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Vecchio 08-08-2006, 14:32
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Predefinito Intervista A Lamar Fike

Lamar Fike, attualmente sta lavorando sulla storia della sua vita …. Tutte le cose grandi e divertenti che gli sono successe nel corso degli anni.
Introduzione di Lamar Fike
Sono nato nel Mississippi nel 135 e mi sono spostato a Memphis nel 1957. Sono andato all’Accademia Militare della Columbia e diplomato nel 1954. Nel 1954 ho anche incontrato Elvis ed ho iniziato a lavorare per lui nel 1957 anche se non venivamo pagati. Ho viaggiato con lui per anni e più tardi ci siamo spostati al’ufficio di Hill & Range a Nashville dove si trovava anche le società di Elvis e poi durante i tours sono diventato direttore delle luci e sono rimasto con Elvis fino alla sua morte
Quote: "Abbiamo avuto più c…., noi che il sedile del WC… ed eravamo la chiave della città “
Tratto dal libro di Lamar Fike “Il popolo di Elvis”
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DOMANDE INTRODUTTIVE
D. Lamar, recentemente ahi avuto problemi di salute per un cancro. Raccontaci qualcosa e dicci come stai.

LF: Nell’aprile di quest’anno mi è stato diagnosticato un linfoma Non-Hodgkins ed inizierò il trattamento nei prossimi giorni. Questo linfoma è una tumore maligno molto raro che apparentemente tende ad attaccare le persone di mezza età. Ho fatto trattamenti chemio e radiazioni alle ginocchia. Mi avevano detto che si sarebbe ridotto in Luglio, ma sono ancora in trattamento anche se mi sento meglio. Credo di essere in grado di rimettermi a lavorare.

D. Che cosa fa Lamar Fike nel 2005?

LF: Lavoro e rappresento un collezionista dei maggiori memorabilia storici. Il collezionista è un mio caro amico ed è molto astuto. Possiede articoli come una spada di Eisenhower e possiede anche una lettera scritta a mano da Elvis. Ho visto la lettera ed è originale. E’ simile alla lettera acquistata da Wayne Newton con su scritta una canzone. Elvis la scrisse in un momento di tristezza. E’ una cosa triste ma vera.

D. Attualmente sei coinvolto in qualche progetto riguardante Elvis?

LF: Si, la ri-edizione del nostro libro Elvis e la Memphis Mafia. E’ disponibile in Australia e in tutto il Rgno Unito, e sarà disponibile negli Stai uniti in primavera.

D. Qual è stato il tuo primo incarico nella Memphis Mafia?

LF : Esserci

I PRIMI ANNI

D. Hai iniziato con Elvis nel 1957. Che cosa ricordi di quel primo periodo?

LF: E’ stata un’esperienza incredibile. Nel 1957 tutti volevano vedere Elvis perché era un tale fenomeno. C’erano dei momenti coinvolgenti nel vedere Elvis crescere e l’effetto che faceva alla gente. Lui ha realmente portato la musica ai giovani. Prima la musica era di proprietà della generazione più vecchia e i loro eroi erano gente come Frank Sinatra, Tony Bennet, Doris Day. Elvis è diventato il viso del rock & roll e l’ha portato dentro la tradizione. Ha aperto la porta a quelli che l’hanno seguito….. i Beatles, i Rolling Stone ec. E’ stato un’icona culturale, una delle più grandi icone culturali del 20° secolo.

D. Una volta lavoravi come disc jockey, “Don Lamar” Cosa ti ricordi di quel periodo?

LF: In Quel lavoro ho bleffato la mia vita. Avevo detto loro che avevo esperienza come DJ, cosa che non avevo. Sono stato in grado di fare test in onda (ero stato reclutato da Gorge Klein) e questo mi ha fatto ottennere il lavoro. Usavo il nome “Don Lamar” perché aveva un suono migliore rispetto a Lamar Fike (che non ce l’ha assoltamente). Comuqneu non mi piaceva fare il disk jockey. Nell’insieme c’ra un mix di batture, un disco, e leggere il barometro del tempo. Avevo l’abitudine di mettere le pubblicità sbagliate dove non andavano messe. La lunghezza dei miei lavori era breve, e questo è stato il più breve di tutti.

D. Hai concluso il tuo rapporto con la stazione radio KEBE di Jacksonville in un modo piuttosto inusuale. Cosa è successo?


LF : Dopo mesi ne avevo abbastanza. Ricordo che era sabato pomeriggio. Ho messo un LP, chiuso la porta a chiave e uscito dalla città. Sentivo il disco fare click, click, click” mentre guidavo. Questo è stato il mio modo di terminare.

D. A partire dal 1957, dai tempi di Sinatra, Elvis fu la più grande star, In EAPRMM dici che ad Elvis non piaceva stare con le altre stars, ma tu sì. Chi erano le star che ti ha fatto piacete incontrare?


LF: Robert Mitchum, John Wayne, Danny Kaye, Yul Brynner. Sono cresciuto guardandoli ed ammirandoli nei films ed erano i miei eroi. Poi un giorno, improvvisamente, mi trovai di fronte a loro. E’ stata una grande emozione. Erano tutti grandi. Sono diventato un buon amico di Yul Brynner. Ricordo, quando incontrari John Wayne, gli dissi che pensavo avesse vinto la 2^ guerra mondiale da solo.


D. Elvis bruciò te e Alan Fortas nel gennaio del 1958 dopo un battibecco su un gioco di volano. Che cosa accadde?


LF: Si trattava di Cliff Gleaves, non di Alan ma fu solo una delle 2100 volte in cui Elvis mi fece fuori nel corso degli anni. C’erano dei problemi per le tasse. Al tempo, tutti noi, eravamo a Graceland e da tre mesi ci sbranavamo l’un l’altro. Un giorno Cliff e io entrammo in una discussione ed Elvis decise che non poteva eliminare solo uno, e così eliminò a tutti due. Ma non molto tempo dopo eravamo già rientrati.


D. Molte biografie dicono che Elvis è stato un soldato normale, quando era in Germania. Tuttavia, è fuori dall’ordinario essere accompagnato dalla famiglia e dall’entourage e vivere fuori dalla base. Come ha reagito l’esercito a questa situazione?


LF: C’erano solo suo padre, sua nonna, Red ed io. L’esercito lo permetteva..
Gli altri commilitono avevano accettato Elvis e lo trattavano come uno di loro. Nonostante lui fosse una star e anche milionario. Come glia altri veniva pagato $ 78 al mese e eseguendo tutte le cose che c’erano da fare. A quel tempo non era così inusuale che i soldati si portassero le mogli con loro in Germania. Red ed io, per la maggior parte del periodo che siamo stati là, non avevamo soldi. Ogni giorno Vernon ci dava due marchi a testa. Non si poteva fare molto e se volevamo uscire o bere qualcosa, quando Elvis era fuori per le manovre, era dura. Elvis pensava che con i soldi fosse tutto OK, ma questo perchè lui non sapeva quanto costavano le cose. Anche se sapeva che un marco era l’equivalente di un quarto di dollaro e non potevi comprati granché. Vernon non ne fu felice, ma Elvis gli disse di aumentarci a 200 marchi alla settimana.


D. Come ha vissuto, in Germania, l’essere lontano dalle luci della ribalta degli USA


LF : All’inizio fu difficile, ma poi si è abituato. Anche là c’erano un sacco di fotografi che cercavano di fotografarlo e gli chiedeva interviste. Era richiesto allo stesso modo di quando tornò negli USA.


D. Lamar, quali sono i tuoi ricordi più importanti del soggiorno in Germania con Elvis?


LF: Le ragazze!!!!!!!!!!!


D. E?


LF: Le ragazze!!!!!!!!!!!!
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