My Way? Da riscrivere come nuovo inno del Grifone
08 settembre 2008|
Giuliano Gnecco
Un nuovo inno per il Genoa? Ci hanno provato in molti; il tentativo più autorevole nell’anno del Centenario, con
Genova Blues, scritta a quattro mani niente meno che da Fabrizio De Andrè e Francesco Baccini, due icone della musica genoana. Nonostante i consensi ottenuti, la canzone non è riuscita a scalzare
Un Cantico per il Mio Grifone, l’inno ufficiale che è nel profondo del cuore dei tifosi. Mica facile cambiare: è l’inno da 35 anni, ed è stato scritto da Peo Campodonico insieme a Gian Piero Reverberi, compositore - fra gli altri - di Gino Paoli, Luigi Tenco, Mina, Lucio Battisti, Faber, Eros Ramazzotti, nonché creatore dei Rondò Veneziano.

Eppure, la (ri)scoperta della genoanità di Frank Sinatra dà nuovo fiato a coloro che propugnano un cambiamento: è possibile adattare per esempio
My Way in chiave rossoblù? Peo Campodonico, che pure teoricamente dovrebbe difendere la sua
Un Cantico per il Mio Grifone, è entusiasta all’idea: «Penso di sì, potrebbe essere un’idea - assicura - Anche
Ma se ghe pensö sarebbe adatto per diventare l’inno del Genoa. Perché è il simbolo di genovesità e per toglierlo ad altri. Però si potrebbe fare anche sulle note di
My Way; bisognerebbe coinvolgere anche Giorgio Calabrese, che è attentissimo a queste cose». Un altro pezzo da novanta della musica genovese e genoana: Calabrese ha scritto testi per Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Umberto Bindi,Enzo Jannacci, Mina, Gino Paoli, I Nomadi, Iva Zanicchi, Ornella Vanoni, Ivano Fossati, Charles Aznavour, Fausto Leali e numerosi altri big italiani e stranieri.
Insiste Campodonico: «Non sarebbe difficile trovare delle parole, sarei onoratissimo di collaborare a un progetto di questo genere. E poi con il Genoa è facile trovare ispirazione. Su due piedi mi viene in mente
Il Genoa è la mia via, mi ha tracciato tutta la vita fin dall’infanzia».

E se domani, e sottolineo se (frase non casuale: è una delle più celebri scritte da Calabrese), il Genoa decidesse in cambiare il proprio storico inno? «Sarei più che felice - assicura Calabrese - Tutto sta a trovare i tempi per incontrarci»
C’è un problema tecnico: My Way è stata scritta dal francese Claude François con il titolo originale Comme d’abitude; sebbene sia stata resa immortale da Sinatra, è stata adattata all’inglese da Paul Anka. Il figlio di François, per i diritti d’autore, incassa una somma che si aggira sui 700.000 euro all’anno, e ovviamente ci sarebbero importanti royalties da pagare per poter utilizzare quelle note. «Questo aspetto non lo conosco perché non ho mai fatto una cosa del genere - ammette Calabrese - Ma si fa presto a informarsi». Fra gli altri hanno cantato My Way anche Elvis Presley, Nina Simone, Nina Hagen, Luciano Pavarotti, Ray Charles, Sid Vicious, i Gipsy Kings, Mina, Nina Hagen, Mireille Mathieu: mica poco. C’è un altro neo: «Non è una canzone facile da cantare in Gradinata», ammette Campodonico. Il quale però rilancia: «Si potrebbe fare un cd di canti genoani realizzati da grandi artisti, come i Delirium e Ivano Fossati, o Piero Cassano dei Matia Bazar».
L’alternativa? Strangers in the night: anch’essa si presta a un riadattamento.