai detto “Colonnello, queste sono cose che io voglio fare. Ora se vuoi continuare bene, se non vuoi, vai per la tua strada. Io lo faccio” Credo, però, che essendo con il Colonnello da molti anni, Elvis avesse paura ad andare avanti da solo.

EDDIE FADAL

Elvis voleva fare qualcosa di importante. Voleva fare un film e diventare come Marlon Brando. Sapeva tutti i dialoghi a memoria di The Wild One, incredibile. Solo ascoltando un po’ di volte, era in grado di ripeterlo quasi a memoria. Riusciva a recitare a memoria quel monologo del film Patton. Gli piaceva molto.

STORIA #58

A Graceland, Elvis aveva una libreria con 250 libri circa, molti di essi erano sulle religioni e sull’occulto. Alcuni di questi erano:

01. The Bible
02. The Face Of Jesus - Frank O. Adams
03. The Prophet - Kahlil Gibran
04. Autobiography Of A Yogi - Paramahansa Yogananda
05. The Secret Teachings Of All Ages - Manly P. Hall.
06. Sun Signs - Linda Goodman
07. Cheiro's Book Of Numbers
08. The Masters - Anne Besant
09. Only Love - Sri Daya Mata
10. The Infinite Way - Joel Goldsmith
11. The Secret Doctrine - Helena P. Blavatsky

Quando viaggiava si portava dietro due bauli pieni di libri. Molti di questi gli erano stati consigliati da Larry Geller. Dopo che il Colonnello era riuscito a interrompere l’influenza di Geller su Elvis, questi due bauli e il loro contenuto, furono bruciati.
Altre persone che incoraggiarono Elvis a leggere, furono l’attrice Donna Douglas e l’istruttore di arti marziali Ed Parker, il giornalista May Mann e il mentore Larry Geller. L’istruttore di arti marziali Kang Rhee incoraggiò Elvis a leggere molti libri sulle arti marziali.
STORIA #59

Una mattina del 1974, Elvis chiamò Schilling Lincoln-Mercury e gli disse di preparare la showroom per lui. Disse al concessionario, Percy Kidd, che sarebbe sceso entro 20 minuti. Elvis era di buon umore e voleva comprare le macchine Lincoln Continental Mark IV, per i suoi amici. Quando il gruppo arrivò dal concessionario, Elvis disse ad ognuno di scegliersi la macchina che voleva. Quel giorno, acquistò 7 macchine. Quando chiese il conto, firmò un assegno e non si mise assolutamente a trattare. Quando il gruppo tornò a Graceland con le loro macchine nuove, Vernon ad Elvis chiese la ricevuta. Verificando che non l’aveva, Vernon si mise a sbraitare con il figlio. Aveva pagato le macchine a prezzo pieno e anche le tasse. Vernon gli disse di tornare dal concessionario e farsi fare uno sconto, visto che aveva comprato così tante macchine in una volta sola. Quando Elvis disse a Kidd che gli spettava uno sconto per 7 macchine, l’uomo si rifiutò, dicendo che l’affare era fatto ed era troppo tardi per fare lo sconto. Kidd sapeva che Elvis era in grado ci pagare il prezzo pieno e sapeva anche, che, in quel modo ci avrebbe guadagnato un’ altissima provvisione.
Scortato dalla polizia, Elvis tornò dal concessionario alle 3 del pomeriggio per rendere le macchine. Il concessionario era sconvolto, perché in questo modo aveva perso una grossa vendita. Più tardi, Elvis andò da Foxgate Lincol dove comprò le 7 macchine, con uno sconto di $ 1.500. Visto che, il concessionario Dewayne Curtis non era in possesso delle macchine colorate che Elvis voleva, chiamò Percy Kidd e fece una trattativa segreta per Elvis. Schilling Lincol-Mercury era il proprietario della Foxgate Lincoln.

STORIA #60

RACCONTATO DA

GEORGE KLEIN

Elvis non ha mai perso la sua voglia di vivere, amava la vita. Amava i tours, ma aveva messo su peso e sapeva che non era nella forma migliore, anche se si sa non si può essere al meglio ogni sera – è impossibile - e anche lui era un esser umano. Anche se stava male, Elvis doveva esserci ed esibirsi davanti a 15.000 persone. Annullava i concerti, solo quando era molto ammalato. Molte volte, saliva sul palco malato come un cane, con un pessimo raddreddore o l’influenza o un’infiammazione alla gola. Odiava deludere i suoi fans, perché li amava.

LARRY STRICKLAND

Per me era solo un ragazzo semplice e gentile. Era sempre Elvis, ma non recitava la parte di Elvis. Era molto alla mano, aveva la sua parte di uomo molto normale. C’era un momento dello spettacolo dove lui amava cantare un paio di canzoni con la tonalità di basso. Sarebbe sceso di un’ottava e il mio lavoro era di armonizzare e cantare con lui. Se di fondo, nessuno avesse guardato me, tutti avrebbero pensato che era Elvis a fare quelle note così basse. Eravamo arrivati a farlo benissimo insieme. Durante la canzone, non lasciava trapelare al pubblico che non fosse lui; ma ogni sera dopo la nostra canzone, Elvis veniva verso di me e faceva sapere alla gente che non era lui quel basso. Avrebbe potuto continuare, e il pubblico non l’avrebbe mai saputo. Era un uomo vero, onesto, che amava la musica e chiunque avesse talento musicale.

BEN WEISMAN

L’ultima sera della stagione di Las Vegas, Elvis mi invitò ad una delle sue feste. Salii al piano superiore e me ne stavo seduto tranquillo. Io non amo molto le feste. Verso le 6 del mattino, venne verso di me e mi disse di andare con lui. Disse “Ben, come mai sei così tranquillo?” Dissi “Non ho molto da dire” E lui, “Quante canzoni tue ho inciso?” “57” e lui “57!!” Mi abbracciò, e facendomi alzare in piedi, davanti a tutti disse “Voglio che tutti voi conosciate Ben Weisman che ha scritto canzoni per me più di ogni altro autore: cinquanta sette. Voglio dirlo, per onorare quest’uomo” Ci fu un grande applauso, e mi accompagnò al pianoforte. Disse “Ben, voglio che tu ascolti questa canzone. Si chiama “Softly As I Leave You” Parla di un uomo che sta per morire” Eravamo nel 1976, circa un anno prima che morisse. C’era qualcosa che non andava e lui lo sapeva.

Ultima Modifica di hurt : 08-12-2007 08:56
Rispondi Citando