Re: Elvis And Me
No Bfortini, Elvis non era assolutamente una persona violenta. Ci mancherebbe!!!
Ha avuto anche lui, come tutti, i suoi momenti in cui gli giravano per il verso sbagliato...questo penso sia normale..capita a tutti...
Penso però che fosse anche arrivato ad un certo punto, nella sua vita, dove lo stress - dovuto anche e soprattutto all'insoddisfazione sul lavoro - era tale che bastava poco per farlo arrivare alla classica goccia che faceva traboccare il vaso, un vaso che già di suo era perennemente pieno.
Per capire al meglio Elvis, ho capito che la cosa migliore è leggere la sua vita da tutti i lati possibili e ascoltando tutti i punti di vista.
A me ad esempio è stato molto utile leggere la biografia del Colonnello Parker scritta da Alanna Nash: sapere quello che combinava Parker - e di cui dopo pagava Elvis le conseguenze - è molto utile per chiarirsi le idee.
Guralnick, nella sua biografia (eccellente tra l'altro) non ha potuto soffermarsi su tutti i retroscena, altrimenti avrebbe dovuto davvero scrivere un'enciclopedia di 18 volumi; quindi si è "limitato" a scrivere la vita di Elvis per come Elvis l'ha vissuta.
E' poi leggendo altri punti di vista che si riescono a fare i collegamenti e capire, ad esempio, perchè Elvis in un dato momento ha avuto un certo comportamento, che, se viene preso così di per sè, può anche sembrare senza senso...Invece un senso e una ragione ce l'aveva!
Penso che la vita e la carriera di Elvis Presley siano un mondo talmente vasto che ci voglia veramente una vita per andarne veramente a fondo e capirne tutti gli aspetti (tutti....insomma...quelli che si riesce a sapere...), per capire a fondo la personalità di quest'uomo e, quindi, la sua vita, che poi ha influito sulla sua carriera.
Ritengo che le due cose non si possano separare, ma siano completamente in simbiosi.
LISA
|