
22-04-2008, 09:16
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Elvis Golden Fans
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Re: Intervista al Dr. Lester Hoffman
D. Quando Elvis veniva in ambulatorio, ci furono fans capaci di introdursi o cose simili?
LH. Lo fecero la prima volta perché era un appuntamento di giorno. Avendo riconosciuto la sua macchina, fecero irruzione in ufficio.
Così da quella volta gli appuntamenti avvennero sempre di sera ed Elvis metteva la machcina nel parcheggio interno, da cui poteva entrare direttamente in clinica. Così non ci furono più problemi con i fans.
D. Elvis ti ha mai detto qualcosa che ti è rimasto impresso nella mente?
LH. Bene, cercherò di spiegare tutto.
Lasciami raccontare una storia su Elvis che può descrivere un po’ il suo carattere.
Mi chiamò in ufficio e questo succedeva durante uno dei suoi primi tours.
Mi chiamò e disse “Dr. Hoffman, può venire a casa mia?” Credo abbia aggiunto “Mi si è rotta una vecchia otturazione. Devo partire per un tour e vorrei fare un’otturazione temporanea o comunque fare qualcosa” Io risposi “Certo, verrò” Così preparai la mia borsa e andai a Graceland. Erano le 8 di sera. Elvis mi venne incontro e disse “Andiamo su”. Salimmo di sopra e nell’atrio c’era una chaise longue. Si distese sulla poltrona e mi mostrò il suo dente, chiedendomi se potevo fare qualcosa. Naturalmente risposi di sì e aprii la mia borsa. Estrassi quello che mi serviva e dopo aver preparato tutto, otturai il dente come potevo.
Dissi: “come va” e lui rispose “Bene”
Salendo le scale, appena svoltai vidi un organo e dissi: “Elvis, non sapevo che tu suonassi l’organo” E lui “No, quella è mia nonna. E’ di quelli che suonano da soli” Allora io “Sto cercando proprio uno di questi, perché non essendo un musicista, lo volevo così” e lui “Oh”.
Finito il mio lavoro, ELvis mi disse “Le dispiacerebbe parlare con Ginger? IO devo preparAre il mio tour. Torno subito” Bene avevo quasi 60 anni più di lei e non potevo avere molto in comune con una ragazza di 18 anni, ma ci sedemmo e parlammo per circa mezz’ora.
Quando Elvis tornò, disse “Non sono ancora pronto, continuate, torno subito” Così passò un’altra mezz’ora, mentre io e Ginger chiacchieravamo. Andò avanti così fino alle 23. Finalmente Elvis tornò e disse “Dr. Hoffmann. Fatto, tutto pronto! La accompagno alla porta”. Ci avviamo verso la porta, scendemmo le scale, per poi uscire dalla porta principale e arrivare sulla veranda. quella dove ci sono le colonne. Vidi un camion, alcuni ragazzi che trafficavano e altri che tenevano in mano delle torce. Fu la prima volta che sentii Elvis dire “Che diavolo è questa roba?” e con una torcia illuminò il camion. Poi disse: Hey Dr. Hoffman, venga, c’è qualcosa di interessante per lei”. Mi avvicinai al camion e sopra c’era un organo, come quello che lui aveva in casa. Dissi “Elvis cos’è questo?” E lui “Aveva detto che cercava qualcosa di simile e voglio che l’organo venga a casa con lei”
Praticamente Elvis aveva fatto aprire un negozio, per cercare un organo come il suo e l’aveva fatto ritirare. Questa era una cosa tipica di Elvis. L’organo è ancora a casa mia.
D. Conservi delle storie molto belle e apprezziamo che tu ce le abbia raccontate.
LH E io ho apprezzato che me le abbiate chieste.
D. E’ stato un piacere Mr. Hoffman.
source ww.elvis.com.a
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