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MUSICA/ PINO DONAGGIO: UN FILM CON QUENTIN TARANTINO? PERCHE' NO!
"Ama i b-movie all'italiana e il festival di Sanremo"
postato 6 ore fa da APCOM
Roma, 25 lug. (Apcom) - Il musicista Pino Donaggio lavorerebbe volentieri con Quentin Tarantino. "Ha già incluso il mio brano 'Sally' e 'Jack' da Blow Out nella sua ultima pellicola 'Death Proof', oltre ad essere un grande appassionato di B-movies e western all'italiana è anche un affezionato cultore del Festival di Sanremo". Autore di oltre 160 colonne sonore, Donaggio ha collaborato con i grandi maestri del cinema italiano e internazionale, uno su tutti Brian De Palma, col quale ha lavorato per sette film e col quale avrebbe dovuto tornare a lavorare per il film 'Toyer': "è un progetto rimasto in sospeso e non so bene la ragione - ha spiegato il musicista al 'Gazzettino Illustrato' - abbiamo fatto i sopralluoghi a Venezia, sembrava che si potesse concretizzare il settimo film insieme, e invece poi Brian si è dedicato ad altri progetti. Sembrava tutto pronto, avevano trovato anche la produzione americana".
L'idea di fondo era di ambientare il film durante il Carnevale, i ruoli dei protagonisti erano già stati scelti: Juliette Binoche e Colin Firth. "Un film che ero molto curioso di fare perché è tratto da una commedia - ha continuato Donaggio - e siccome i personaggi nei film di De Palma non parlano molto, qui avrei avuto la possibilità di confrontarmi con molti dialoghi e soggetto interessante, quello di un killer che gioca con la mente delle donne".
Tra i progetti concreti del suo prossimo futuro, le musiche del nuovo film di Pappi Corsicato 'Il seme della discordia', anche se, per il momento è impegnato con il film olandese 'Oorlogswinter' del regista Martin Koolhoven. Per la tv dovrebbe musicare la terza serie di 'Provaci ancora prof', 'Fidati di me' con Virna Lisi che uscirà ad ottobre, 'Don Matteo 7' e la serie che sarà dedicata alla Principessa Sissi con Cristiana Capotondi.
Donaggio è noto anche per la canzone 'Io che non vivo', che fu interpretata da Elvis Presley: "Non l'ho mai conosciuto - ha raccontato - mi hanno solo chiamato un giorno per dirmi 'guarda che l'ha fatta Elvis'. E lì ho avuto i brividi, perché anch'io ero un suo ammiratore, rifacevo i suoi pezzi. Quindi sapere che lui aveva inciso un mio pezzo è stato veramente un onore".
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