Re: Mathy Lacker riponde ai fans
Arun Jassi chiede:
Ho visto molte foto in cui Elvis è con celebrità e amici di colore, ma non ne ho vista nessuna con James Brown. Da tutti i commenti positivi che ho letto essere stati fatti da James su Elvis e i segnali di rispetto verso Elvis che ha sempre espresso nei suoi concerti (ho visto 7 suoi concerti) dimostrano che James amasse e rispettasse Elvis veramente.
James ha anche messo a tacere le voci che ad Elvis non piacevano i neri e quel famoso episodio del “lustrascarpe”.
Persino nella sua biografia James parla di Elvis e di quanto gli abbia fatto male la sua morte.
La mia domanda è: Ci sono foto di Elvis e James fotografati insieme? Se non ce n’è è una GRANDE VERGOGNA, perchè erano entrambi due grandi leggende viventi.
Poi ho letto in un’Enciclopedia su Elvis, che avrebbe voluto registrare con la band di James Brown, ma che il Colonnello Parker pose il veto. E’ verò?
Marthy risponde:
James ed Elvis si conoscevano, ma non erano poi amici così grandi, come invece Elvis lo era con altri artisti di colore, quali BB King, Bobby Blue Bland e Jackie Wilson con i quali aveva un vero rapporto di amicizia.
James ha sempre esagerato sulla sua amicizia con Elvis e nel mio libro, scritto con Lamar Fike e Billy Smith racconto nello specifico un incidente in cui James parla di Elvis in modo spiacevole con me e io lo riprendo, finendo poi la discussione chiamandomi razzista. Chiunque mi conosca sa, nella mia vita non sono mai stato razzista.
Quando qualcuno gli diceva che stava sbagliando, James usava sempre la carta del razzismo. Conosco alcune persone che hanno lavorato con lui e che dicono che era terribile lavorare per James. Invece Jackie Wilson era l’esatto opposto ed io e lui siamo diventati buoni amici.
Non ho mai sentito che Elvis abbia espresso il desiderio di registrare con la band di James
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Carol e Brenda chiedono:
Chi insegnò a suonare il pianoforte ad Elvis?
Se ne parla in molti libri, ma si parla solo delle persone che, da bambino, gli hanno insegnato a fare gli accordi di chitarra e abbiamo letto che Elvis non sapeva leggere la musica, per cui supponiamo che sia stato prevalentemente un autodidatta.
Sai dirci qualcosa?
Grazie per trovare il tempo di rispondere a tutte le domande
Marthy risponde: :
Dite bene. Prima di tutto Elvis ha imparato da solo a suonare il piano. Conosceva gli accordi di base e più suonava, più imparava.
Confrontato con un vero pianista era così così, ma suonava il piano abbastanza bene.
In realtà funziona come la chitarra. Molte persone si prendono il merito di avergli insegnato a suonare la chitarra. In realtà chi glielo ha insegnato è stato un suo zio, da parte di sua madre. Il suo predicatore di Tupelo si prende il merito, così come Vester Presley ma non sono certo siano stati loro ad insegnarglielo.
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Robert Man chiede:
Grazie per trovare il tempo per rispondere alle nostre domande! Oggi è molto raro trovare qualcuno che presta attenzione a quello che pensano i fans!!
Io vorrei conoscere la tua opinione sui remix. Elvis è il miglior cantante che ci sia stato e quello che ha saputo ottenere il miglior sound.
So che molte persone sono contro i remix, ma Elvis è morto e non registra più niente, oltre al fatto che ci sono state molte volte in cui Elvis si è arrabbiato molto per il sound messo nei suoi dischi.
Elvis guardava molto al futuro, ma i suoi fans lo relegano nel passato.
Durante il Comeback 68 Special gli venne chiesto della musica e lui rispose che era stata perfezionata “il suono è stato migliorato, la tecnologia è stata migliorata” ……….. Tenendo conto del grande successo che nel 2002, è stato il remix di “A Little Less Conversation”, pensi che si riuscirebbe a catturare ancora il successo con un intero album di remix?
L’album Elvis 30#1 hits ha venduto oltre 16 milioni di copie e molto ha inciso la presenza di “A Little Less Conversation”.
Secondo te Elvis sarebbe contento che la sua musica viene remixata e perfezionata oppure vorrebbe lasciarla così com’è?
Marthy risponde:
Io non sono un fan dei remix, anche se alcune canzoni e registrazioni che lui ha fatto non erano all’altezza del suo talento, soprattutto le canzoni dei film.
Non credo che si faccia bene ad incasinare la sua musica.
Era Elvis che dava la sua approvazione alla registrazione finale per farla uscire e dovrebbe rimanere così com’è.
Non sono nemmeno d’accordo che si mettano sul mercato delle alternate takes, perché se fossero state buone sarebbero state pubblicate come disco.
So che ad Elvis questo non piacerebbe.
Non avrebbe nemmeno approvato che la RCA facesse quello che sta facendo, pur di spillare ogni penny dai fans. Questa è una cosa per la quale Elvis si sarebbe arrabbiato moltissimo
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Mark Ritchie chiede:
Io ho solo una cosa da chiederti in merito alla tua risposta su Lamar.
Nel 1976, qui in UK giravano solo foto del 1973. Non so se è da attribuire al Colonnello, ma se sì devo dire che ha fatto bene a nascondere il vero Elvis in UK
Fino a che la stampa non ha parlato del libro dei West, non si sapeva niente del peso di Elvis e delle sue malattie. Per me, quando vidi 1 o 2 foto (fine ’76, primi ’77) fu uno shock vederlo sovrappeso, anche se comunque non era ancoracosì male.
Negli albums che circolavano, come “From Elvis Presley Boulevard” c’erano 75 foto, “Welcome to my World” riportava un disegno e nel suo ultimo album “Moody Blue” era bello da vedere.
Per quanto riguarda James Burton e Ronnie Tutt sono d’accordo con te che oggi fanno un buon lavoro, e che sono famosi. Ma secondo te lo sarebbero altrettanto se non avessero lavorato con Elvis? Io non credo (almeno non in UK)
Marthy risponde:
Il Colonnello faceva i soldi per sè vendendo le foto delle copertine degli album alla RCA e, per quanto ne so, non divideva quei soldi con Elvis.
E’ logico che dava loro solo foto in cui Elvis era bello, cosa che è stata fino agli ultimi 6/7 mesi della sua vita.
Il peso di Elvis era fluttuante, ma per la maggior parte del tempo era in forma.
Le pillole e la sua malattia, che secondo me era causata dalle pillole, non hanno iniziato ad avere dei riflessi estetici se non negli ultimi mesi di vita.
L’ultima volta che ho visto Elvis è stato in Luglio 1976, perché in quel periodo iniziava ad allontanare i ragazzi della MM originali. In giugno 1977, parlando con Joe a Los Angeles, disse che Elvis era tutt’altro che in forma e Billy mi disse la stessa cosa. L’ultima volta che parlai con Elvis (dopo essermi trasferito con la mia famiglia in California per potermi allontanare da tutto), fu al telefono, nel luglio del 1977, un mese prima che morisse. Sembrava sottotono, anche se mi disse che stava bene.
Nessun altro, tranne i ragazzi, i suoi medici, il Colonnello e suo padre sapeva che Elvis non stava bene ed era incasinato.
Qualcuno di noi parlòcon lui in merito ai suoi problemi, ma fu invano.
Io gli avevo persino scritto una lettera raccontandogli che io avevo smesso di prendere pillole e che, per la prima volta nella mia vita, mi sentivo molto bene e che anche lui doveva provare a farlo.
Ho saputo che dopo aver letto la mia lettera si è imbestialito e ha detto che non aveva bisogno di sentirsi dire come doveva vivere la sua vita e che dovevamo tutti smetterla.
Non importa quanto gli vuoi bene, non puoi cambiare nessuno fino a che lui non è pronto a cambiare.
Per il Colonnello, era normale nascondere tutto ai fans e al mondo esterno. Tuttavia nel caso specifico, il Colonnello l’ha fatto perché non voleva perdere soldi, e questo sarebbe successo se Elvis si fosse preso una pausa.
Per quanto riguarda Ronnie Tutt e James Burton erano già famosi perché avevano suonato con Ricky Nelson, molto prima di diventare membri della TCB Band.
Ronnie era stato il batterista in una serie di dischi di successo a Memphis, inclusi due che ho prodotto io con Rita Coolidge, dopo che io l’ho scoperta.
Quando i musicisti suonano in un disco che poi diventa un successo, automaticamente diventano famosi.
Così come in UK ci sono artisti di successo e musicisti che non sono famosi in U.S., lo stesso vale con artisti e musicisti americani che in UK sono degli sconosciuti.
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PEP chiede:
Ho un’altra domanda per te.
Sai se Billy Smith era alla conferenza stampa del Madison Square Garden di New York con Elvis?
Vorrei commentare con te una cosa che Billy Smith dice nel libro che avete fatto assieme a Lamar Fike “Revelations from the Memphis Mafia”, dove a pag. 537 del libro, in merito alla suddetta conferenza stampa, tenutasi il 9 giugno 1972, Billy Smith dice “Era piuttosto su di giri, ma non era fatto”
Sei d’accordo con quello che dice Billy Smith?
Durante quella conferenza stampa, secondo te Elvis era sotto l’influenza di droghe oppure è possibile che fosse semplicemente di buon umore?
Visto che siamo sull’argomento, secondo te Elvis era sotto l’influenza delle droghe anche quando è andato dal Presidente Nixon? Comunque puoi chiederlo a Sonny West.
Cosa pensi del fatto che abbia detto a Nixon che i Beatles erano i promotori delle droghe in America?
E’ possibile che l’abbia detto perché era geloso di loro?
Oppure l’ha detto perché era quello che Nixon voleva sentirsi dire?
Sinceramente, Elvis odiava i Beatles oppure gli piacevano?
Ancora una curiosità: secondo te, se oggi Elvis fosse ancora vivo e sapesse che il mondo è a conoscenza di quello che ha detto dei Beatles a Nixon, gli sarebbe dispiaciuto di averlo detto?
Marthy risponde:
Nè io nè Billy eravamo con Elvis al Madison Square Garden.
Io ero tornato a Memphis per assolvere ai miei impegni in qualità di uno dei responsabili della Memphis Music Industry e non potevo assentarmi.
Billy, invece, quella volta lavorava in ferrovia. Non tornò a lavorare con Elvis fino al 1974, quando fu Elvis stesso a chiedergli di tornare a Graceland insieme alla sua famiglia.
Billy ha fatto questa affermazione dopo aver visto il video clip della conferenza nelle news. Quelli di noi che erano vicino ad Elvis sono arrivati alla stessa conclusione. Sembra che non sia ancora uscito dagli effetti dei sonniferi che aveva preso la sera prima. Prendeva quelle pillole ogni sera.
Devi capire che dopo essere stati con lui tanti anni e averlo visto nei vari stadi quando era fatto e quando non lo era, noi sapevamo se era a posto oppure no.
Voi in qualità di fans non avete lo stesso colpo d’occhio. Noi l’abbiamo tenuto segreto per molti anni.
Pep, dalla metà degli anni ’60 fino a quando è morto, non c’è stato giorno che non abbia preso pillole. Alcuni giorni ne prendeva poche, altri ne prendeva di più, arrivando al punto di esserne diventato dipendente.
Sono sicuro che ne aveva presa qualcuna anche quando incontrò Nixon, ma quel giorno fu in grado di gestirle.
Per quanto riguarda i suoi commenti sui Beatles, in qualsiasi momento Elvis avrebbe detto qualsiasi cosa pur di ottenere quello che voleva.
Io so che non odiava I Beatles e disse quelle cose a Nixon a seguito delle affermazioni di John Lennon sulla marijuana, a cui seguì l’approvazione di tutti. Sapeva che Nixon era a conoscenza di tutto e lo fece solo per ottenere il distintivo della DEA.
Elvis amava i Beatles e la loro musica ed infatti registrò anche alcune loro canzoni.
Penso che gli sarebbe dispiaciuto l’averlo reso pubblico, ma non sono sicuro se l’abbia detto lui pubblicamente, anche se avrebbe potuto farlo
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Ronnie chiede:
Pensi che Elvis l’ artista che ha venduto di più al mondo di tutti I tempi? La mia domanda include chiunque.
Marthy risponde:
Sì, penso che sia l’artista che ha venduto di più. Non so se c’è un calcolo ufficiale, ma da quello che ho sentito nell’ambiente della musica, ad oggi, Elvis ha venduto oltre 1 miliardo e mezzo di dischi in tutto il mondo.
E’ stato detto che i Beatles sono al secondo posto con 1 miliardo di dischi.
A parte il record nelle vendite, ho sempre ritenuto che Elvis sia l’intrattenitore più famoso nella storia. Il suo nome è conosciuto in ogni paese del pianeta, anche nelle giungle dell’Africa. Un mio amico è andato a fare dei safari in Africa e durante uno di questi, è andato in un villaggio sperduto nella giungla, dove la gente viveva in capanne di paglia. Fu invitato ad entrare in una capanna e sulla parete c’era un poster di Elvis in concerto. Rimase sbalordito, tanto quanto me quando me l’ha raccontato.
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