Elvis, a 30 anni dalla morte il business nostalgia in crescita
sabato, 11 agosto 2007 1.00 
di Kevin Krolicki
DETROIT (Reuters) - Trent'anni fa, alla vigilia della sua improvvisa morte avvenuta a 42 anni a Graceland, un grasso Elvis Presley, farmacodipendente era involontariamente all'inizio di una nuova carriera.
Da metà anni Cinquanta, Elvis aveva registrato dozzine di canzoni, interpetando una trentina di film a Hollywood reinventandosi a Las Vegas come una sorta di supereroe americano in tenuta dorata.
Verso la fine, "The King" era l'ombra dell'uomo di spettacolo che aveva elettrizzato il pubblico e rivoluzionato la musica pop.
Ma la fase della sua carriera venuta dopo la sua morte è stata addirittura più consistente e continua a durare, con remix di canzoni meno conosciute come "Rubberneckin'" e "A Little Less Conversation" arrivate negli ultimi cinque anni al numero uno della classifica.
Mentre legioni di fan si radunano a Memphis, Tennessee, per il 30° anniversario della morte di Presley, avvenuta il 16 agosto 1977, è chiaro che Elvis sta ancora facendo affari.
"Ci stiamo preparando alla miglior Settimana di Elvis che abbiamo mai avuto", ha detto Todd Morgan, portavoce della Elvis Presley Enterprises, azienda di Memphis che gestisce le sue redditizie proprietà ed ha organizzato un calendario di eventi.
Per iniziare c'è l'Elvis Expo al centro convegni di Memphis che prevede esibizioni di membri della sua TCB Band e dell'ex moglie Priscilla, per le quali è già tutto esaurito.
L'evento principale sarà la vigilia a lume di candela a Graceland da mercoledì prossimo che sarà coperta dal vivo dalla all-Elvis-all-the-time Elvis Radio, emittente radio di Sirius Satellite. Si prevede che vi parteciperanno 50.000 fan.
Il colonnello Tom Parker, che fu manager attento di Presley, l'aveva previsto dopo la sua morte, la leggenda sarebbe sopravvissuta.
"Elvis non è morto. E' morto il corpo. Questo non cambia nulla", aveva detto 30 anni fa Parker, secondo quanto citato dai media.
La rivista Forbes indica Elvis come seconda dietro al leader dei Nirvana Kurt Cobain come star defunta che produce profitti, con una stima di 42 milioni di dollari tra accordi sui diritti fra 2005 e 2006.
Dall'apertura al pubblico nel 1982, Graceland, la casa riccamente ornata a Memphis di Elvis comprata per 100.000 dollari nel 1957, è diventata un'attrazione turistica che richiama circa 600.000 visitatori all'anno.