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Vecchio 29-10-2007, 17:57
Gondar Gondar Non in Linea
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Predefinito Re: Elvis: l’Extra Terrestre

L'educazione

Mia madre non era da meno del mio maestro di scuola elementare in quanto, convinta com’era che “le mazzate e i panelli fanno i figli belli”, usava ad ogni comando non eseguito prontamente, le mani nude, quando ti andava bene, altrimenti, come è successo a me, usava il “laganaro” che altro non era (si fa per dire) che il mattarello , che lo si custodiva nella buca del tavolo da cucina per tenerlo sempre a portata di mano, ma che originariamente doveva servire per fare la pasta fresca. Ma ahimè, non era proprio così. (Piano piano, come potete vedere, il campo di visuale si sta focalizzando sulla mia vita di tutti i giorni). Mio padre poverino, ben conoscendo la severità degli altri membri della famiglia nei miei confronti, non ha mai voluto usare su di me le sue nodose mani se non per accarezzarmi il capo con dolcezza. Una volta sola, perchè costretto, alzò al cielo la sua voluminosa palma pronto per colpirmi ed io , rispondendo alla sfida, feci l'atto di voler ricevere finalmente una sua sberla. Ma la fermò a mezz'aria, mi girò le spalle visibilmente scosso ed uscì di casa. Quante lacrime versai quel giorno, Dio solo lo sa, per il fatto di aver prodotto una frattura con mio padre, l'unico da cui sarei stato felice di essere battuto. Mia madre, dicevo, in perfetta sincronia con mia sorella che si dava da fare per vedere gli effetti che produceva, finì per rompermelo sulla schiena quando avevo 13 anni (mia sorella perse la tacita gara e sono certo che si pentì non poco per essere stata un tantino arrendevole con me ) e quella volta, ormai abituato a saggiarne la sua resistenza , non mi lamentai per il dolore ma piansi dalla gioia sollevando le mani al cielo come il mio amico Smile . In seguito il maledetto laganaro , per mia fortuna, non fu più rimpiazzato perché della stessa misura e dimensione si rivelò difficile trovarlo . Vediamo intanto perchè tutto questo fosse normale che succedesse.

Ultimo di tre fratelli, ho avuto la jella di nascere dopo undici anni dal primo e nove dalla seconda (che per fortuna si sposò tre anni prima andando a vivere con suo marito a Venezia) e pertanto mi comandavano tutti e, all’occorrenza, mi battevano tutti (a questo proposito debbo confessare che si insinuò in me con prepotenza il seme della ribellione che però dovevo tenere a freno), papi escluso. Il mio impegno quotidiano primario, ma come potete immaginare, non per mia provata vocazione , ma per malcelata costrizione , era quello di assicurare l’approvvigionamento di acqua potabile alla famiglia, per cui dovevo fare da dieci a quindici viaggi di doppi secchi lamierati al giorno presso una fontanella pubblica che distava circa cento metri da casa.
A tale proposito, prendiamoci una pausa riflessiva, nell'attesa di imbattermi nell'extraterrestre Elvis Presley.



E a tavola , come si svolgeva il dialogo specie al pranzo domenicale, unico giorno in cui la famiglia si ritrovava raccolta nella sua interezza? Lo vedremo la prossima volta…………….(continua)

Gondar.

Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 18:07
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