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Vecchio 26-08-2007, 13:08
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Elvis Golden Fans
 
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Predefinito Re: 15/08/2007 Larry King Con Priscilla A Graceland

KING: Tutto tappezzato.

P. PRESLEY: Sì.

KING: Guarda il soffitto.

P. PRESLEY: Questo era ………

KING: Tessuto.

P. PRESLEY: Questa è stata fatta nel ’73, ’74. E’ stata fatta dopo di me. Questa era……… non era così quando io ero qui. Ma questa è una stanza che usavano tutti per giocare a biliardo. Elvis veniva spesso, gli piaceva giocare. Se guardi qui, gli abbiamo messo questo sopra, perchè questo era uno dei giochi divertenti che facevamo spesso…..

KING: Yahtzee.

P. PRESLEY:Sì. Era un gioco che facevamo a casa del Colonnello. Eravamo a Palm Spring una volta e Marie, sua moglie, amava giocare a Yahtzee. Così ci sedevamo e giocavamo. Lei era una che voleva vincere. Non dovevi batterla. Così, quando andammo a fare una viaggio, in giro per il paese, Elvis ne comprò uno e diventò uno dei giochi che facevamo di più. Che tu ci creda o no, lui non ti permetteva di batterlo. Barava sempre, così nello Yahtzee, non riuscivi mai a battere Elvis,.

KING: Giocava anche a biliardo?

P. PRESLEY: Amava giocare a biliardo ed era anche un buon giocatore.

KING: Quando torneremo, per i minuti che ci rimangono, vi faremo vedere………. No, non possiamo farvelo vedere. Vi dirò di un luogo privato di questa casa e vi spiegheremo perché non possiamo farvelo vedere.
(INIZIO VIDEO CLIP, LA MUSICA SUONA, "JAILHOUSE ROCK")

E. PRESLEY (canta): The band was jumpin' and the joint began to swing. You should have heard those knocked out jailbirds sing.
Let's rock, everybody let's rock, everybody in the whole cell block was dancing to the jailhouse rock.

(LA MUISCA SUONA, "VIVA LAS VEGAS")

E. PRESLEY: Bright light city gonna set my soul, gonna set my soul on fire.

(parlato) If I'd know you gals are so downright good-looking I'd have been up here a long time ago.
You know what you did? Nothing, nothing.
(cantato): There's a thousand pretty women waitin' out there, and they're all livin' the devil may care, and I'm just the devil with love to spare.
Viva Las Vegas! Viva Las Vegas!

(FINE VIDEO CLIP)

(INIZIOVIDEOTAPE)

KING (voce): Per tutta questa musica e I video trasmessi in questo show, desideriamo ringraziare molto la Warner Home Video che insieme alla Paramount Home Entertainment, ha realizzato questa edizione speciale in DVD di 16 film di Elvis, la Image Entertainment per il DVD box set "Elvis: The Ed Sullivan Years." E la Sony BMG Music per i 3 CD box "Elvis Hitstory" three-CD box set, e il CD "Viva Las Vegas: Best of the Vegas Years".

(FINE VIDEOTAPE)

(BREAK PUBBLICITARIO)

KING: Siamo di nuovo qui, a Graceland, per gli ultimi minuti, con Priscilla Presley. Siamo nell’atrio della casa. Qui sono arrivati ospiti speciali, vero?

P. PRESLEY: Assolutamente sì. Appena arrivi dall’ingresso. Quando aveva ospiti, Elvis amava portarli nell’ingresso. Non sono stante tante le persone che ha accolto qui, ma quelli che venivano………. erano quelle che gli piacevano.

KING: Faceva dimostrazioni di karate?

P. PRESLEY: Sì, proprio qui, in questa zona. KING: Tu hai portato il tuo pony qui.

P. PRESLEY: Il mio pony?

(RISATA)

P. PRESLEY: Elvis ha portato un po’ di cose qui, ma………

KING: Non entriamo nell’argomento.

(RISATA)

KING: All right.

P. PRESLEY: Hai una cattiva memoria.

KING: Non ho detto niente. Comunque, perché questa parte di Graceland è privata, oltre queste scale?

P. PRESLEY: Questa è l’area privata di Elvis, quando saliva le scale e andava nella sua camera e nel suo ufficio privato, la camera d letto di Lisa e il suo………. Era una camera da letto, ma che portava al suo bagno personale.

KING: Questo non è mai aperto a ...

P. PRESLEY: No, mai al pubblico, no. Lo manteniamo molto privato, perché questo era il suo………..

KING: Lui morì là, vero?

P. PRESLEY: Sì.

KING: Il bagno era sopra questa parte dell’ingresso.

P. PRESLEY: Giusto, è corretto. Pertanto è sempre rimasto molto privato perché era il suo santuario privato. Quello è il posto dove voleva essere lasciato da solo.

KING: Lisa ha mai avuto voglia di entrarci?

P. PRESLEY: Lisa ci va ogni tanto.

KING: Allora lei può andarci?

P. PRESLEY: Beh, noi sì. La famiglia ci va, noi saliamo. Ma non è aperta al pubblico e qualcosa di sacro ed è così che vogliamo mantenerla.

KING: Guardando a tutto questo, abbiamo a disposizione ancora un minuto e mezzo, qual’è la tua riflessione

P. PRESLEY: Sai, posso stare qui e raccontarti tutto. Quando Elvis doveva tornare a casa, avevo l’abitudine di stare qui, spostare le tende e guardare fuori. Aveva un bus enorme, con il quale tornava a casa, facendo avanti indietro da Los Angeles, Viaggiava così, perché, per un certo periodo, ha avuto paura di volare.
E ricordo che mi chiamava al telefono e mi diceva quando ancora era distante dai cancelli di Graceland. E io avevo l’abitudine di correre alla finestra ogni 5 minuti per vedere se arrivava. Correvo nella stanza della nonna dicendole di uscire e aspettarlo con me e, quando entrava, lo ricevevamo qui.
La cosa che mi ha sempre affascinato, è stata come i fans sapessero prima di noi, che avrebbe attraversato quei cancelli. Erano come………… erano un network sempre in onda.

KING: Aveva paura di volare, una volta?

P. PRESLEY: Sì, aveva paura e nemmeno sua madre voleva che volasse. Lei...

KING: Così lo sospese per un periodo?

P. PRESLEY: Si arrestò completamente. Ma poi l’ha superato. Però viaggiavamo con questo enorme bus Greyhound che era stato costruito apposta per lui.

KING: Visto che aveva il suo aereo, pensavo………..2 aerei.

P. PRESLEY: Sì aveva un suo 737.

KING: Sei stata una guida meravigliosa.

P. PRESLEY: Grazie

KING: E anche una grande signora.

P. PRESLEY: Grazie, grazie mille. (BACIO)

KING: Grazie. Grazie di tutto

P. PRESLEY: Grazie.

KING: Che storia. Che vita avete avuto.

P. PRESLEY: Wow, grazie. Questa è stata l’ora più veloce che ho mai avuto.

KING: Grazie.

P. PRESLEY: Grazie, Larry

KING: Ciao, Ciao Graceland. Grazie infinite.

P. PRESLEY: Grazie tante. Ciao Ciao

KING: Ciao, bambola.

(LA MUSICA SUONA, "IF I CAN DREAM")
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