2007-11-14 09:15:35
Las Vegas, abbattuto il casinò in cui debuttò Elvis Presley
LOS ANGELES
Era uno degli ultimi "vecchi" rimasti in piedi sulla strip: il "New Frontier", uno dei casinò storici di Las Vegas, si è piegato su se stesso alle 2,15 locali del mattino, tirato giù da tonnellate di tritolo. Inaugurato nel 1942 su quello che negli anni '30 era stato un night-club chiamato "Pair-O-Dice" (letteralmente "coppia di dadi", ma si legge "Paradise"), ha visto passare la storia della città e degli Stati Uniti. Sul suo palcoscenico, ad esempio, si esibì Ronald Reagan in un'epoca in cui la Casa Bianca non era ancora all'orizzonte. Per non parlare di Elvis Presley, che vi fece il proprio debutto a Las Vegas.
Tra i proprietari del "New Frontier" c'è stato anche il leggendario Howard Hughes, il paranoico miliardario-aviatore protagonista di intrepide avventure aeree e di speculazioni spericolate. L'ultimo fu Phil Ruffin che aveva intenzione di trasformare l'hotel in un parco a tema ispirato a San Francisco. Ma l'11 settembre e il crollo del turismo bloccarono tutti i piani e spinsero Ruffin a vendere la proprietà per 1,2 miliardi di dollari per far spazio a un mega-hotel da 3,500 stanze e 300 appartamenti che sarà ispirato al Plaza di New York e aprirà i battenti nel 2011. Tra le curiosità del New Frontier ce n'è una inedita per una città come Las Vegas: fu teatro del più lungo sciopero della storia statunitense. Andò avanti per sei anni durante i quali le dipendenti impegnate nel picchettaggio diedero alla luce 100 figli.
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