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Vecchio 19-02-2007, 08:40
L'avatar di  Clint Reno
Clint Reno Clint Reno Non in Linea
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Leggete la trama di questo film... E' basato su eventi realmente accaduti, anche la parte riguardante il filmato di Elvis a Cleveland...

http://www.zabriskiepoint.net/node/2837



Una delle più grandi truffe mediatiche viene portata sullo schermo: l'esistenza di un documentario sui famosi alieni di Roswell. Ciò accadeva nel 1995 ad opera di due ragazzetti inglesi. Una truffa che ancora oggi divide gli esperti sull'autenticità del filmato (girato in casa, o almeno ci vogliono far credere, dai due con dei loro amici). Filmato che si basa su un documento originale che, sempre i due dicono di aver visto. Quindi grandissima e gigantesca balla o verità? Di certo uno dei casi più controversi e buffi che sia mai accaduto e che il regista Jonny Campbell, tra ironia e grottesco, ci racconta in questa storia che segue fedelmente i racconti dei due, Ray Santilli e Gary Shoefield, che tra verità, mezze verità e fantasia, ci mostra sia la verità sul famoso filmato di Roswell ma anche quello che potrebbe accadere se il filmato esistesse per davvero. Ed infatti il film si ferma su questa ultima ipotesi. Esiste o non esiste questo famoso filmato?
Il regista sfrutta il mezzo del documentario per raccontare questa storia di immagini in immagini (di cinema in cinema), di parallelo come le immagini possano ingannare molto più delle parole. Delle abili immagini costruite ad hoc per ingannare chiunque, o comunque chi vuole essere ingannato. Chi crede negli alieni, gli ufologi che vogliono assolutamente trovare qualche prova dell'esistenza di "altri" nell'universo. Campbell usa uno sguardo disincantato e brillante, tra humour ed ironia, un mix perfetto per narrare questa storia al limite con una dissezione dei due protagonisti per mostrare ogni loro sfaccettatura. Taglio che gli serve per dare una in/credibilità alla storia per poter coinvolgere e divertire e lasciare, al tempo stesso, con l'idea che tutto possa essere vero nella finzione più totale. Ma allora cosa manca al film per essere un "filmone"? Forse quella giusta tensione, forse quella sfacciataggine di andare oltre alla "verità" dei due per rendere ancora più in/credibile il racconto... Forse, ma di una cosa siamo certi Alien Autopsy manca di tensione grottesca per fare entrare anima e corpo nella storia, rimanendo un buon film ma senza arrivare a vette più alte per farlo assurgere a capolavoro. I prodomi c'erano tutti, ma è mancato il coraggio, o la forza, o la decisione di creare qualcosa di totalmente fuori di testa...
Aprile 1995. Londra. Due amici molto legati ma molto diversi tra loro, Ray e Gary. Il primo vive di piccoli espedienti e il secondo lavora in uno studio legale. Dopo che a Ray viene sequestrato tutto il materiale che contrabbanda, cassette di film pirata, si rivolge all'amico per poter dissequestrare il suo materiale.
Ma le cose non vanno come dovrebbero andare e Ray convince Gary ad andare negli States per acquistare altro materiale, ma questa volta del materiale legale, ovvero delle cose su Elvis Presley e del concerto che fece a Cleveland. Così trovano un documentario del concerto di Presley, ma senza audio, un documentario che sperano faccia la loro fortuna. Ma il venditore, Harvey, di questa merce gli propone un altro affare... Acquistare un documentario girato nel 1947 a Roswell dove si vede l'autopsia di un alieno! M ai due non hanno i soldi necessari per l'acquisto e si rivolgono ad un mezzo delinquente inglese per aver i 30.000 dollari che chiede Harvey. Una volta portato il film a Londra lo proiettano tra amici ma non si vede nulla. Aver aperto dopo 50 anni la confezione di metallo ha innescato un processo chimico per il quale la pellicola si sta distruggendo è così che i due amici pensano di rigirare il documentario così com'era creando un falso artigianale: il regista operatore è il loro amico che gestisce un fast food, l'addetto agli effetti speciali è il loro macellaio, il corpo dell'alieno viene fatto dall'anziano compagno della nonna di Gary, e quest'ultimo e Ray fanno i due medici addetti all'autopsia. Una volta realizzato lo fanno vedere al loro finanziatore... Che si commuove "non siamo soli... mi hai reso felice...".
Quindi 114 reti televisive li contattano per avere il filmato. E i due, e i loro amici, cominciano a vedere assegni con diversi zero. Ma ora le cose si fanno più complicate: tutti vogliono vedere la pellicola originale che loro non hanno... loro hanno in mano solo della pellicola moderna che non possono far vedere...
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