Discussione: Kathy Westmoreland
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Vecchio 09-01-2007, 18:51
hurt hurt Non in Linea
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Thumbs up Kathy Westmoreland

N.B. Quanto scritto in stampatello è esattamente come l’ho trovato e quindi ritengo che nelle sue risposte Kathy, voglia dare enfasi a quello che scrive.
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D. Descrivi il tuo primo incontro con Elvis e com’era quel giorno. Joyce


KW: Ciao Joyce. Felton Jarvis ed io eravamo nella stanza del backstage, prima del primo spettacolo, quando alla mia sinistra uscì un uomo dall’ascensore, in calzoni color cammello, camicia, una giacca di pelle nera, capelli neri, ed occhiali, che mi facevano capire che nascondevano occhi che guardavo ovunque. Eravamo vestiti allo stesso modo…. Anche io ero vestita in color cammello e Felton esordì dicendo “Kathy, questo è Elvis….. Elvis lei è Kathy Westmoreland. E’ il nuovo soprano ed inizierà domani sera”
Lui sorrise (AVEVA CERTI DENTI!!)…. Ci siamo dati la mano e, molto caldamente disse “Molto piacere di conoscerti Kathy. Spero che lo show di stasera ti piacerà”.

Essendo alta 1,65 mi ritrovai a tirare il collo per guardare quest’uomo, che sembrava un motociclista appena sceso dalla sua Harley, per come stava li, in piedi nel suo 1 mt e 83 cm.
Ci mettemmo a ridere sulla nostra differenza di altezza, poi con Felton mi avviai verso la cabina del suono, mentre Elvis si diresse verso il suo camerino…….. A PREPARARSI…. E AVERE UNA FORMA FISICA PERFETTA PER CANTARE ….E PER ESSERE PRONTO PER QUALSIASI COSA!!!

D. Ci descrivi come fu trovarsi sul palco con lui, la prima volta.

KM: Ho preso il mio posto al centro ….. aspettavo…. Aspettavo che si abbassassero le luci e lui arrivò in un jump suit bianco, un DIO GRECO…. L’artista più bello e carismatico che io abbia mai visto ---- CHE TRASFORMAZIONE in pochi minuti! Assolutamente catturava il pubblico – altero come un pavone, ma amorevole come un gatto---- immediatamente prendeva il comando sull’intero pubblico. Oggi posso testimoniare che nessun artista ha mai avuto un dono così grande. E poi …. Poi ….. questo giovane uomo che si chiamava Elvis ……. Cantava… sì cantava, e la gente si addossava sul palco, spintonandosi l’un l’altro……. E lui cantava, e cantava, e cantava, con un’autonomia e una versatilità che nessun altro “Interprete di canzoni” aveva mai avuto prima.
Io ero talmente affascinata che, per i primi 10 minuti, mi sono dimenticata di “rivedere” la mia parte. E’ molto antiprofessionale, ma ero sotto shock per questo grande talento, che a dire la verità, nella mia vita musicale, non mi aveva mai toccato. Ed ero infastidita che nessuno ascoltasse veramente la sua voce e la sua capacità tecnica di cantare. Volevano solo vederlo, toccarlo, essere là. Tuttavia, mi sono ripresa, velocemente e iniziai a prendere le note dove lui si trovava oppure doveva esserci la voce del soprano.
Per i fans di Elvis era difficile da capire, ma per una cantante professionista quale ero io, una che aveva già lavorato con centinaia di cantanti, in quel momento mi sono resa conto che lui superava ed eclissava tutti coloro con i quali avevo lavorato. Per me era una LAVORO, un lavoro temporaneo (secondo la mentalità dei coristi di professione) e quindi dovevo lavorare.
Dopo il primo spettacolo, cercai, senza successo, di mangiare qualcosa e stare nella mia stanza ad ascoltare dei dischi, riguardandomi le pagine della parole. NIENTE MUSICA!! Solo PAROLE. NON mi piaceva questa cosa! Come avrei potuto imparare tutto, entro domani, parola dopo parola? Impossibile!! Dovevo solo “sorvolare, inventare e andare avanti” avevo una gran voglia di fogli su cui fossero scritte delle note, e con sotto le parole per imparare tutto perfettamente.
Poi al secondo spettacolo…. Come pensavo, avevo qualche idea dello schema che avrebbe avuto Elvis – bene…. lui cambiò totalmente tutta la scaletta dello show, tranne 3 canzoni: il pezzo di apertura, quello di mezzo e il pezzo di chiusura.

ACCIDENTI!!! Fu allora che capii che c’era un unico lavoro che dovevo fare…… STARE ALL’ERTA…. ESSERE PRONTA… ESSERE IN FORMA PERFETTA PER CANTARE….. ESSERE PRONTA PER QUALSIASI COSA!!!! Niente sulla terra sarebbe stato in grado di prepararmi per i giorni che seguirono. Quest’uomo….. questo mio nuovo datore di lavoro temporaneo ….. Elvis, …… stava cambiando la mia vita……… PER SEMPRE !!!

D. Cara Kathy, volevo solo sapere quali sono i tuoi migliori ricordi di Elvis? (Pastor)

KM: Ciao Pastor. Il suo sorriso, la sua risata, i suoi scherzi. Ne ho così tanti!! Ricordo anche la sua natura dolce e disponibile sulla quale ci sono grandi momenti. Troppi per elencarli qui. Ricordo anche la sua eccitazione quando studiava la Bibbia, bisbigliava il vero significato nascosto nelle scritture – poi il suo amore per la lettura e lo studio. Tuttora, i miei ricordi preferiti sono la sua risata esplosiva e la gioia che trovava in ogni giorno della vita.
Kat

D. Cara Kathy, tu racconti che Elvis morì perché aveva il cancro, non per problemi di droga. Perché Cilla dice che Elvis aveva problemi di droga? Lei dice chiaramente che è morto per abuso di farmaci. Nella sua storia ELVIS AND ME, ce lo fa apparire come un mostro.
Non ha forse iniziato a prendere pillole quand’era militare? Ciò rende difficile credere che sia morto di cancro. E’ stato detto che alcuni dei farmaci che prendeva possono gonfiare anche te, se ne prendi tanti, ma spero che tu ci dica la verità, perché noi lo amiamo e lo ameremo sempre. Io ho 32 anni. Avevo 6 anni quando iniziai ad amare la sua musica e i suoi films. Ritengo tu abbia una voce meravigliosa e un grande talento e che tu sia stata molto fortunata ad avere la possibilità di fare ciò che le persone più giovani non potranno mai avere. Essere presente al miglior concerto del mondo: un concerto di Elvis (DJ Jackson)

KW: Ciao DJ- No, io non ho detto che Elvis è morto di cancro, ho solo detto che lo aveva. Ma non è quello che lo ha ucciso, nonostante, e lo si può immaginare, abbia contribuito a farlo stare molto male.
Abusava delle prescrizioni, come è già stato detto ma aveva talmente tanti problemi di salute che quelle medicine sono state necessarie per allungargli la vita. Tieni bene a mente, che a quei tempi non esistevano i Betty Ford Clinics e NESSUNO DI NOI aveva idea che quelle prescrizioni mediche potessero essere pericolose.
E’ difficile da credersi, e siamo tentati di buttare tutto nella realtà concettuale di oggi. La cosa che ha confuso molti è che Elvis non ha mai rivelato di essere nato con una problema genetico al cuore, e non voleva che tutto il mondo sapesse che aveva la stessa scadenza di vita, che ha avuto sua mamma e all’intera famiglia di lei, ecc. Un lato del suo cuore era il doppio dell’altro lato, era già nato con un destino per la sua fine.
So che, alla gente, sembra strano che l’ex moglie di un uomo, non sia a conoscenza dei suoi disturbi fisici, ma è andata così. Tutti coloro che riportano che è morto per un’overdose di droga, lo dicono perché hanno avuto notizie di seconda mano, su di lui, da uomini che hanno lavorato con Elvis, e che avevano l’impressione e la convizione che prendesse farmaci su farmaci, senza sapere che Elvis soffriva di malattie molto serie.
Ne ho fatto la lista nelle pagine precedenti. E …. sì hai ragione: Elvis ha preso anfetamine per la prima volta quando gli furono date dall’esercito del U.S., per restare sveglio, al freddo, sotto la neve durante le manovre in Germania.
Kat

D. Ciao Kathy – La domanda che vorrei farti è questa: Elvis aveva una memoria fotografica? Sono stato a 30 concerti e tu hai una bellissima voce. Ai concerti avrei sempre molto parlare con te.
Mrs. Ramonda Brady, 60 anni, St. Louis

KM. Ciao Ramonda – Che domanda terribile!! Sì, sì, sì Elvis aveva UNA MEMORIA FOTOGRAFICA!
Ammetto la mia invidia, quanto sarei disposta a strisciare per terra se riuscissi a ricordare tutto quello che dovrei.
Bastava che leggesse la pagina di un libro, UNA VOLTA, e sapeva ripeterla letteralmente, “parola per parola” . (Ridendo di questo suo straordinario dono, amava darmi un piccolo “spintone” molto simpatico. Io mi SENTIVO terribilmente gelosa, lo dico ridendo, naturalmente)
Questa memoria fotografica era certamente comoda per lui quando ascoltava qualcosa che poi avrebbe voluto interpretare. Non gli serviva ripassare. Ascoltava UNA VOLTA E LA SAPEVA immediatamente, poi la faceva con stili diversi per poi decidere come l’avrebbe eseguita.
Questo è UN REGALO DA SOGNO, del quale, chiunque sia nello show business, vorrebbe essere benedetto.
Kat

D. Kathy, su tutti i libri che sono stati scritti e le interviste rilasciate da quelli che sono chiamati gli “amici” di Elvis Prespley, io sono orgoglioso di Charlie perché NON ha mai voltato le spalle al suo amico.
So che, alle volte, Charlie ed Elvis si mascheravano e andavano in North Alabama a trovare la famiglia di Charlie per un po’ di meritato riposo.
Lo hai sentito anche tu?
Inoltre, credo anche di aver sentito dire che, nel 1975 o giù di lì, sotto altro nome e veste, Elvis fu ricoverato all’University Hospital di Birmingham per fare un trattamento (stomaco o colon?). Puoi confermarlo?.
Per quanto riguarda il gonfiore, mio fratello, mia sorella ed io abbiamo visto Elvis a Huntsville, nel giugno 1975 (aveva un aspetto meraviglioso) poi a Tuscaloosa nell’Agosto del 1976 (gonfio) e l’ultima volta a Birmingham, nel dicembre 1976 (di nuovo in splendida forma) e ho anche avuto la possibilità di essere ad un concerto dove suonava al piano e cantava “Unchained Melody”.
Kathy grazie per una risposta. Ti abbiamo seguita tante volte ai concerti in TV, nei video e in filmati che alle volte ci sembra di conoscerti. Cari saluti Janie.

KW: Cara Janie, grazie per la tua bella lettera. Non ricordo nulla riguardo il fatto che Elvis sia andato in ospedale a Birmigham, e nemmeno ho sentito che Charlie ed Elvis si siano camuffati per andare in Alabama. TUTTAVIA, questo potrebbe essere successo. Elvis, alle volte, SI CAMMUFFAVA quando voleva sentirsi libero di muoversi e divertirsi. Non era così limitato, come da molti è stato fatto credere.
Apprezzo molto i tuoi commenti riguardo il gonfiore. Sandi Pichon ha pronto un libro che andrà in stampa, che documenterà con delle foto, quello che tu stai dicendo. IL GONFIORE andava e veniva, di giorno in giorno! E’ pazzesco come la gente lo abbia definito grasso…… naturalmente, senza conoscere i fatti reali.
Uno come te ha potuto notare la differenza tra un giorno e l’altro, altrimenti sarebbe difficile spiegarlo e far conoscere la verità agli altri.
Grazie infinite!
Kat

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