Quote:
hurt
Credo non sia corretto, dare sempre e solo a Parker tutte le responsabilità!!
Ad esempio, in Italia, l'Aloha From Hawaii è stato trasmesso nel 1977, dopo la morte di Elvis, anche se mi sembra di aver letto da qualche parte che, precedentemente, fu mandato il onda nel 74 o 75, comunque non il 14 Gennaio 1973 via satellite, come era previsto (fuso orario permettendo)
Credo, pertanto, che, oggi più che mai, una buona parte di responsabilità rimanga delle case discografiche, delle radio e dei palinsesti
Per quanto riguarda questo punto, mi dispiace, ma devo dissentire dalla tua affermazione, perchè sicuramente non è così semplice mettere d'accordo tutto un forum i cui utenti sono sparsi in tutt'Italia, isole comprese.
Secondo me sarebbe una buona idea e un buon esempio, se fossi tu stesso, caro Gondar, a dare il buon esempio, venendo a Vicenza sabato prossimo, 12 gennaio all'Elvis Night Celebrazione, per il compleanno di Elvis, organizzato dal Grazielvis e Luca Olivieri. 
Saremo in tanti e non solo avremmo modo di conoscerci, ma anche di rendere tutto più facile parlandone di persona. 
Che ne pensi Gondar?
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Perdona innanzitutto la logorrea. E consentimi un paio di contro-repliche. La prima. Sono troppo sicuro nel considerare che il volpone Parker abbia avuto una parte determinante nell'aver impedito ad Elvis di essere in Italia, cioè a casa nostra ove tutto va a tarallucci e vino (questa volta nel senso benevolo) e dove il grande artista avrebbe fatto breccia in moltissimi cuori fossero anche discografici, radio e palinsesti vari ed avrebbe raccolto milioni di fan da tutta Europa, me compreso. Poi ho parlato di "carisma". Il carisma di taluno generalmente ha ragione di avere "presa" quando lo si conosce di persona e dal vivo. Una cosa è vederlo via satellite, trasmesso con una lingua a noi sconosciuta ed a migliaia chilometri di distanza dal sacro suolo italiano e un'altra è averlo negli studi di Rai Uno, intervistato da conduttori capaci e seri (ce n'è purtroppo solo uno in giro che a malapena si avvicina a tali requisiti ed è Pippo Baudo, anche se sta sulle scatole ai più). Sarebbero bastate le performance magari in lingua italiana di "O sole mio", "Santa Lucia" e "Io, proprio io" (credo sia questo il titolo) di Domenico Modugno a fare impazzire anche coloro che non lo conoscevano e che non lo conoscono ancora.

Andiamo alla seconda osservazione. Mi dici che non è facile mettere d'accordo tutto un Forum per......ma, dico Hurt, vuoi scherzare? Ma allora in questo forum che ci stiamo a fare? Solo a menar il can per l'aia, o solo per dire, per contraddire e dicerìe varie? Lo sai quanto me che il pensiero senza l'azione rimane sempre un arido inconcludente fumoso "pour parler".

Da quello che leggo quotidianamente in questo favoloso sito, e lo sento perchè è reale e "a pelle", si evince chiaramente che se Elvis fosse venuto in Italia, la gente sarebbe venuta anche in carrozzella, come è già accaduto, anche se negli States. Infine mi sproni a venire a Vicenza dato che la manifestazione sarebbe stata promossa da "grazielvis". A parte il fatto che lo vengo appena ora a sapere che la performance è stata organizzata e promossa dal nostro sito e ne rimango amareggiato per non averlo recepito a tempo utile.

Ciò nonostante, credo che non sia la stessa cosa. L'Elvis Day da me proposto vuole fare in modo che tutti del Forum debbano rendere omaggio ad Elvis Presley in una maniera originale e singolare i cui dettagli li rinviamo ad altro momento, e nel contempo essere protagonisti della manifestazione, incluso Luca Olivieri, incluso don Elvis, incluso il nostro Jerry Lee, il nostro Mario Lanza, il nostro Guitarman, il nostro Angelo De Crescenzo, il nostro GpElvis, la nostra LetItbeme, la nostra WonderofYou, la nostra Perlanera, la nostra Hurt, la nostra Lisa, il nostro Gondar (perchè no?) ed altri cari amici i cui nomi in questo momento mi sfuggono e ne chiedo scusa.

Senza barriere, senza palchi, senza personalismi, ma tutti insieme appassionatamente allo scopo di ostentare il nostro amore per il mito. Sono così convinto, cara Hurt, di quello che dico che niente e nessuno potrà mai farmi cambiar idea.

Gondar.

P.S.: Sono d'accordo, cara Hurt, di poterci un dì incontrare per meglio chiarire alcuni punti, ma doveri di nonni-sitter impediscono me e la mia compagna di essere a Vicenza. Pensa, ho una sorella a Treviso e sarebbe stata un'ottima occasione per prendere i famosi due piccioni con una fava. Con sincera ammirazione.