
31-10-2007, 19:52
|
Elvis Super Fans
| over 300 |
|
|
Data Registrazione: 04 2007
Messaggi: 610
|
|
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
La fame.
Nei giorni feriali, quando ci si metteva a tavola, eravamo mamma, mia sorella, ed io (dato che mio padre e mio fratello erano via per lavoro). La durata del pranzo durava pochissimi minuti dato che da mangiare c’era davvero poco (lo capisco adesso, ma a quel tempo credevo fosse normale). L’unico piatto pressoché quotidiano era rappresentato o da fave e cicorie, o da rape lesse o stufate, o da cime di rapa e pasta, o patate e olive nere dolci cotte sotto la cenere, o pasta al sugo di pomodoro con l’aggiunta del prezioso e quindi razionato formaggio grattugiato, oppure da scarola lessata et similia. La carne era roba da ricchi. Costava troppo per le nostre possibilità e non solo per le nostre tasche, tant’è che in un paese di circa settimila anime c’era solo una macelleria che serviva i più abbienti. Si ripiegava sulle uova delle proprie galline ed io andavo matto specie per l’uovo al tegamino. Mi sembra di avvertire ancora ora quel sapore che oggi non sento più . Sì, perché quasi tutte le famiglie avevano un piccolo vano basso e con poca luce adiacente o sottostante la propria abitazione ove si allevavano conigli, qualche capretta o pecora, galline e galli (questi ultimi di giorno si facevano uscire in strada per consentire loro di nutrirsi di tutto ciò che trovavano nelle vicinanze). Ai meno abbienti era permesso fare credito e le rare ordinazioni venivano riportate dal macellaio su un taccuino unto e bisunto riportante data, nomignolo (non il cognome) e importo. Solitamente ogni fine mese, coincidente con la paga o il salario, avveniva il rientro dei crediti. A proposito dei nomignoli , tale vezzo locale merita un capitolo a parte che mi riservo, spero, di descrivere prossimamente. Intanto vi propino una curiosità. Negli anni cinquanta, eravamo tutti maledettamente magri , uomini e donne, anziani e bambini a differenza degli animali domestici che facevamo a gara per tenerli ben nutriti. Per contro, ho ancora in mente quei rari signorotti di paese che……….. beh questa curiosità merita di farvi stare vigili fino a domani, se Dio vorrà, quando riprenderò il mio cammino verso il più grande artista di ogni tempo: Elvis Presley. Nel frattempo facciamo assieme una breve pausa per gustare la fragranza di una tazzulella e' cafè .
Gondar.
(continua)
Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 18:14
|