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Vecchio 18-05-2008, 07:54
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Elvis Golden Fans
 
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Predefinito Re: Gli "amici" E I "nemici" Di Elvis

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Secondo me! il più grande suo amico era suo padre Vernon,,,,,,,sembrerà retorico!!¨¨Ma chi secondo Voi lo capiva meglio di suo Padre?

Essere padre non significa per forza essere anche amico e capire veramente il proprio figlio. ?Magari fosse così scontato.
Secondo me, per quanto non fatto con cattiveria, Vernon era talmente preso dalla paura di tornare povero, da non riuscire a vedere in quale situazione si era messo suo figlio.
E’ sempre stato Vernon ha dissuadere Elvis dal mandare Parker a quel paese ed è sempre stato grazie a vernon che Elvis ha ceduto ai suoi ricatti.

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Perchè pure Priscilla cedette? Da buona tedesca sicuramente avevsa fiutato qualcosa che andava contro Elvis......e forse LUi non accettava che fosse così!!! CHISSA!!!!

Priscilla era americana

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SCUSATEMI!!! MA!!! Non condivido tanto chi dice: amici sono chi non ha mai parlato male di LUI!! Beh sappiamo che non è prorpio così!!!
Comunque Elvis era una persona, e come ogni^ UOMO Egli aveva pregi e difetti! Bisogna solo saperci convivere con questi....
Io invece sono dell’opinione che il vero amico non parla solo dei difetti e soprattutto non parla male della persona di cui, contradditoriamente dice "è stato ed è il mio miglior amico" !
Elvis aveva qualità e difetti come tutti, ma non posso considerare veri amici coloro che dopo la sua morte, hanno scelto di mettere in evidenza solo i suoi errori, come hanno fatto i due West e gente come Lamar Fike, Billy Smith e Marthy Lacker le cui infami dichiarazioni vengono ancora mandate in onda in tv come sporco e vergognoso gossip di bassa lega.
Per non parlare di Joe Esposito che cambia bandiera a seconda di come tira il vento
Tutti hanno avuto tutto da Elvis, che ha mantenuto loro e le loro famiglie.
Tutti hanno vissuto come Elvis e si sono impasticcati come lui, ma solo per il fatto che loro gli sono sopravissuti, non li autorizza a calcare la mano sui difetti e gli errori di colui che definiscono "il mio miglior amico, che ancora oggi mi manca tanto".

Nel suo libro anche Jerry Schillung racconta determinati episodi ed aspetti del carattere di Elvis che non sono certo quelli di un santo, ma lo fa con enorme garbo, senza giudicare e senza scendere in particolari da gossip di bassa fattura.
Soprattutto, nella sua esposizione dei fatti, tuttora, traspare da parte di Schilling immenso rispetto e gratitudine verso chi gli ha aperto le porte di una vita migliore.
Questo per me è essere amico !!!

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Difficile dirlo.........Da buon fans posso solo dire prematuramente è morta la persona sbagliata, quella sorte toccava a qualcunaltro molto vicino a LUI!!!
Tralatro il Padre Vernon, dopo due anni a ceduto anche per il forte dolore e come Elvis anche egli vittima di certe conseguenze non trovate?
Ma Parker è rimasto sempre Li............................è dura a volte la sorte!!!
Paradossalmente, sono sempre stata dell’opinione (e lo sono ancora) che i cattivi e i meschini sopravvivono ai buoni per imparare dai loro errori, guardarsi dentro, farai un esame di coscienza e fare in modo di “rimediare”.
Purtroppo buona parte di coloro che sono sopravissuti ad Elvis mi stanno dimostrando che la mia filosofia è una C*****a, visto che hanno imparato molto più da Parker che da Elvis e vivono ancora alle sue spalle
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