Re: Intervista A Lamar Fike
D. Ha mai rivelato i suoi pensieri circa l’aumento di peso degli ultimi anni?
LF: Se l’avesse ignorato non sarebbe andato via. Elvis pensava di perdere il peso in eccesso di notte. Molto del peso era dovuto alla ritenzione idrica, per cui poteva perdere qualche libbra velocemente, ma la sua dieta e i problemi medici quelli non potevano andarsene. Ricordo che parlavo con Elvis un giorno e venne fuori il discorso del peso. Dissi “Elvis, tua mamma ha avuto il tuo stesso problema. Lo sai questo vero?” e lui rispose “Qualche volta ci penso” Come ho detto nel libro, il deterioramento fisico di Elvis negli ultimi anni era veramente orribile.
D. Nel Marzo 1977 Elvis cancellò le date della Louisiana, Alabama, Georgia e Florida. Andò in ospedale e apparentemente fu una messa in scena. Com’è la storia?
LF: Elvis era esausto e lui e Ginger erano in guerra. Elvis non voleva fare gli spettacoli. Andò dritto da casa sll’ospedale, ma è stata solo una scusa per non essere penalizzato dal contratto. Avevamo aggiunto gli ingaggi cancellati del tour successivo. Hanno comunque cercato di disintossicarlo, mentre era in ospedale.
D. Alcuni giorni prima di morire hai avuto una conversazione quasi profetica con Joe Esposito. Puoi condividerla con noi?
LF: Avevo parlato con Elvis che mi aveva detto che era stanco e non si sentiva bene. Gli dissi che poteva cancellare il tour ma lui mi rispose che aveva bisogno di soldi. Quello di cui aveva veramente bisogno era un lungo break, 6 mesi alle Hawaii, o in Europa o qualsiasi cosa. Glielo suggerii ma lui si sentiva obbligato. Più tardi, Joe ed io parlammo al telefono e l’argomento era Elvis e dissi a Joe che non credevo che avremmo fatto il tour e non l’abbiamo fatto. Non pensavo che Elvis stava per morire, pensavo solo che non si sentiva bene e non era nelle condizioni giuste per completare il tour.
D. Elvis era famoso per la sua forte personalità e volontà. Nonostante questo, molti fans sono conivinti che la MM avrebbe potuto fare di più a per aiutare Elvis, a livello emozionale. Cosa ne dici?
LF: Come ho detto prima, nessuno può fare qualcosa se l’interessato non lo vuole. Abbiamo cercato non l’abbiamo ottenuto, avrebbe potuto morire anni prima. Sono ignoranti la gente trae conclusioni senza sapere.
D. Quanto pensi Elvis fosse predisposto alla sua autodistruzione?
LF: E’ stato tutto sprecato
D. Secondo te, qual’è stato il più grande disappunto nella vita di Elvis?
LF: Il non essere uscito dagli U.S.
D. Una domanda correlata, quale pensi sia stata l’occasione mancata per Elvis?
LF: Ancora, Il non essere uscito dagli U.S.
D. Lamar, quanto ti ha toccato la morte di Elvis?
LF: Ancora non ci credo. Mi manca ogni giorno.
Post 1977
D. La biografia di Albert Goldman è notevolmente disprezzata dai fan di Elvs. Oggi, nel 2005, cosa ne pensi del tuo coinvolgimento?
LF: Il mio coinvolgimento è stato solo di averlo presentato alle persone, non avevo niente a che fare con quello che ha scritto. Possiamo sorvolare su questo?
D. A causa della narrativa’anti-Elvis di Goldman, anche gli aspetti positivi vengono ingnorati. Cosa pensi che abbia portato il libro di Goldman.
LF: Niente
D. Il libro “The Elvis mob” fu uno special onesto e chiarificatore su Elvis e la MM. Era anche molto più controllato ed accessibile della più lunga, ma eccellente serie All the King’s men. Come ti sei sentito a girare questi documentari?
LF: Mi sono divertito per entrambi e mentre All the King’s Men era più triste al tempo, è stato molto più divertente per me con i ragazzi. Penso che i due documentari ci hanno permesso di esprimere il senso di quello che c’era stando con Elvis, e come ci sentivamo circa i periodi belli e brutti.
D. E’ stata comunque un’esperienza catartica?
LF: Assolutamente! Dopo tutta quella stampa negativa che molti di noi avevano subito, è stato infinitamente buono avere la possibilità di raccontare la storia vera, pecche e tutto.
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