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IL CIBO IN TV: COME SI SERVE?
Confronto internazionale sul fenomeno delle trasmissioni televisive dedicate alla gastronomia. Introduce Carlo Petrini
Focus d’autore: Luciano Emmer con la pastora Cheyenne e l’assaggio di formaggi
Film nel piatto:
Cous cous di Abdel Kechiche + degustazione Il cous cous di filiera corta
Laboratorio del gusto:
Mortadella, champagne… e gli intrusi
Se è vero, come sostiene Carlo Petrini, che
“il cibo sia comunicato dai media in termini di quantità e di spettacolarizzazione e non in termini di qualità, il rischio di banalizzare la complessità di ciò che esso rappresenta e, di conseguenza, anche l’abilità di saperlo tradurre in immagini significative è forte”.
A partire da questa constatazione, si svilupperanno i lavori del convegno internazionale Cibo in tv: come si serve?
in programma venerdì 9 maggio, alle ore 9.30, nell’Aula A del Dipartimento di Discipline della Comunicazione (via Azzo Gardino, 23), uno dei soggetti portanti della Manifattura delle Arti nell’ambito del festival Slow Food on Film, che proprio domani farà gli onori di casa accogliendo i lavori per l’intera giornata che saranno introdotti dal direttore del Dipartimento, Patrizia Violi.
Il convegno proporrà un’analisi sulla produzione attuale: per orientarsi tra i diversi approcci e i tanti modi di “servire” in tv questo complesso argomento, che di volta in volta si fa strumento di educazione, intrattenimento, inchiesta d’attualità, divulgazione scientifica.
In apertura dei lavori interverranno poi il presidente di Slow Food Carlo Petrini insieme con il presidente di Coop Italia Vincenzo Tassinari (mentre la conferma della partecipazione di Carlo Freccero, già annunciato dal programma, sarà eventualmente confermata nelle prossime ore qualora siano superati imprevisti impegni personali sopraggiunti in queste ore).
Alle 10.30, la tavola rotonda La comunicazione del cibo a cui parteciperà il comico bolognese Patrizio Roversi che disserterà del tema assieme a docenti universitari, esperti del settore e giornalisti quali Maria Pia Pozzato, Pina Lalli, Fabrizio Binacchi e Massimo Montanari.
Nel corso del pomeriggio, invece, il confronto Il cibo in tv: i linguaggi possibili toccherà esempi internazionali, coordinati dalla giornalista Stefania Barzini, grazie agli interventi del reporter Stefan Gates, del produttore Marc Perkins, della documentarista Irene Wong, del direttore di Gambero Rosso Channel/ TV Marco Bolasco. e di molti altri protagonisti della tv americana ed europea.
Autore caro alla Cineteca di Bologna, Luciano Emmer sarà ospite di Slow Food on Film per un focus speciale a lui dedicato. Emmer sarà al Cinema Lumière per raccontarci una delle più straordinarie storie di anti-modernità, quella di Cheyenne Daprà, giovane pastora che ha compiuto la sua scelta fuori dal tempo: la montagna.
Alle ore 16.30 vedremo l’ultimo lavoro di Luciano Emmer, Le pecore di Cheyenne, girato lo scorso anno, diario di quattro giorni – uno per ogni stagione – al seguito di Cheyenne Daprà, delle sue cento pecore, dei suoi tre cani. Sono gli unici personaggi del film e i pensieri di Cheyenne sono il solo commento alle immagini suggestive di un maestro come Emmer.
A seguire incontro con gli stessi Emmer e Cheyenne, e con Franco Missironi, produttore di formaggi che ci farà assaggiare le sue delizie.
E sempre a proposito di delizie, venerdì 9 maggio ci sarà anche il primo appuntamento con i Laboratori del gusto: alle ore 17 nella Biblioteca Renzo Renzi della Cineteca di Bologna saranno protagonisti alcuni ricercatissimi champagne di piccoli produttori, abbinati ai migliori insaccati della tradizione emiliana, a cominciare dalla mortadella. Costo della degustazione € 25 (€ 20 per i soci Slow Food); info e prenotazioni al numero
Tra i tantissimi titoli in programma al Cinema Lumière nella giornata di venerdì 9 maggio, da segnalare anche due eventi speciali fuori concorso: alle ore 18.15, vedremo The Burger and the King, documentario firmato da James Marsh sulla passione compulsiva di Elvis Presley per il cibo, che ha portato il Re del Rock & Roll a quel tracollo d’immagine su cui i media hanno tanto speculato negli anni; alle ore 18.30 è invece in programma Alla ricerca del grande fiume: 154 studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche ci porteranno in un viaggio in bicicletta lungo il Po, dalla sorgente alla foce, alla ricerca del patrimonio ambientale che costeggia “il grande fiume”.