Quote:
Gondar
 Innanzitutto, Wonderofyou benvenuta tra noi  . Quello che hai raccontato è stupefacente e sa di miracoloso. Esattamente come di miracoloso è accaduto in te. Se nel frattempo ci descrivessi nei dettagli ciò che hai visto, ci farai sognare. Gondar. |
Grazie del vostro caloroso benvenuto, e' bello sentirsi tra amici animati dalla stessa ossessione di Elvis.
Che ti posso dire, Gondar, Las Vegas e' la citta' delle cose finte create nel deserto con grande impegno di mezzi. C'e' la finta Parigi, la finta Venezia, la finta Roma, la finta New York.
Ma dentro tutte queste cose finte e scintillanti ci sono cose vere, valide e bellissime, come le fontane danzanti del Bellagio, Il gruppo di cantanti bravissimi che fanno lo spettacolo in costumi rinascimentali al Venetian, i quattro show del Cirque Du Soleil uno piu' bello dell'altro, le tigri bianche salvate dall'estinzione e allevate nel Secret Garden di Sigfried&Roy al Mirage.
In un'atmosfera cosi', un Elvis finto che interpreta le canzoni vere va benissimo, sono le canzoni che contano, l'impersonator fornisce solo l'occasione giornaliera per riunirsi e ascoltarle tutti insieme. Elvis e' una parte integrante della citta' di Las Vegas come lo sono la torre dello Stratosphere e il raggio laser che punta al cielo dal Luxor. Elvis e' una delle attrazioni di Las Vegas che fa venire la gente li'.
Voglio dire, Frank Sinatra e il suo rat pack hanno fatto grande la citta', hanno creato il meccanismo che si va a Las Vegas per vedere il concerto di un cantante famoso. Ma di loro sono rimaste poche tracce, mentre Elvis e' ognipresente. Un Elvis vivo, intendo. Mentre Graceland e' il posto della memoria e dell'accettazione della sua morte, Las Vegas e' il posto dove Elvis continuera' a vivere per dare concerti ogni sera e a guardarci dalle insegne giganti per strada. Li' non si pensa a lui come scomparso. Si va a vederlo cantare tutte le sere.