Quote:
marco31768
Per Lisa:
Premettendo che ovviamente i soldi ognuno li spende dove vuole e che quindi parecchi fans acquistano oggetti con sovraimpressa l'immagine di Elvis ed io i suoi CD e i suoi DVD, quello che volevo dire è che siccome Elvis era un cantante e che oramai le cose sono andate come sono andate e che come giustamente hai fatto notare tu, le immagini del CBS TV Special non sono un segreto, è inconcepibile a mio parere che esse siano tenute negli archivi ma che proliferino oggetti di qualunque tipo con la sua immagine sopra.
Nel 1993, quando sono entrato a Graceland, mi sembrava di essere in un supermarket più che in un negozio dedicato ad un cantante. Dischi e libri, pochi; altre cose TANTISSIME. It's only business. Senza dubbio la saponetta e le ciabatte con il suo viso attira più la gente rispetto ad un CD o ad un DVD.
Non mi sembra il mio un ragionamento estremista...
P.S. Sugli articoli di giornale mi trovi perfettamente d'accordo.
|
Marco, sono d'accordo sul fatto che ormai potrebbero pubblicare il CBS, specialmente per il fatto che almeno metterebbero un po' di freno a tutta quella pirateria, fatta di cd/dvd masterizzati, copie delle copie, etc...che proliferano ovunque, e ovviamente perchè è un documento di grande importanza per i fans di Elvis.
Per quanto riguarda l'altro discorso, mi sembra ci sia una demonizzazione della parola "business", come se fosse qualcosa di sbagliato o fatto in malafede da parte della EPE.
Con tutto il rispetto del caso, Elvis per primo faceva business. Infatti incideva dischi, che venivano messi in vendita e su cui ci guadagnava, ha fatto film per i quali era pagato centinaia di migliaia di dollari, e lo stesso dicasi per i concerti.
E' stato proprio grazie al business che ha potuto comprarsi Graceland, tenendola e mantenendola per tutta la sua vita.
Non è che Elvis abbia detto "Ah no ragazzi, o incido dischi e faccio opere pie, mettendoli gratis nei negozi; oppure non se ne fa niente!".
Non ha fatto questo, ma, giustamente, ha messo un prezzo al suo talento e alle sue opere. E questo è business!
Questa parola "business", che sembra così malefica, a mio parere non vuol dire altro che "lavorare e guadagnare"; cosa che tra l'altro facciamo tutti noi quando ci alziamo la mattina per andare al lavoro.
La EPE con i soldi che prende dalla vendita di tutto il materiale mantiene quella stessa Graceland in cui Elvis ha abitato, dando a noi fans l'opportunità di andare a visitarla; dà lavoro ad un sacco di gente, con tanto di stipendio e quindi una vita dignitosa, e allo stesso tempo, grazie a tutto questo, continua a mantenere vivo il ricordo di Elvis.
Cosa succederebbe se domani la EPE chiudesse baracca e burattini???!
Forse finirebbe quel "business" che ad alcuni può dare fastidio, ma Graceland che fine farebbe? Venduta all'asta al primo che capita? Oppure di proprietà dello Stato?
Saremmo contenti noi fans di questo? Oppure avremmo un altro motivo per criticare ancora la EPE, che alla fine sembra non ne faccia mai una giusta!!

Purtroppo nel mondo in cui viviamo, il "vile" denaro serve, non si può farne a meno!! Anche ad Elvis serviva per vivere e per godersi la vita, per quanto ha potuto...e se alla EPE è utile per portare avanti l'immagine di Elvis ancora per tanti anni, ben venga la vendita di tutto il materiale che serve allo scopo !
LISA