Addio all'attrice Deborah Kerr
Soffriva da anni di Parkinson
L'attrice scozzese Deborah Kerr, indimenticabile per le sue interpretazioni in "Da qui all'eternità" e "Il re ed io", è morta martedì nella contea inglese del Suffolk. Sofferente da molti anni per il morbo di Parkinson, si era trasferita dalla Svizzera, dove ha a lungo vissuto, all'Inghilterra con l'aggravarsi della malattia. La Kerr è stata una delle maggiori attrici di Hollywood degli anni Cinquanta.
Deborah Kerr vanta - insieme a Thelma Ritter - l'insolito record di essere stata
nominata per sei volte al premio Oscar per migliore attrice protagoniste senza
riuscire mai a vincere l'ambita statuetta. Iniziò la sua carriera nel 1941: sette anni dopo interpretò il film che la lanciò nel panorama cinematografico, "Edoardo, mio figlio" di George Cukor, per il quale ricevette la prima nomination.
Recitò con Peter Ustinov in "
Quo vadis" e con Marlon Brando in "
Giulio Cesare", ma la sua pellicola più nota è
"Da qui all'eternità", con uno scandaloso (per l'epoca, era il 1953) bacio con Burt Lancaster - e una nuova candidatura all'Oscar.
I successi continuarono anche negli anni Sessanta: "I nomadi" (l'ultima nomination) "L'erba del vicino è sempre più verde", con Robert Mitchum e Cary Grant o "La Notte dell'iguana" e persino una parte da Bond Girl in "007 Casinò Royal".
L'ultima interpretazione - un film televisivo - risale al 1986; nel 1996 ricevette un Oscar alla carriera e nel 1998 venne nominata Commander of the British empire (Cbe).
L'attrice aveva 86 anni.
fonte: Tg.com
LISA