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Vecchio 07-03-2007, 16:10
hurt hurt Non in Linea
Elvis Golden Fans
 
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Predefinito Perchè Elvis non si perdona?

Perchè Elvis ancora non si perdona e tutti gli altri sì?

Perchè verso Elvis, tuttora, non c'è nessuna comprensione e verso i divi attuali, sì????


Qualcuno me lo spiega???????

14/2/2007
"Temevo per la salute di Robbie"

La madre: il ricovero il miglior regalo

"Temevo per Robbie, perché sapevo da tempo dei suoi problemi". La madre di Robbie Williams è sollevata all'idea che il figlio sia in clinica per disintossicarsi dalla dipendenza dai farmaci. Conosceva lo stato in cui versava il figlio e il suo uso costante di antidepressivi, il fatto che si sia deciso a farsi ricoverare è per lei un sollievo. Tanto da dire: "Ricoverarsi è stato il miglior regalo che poteva farsi".
La popstar ha deciso di entrare nel centro di cura degli Stati Uniti proprio nel giorno del suo trentatreesimo compleanno e per la madre, Jan Williams, 56 anni, la notizia è di gran conforto.
La madre di Robbie non è la sola ad aver temuto per la sorte dell’ex Take That. Anche gli amici erano a conoscenza delle sue ansie e delle sue difficoltà ad affrontare i problemi quotidiani. Il successo lo aveva turbato tanto da renderlo inquieto. Che facesse uso di antidepressivi lo sapevano tutti nel suo entourage ed ora la decisione di dire basta ai farmaci e di iniziare le cure per rinascere viene vista da tutti con grande favore.
Secondo gli amici lo stato di prostrazione di Williams era peggiorato dopo l’uscita del suo ultimo album Rudebox. Non era soddisfatto perché questa volta non aveva ottenuto il risultato sperato. Era caduto in depressione e parlava di suicidio. Pare che negli ultimi tempi la dieta di Robbie prevedesse un cocktail micidiale a base di antidepressivi, pillole per dormire, 36 caffè al giorno, 60 sigarette e 20 red bull...



13/2/2007
Robbie Williams ricoverato in Usa

Per disintossicarsi da antidepressivi

Un compleanno triste per Robbie Williams che festeggia i suoi 33 anni in una clinica negli Usa dove è stato ricoverato per disintossicarsi "dalla dipendenza dai farmaci", come spiega il suo agente. Bella e dannata, la star della pop music pare che si impasticchi con gli antidepressivi per poter affrontare la vita. Ora, però, ha deciso di "guarire" affidandosi alle cure di un centro di riabilitazione.
"Robbie Williams è stato ricoverato in un centro di cura americano per guarire dalla sua dipendenza dai farmaci", conferma dunque da Londra il suo agente.
Pare infatti che Robbie sia un uomo un po’ paranoico, torturato dai pensieri e in agitazione continua, sia sul lavoro che nella vita privata, tanto da dover ricorrere spesso ai farmaci per controllare le sue ansie. Questo particolare lo conferma anche una modella statunitense, la 26enne Lisa D’Amato, che ha raccontato di aver avuto un flirt con il cantante.
A letto è eccezionale, ha dichiarato la modella, ma ha bisogno di antidepressivi. E’ una persona sola”. La D’Amato, che con Robbie ha avuto una relazione durata due mesi, a News Of The World ha detto: “E’ un uomo torturato. Combatte contro la sua stessa mente”.
E parlando delle notti trascorse con il cantante ha rivelato: “Si accendeva una sigaretta dopo l’altra. La maggior parte del tempo l’abbiamo trascorsa in camera da letto. Non voleva uscire di casa. E di notte si agitava spesso”.



7/3/2007
Robbie Williams esce dalla clinica

Termina in anticipo disintossicazione

Con una settimana d'anticipo rispetto al previsto, Robbie Williams ha terminato il programma di disintossicazione dagli psicofarmaci. Ignorando i consigli del medico, come riferisce il Sun, ha lasciato il "Cottonwood de Tucson", centro specialistico dell'Arizona da mille euro al giorno. La prima sera di libertà l'ha trascorsa in un night di Los Angeles, città dove continuerà "da esterno" i trattamenti.
"Robbie Williams ha completato il suo soggiorno in Ariziona e lo continuerà con a Los Angeles", ha fatto sapere la sua portavoce.
Pare che negli ultimi tempi la dieta di Robbie prevedesse un cocktail micidiale a base di antidepressivi, pillole per dormire, 36 caffè al giorno, 60 sigarette e 20 lattine di bibite energetiche alla caffeina. Un mix che nel giorno del suo 33esimo compleanno l'ha convinto al ricovero, con gran gioia della madre, estremamente preoccupata.
E proprio dalla madre, secondo quanto rivela il tabloid britannico, Robbie sarebbe corso come prima cosa. Sulla permanenza nel centro durata tre settimane invece di un mese resta ancora il mistero. Indubbiamente, però, Robbie dovrà essere ancora seguito. Anche quando entra nei nightclub.
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