Re: traduzione della telefonata tra ELVIS e Red West
ELVIS: Beh, si, forse è stato tutto insieme. Forse come in quella canzone Aubrey, “Maybe I Was Absent And Listening Too Fast” (Forse ero assente e ascoltavo troppo poco), però eh… però eh… mi ha colpito quella cosa crudele che hai detto a Charlie.
RED: Scusa E., non ti sento...
ELVIS: Che io mi sono completamente rovinato.
RED: Yeah.
ELVIS: Perché non lo sono. Ho und figlia e una vita. Come dice: che cosa ci guadagna un uomo se conquista il mondo ma perde la sua anima?
RED: Yeah.
ELVIS: Io amo cantare, è tutto per me da quando avevo due anni.
RED: Yeah, lo so.
ELVIS: Sai, quando stiamo seduti qui a suonare la chitarra e cantiamo le vecchie canzoni, “Love Is A Many Splendored Thing”, sai, io e Charlie parliamo di quella parte di controcanto, ci manca la parte di controcanto. (ride)
RED: Beh, che ti posso dire, a me manca cantarla. (ride) Ma pare che è così che stanno le cose.
ELVIS: Bene allora, tu prenditi cura di te e della tua famiglia. E se hai bisogno di me per qualsiasi cosa, sai, sarei più che felice di essere d’aiuto.
RED: Lo apprezzo questo, lo apprezzo.
ELVIS: Dico sul serio. Non me ne frega niente degli articoli o delle pubblicazioni o di tutta quella merda che dicono. Io avevo sentito solo qualche rumore, pezzetti qua e là. Non ne sapevo niente, sai, io ero in tournée e eh… sentivo solo qualche brandello. Non sono mai stato seduto con qualcuno che mi spiegasse bene come sono andate le cose. Comunque sia, per me sei solo la persona che conosco, e Pat, e eh… se c’è qualcosa che posso fare, come trovarti un lavoro, qualsiasi cosa, tu… tu sai che io sono ancora qui, figliolo.
RED: Che dire, lo apprezzo, sul serio. Dirò a Pat quello che hai detto, le farà sentire meglio. Lei era molto ferita. Sai, non riusciva a capire. I miei ragazzi, specialmente…
ELVIS: Tutti noi.
RED: Come?
ELVIS: Tutti noi siamo rimasti feriti in un modo o l’altro. E’ come in quella canzone Decada Derida “Listen To The Dull And The Ignorant, For They Too Have Their Story” (Ascolta gli impediti e gli ignoranti, perché anche loro hanno la loro storia). E poi Hank Williams scrisse “You Never Walked In That Man’s Shoes Or Saw Things Through His Eyes”. (Non hai mai camminato nelle scarpe di quell’uomo, ne visto le cose tramite i suoi occhi)
RED: Giusto, questo è vero.
ELVIS: Quindi ora lo sai, dopo che abbiamo analizzato tutta questa faccenda maledetta, che io capisco, adesso ci vedo chiaro. Per questo ti sto dicendo, qualsiasi cosa posso fare, sarei più che felice.
RED: Ok, lo apprezzo, e eh…
ELVIS: Prenditi cura di te, figliolo.
RED: Ok, ma fammi dire un’altra cosa prima che attacchi. Se tutti si preoccupano per il libro possono smetterla, amico, incluso tu stesso. Eh… noi stiamo scrivendo roba buona su Elvis, la gente e le cose.
ELVIS: Se sono preoccupato per il libro? Beh, non credo proprio.
RED: Ok.
ELVIS: Non da parte mia.
RED: Ok, bene. Perché quando ero giù, eh… al verde, ho ricevuto l’offerta di scrivere quel libro. Io ho detto che avrei scritto il libro soltanto se posso raccontare tutto dal primo giorno dei bei vecchi tempi. Quello ha detto d’accordo, tutto quello che vuoi.
ELVIS: Bene, tu fai quello che devi fare.
RED: Okay.
ELVIS: Voglio solo che tu e Pat sapete che io ci sono sempre.
RED: Ok, lo apprezzo. E prenditi cura di te.
ELVIS: Ok.
RED: Ok.
ELVIS: Su con la vita.
RED: Bye-bye.
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