All'asta i memorabilia di Michael Jackson...ma lui non è d'accordo
LOS ANGELES - Fan sfegatati di Michael Jackson pronti a mettere mano al portafogli. Quale ragazzo degli anni '80 che ha ballato fino allo sfinimento sulle note di «Thriller» non vorrebbe avere in casa il disco d'oro vinto dal cantante proprio per quel brano o il manoscritto di «Abc», la hit dei Jackson Five datata 1970, nato dalla penna di Tito? O ancora gli abiti originali usati da Michael e dalla sorella Janet per girare alcuni videoclip? Un sogno che si avvera dato che questi e altri oggetti della famiglia più famosa del pop andranno all'asta a Las Vegas, nelle sale dell'Hard Rock hotel, il 30 e 31 maggio. Sempre ammesso che il cantante non riesca a fermare l'operazione.
JACKO INFURIATO - «Jackson era all’oscuro della faccenda e ora è su tutte le furie per il fatto che i suoi ricordi sono stati inclusi tra gli oggetti che saranno venduti» ha detto il suo portavoce, Raymone K. Bain, annunciando l'intenzione da parte di Jacko di intraprendere un'azione legale. Ma la battaglia si annuncia difficile, visto che i memorabilia sono di proprietà della compagnia di trasporto bagagli Universal Express, della Florida, che li avrebbe regolarmente acquistati da un industriale del New Jersey dopo una bancarotta. Dal canto suo Arlan Ettinger, fondatore e presidente della Guernsey's Auction House, ha paragonato l'asta con quella, avvenuta nel 1999, di memorabilia appartenuti a Graceland, la tenuta di Elvis Presley a Memphis, definendo l'evento altrettanto «straordinario e di alto profilo».
LISA
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