Ciao Giò...ben arrivato innanzitutto...
allora, vorrei cominciare io, a scambiare qualche impressione con te,
da non musicista, sperando che i più competenti in materia ci seguano, in una discussione che mi sembra proprio partita con il piede giusto....
che Elvis avesse un
" orecchio assoluto" è verissimo....non era un musicista virtuoso ma, fin dagli esordi, pianoforte alla mano e quattro accordi di chitarra, riproduceva esattamente tutto quello che ascoltava alla radio...
la passione per il ritmo e le percussioni, sicuramente ha subito nel tempo il fascino e l'influenza dell'amore per le Hawaii, ma credo che abbia radici anche più profonde...
più volte, come avrai occasione di scoprire girovagando nel forum, abbiamo parlato della musica nera e di quel ritmo che ha tenuto a battesimo il nostro Elvis.
Prima con le sonorità tipiche del sud, da That's all right e Blue moon...dove l'influenza di Beal Street esplode prepotente, aizzata da un talento vocale ed interpretativo senza pari....
Poi l'anima country di Elvis..le ballate...... la sperimentazione di un modo di cantare diverso dal rock...più morbido... che in alcuni brani ha dato la possibilità ad Elvis di mettere in
evidenza il suo " fraseggio" ( e su questo vorrei la tua opinione)........
un modo di porre gli accenti vocali e musicali, assolutamente unico ed irripetibile ( pensiamo ad esempio ad Early morning Rain ).
Avvicinandosi alla maturità vocale degli anni '70 abbiamo poi visto Elvis esplorare altri generi musicali, senza per altro mai dimenticare la sua anima Gospel, retaggio ancora di quella tradizione del sud che l'ha cresciuto....
E in tutto questo, la scelta dei musicisti:
prima il fantastico trio con DJ Fontana e Scotty Moore,
straordinari interpreti di quel genere rockabilly che ha permesso ad Elvis di esplodere in tutto il suo splendore...
Molti l'hanno poi criticato, per quello che è stato quasi considerato un voltafaccia, nel momento in cui ha voluto attorno a sè la TCB band.
Credo invece che fosse un cambiamento inevitabile:
DJ e Scotty non erano preparati alle sonorità e agli spettacoli che Elvis aveva deciso di intraprendere.
Ci volevano musicisti come
James Burton per permettergli di esprimere al meglio le sue qualità...dando "mano" alla sua voce!!
Questo credo uno dei motivi per cui Elvis, trovati muiscisti e coristi cuciti sulle sue " corde ", non li ha poi più voluti abbandonare...
Oltre ovviamente a quel lato umano del suo carattere, che lo rendeva partecipe delle vite di chi gli stava attorno, e che quindi lo legava in modo quasi indissolubile anche ai collaboratori...
Che dici Giò?
Continuiamo in questo discorso......aspettando persone come Jerry Lee che della musica fanno una ragione di vita, e che come te la praticano personalmente....

