[enchanted]

In verità la vera religione è ringraziare Dio. Non è tanto conoscere i sacri testi... sì... può essere basilare per approfondire con Chi si ha che fare, ma poi bisognerebbe applicare il tutto, che è la parte più difficile. I nostri ministri del culto applicano veramente tutto ciò che è scritto nella Buona Notizia, il Vangelo? E noi?
Facile ricordarsi di Dio quando si è in disgrazia, nella sofferenza, nella malattia, davanti alla morte.... e chiedere aiuto. Aiuto, Signore! Aiuto! E l'aiuto arriva comunque, ma secondo la Sua Volontà, non la nostra.
Poi ci sono i Santi e le loro immagini e le venerazioni e le processioni e le belle statue e gli altari adornati e i souvenirs e le cartoline da mandare dopo la visita al santuario.... ma poi... ci ricordiamo di ringraziare Dio?
Dovremmo piangere di grande commozione per averlo ringraziato così poco: quando stiamo bene, quando abbiamo un piatto davanti e mangiamo, quando ci alziamo alla mattina e vediamo che fuori c'è il sole, quando ci innamoriamo, quando ci accorgiamo di essere vivi, in piedi, per affrontare un'altra delle nostre giornate, e quali giornate... quando abbiamo avuto il privilegio di udire la voce di uno dei suoi figli più belli, Elvis Aaron Presley! Ringraziarlo per i fiori e le nuvole e il vento e l'acqua e tutto ciò che ci rende partecipi di questo Universo da Lui creato. Sì... questo Universo che ammanta la volta del cielo così sfavillante di stelle in ogni dove. Non esiste un effetto senza una causa e Dio è la causa, anzi la Causa, di tutte queste indicibili e inarrivabili realtà. Ci ha dato il libero arbitrio di sbagliare e di fare dei danni, alcuni dei quali oggi praticamente irreversibili, ma in questo caso diamo la colpa a Lui di non intervenire, invece di inginocchiarci davanti a Lui e chiedere perdono per tutto il male che coesiste al nostro fianco su questo pianeta. Perchè non cominciamo a ringraziarlo fin da ora per la vita che ci ha donato e tutto ciò che fa parte dei nostri pregi, compresi i difetti? Colui che l'umanità ha chiamato Padre, non possiamo immaginare altro che si comporti nei nostri confronti come un Padre verso i suoi figli, anche se c'è ancora chi lo bestemmia.
Bestemmi sè stesso per l'errore grave che sta commettendo, al cospetto di Colui che ha generato l'Universo e ci ha dato modo di progredire verso la Sua Luce restituendoci alla Vita e perdonando tutti i nostri errori passati, ma nel contempo indicandoci che la nostra strada dev'essere, a nostra volta, quella di perdonare sempre il nostro prossimo ed amarlo con tutte le nostre forze.
Un amico