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Vecchio 01-11-2007, 10:28
Gondar Gondar Non in Linea
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Predefinito Re: Elvis: l’Extra Terrestre

Gli stracci

Per contro, dicevo, ho ancora in mente quei rari signorotti di paese che ostentavano l'opulenza della loro pancia tenuta raccolta da un panciotto enorme ma aderente, attraversato da una lunga catenella in argento le cui estremità erano agganciate da una parte ad un bottone e dall'altra ad un orologio a cipolla che si eclissava in un taschino del mega gilet, mentre la giacca era tenuta aperta a mo’ di proscenio. Ed erano oggetto di invidia dato che davano la sensazione di essere boriosi e soggetti a omertose critiche da parte della gente per come si atteggiavano. Per avere un’idea di come la gente li sopportasse, gustiamoci questo storico pezzo di Eduardo De Filippo.



Ebbene, debbo confessare che, pur non intuendo i motivi, sognavo di poter diventare un giorno come loro . Troppa grazia sant'Antonio, direbbe qualcuno, perchè oggi siamo quasi tutti un po’ obesi e saremmo disposti a tutto pur di tornare ad essere quello che eravamo. E i pantaloni? che dire dei pantaloni o pantaloncini su cui venivano cucite delle pezze per gli strappi procuratici o per il loro lungo uso? Andare in giro con le pezze al :-dem, beh sì al sedere, era a quei tempi segnale di estrema indigenza e ci si prestava particolare attenzione, a tutela del proprio decoro, a limitare tali tipi di inconvenienti. E pensare che oggi i jeans più sono rotti o sdruciti più sono alla moda e più costano. Per quanto riguarda il giacchettino (quello che si indossava alla festa o in una particolare ricorrenza) veniva confezionato da uno dei tanti sarti di paese (a quei tempi non erano neanche in predicato i negozi di abbigliamento) di due o tre misure superiori perché doveva servire per diversi anni a venire. Infatti, riguardando la foto della mia prima comunione è evidente tale stato di cose. E le scarpe, che dire dell’unico paio di scarpe per tutte le stagioni? Le scarpe venivano indossate unicamente alle feste comandate per recarci a messa e per andare a scuola. Il chiodo fisso delle mamme era quello che dovevamo toglierci le preziose calzature appena si giungeva a casa. Io di solito me le toglievo ancora prima di arrivarci e me le ponevo – allacciate una all’altra - attorno al collo per poter giocare con gli amici. Naturalmente a piedi nudi. Sì, perché la norma era di andare scalzi per tutto il periodo estivo mentre in inverno ci era consentito di tenerle indossate ma riponendo anche qui una maniacale attenzione. A proposito di giochi, sono certo che vi interesserà sapere quali erano i giochi che praticavamo nel corso degli anni cinquanta. Io stesso mi emoziono al pensiero di descriverveli. Alla prossima quindi. Gondar.

(continua)

Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 18:15
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