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Vecchio 26-08-2007, 13:07
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Elvis Golden Fans
 
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Predefinito Re: 15/08/2007 Larry King Con Priscilla A Graceland

KING: Questo telefono .

P. PRESLEY: Sì. Ma questi erano i telefoni che stavano qui. Questo principalmente gli serviva per sapere chi arrivava e lo usava anche molto per cercare qualcuno, ovunque fosse.

KING: Un apriscatole del 1836.

(RISATA)

P. PRESLEY: Questo è originale. Abbiamo conservato tutto.

KING: Adesso ci stiamo dirigendo verso una stanza straordinaria della casa di Graceland, la Jungle Room. Non andate via, aspettate di vederla.

(INIZIOVIDEO CLIP, CON MUSICA CHE SUONA, "ALL SHOOK UP")

E. PRESLEY (CANTA): Well, bless my soul, what's a-wrong with me? I'm itching like a man on a fuzzy tree. My friends say I'm actin' white (ph) as a bug, I'm in love, I'm all shook up. Well, my hands are shaking and my knees are weak, I can't seem to stand on my own two feet. Who do you think when you have such luck, I'm in love.

(parlato): You can't say big ass on this (INAUDIBLE).

(cantato): I'm all shook up, I'm all shook up.

(FINE VIDEO CLIP)

( BREAK PUBBLICITARIO)

(INZIO VIDEO CLIP, LA MUSICA SUONA, "IT'S NOW OR NEVER")

E. PRESLEY: It's now or never...

(FINE VIDEO CLIP)

KING: Fuori continua la veglia. Andrà avanti tutta la notte , mentre noi siamo con Priscilla nella Jungle Room.

Spiegaci questa Jungle Room. Perché?

P. PRESLEY: Sto ancora cercando di capirlo, ma non ci sono riuscita. Questa è una storia veramente particolare. Inizialmente doveva essere un patio, all’aperto, e, quella volta era stata impostata così. Poi, in realtà, non sapevamo cosa farne di lei e, così hanno iniziato ad entrare i mobili. Cercavamo di darle un’impostazione, ma non era mai adeguata. Una volta, Elvis andò in città e vide questi mobili nella vetrina di un negozio. Entrò e acquistò tutto così com’era……. Iniziò pezzo per pezzo. Poi disse………. E’ eccezionale e tutto è stato messo così com’è.

KING: Che cosa ne pensi?

P. PRESLEY: Oh, Io non c’ero quella volta. E’ stato fatto nel 1974.

KING: E te ne sei andata?

P. PRESLEY: No, no, no. Questo…….. mi stai prendendo in giro. Non ci sarebbe stato, se io fossi stata qui.

(RISATA)

KING: Perchè è una stanza strana.

P. PRESLEY: Questa sembra essere una delle stanze più popolari e attira molto l’attenzione.

KING: Raccontami della cascata.

P. PRESLEY: La cascata è stata costruita, non ricordo bene, credo alla fine degli anni ’60. E’ stata un’idea molto carina, grande idea….. l’acqua doveva sgorgare, con un dolce suono, tranne che avrebbe allagato tutto. Non l’abbiamo mai attivata, altrimenti si sarebbe allagata tutta la stanza. Per cui è sempre stata inattiva.
Perciò quello che ha fatto, è stato metterci una televisione, giusto di fronte. Adesso è in funzione, ma è stata fissata e ci sono voluti anni.

KING: Il design degli interni, non è stato un suo talento.

P. PRESLEY: No, a dire la verità, no. Ma sai cosa? Era la stanza di un uomo. L’amava. Si rilassava. Metteva i piedi sul tavolo e quardava la televisione.

KING: Orsacchiotti, chitarre……. ovunque...

P. PRESLEY: Proseguiamo.

KING: Ti ha fatto delle feste a sorpresa qui?

P. PRESLEY: Sì. Qui, a organizzato una grande festa per il mio compleanno. Disse che saremmo andati al cinema, ci siamo vestiti ed eravamo pronti per andare. Improvvisamente, siamo usciti e la stanza era piena di gente. Aveva organizzato una festa di compleanno per me.

KING: Questo cos’è?

P. PRESLEY: Questo è qualcosa che avevamo, uno dei primi telefoni portatili. Eravamo nel 1966, credo. KING: Vi muovevate, portandolo appresso.

P. PRESLEY: Sì, sì. Questo è come il telefono di James Bond. Lo usava. Si era scritto le istruzioni per l’uso. Era così orgoglioso di questo telefono. Era qualcosa che non aveva nessuno. Elvis amava avere cose che nessuno aveva. Questo è stato riprodotto da un film James Bond.

KING: Questo è una scatola per le sigarette..

P. PRESLEY: Avevamo un porta sigarette. Questo è stato è stato uno dei primi regali che gli ho fatto, per Natale, nel 1962.

KING: Fumava?

P. PRESLEY: Sì fumava. Ascolta la canzone. Chissà se funziona ancora. Non credo…..Cosa è successo? Ah.

(LA MUSICA SUONA, "SURRENDER")

P. PRESLEY: Senti questa canzone? La conosci? Suona un campanello? “Surrender”.

KING: Sì "Surrender".

P. PRESLEY: Questa è la canzone. Avevo trovato questa scatola per sigarette con inserita la canzone e lui la cantava.

KING: Adesso andiamo nella camera di tua suocera e tuo suocero.

P. PRESLEY: Sì, Sì. Stiamo andando nella stanza che occupavano Gladys Presley e Vernon, quando vivevano a Graceland. Questa è al piano inferiore.

KING: Gladys è morta qui, giusto?

P. PRESLEY: Sì Gladys è morta qui. Questa è una stanza dove abbiamo passato molto tempo. Elvis veniva qui, passava molto tempo con lei e lui. Quando lei è morta, venne a vivere qui sua nonna e qui abbiamo passato tante, tante, tante notti.
Ma questo è il posto dove stavano tutto il tempo e questo è un vestito che Gladys indossava quando Elvis partì per il militare, velluto nero. Lui lo acquistò per lei a New York …….. e lo teniamo ancora. L’abbiamo trovato al piano di sopra, dove c’erano i suoi vestiti……
Questi sono alcuni altri vestiti suoi, che ho scoperto in soffitta quando andai a curiosare in un sacco di scatoloni, al piano di sopra….. Questi sono tutti i vestiti che lei indossava e come puoi vedere, era una donna molto molto semplice.

KING: Sì molto.

P. PRESLEY: Lei non amava le cose stravaganti. Non indossava tanti gioielli. Questi erano i suoi semplici vestiti. Ti dice molto di lei, vero?

KING: Certo. Il suo rapporto con lei era straordinario, giusto?

P. PRESLEY: Mamma mia, sì.

KING: Voglio dire, era molto stretto.

P. PRESLEY: Sì, era molto stretto. Sai, lui dipendeva da lei, per lei …. Le sue idee, le sue opinioni. Lui la coccolava………… E lei era all’erta per lui. E’ stato un rapporto unico, straordinario e con tanto tanto amore.

KING: In molti sono venuti a Graceland, per l’evento del 30° anniversario della morte di Elvis Presley, che oggi avrebbe 72 anni (INUDIBILE).

P. PRESLEY: E’ difficile da credere.

KING: Elvis avrebbe 72 anni. Torniamo tra poco.

(INIZIA VIDEO CLIPLA MUSICA SUONA, "A LITTLE LESS CONVERSATION")

UOMO NON IDENTIFICATO: Ecco a voi Elvis Presley.

(APPLAUSI & URLA)

E. PRESLEY (canta): A little less conversation, a little more action, please. All this aggravation ain't satisfactioning me. A little more bite and a little less bark. A little less fight and a little more spark. Close your mouth and open up your heart, baby, satisfy me. Satisfy me, baby.

(FINE VIDEO CLIP)

(BREAK PUBBLICITARIO)

KING: Siamo qui di nuovo e potete vedere sempre più luci alla veglia. La veglia durerà tutta la notte fino alle 10-10-30 del mattino.
Adesso dove siamo Priscilla? Che stanza è questa?

P. PRESLEY: Questa è………. Qui siamo nella cantina ed è più di una stanza di ritrovo. Qui è dove tutti I ragazzi si rilassavano. Qui è dove, soprattutto nei primi tempi che Elvis aveva acquistato Graceland, c’era un piccolo distributore di bibite. Si beveva coca cola e Pepsi e gelati e quant’altro. Un piccolo luogo di relax, penso più per le ragazze che per i ragazzi

KING: E dischi. Wow è uno shock.

P. PRESLEY: Tanti dischi. Tanti dischi. Questi…. Questo era ciò che Elvis veniva a fare qui sotto e cioè ascoltare i dischi. Ovviamente 45 giri e se guardi, ci sono tutti i suoi cantanti preferiti, tutti quelli che gli piacevano….

KING: Gli piaceva Mario Lanza.

P. PRESLEY: Adorava Mario Lanza. Infatti fu uno degli argomenti di cui abbiamo parlato quando ci siamo incontrati la prima volta in Germania, visto che anche io amavo Mario Lanza. Mia madre e mio padre lo suonavano sempre, suonavano tutte le opere. E lui non riusciva a credere che io, a 14 anni, amassi ascoltarlo.

KING: E la televisione, naturalmente.

P. PRESLEY: 3 televisori. Così lui scendeva….... poteva guardarla. Sai il motivo per cui ha fatto questo, è che poteva guardare la tv, amava il football ed era capace di guardare tutte e tre le stazioni.

KING: E tutti i 45s, I popolari 45 giri, erano quelli che c’erano una volta. Si chiama 45 perché girava a 45 giri al minuto.

P. PRESLEY: Giusto.

KING: C’erano i 45, I 78 e I 33 1/3 giri.

P. PRESLEY: Giusto, Bravo Larry, ti ricordi tutto.

KING: Sai com’è una volta ero un disc jockey.

P. PRESLEY: E tutto andava nel jukebox, e bello questo vero?

KING: Cosa c’è sulla parete? Un fulmine.

P. PRESLEY: Questo è il fulmine TCB. E’ qualcosa che ha dato a tutti I ragazzi come “prenditi cura degli affari”. E’ stato un oggetto che ha dato come simbolo personale, al gruppo, con una collana che ha fatto fare appositamente per loro.

KING: Quindi passava molto tempo in questa stanza.

P. PRESLEY: Sì parecchio. Questa è la stanza del biliardo e, come vedi, è una stanza un po’ diversa, molto colorata.
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